Battlestar Galactica: Goblins vs Toasters: Chronicles: My Only Soul Vol.1.3

Terzo appuntamento con un nuovo Capitolo riguardante la cronistoria della partita di Battlestar Galactica che si sta tutt'ora consumando su questo forum!

Direttamente dai Forum

Cinque giocatori, due PNG, tanta interpretazione ruolistica e tantissimo flavor per immergersi nell'atmosfera delle Dodici Colonie di Kobol!

Leggete le Cronache ed unitevi all'equipaggio della Flotta Coloniale !!!

 

Potete seguire la partita in corso qui: https://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=67943

Per i retroscena, i commenti e adesioni alla partecipazione invece, potete farlo qui: https://www.goblins.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=67864

Mentre, se vi siete persi le puntate precedenti delle Cronache, potete recuperarle qui:

 

Prima Parte: https://www.goblins.net/modules.php?name=News&file=article&sid=7685&mode=&order=0&thold=0

Download PDF: https://www.goblins.net/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=6103

 

Seconda Parte: https://www.goblins.net/modules.php?name=News&file=article&sid=7705&mode=&order=0&thold=0

Download PDF: https://www.goblins.net/modules.php?name=Downloads&d_op=getit&lid=6105

 

Terza Parte Download PDF: Battlestar Battlestar Galactica: Goblins vs Toasters: Chronicles: My Only Soul Vol.1.3


I personaggi giocanti, quindi sono:

Aledrugo1977, l'inflessibile Ammiraglio Adama

Cola, l'indecifrabile Dott. Gaius Baltar , attuale Presidente delle Colonie

Gixx, il neo-pentito (ma chissà poi quanto) Tom Zarek

Kadaj, la ribelle Kara Thrace

Agzaroth, l'unica vera Sharon 'Boomer' Valerii, in grado di rivaleggiare con Scorpion in quanto a disciplina...

 

Per i Personaggi NON giocanti, abbiamo poi, per ora :

Jehuty, la magnifica Louanne 'Kat' Kataine, attuale CAG in forza al Galactica

Stec74, la giornalista infiltrata D'Anna Biers, Cylon consapevole di esserlo e pomo della discordia tra la Flotta...

Dirige il tutto il magnifico Sava73, vero artefice e coordinatore di tutto questo!

Quello dei png è un ruolo piuttosto particolare, va precisato. Pur essendo vero che non possono interagire realmente con la partita, aggiungo moltissimo flavor e aiutano a risolvere empasse particolari quando i giocatori si sentono bloccati per qualche motivo.

Allo stato attuale restano scoperti diversi ruoli chiave, quindi... fatevi avanti !!!

 

Vedere un mondo in ungranello di sabbia
e un paradiso in un fiore selvatico,
tenerel'infinito nel palmo della mano 
e l'eternità in un'ora ”
JimBackersCaprica, dataimprecisata

 


       SESTO GIORNO

< ...cosa senti? >

< Nulla >

< Cosa senti? >

< ...il vuoto >

< Cosa senti? >

< …lacrime... lacrime sgorgaredal fondo della mia anima... >

< … >

Mi sveglio di soprassalto con il cuore che preme furiosamente per uscire dal mio petto ed una sensazione d'angoscia che non lascia presagire una giornata serena.

Le parole del poeta Capricano Jim Backers risuonano ancora nella mia mente, mentre l'immagine della mia mano tesa verso quella della bambina sofferente e triste nell'angolo più buio e silenzioso della mia anima è ancora lì presente.

Sbatto le palpebre e mi strofino gli occhi per cancellarla mentre mi metto ritta sul letto, ma non basta. Non basta affatto.

Sono io. Entrambe.

So esattamente cosa significa, marifiuto l'idea a priori, non riesco ad accettarla.

Dove sto sbagliando?


D'improvviso ricordo dove ascoltai quelle parole la prima volta.

Fu tanto tanto tempo fa.

Un'altra vita.

Un'altra me stessa.

Un altro pianeta.

Non Caprica. Quelle stesse parole giunsero lì molto tempo dopo e vennero attribuite dagli storici di Kobol come versate su carta da un poeta vissuto secoli prima, al tempo della migrazione delle Colonie. Ma dire che fossero di Bakers è un errore e chi le scrisse non scelse nessuno dei Dodici Mondi come sua nuova patria.

Assorta nei miei pensieri, tento di ricordare altro mentre mi preparo una tazza di thè liofilizzato ed accendo lo schermo.

Ma le immagini sono già piccole luci evanescenti nella mia mente, sostituite dal forte chiarore disomogeneo delle lampade a catodo freddo.

Dall'apertura del “Voice”[ pg.3 ], Lynn e Shannon stanno facendo un ottimo lavoro ed i testi che leggo non fanno altro che confermarmelo!

In fin dei conti è stata un'ottima idea circondarmi di collaboratori entusiasti che scorrazzino in giro per le navi coloniali a fare il lavoro al posto mio!

Beh, la maggior parte, almeno! La parte più delicata resta sempre della sottoscritta, ma si sa che un buon capo deve saper delegare, no?

A proposito... devo assolutamente ricordami di mandare qualcuno sul Colonial One, devo assolutamente capire cosa sta succedendo su quella nave...

Benchè Baltar non sia nemmeno lontanamente presentabile come politico, resta pur sempre un brillante scienziato e le sue ripetute assenze non me la contano giusta... che le voci siano vere?

Trascorro il resto della giornata a buttare giù una bozza di quel che ci sarà da fare nei giorni successivi. Appoggio la tazza sul comodino senza finirla, metto insieme qualche foto alla rinfusa provando qualche layout e poi mi stendo nuovamente sulle lenzuola passando le successive 7 ore assorta nei miei pensieri...

  

      OTTAVO GIORNO

Prendersi qualche giorno di riposo per passeggiare tra i giardini della Cloud Nine è stato di grande aiuto per riordinare le idee.

L'aria è fresca, nonostante il riciclo forzato dei sistemi d'areazione trenta metri più su funzioni ininterrottamente dal giorno della partenza senza un minimo di manutenzione.

Sarà per via delle piante, immagino.

Mi lascio scivolare su una panchina in legno nocciola e ferro battuto per rileggere gli inserti speciali del “Voice” pubblicati nei giorni precedenti. Sembra la stessa panchina dell'ultima volta, anche se chiaramente non lo è... inconsciamente il mio cuore mi ha portata qui...


 
Ricaccio questo pensiero nell'angolo più nascosto del mio essere e prendo in mano il fascicolo.

Tutto sommato unlavoro degno di nota! Mettere a confronto due personaggi politici così distanti fra loro ha creato un certo subbuglio tra la popolazione e mantenere focalizzata l'attenzione sul giornale è certamente un bene.

Devo però ricredermi sul Presidente [ pg.5 ]... pensavo che fosse facile riuscire ad accedere ai suoi progetti segreti, che bastasse mostrare un po' di merce e sfruttare il suo ego, ma deve aver mangiato la foglia, non c'è altra spiegazione... al contrario, quel Tom [pg.6 ] si è rivelato decisamente più malleabile. La cosa non dovrebbe sorprendermi visti i suoi precedenti! Offrirgli la possibilità di nuove elezioni, per lui, dev'essere stata l'occasione della vita da non lasciarsi sfuggire!

L'unico problema potrebbe essere rappresentato dal suo effettivo interesse per la popolazione, ma qualcosa dentro di me di suggerisce di fidarmi della mia scelta...

Di sicuro si è rivelato un gentiluomo, al contrario di Baltar che no faceva che guardarsi in giro nervosamente e parlare da solo...

Ad ogni modo, devo assolutamente cavalcare l'onda! Una volta fuori dal Colonial One,sarà decisamente più facile mettere le mani sulla strumentazione cui Baltar sta lavorando.

Anche oggi il tempo è volato senza che me ne rendessi conto.

Sotto le grandi cupole l'effetto giorno/notte viene simulato in maniera convincente da sistemi climatizzanti R-SAR di ultimissima generazione, ma io preferisco una notte naturale all' illuminazione artificiosa del sole diurno.

Mi basta sdraiarmi nell'erba fresca, proprio nella radura centrale della Cupola Marianne-3, per osservare le stelle cadenti dei Viper e i fuochi pirotecnici delle Navi in fiamme al largo dell'orizzonte artificiale... avvolta dal romanticismo di ricordi di notti estive divite precedenti trascorse su di un mondo molto molto lontano da qui, lascio volare la mia fantasia immaginando forme e disegni buffi osservando i traccianti dei missili e le scie infuocate degli Heavy Raider abbattuti, proprio nell'attimo in cui una nuova Basestar compare oltre la soglia delle Navi Civili...

Mi sfilo l'auricolare declinando il rossastro invito intermittente adascoltare i continui litigi tra i piloti del Galactica e, come una bambina, mi lascio trasportare dai ricordi e dai sogni prima che la notte mi colga...

…voglio tornare a casa, sussurro dentro di me, prima di crollare definitivamente... e nella veglia una mano gentile accarezza il mio viso d'infante trascinandomi un po' più su...


 

       NONOGIORNO [ pg.6 ]

[ Brrr... Brrr... ]

[ Brrrrrr... ]

Fatico ad aprire gli occhi e a fissare il pallido bagliore violaceo sul braccialetto a forma di grande ala argentea sul mio braccio sinistro.

La debole vibrazione cessa non appena volgo la mia attenzione al problema di sicurezza attualmente in corso.

Il vecchio schermo da 14” sulla parete resta muto ad ogni mia richiesta.

Nessuno è stato allarmato da quanto sta accadendo, dev'essere qualcosa d'importante.

Raccatto la giacca e la minicam mentre esco di corsa dall'alloggio diretta all'hangar.

Devo assolutamente vedere con i miei occhi quanto sta accadendo sul Galactica!

Imposto il pilota automatico sul vettore di attracco più rapido ed inserisco il codice di riconoscimento clonato arrivato qualche ora fa, sperando che sia ancora valido.

Accendo il segnalatore sotto il sedile e scaldo i motori, pregando di non venire colpita dal fuoco amico dei Viper.

Riesco ad avvicinarmi al Galactica e grazie a Dio riesco ad ottenere il permesso di attraccare. Farmi passare per una nave militare alla fine si è rivelata una buona idea, ma non funzionerà una seconda volta. Mentre ancoro la mia navetta noto un via vai concitato di meccaniciche cercano di rimettere insieme rottami che si ostinano a chiamare caccia, in attesa che qualche folle esca lì fuori a testarli.

In mezzo a tutto quel caos, improvvisamente riconosco la voce del Tenente Valerii che grida verso un meccanico dall'aria esperta:

< Capo Tyrol, quel giunto è difettoso, quando pensa di cambiarlo, dannazione, sono dovuta rientrare di corsa per non farmi ammazzare? >

< Tenente, quel giunto l'avrò smontato decine di volte ed è perfetto, forse è lei che si è scordata come si pilota un Raptor ??? Guardi qui quante bruciature...! >

< Cambi immediatamente quel maledetto giunto, Frak, o ci mando lei in mezzo ai Raider! Poi vediamo se riesce a tornaretutto intero, Capo, gliele do io le bruciature! ... >

Qualcuno salta giù da un Viper in fiamme e mi grida qualcosa, provo a far finta di non sentire, ma non sembra funzionare:

< Chi Frak è lei e che che diavolo pensa di fare? >

< Tenente Trace, mi scusi, io ecco, stavo giusto andando in... >

< Un momento, ma io la conosco! Lei è quella dannata giornalista, D'Anna qualcosa...

Questa è una nave militare, non è autorizzata a stare qui, come diavolo ha fatto ad attraccare? Rimetta il culo su quello schifo di navetta e fili via prima che la prenda a calci! >

< Si, certo, ma non posso uscire ora, così, in mezzo alla battaglia... >

Tento diimpietosirla, ma con lei non funziona...

< Ma che diavolo... come è arriva qui, così se andrà! Immediatamente! Mi ha sentita ??? >

Quasi mi spinge a terra. Cerco di mostrarmi debole ed impaurita, poi accade l'impensabile...


 

< Salve a tutti, come andiamo gente? Un po' di rumba prima del decollo? >

L'uomo indossa una tuta verde militare da elettricista ed un grosso giubbotto pieno di esplosivo.

E' sudato, visibilmente eccitato ed il telecomando nella sua mano è stretto in una morsa stabile e più che sicura.

< Fermo dove sei o sparo! >

E' il Tenente Katraine a parlare, ora. Non non l'ho mai conosciuta direttamente ma sembra ben determinata.

< Tu? E cosa pensi di fare TU con quel giocattolino? Davvero pensi di farmi paura? >

Kat si muove circospetta. Come una predatrice sembra solo attendere che il suo bersaglio faccia una mossa falsa per agire...

< No, non credo che sparerai... > Dice l'uomo mentre a passi lenti e misurati si avvicina alle bombole di Tyllium...

< Fermo! >

< … >

< Fermo ho detto! >

E lui si ferma.

Per un momento i nostri sguardi si incrociano e, pronunciando quello che ad un osservatore poco attento potrebbe sembrare un'ultima invocazione agli Dei prima del fatidico momento, sussurra muovendo appena le labbra :

< La famiglia è per sempre! > sorride

E poi esplode.

Il colpo lo prende giusto in mezzo agli occhi.

Prima che potesse fare alcun danno.

Prima che potesse premere il pulsante e portarsi via metà carlinga del Galactica contutti noi dietro.

Addio Leoben, fratello. Ci rivedremo a casa...

Mentre mi volto verso la navetta, indosso gli occhiali scuri per non mostrare il dolore che dal profondo della mia anima preme per uscire... <...grazie d'averci provato... >


       SETTIMOGIORNO [ Pochi giorni prima. Antefatto ]

< Non credo che sia il caso d'insistere su questa linea di condotta, D'Anna.

Capisco il tuo punto di vista, credimi, ma il piano è già stato approvato tempo fa ed è definitivo, quindi... >

Lascio la mano dell'uomo accanto a me per ritirarla sul mio petto.

< Nulla è definitivo, lo sai anche tu. Siamo qui per questo, no? Perchè la nostra visione sia dinamica. Non è sempre stato così fin dall'inizio? >

< Certo. E' così. Tuttavia è probabile che debbano morire tutti, lo sai. >

< ...solo perchè non sanno chi sono?

Andiamo Leoben... sono più simili a noi di quanto non credano... hanno sentimenti, provano dolore...proprio come noi ! ...quello che gli stiamo facendo è... >

< ...Giusto! Quello che gli stiamo facendo è GIUSTO! Hai dimenticato cos'hanno fatto a noi? >

Il suo sguardo ora è duro, minaccioso...

< No, non l'ho dimenticato. Ma quello che abbiamo fatto loro è stato peggio.

Dio è amore, o l'hai scordato? Chesenso ha offrirgli la salvezza se non gli si danno anche gli strumenti per conquistarla? Ci odiano, capisci? Come potremmo mai diventare... >

< Devono capirlo da soli, èquesto il senso del loro viaggio...

Bisogna educarli, come i bambini! Ad ogni errore!

Finchè non capiranno! >

< Oh, ma sta un po' zitto... >


 

Gli sorrido, mentre appoggio delicatamente una mano sulla sua guancia segnata, lasciandola scivolare in una carezza, mentre le mie dita solcano le rughe del suo viso indurito da ormai troppo tempo... una bambina di fronte a noi smette per un istante di giocare con la sua bambola di pezza per mostrarci un tenero sorriso complice...

Mi prende la mano dolcemente tra le sue... finalmente sembra essersi sfogato a sufficienza...

< ...non lo so... davvero non loso... ahhh... ti inscatoleranno se continui così, lo sai vero? … >

Lo dice con voce tremante.

E' la prima volta che vedo Leoben mostrare segni di debolezza. E questo mi spaventa molto più delle sue parole.

< Se è questa la volontà di Dio, beh, allora così sarà. >

< … >

Ci alziamo dalla panchina in legno di ciliegio e passeggiamo un po' tra gli alberi e la fitta vegetazione della Cupola-Giardino della Botanical Cruiser. Per qualche istante mi abbandono e concedo a me stessa di assaporare i profumi delicati dei fiori di lavanda e lascio che una farfalla giochi tra le mie dita... per un po' è come essere tornata a casa...

< Cercherò di farti avere un po'di tempo. Se la flotta non sarà in grado di difendersi, allora non attaccheranno... >

Per un momento mi guarda così intensamente da penetrare fin nel profondo della mia anima... poi prende il mio viso tra le sue mani ed avvicina la mia fronte alla sua...

Mentre si allontanasento un altro piccolo pezzetto della mia anima spezzarsi ed una singola lacrima mi scende lungo il volto.

< ...cosa mi stai dicendo? … > sussurro... ma non ho bisogno che qualcuno mi risponda.

 


       UNDICESIMOGIORNO

Un frusciare sulla soglia della porta mi sveglia di soprassalto.

Non ho idea di che ore siano, sono stanca e voglio solo dormire...

Resto immobile per un po', ma è proprio nell'alzarmi per un salto al bagno che noto la busta sul pavimento della cabina.

La ignoro per il tempo necessario a sbrigare le mie faccende e a riprendere conoscenza, ma la curiosità si fa sentire.

Le foto sparpagliate tra le lenzuola mi strappano più di un sorriso... se non è questo l'inizio di una splendida giornata non so proprio qualelo sia!

Devo ricordarmi di ringraziare Tom, quell'uomo è davvero riuscito a sorprendermi!

Sarà decisamente più facile, ora, chiedere nuove elezioni!

Le metto via e ripiombo tra le lenzuola con un malizioso sorriso tra le labbra.

Non riesco a riposare. O meglio, sono stanca di riposare.

La battaglia infuria da giorni, ormai. [ pg.10 ]

Le comunicazioni sono limitate ai comandi tattici ed i collegamenti tra le Navi sono interdetti fino al termine della crisi.

Sono bloccata qui e condannata ad ascoltare i deliranti discorsi del “nostro” Presidente che dagli interfono di mezza Flotta si fa beffe del buongusto e dell'intelligenza di chi lo ascolta:

< Come potete vedere è tutto sotto controllo. Il nostro valido ed insostituibile Ammiraglio sta guidando le nostre truppe contro gli inutili attacchi Cylon.

Una menzione di merito va data ai Piloti: Valeri, Thrace e Katraine, che stanno dando sfoggio di tutta la loro bravura e abilità per opporsi agli attacchi.

Inoltre una manforte al supporto militare arriva addirittura dalle alte sfere Presidenziali, ove in momenti di difficoltà come questi anche persone come Zarek si sono rese disponibili a fornire aiuto ed esperienza.

In questo momento la nostra fragilità è alta, ma la nostra coesione non verrà disturbata da articoli di giornali indipendenti di quart'ordine, con false illazioni ed interviste rimaneggiate. Ricordatevi che se fino ad ora abbiamo limitato le perdite lo dovete al Nostro impegno militare e politico che il Vostro Presidente sta portando avanti egregiamente, indirizzando l'Ammiraglio e le nostre forze militari con ordiniprecisi, riscuotendo i consensi delle Nostre truppe e di tutto il Nostro Popolo.

Terminerò questo breve comunicazione informandovi di quanto sia fiero e felice dei Vostri consensi e di quanto mi senta onorato ed orgoglioso di essere il Vostro unico Presidente. >

Rido per non piangere. La tragicommedia presidenziale sta raggiungendo livelli parossistici ed è giunto il momento di darci un taglio. Per quanto non se lo meritino, questa gente sta soffrendo da troppo tempo e non ed il martirio non rientra affatto nei piani.

Un conto èschiacciare una formica, un altro tagliuzzargli le zampette ed attendere che muoia di una lenta agonia.

Noi non siamo così.

Esco a prendere una boccata d'aria sul ponte panoramico di dritta Amantea-7, che offre una splendida visuale esterna di quanto sta accadendo.

Ciò che vedo milascia senza parole.


 
Le ali argentee della Quinta Stella Ammiraglia rifrangono la luce delle esplosioni dei caccia con tutte le migliaia di sfumature possibili del rosso e del viola...

Il moncone nascostodietro lo scafo del braccio sinistro si rigenererà presto, ma questo l'ha solo resa più adirata e combattiva.

Come in un temporale estivo, d'improvviso la Flotta è colta di sorpresa da una pioggia di Raider fitta ed incessante. I Viper sono soverchiati. Le Navi Civili sono isolate. Non possono farcela.

Anche l'Ammiraglio Adama pare essersene reso conto:

< Comunicazione criptata a tuttii piloti dei Viper:
Kat, disingaggio e rientro immediato. Ripeto, disingaggio e rientro immediato. Saltiamo via da questo inferno, ORA.

Boomer, effettua un salto FTL nel settore Alpha 5.4.10, lancia un segnale criptato di richiesta d'emergenza e sgancia un radiofaro attivo. Poi raggiungici alle coordinate prestabilite.

Speriamo che abbocchino... >

Non abboccheranno... ma glielo lasceranno credere per un po'...

Qui parla l'Ammiraglio Adama.

A tutta la Flotta, effettuate il salto... ORA ! >

< I nostri vascelli sono attrezzati solo per la navigazione subluce Ammiraglio, i comandi FTL non sono pronti... rischiamo di perdervi! >

< Questo è unordine! Tutte le navi subluce convergano nel settore K71.4.01. Sesiete fortunati la nebulosa schermerà i segnali ai radar. Proveremoad evacuarvi successivamente. >

< Per gli Dei volete abbandonarci! Dateci almeno le coordinate per un rendezvous alternativo! >

La voce del comandante dell'Eraclea è rotta dallo sgomento.

< Impossibile, la destinazione finale è un segreto militare. Gaeta, coordini il salto... >

Anche dallaTyphon II giunge un ultima richiesta di attesa...

< Abbiate compassione, siamo vascelli pieni di civili inermi! >

Riconoscola voce dell'ufficiale alla navigazione, quando parte il countdown...

< Salto in 10 secondi... >

<...non potete abbandonarci così! >

< 5 secondi... >


Un ultimo pensiero appena sussurrato dal Galactica toglie ogni speranza...

< Possano gli Dei avere pietà di noi tutti... Chiudete i canali radio. >

< 1 secondo...Salto! >

 
E poi è di nuovo silenzio.
 

       DODICESIMO GIORNO [pg.11 ]

Sono D'Anna Biers, The Thirteenth Voice. Giornalista e corrispondente dal fronte ”

Detto così sembra molto intrigante, ma non lo è affatto quando corri tra la folla cercando di capire quello che succede, tieni a mente le varie comunicazioni in arrivo dalle microspie in giro per le Navi Colonialie il tuo cuore viene spezzato dal sorriso di una bimba che non c'è più...

Il servizio distribuito nel pomeriggio di ieri è stato pesante, me ne rendo conto.

Tuttavia devo trovare un modo per far capire a questa gente che perpetrare i propri errori non può essere la soluzione! Le navette di soccorso erano già pronte sul ponte della Clarence, bastava così poco...

L'Ammiraglio Adama ha agito per il meglio, è vero, non poteva sapere che un gesto di pietà sarebbe stato ben visto. Forse non tutti i civili si sarebbero salvati, ma ne avremmo permessi abbastanza da giustificare il sacrificio...

Forse avrebbero imparato qualcosa.

Che cosa ci rende migliori di voi uomini, Ammiraglio?

La capacità di cambiare, tutti, comprendendo i nostri errori e crescendo con essi.

Il sacrificio. Quello di molti per la salvezza dei pochi... rischiare tutto pur di salvare una sola anima innocente...

Così che quelli rimasti possano tramandare il valore dell'esistenza alle nuove generazioni, nell'amore di Dio.

A volte, Ammiraglio, il rischio vale la candela...

Avrebbe dovuto ascoltare le parole della sua prediletta perchè Kara potrebb erappresentare non solo la Sua speranza, ma quella dell'intera umanità...

Ma tutte le belle parole sprecate serviranno solo a ricordare i morti, consolandosi nella gioia dei festeggiamenti per il nuovo CAG, Loranne 'Kat' Katrine, Tenente e nuovo Capo Squadriglia del Galactica.

 
Oggi la Flotta ha perso quattro navi civili.

Io una preziosa collaboratrice.

Il Piano... il Piano ha solo guadagnato in credibilità, dannazione...