Prove da Essen: Pennuto77 - parte I

Primo giorno di Essen 2016, la più grande fiera sul gioco da tavolo al mondo: Lorenzo il Magnifico e Kepler-3042.

Ho giocato a...
Giochi

ESSEN: il report – mercoledì

Arrivato con comodo il giorno prima, ho tutto il tempo per svegliarmi presto ed arrivare in fiera il mercoledì mattina, cosa fondamentale per prendere gli armadietti dove parcheggiare i giochi acquistati in fiera.

Appena entrati facciamo un giro di perlustrazione salutando gli ormai numerosissimi amici che stanno allestendo gli stand. Ovviamente non si riesce a provare molto il mercoledì ed infatti riusciremo a fare solo due giochi, ma che, fortunatamente, sono in cima alla mia personale classifica dei titoli da provare.

Nessuno dei due titoli ci vedrà completare la partita, tuttavia di entrambi arriveremo ben oltre la metà per cui siamo riusciti a farci una discreta idea del loro funzionamento.

Lo ripeto tutti gli anni, ma lo ribadisco anche questa volta: si tratta di una prima partita, in molti casi (dove non specifico diversamente) neppure completa. Pertanto occorre sempre prendere queste mie prime impressioni con il beneficio del dubbio. Al più sono aiuti per orientarsi all’acquisto o alla prova, soprattutto per chi conoscendo i miei gusti può capire un minimo se sono titoli nelle sue corde.

Eccovi i titoli dei giochi provati oggi:

  • Lorenzo il Magnifico
  • Kepler-3042

Lorenzo il Magnifico

Gioco tutto italiano del trio Virginio Gigli, Flaminia Brasini e Simone Luciani, edito dalla Cranio Creations ed ambientato (anche se si tratta di un titolo sostanzialmente astratto) durante il Rinascimento italiano. I giocatori dopo un draft iniziale che vedrà terminare il giro di carte con 4 leader per ciascuno da poter giocare durante i vari turni una volta soddisfatti gli ardui prerequistiti richiesti. Le plance servono a contenere risorse e le carte acquisiti durante il gioco e un tabellone centrale contiene le varie track, i punti e lo spazio per dadi e carte acquisibili.

Ogni turno i giocatori hanno 4 lavoratori in tre diversi colori corrispondenti ai tre dadi che lanciati ne determineranno il valore. Il quarto lavoratore è “neutro” e parte sempre da un valore di zero. I valori dei dadi possono sempre essere aumentati spendendo gli assistenti, una delle risorse di gioco insieme a soldi, legno e pietre. Tutto il gioco serve ad acquisire carte che danno punti, fanno salire sulle track militare e religiosa ed a costruirsi un motore di risorse, soldi e punti.

La partita scorre bene e le scelte sono molte e permettono una grande varietà di approcci. Gli spazi azione sono quasi tutti esclusivi rendendo l’ordine di turno molto importante (è manipolabile con uno spazio azione apposito).

Il gioco è piaciuto molto a tutto il tavolo e tutti e quattro abbiamo attuato strategie molto diverse le une dalle altre. Proprio questa estrema variabilità e grande possibilità di giocare in linee strategiche molto differenti è il punto di forza maggiore di questo bel german che appare anche bilanciato e studiato con grande cura. I materiali e la grafica sono buoni e giustificano almeno in parte il prezzo piuttosto importante. Direi che il titolo è promosso confermando l’ottimo momento degli autori italiani.

Voto per tipo di gioco: 8

Voto personale: 8

Kepler-3042

Anche in questo caso ci troviamo davanti ad un titolo italiano per autore e casa editrice. Trattasi dell’opera di Simone Cerruti. Sola edita dalla Placentia Games.

È un gioco spaziale 3x (mancando la componente di guerra), in cui si dovranno ottimizzare le scarsissime risorse a disposizione per sviluppare le tecnologie spaziali più idonee alla propria strategia ed all’esplorazione e colonizzazione dello spazio prospicente il sistema solare. In 16 turni i giocatori competeranno per aggiudicarsi i migliori pianeti e per fare il maggior numero possibile di punti ed avanzamenti tecnologici. Si tratta di un titolo con la coperta cortissima in cui ogni scelta è molto sofferta e spesso quasi irreversibile. L’interazione non è moltissima facendosi sentire soprattutto nella fase di esplorazione e colonizzazione dei pianeti, dove farsi soffiare un astro abitabile potrebbe rallentare molto i piani di conquista lungamente programmati e portati avanti.

Io personalmente adoro i giochi con poche risorse e scelte sofferte e mi piacciono anche quelli in cui è richiesta un’estrema ottimizzazione ed una strategia a medio-lungo termine. Pertanto non posso che apprezzare questo titolo che centra in pieno tali caratteristiche. Promosso.

Voto per tipo di gioco: 7,5

Voto personale: 7,5

A causa di un malore post-cena di uno dei compagni di viaggio non siamo riusciti ad intavolare nulla la sera, ma speriamo di rifarci domani. Per questa prima giornata è tutto dal vostro Pennuto.

Commenti

spero non sia nulla di grave e che il compagno di viaggio si sia ripreso.

So che suona come una minaccia, ma la mia prima Essen (tra qualche annetto purtroppo) la farò con te! Abbiamo gusti estremamente simili e credo mi divertirei un sacco a giocare nuovi titoli assieme. Comunque interessatissimo a Lorenzo!

Buona la prima! (rece)

Leo quando riuscirai ad unirti al nostro carosello in cruccolandia sarò felice di girare con te per i tavoli! :)

Tutto passato con la notte ;-)

[...]Trattasi dell’opera di Simone Cerruti. Sola edita dalla Placentia Games.[...]

Certo che se già nella descrizione lo definisci "Sòla" non promette granchè bene :P

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