[Anteprima] Valley of the Kings

 
scritto da Sargon
 
Un deck Building game, molto lineare. Ogni giocatore comincia con un set di inizio prestabilito e una piramide. La piramide è composta da 6 carte, 3 alla base, due al piano intermedio e 1 in cima.
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Valley of the Kings
 
scritto da Sargon
 
Un deck Building game, molto lineare. Ogni giocatore comincia con un set di inizio prestabilito e una piramide. La piramide è composta da 6 carte, 3 alla base, due al piano intermedio e 1 in cima. Al proprio turno i giocatori svolgono 4 fasi:
 
Giocare, durante questa fase i giocatori possono comprare carte, usare l’azione di una carta in mano o mettere una carta nella tomba.
Scartare, tutte le carte ancora in mano vanno scartate.
Ricostruire la piramide, le carte comprate nella prima fase vanno rimpiazzate prelevandole dal mazzo generale.
Nuova mano, si pescano nuove carte dal proprio mazzo.
 
Un classico andamento da deck building, laddove la vera piccola novità è la piramide, si possono comprare solo carte presenti nel livello più basso della propria piramide. Un volta comprata una carta la piramide crolla, ovvero le carte nei livelli più alti scivolano in quelli più bassi in sequenza. 
 
Il gioco finisce quando le carte nel mazzo generale e nelle piramidi, finiscono. Vince chi ha più punti vittoria e si contano solo le carte presenti nelle rispettive tombe.  
 
PRIME IMPRESSIONI
Tutto molto classico che poteva regalare qualcosa di diverso se l’idea della piramide fosse stata meglio implementata: con soli 3 piani l’unica scelta strategica di cosa far cadere sul piano più basso è se si costruisce la carta al centro delle 3 sul primo livello, imponendo al giocatore di capire cosa far cade nel posto lasciato vacante tra le due al secondo livello. Davvero molto poco. Limitatissimo sistema alternativo di selezione delle carte che ha un effetto solo alla prima lettura delle regole. Il sistema dei punti implica una pianificazione costante nel gioco, ma visto che i punti si fanno solo coi set di carte uguali (in proporzione al numero di carte uguali) nella partita non ci saranno tante variabili strategiche: tutti ad aumentare il numero di carte da mettere nelle tombe e a cercare quelle giuste.