[Report] L'Occhio della Redazione - LOdR: in bicicletta in salotto

Buona domenica goblins! Le ferie volgono al termine per molti e per alcuni forse devono iniziare, ma noi siamo stoicamente qui ad allietare i caldi pomeriggi di chi ha voglia di leggere questa rubrica che premia i migliori report apparsi in "Ieri ho giocato a.."

Oggi è il turno di Tika che ci porta in sella alla sua bici nel giro a tappe di Leader1. Buona lettura!

Ho giocato a...
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Buona domenica goblins! Le ferie volgono al termine per molti e per alcuni forse devono iniziare, ma noi siamo stoicamente qui ad allietare i caldi pomeriggi di chi ha voglia di leggere questa rubrica che premia i migliori report apparsi in "Ieri ho giocato a.."

Oggi è il turno di Tika che ci porta in sella alla sua bici nel giro a tappe di Leader1. Buona lettura!


Continuano anche a casa G&G i racconti estivi!

Complici le ferie estive dei miei amici Dario e Alessandro decidicamo finalmente di provare una corsa a tappe di Leader1 nei pomeriggi a disposizione!
Alessandro ha fatto già qualche partita, mentre Dario no, quindi alla prima possibilità facciamo solo un giro di prova per testare il gioco, pronti poi a lanciarci nella nostra avventura, che prontamente inizia ieri.
Regole: 100% di energia per ogni tappa, si possono mantenere fino ad un massimo di 15 punti energia tra una tappa e l'altra. 
Classifica: -1 punto (10 secondi) per Gran premio interno della montagna, -2 punti (20 secondi) per vittoria di tappa, +1 punto (10 secondi) per ogni turno di ritardo rispetto al vicintore di tappa.
(Sto pensando anche ad una classifica a punti per le vittorie di tappa/gran prix ma vediamo)

GIRO LOMBARDO - TRENTINO (Da Piazza Loggia al Castello del Buonconsiglio)

Ecco a voi le 5 tappe che aspettano i corridori dei 3 team in gara:



Ed ecco a voi i 3 team:

Direttamente dal Trentino la squadra di Filippo (Tika), colore GIALLO:
Velocista con animo al sacrificio, novizio della squadra e addetto al supporto è "Il GIUBBETTA"
Leader incontrastato e passista d'altri tempi ROSSINI, con grandi specialità di scattista
Outsider di lusso, dal carattere schivo e un po' sfigato MARIO ZOVA, che non teme nulla in discesa



Bresciana che più non si può è la squadra di Alessandro, colore VERDE:
Velocista e vera anima del team e RASEGA, imbattibile anche sulle brevi distanze (si narra che una volta disse: Sono basso ma guardo tutti dall'alto!)
Leader un po' attempato ma con ancora qualche cartuccia da sparare, nonostante il nome è BIDU', che ha in Nibali il mito da seguire in discesa (magari lasciando perdere Rio..., si vede che il nostro campione ha preso un rischio e ha tirato 4...)
Scalatore delle Alpi che più Alpi non si può il PITIMA, pronto a supportare i suoi!



Da tutta Italia giunge la squadra di Dario, presto soprannominata la "Italiani Anonimi", colore BLU:
TIZIO: cosce di titanio per questo velocista d'eccezione, sempre pronto a lottare nei finali in volata!
CAIO: il vero leader silenzioso, l'origine romana non tradisce. Veni, vidi, vici?
SEMPRONIO: uomo di gruppo o underdog silenzioso?




PRIMA TAPPA - Da piazza Loggia a Limone sul Garda
Il percorso della prima tappa prende l'avvio nella famosa piazza della Loggia di Brescia, da qui le strade si snodano verso est passando per Rezzato, scollinano verso il lago e poi percorrono la stupenda costa gardesana da Salò a Limone, con i ciclisti e il gruppone che potranno ammirare scenari stupendi già cari agli antichi romani: Caio già scalda i motori!!




Come si può osservare dal tracciato si tratta di una tappa molto pianeggiante, adatta al gruppone o ai velocisti. Solo un tratto di falso piano nella parte centrale del tracciato a muovere un po' le acque, assieme a due traguardi interni alla tappa che possono far gola a molti dei candidati alla classifica finale.

Questa tappa peculiare rende il gioco difficile a tutti i team: che fare? Puntare alla vittoria di tappa con i propri velocisti o provare a tenere botta in classifica generale con il resto del team? Ognuno si fa la sua strategia e... via!!! Si parte!!!



La prima fuga del giro è appannaggio del team di Tika (maglia gialla) che poco dopo il via già scatta rapido ingolosito dal primo traguardo di tappa, scappano GIUBBETTA (velocista) e ROSSINI (leader), seguiti però dal mitico RASEGA (velocista team verde), che non ci sta a rimanere indietro; anche TIZIO (velocista team blu) si accoda.
Una prima fuga che vede quindi impegnati 4 corridori, mentre gli scalatori rimangono nel gruppone.



La gara prende vita: il team giallo di tika, forte dei due corridori nel gruppo di testa, riesce ad avere la meglio nel primo gran prix di giornata! GIUBBETTA fa da tappo e con uno scatto degno di un traguardo di tappa ROSSINI va a prendersi il punto in palio. Beffato RASEGA (velocista team verde) medita vendetta.
Intanto preoccupati per la fuga di ROSSINI gli altri leader escono dal gruppo, andando ad accordarsi ai 3 inseguitori; solo gli scalatori ancora non si muovono (e chissà se lo faranno).



La gara non si spacca sul falsopiano! Anzi, soddisfatto del proprio lavoro ROSSINI (leader team giallo) si fa riprendere dai 5 inseguitori. A questi si aggiunge poi MARIO ZOVA (scalatore team giallo), che approfittando del falso piano con un certo sforzo recupera il gruppo di testa proprio sul falso-piano. A fine gara dichiara: "Speravo che il gruppone, appesantito dal lauto pasto a base di spiedo bresciano, rimanesse indietro! Avrei preso tanti bei punti in classifica!!!
Ma evidentemente convinto che lo spiedo sia doping il gruppo corre a perdifiato (infinta serie di 5 sul dado movimento del gruppo), inficiando la tattica dello scalatore trentino.

Nel frattempo il team verde di Alessandro sfrutta l'accoppiata velocista-leader (RASEGA e BIDU') per avvicinare il secondo gran prix di tappa, ma GIUBBETTA si sacrifica per il team e con un ulteriore scatto impedisce al forte RASEGA di appropiarsi del punticino in palio. 

Il tracciato pianeggiante non offre grandi spunti, anche perché i nostri sono già piuttosto provati dalla calda giornata estiva. RASEGA (velocista team verde) è l'unico un po' fresco e la vittoria di tappa non sembra possa essere ormai in discussione. Il gruppo è comunque piuttosto vicino e il velocista bresciano se ne va solo prima delle ultime curve del tracciato, andandosi a prendere una meritata vittoria.
Seguono poco distanti la coppia GIUBBETTA e ROSSINI (velocista - leader team giallo), che approfittando del gioco di scie e del sacrificio del velocista arrivano con soli 10 secondi di ritardo dal battistrada.

Molto più staccati gli altri, con il gruppo che riprende MARIO ZOVA (scalatore rosso) il quale, anzi, riesce pure a perdere 10 secondi sugli altri scalatori che ancora freschi scattano in dirittura d'arrivo.
Tappa da dimenticare per il team blu, che complice anche la sfortuna (una caduta), pur consumando molta energia non riesce a venire fuori dal gruppone, accumulando un certo ritardo. 



CONCLUSIONE:
1° RASEGA (velocista verde, X energia avanzata)
a 30 secondi: ROSSINI (leader giallo, 6 energia), GIUBBETTA (velocista giallo (x energia)
a 40 secondi: TIZIO (velocista blu, x energia)
a 80 secondi: BIDU' (leader verde, x energia), PITIMA (scalatore verde, 15 energia), SEMPRONIO (scalatore blu, 15 energia)
a 90 secondi: MARIO ZOVA (scalatore giallo, 13 energia)
a 100 secondi: CAIO (leader blu, 0 energia)


RIFLESSIONI:
Bella tappa, molto particolare, perchè tutte le tappe provate fino ad ora prevedevano un percorso misto. Questa era una tappa molto spostata sulla velocità. I giocatori hanno tenuto delle tattiche diverse:
Alessandro (verde) ha puntata alla vittoria di tappa, raggiungendola senza troppe difficoltà con il suo velocista. Il lato positivo della sua tappa è che ha vinto, quello negativo è che il suo leader ha accumulato un certo ritardo, e non è detto che il velocista riesca a rimanere competitivo nelle tappe montane.

Io (giallo) ho giocato per portare il leader e lo scalatore ad un buon punteggio. Il compito è riuscito a metà: il leader infatti ha un distacco minimo (3 punti) da un velocista con una tappa completamente pianeggiante, il tutto condito dal buon punteggio anche del velocista. Negativa invece la tappa dello scalatore, che sognavo di poter portare un po' avanti rispetto agli scalatori avversari ed invece alla fine addirittura ho accumulato 1 punto di ritardo perché non potevo permettermi di sprecare energia nella volata...

Dario (blu). La minore esperienza si è fatta sentire per Dario, non aiutato nemmeno dalla dea bendata. Al primo Gran prix prova a prendersi un rischio ma il dado dice di no. Ciclista caduto e poca energia rimasta. Comunque nulla è perduto, anche perché il suo scalatore è comunque ancora competitivo per le prossime tappe.


Alla prossima!!!