Here I Stand - Turno VI

Ed eccoci a raccontarvi del turno VI.

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Ed eccoci a raccontarvi del turno VI.
Turno VI

Dopo la mancata vittoria in extremis dell’Ottomano nel V turno, i nostri regnanti si apprestano a disputare un turno di fuoco; l’Ottomano deve assolutamente chiudere la partita prima che rinvengano gli altri (Inglese e Protestante su tutti), l’Asburgo deve assolutamente sacrificare la sua partita nell’intento di bloccare il verde infedele, l‘inglese proverà a far cadere nel terrore la Francia dopo aver preso la capitale Parigi con un colpo da maestro, Francesco I punto sull’orgoglio cercherà di riprendere la bella Parigi a costo della vita? Vedremo.
Il Papato castrato militarmente proverà di nuovo per l’ennesima volta di contro-riformare la Germania e la vergin Francia? Per il Protestante vale lo stesso discorso, si metterà d’accordo con l’inglese per riformare l’isolotto a religione protestante? Questo ed altro ancora in questo turno…

Fase Diplomatica
Nella lunghetta fase diplomatica del settimo turno di nuovo c’è l’alleanza stipulata tra la Francia e l’Asburgo; l’Ottomano cercando un accordo conveniente con l’Asburgo per fare la pace falliva miseramente (o astutamente?) ricevendo un tentennante rifiuto dalla controparte.
Francesco I nel frattempo si alleava anche con il Protestante e rimaneva in guerra (e vorrei vedere…) con l’invasore inglese ed il Papato.

Otto fa subito capire che non saranno rose e fiori e mette subito sotto assedio Vienna (finalmente la storia si ripete…) con dentro Carlo V.

L’Asburgo da parte sua cerca di resistere provando a togliere l’assedio a Vienna con l’intervento del Duca d’Alva. Ma con scarsi risultati.

E’ la volta dell’inglese che dopo la parata trionfale di Parigi si dirige a culo dritto verso Rouen (ulteriore chiave importante francese) e la assedia!

E il bel Francesco?! Cosa fa? Si lecca le ferite?
E’ rinchiuso a Metz che medita vendetta, subito dopo aver perso Parigi non si è perso d’animo, ha inviato messaggeri a Grenoble per dare l’ordine di marcia verso Parigi per un rendez-vous con il re per un assedio all’ultimo sangue.
L’operazione incontro si compie felicemente, con le truppe di Grenoble e quelle comandate da Francesco I che si incontrano subito fuori Parigi per un assedio che si preannuncia molto bellicoso!
L’ordine di Francesco è chiaro: o Parigi o morte!!!

Paolo III febbricitante dopo la notizia di Vienna assediata dagli ottomani non trova di meglio da fare che cercare di respingere la spina nel fianco protestante che si sta lentamente ma inesorabilmente allargando anche in Francia con una possibile prossima diffusione in Inghilterra.
Chiama dibattiti con teologi e dibattitori importanti ma la sfortuna del Papato è pari soltanto a quella di Paolino Paperino nella sua miglior giornata….

Il Protestante se la ride e gli sorride soprattutto la fortuna!(idraulico ancora a casa?!)
Nel turno papale invece di perdere il controllo di spazi li guadagna! Incredibile!
Ma il nostro caro L’utero si deve preoccupare anche della minaccia che ha alle sue spalle: l’Asburgo impegnato nell’assedio tentato da una possibile campagna in Germania per sbaragliare le scarne armate protestanti…

Il turno di Otto si apre con un colpo di scena degni di Agatha Christie: gioca Henry II!
Il francese ha un leggero malore e a momenti cade dalla sedia…
Francesco I in sostanza viene colpito da infarto appena prima di assaltare Parigi… il Re è morto! E gli subentra Enrico II con tutti vantaggi negativi possibili (la pesca di una carta in meno ad ogni turno rispetto a Francesco, e il valore di 0 [zero] anziché 1 come comandante di armata…); questa mazzata proprio ora non ci voleva e l’Ottomano con il suo sorriso beffardo si giustifica: “Non potevo fare altrimenti…!” il francese replicava: “malimortac…..”.
Ma tant’è Otto dopo le infime giustificazioni si dedica alla cristiana Vienna. Lo scontro si risolve con una netta sconfitta degli Asburgo e la cattura di Carlo V (‘nantra vorta…) che dopo aver assaporato le virtù de Er Ricottaro questa volta si fa passare la gotta da Suleimano in persona….

Neanche il tempo di godere appieno delle bellezze islamiche che l’Asburgo nel suo turno gioca la carta Riscatto (per la seconda volta nella partita capita nelle mani giuste la carta!) e si riprende l’ormai esausto figlio della fede nonché imperatore più volte deflorato.

L’inglese ormai arrivato ad assediare Rouen e contemporaneamente assediato a Parigi va per la sua strada e continua l’assedio conquistando a fatica la fiera chiave affacciata sulla manica con lo spreco di una carta aggiuntiva…. Altri 2 PV in cascina per l’inglese che a questo punto diventa pericoloso per la vittoria finale.

Dopo aver celebrato in fretta e furia i funerali del fu Francesco I, Enrico II si appresta a portare a termine l’assedio della beneamata Parigi con le stesse parole del predecessore: o Parigi o morte!
E morte fu!!! Ma degli inglesi stavolta!! Parigi ritorna di colore blu nella maniera più bella, catturando il comandante asserragliato tra le mura della capitale: Brandon (non Marlon, eh!) finisce nella tenda del gaio Enrico II… verrà riscattato da Er Ricottaro?

Paolo III sempre più depresso per la caduta di Vienna si rituffa nei dibattiti teologici con i suoi seguaci e riesce a mandare al rogo Carlostadio!!
Finalmente il sole splende su Roma ogni tanto…

Il turno del protestante si svolge all’insegna della conversione di spazi cattolici a protestanti. L’utero ancora piange la perdita del caro Carlostadio mentre si guarda le spalle a Wittemberg dove l’ombra dell’invasione ottomana si allunga sempre più…

Otto passa la mano per vedere cosa farà l’Asburgo…

Carlo V a sorpresa cerca il riscatto e si precipita a Praga per cercare un assedio disperato, l’Ottomano è ad un passo dalla vittoria…. Se non cade Praga entro il turno la cristianità verrà ridotta ad una setta massonica…

Tutti passano e resta solo l’assedio a Praga a tenere il fiato sospeso a tutta Europa….
L’Asburgo riesce a conquistare Praga con una mano fortunata e salva la partita agli altri potenti che erano in finestra in attesa!

Considerazioni
in questo turno ci sono stati due fatti che principalmente hanno caratterizzato la partita: la caduta di Vienna e l’Ottomano che ancora una volta si è visto fermare la vittoria all’ultimo impulso del turno!
L’Asburgo ha fatto un turno di “sofferenza & sacrificio” perché se non lo avesse fatto il turno avrebbe vinto con la più ovvia delle mosse: conquistare Vienna.
Invece il valoroso (si fa per dire) Carlo V è stato sconfitto, catturato, riscattato (un'altra volta) e poi ha vinto a Praga facendo “Boo!” a Suleimano che si è messo un pochino di paura… di certo il ramarro che viene dal sud nel prossimo turno caricherà di nuovo sulle città di Praga e andrà sicuramente in cerca di gloria per il Mediterraneo con le sue famigerate navi corsare!

La riscossa del francese con la riconquista di Parigi e la cattura di Brandon che ha costretto a rivedere i piani dell’inglese che in questo turno si è visto ridimensionato dopo aver dilagato nel nord della Francia per tutto il turno precedente.


Punteggio di fine turno:

Ottomano 23PV
Inglese 21 PV
Protestante 21 PV
Francese 20 PV
Papato 19 PV
Asburgo 16 PV