[Report] L'Occhio della Redazione - LOdR: Nove ore per Through the Ages

 Buona domenica Goblin,

anche oggi vi deliziamo con un report tratto da "Ieri ho giocato a..." che ha colpito tutta la Redazione. È vero che quando ci si diverte il tempo vola, ma a volte noi, stoici giocatori da tavolo, prendiamo queste oarole troppo alla lettera e ci troviamo presi dal vortice del gioco fino alle prime luci dell'alba. È ciò che è successo al nostro prode enomis ed al suo gruppo di gioco con questa epica partita a Through the Ages.

Buona lettura

 

Ho giocato a...
Giochi

Buona domenica Goblin,

anche oggi vi deliziamo con un report tratto da "Ieri ho giocato a..." che ha colpito tutta la Redazione. È vero che quando ci si diverte il tempo vola, ma a volte noi, stoici giocatori da tavolo, prendiamo queste oarole troppo alla lettera e ci troviamo presi dal vortice del gioco fino alle prime luci dell'alba. È ciò che è successo al nostro prode enomis ed al suo gruppo di gioco con questa epica partita a Through the Ages.

Buona lettura


By enomis

Dopo 2 partite di "prova" venerdì organizziamo finalmente la serata per esplorare le ere aThrough the Ages nella sua ultima veste.

Il rendez-vous è fissato per le 20.00, mettiamo in atto un frugale pasto a base di sopraffine leccornie: McChicken et similia.
La si tira un po' per le lunghe tra cronici ritardi, caffè e chiacchere di rito.
Verso le 21.00 salutiamo la padrona di casa e scendiamo le scale che danno l' accesso al seminterrato dei sogni: la testa di Iron Man che sbuca dal muro mi ricorda, tutte le volte, di quanto è bello avere la sindrome di Peter Pan.


La porta si chiude dietro di noi e l' effetto è quello del portone di pietra che sigilla gli eroi dentro al dungeon... ne avremo per un bel po'.
Il tavolo porta ancora i resti di una lotta contro malattie, contagi ed epidemie varie a zonzo per il globo terracqueo, ma questa è un altra (bella) storia (e che storia!); sgomberiamo e cominciamo i preliminari.
Mentre gli scintillanti cubetti vengono assegnati nei rispettivi spazi e le plance composte nel modo ritenuto più opportuno, l' inquietante e gigantesca action-figure di una sentinella di matrixiana memoria mi sorveglia, come sempre, dal bancone del bar. 
Il portatore di sapere e regole varie sono io ma non è certo una novità, mi sento sicuro e preparato ma il regolamento è lì a portata, rassicurante come un bigino durante un esame di maturità.
L' orologio segna le 21.30 quando ci sediamo, pronti ad accompagnare le nostre tre civiltà nel XXI secolo.

Era Antica: la storia prende forma

Il primo giro lo definirei propedeutico, le limitatissime azioni disponibili incoraggiano lo studio delle carte sulla track e fanno girare il motore a regimi bassi affinchè entri in temperatura senza brusche accelerate, si prende confidenza con le plance e il flusso di gioco.
Sono il primo di mano e la mia unica azione civile viene spesa per accaparrarmi Alessandro il grande, siamo agli inizi ed un boost sul piano militare penso possa essere una buona scelta, è chiaro però che il leader segnerà la via per la strategia in early game.
La civiltà gialla snobba il leader e mette in costruzione il Colosso di Rodi mentre la verde risponde con le Piramidi e alla guida mette Mosè
Il tempo di versarsi qualcosa da bere che Il seme è piantato, l' alba di una nuova era è alle porte.



Era I: produrre, produrre, produrreCome quando il pavone fa la ruota, il gioco con l' avvento di Era uno mostra tutto o quasi il suo potenziale: entrano in gioco le carte militari, la fase politica e comincia a diventare chiaro come tutte le meccaniche si concatenino tra di loro. Devo dire che anche dal punto di vista di tematicità e ambientazione c' è una certa credibilità, anche se visivamente l' astrazione è evidente.
In questo momento siamo tutti ossessionati dalla produzione, vogliamo più popolazione, più cibo, più risorse!
La tutela di Mosè sulla civiltà verde unita ad un paio di colonie permette un ottima staiblità e una crescita costante: è la civiltà più prospera
Il giallo e il blu (io) arranchiamo ma il giallo sulla distanza sembra venirne fuori meglio mentre io, complice Alessandro il grande, sono sì forte sul piano militare ma sbilanciato nel resto: rischio corruzione, lavoratori insoddisfatti, produco poco ed è tutto un rincorrere. Non riesco neanche a completare l' Università di Carolina e che perderò nel giro di poco in quanto antiquata.
Le tecnologie di miniere e fattorie vengono subito prese.



Era II: Alle Armi
Era uno è passata e no, l' orologio meglio non guardarlo ma percepiamo benissimo che siamo oltre a quello che ci eravamo prefissati.
Per quel che mi riguarda Era due, nella prima parte, è un pessimo proseguimento di era uno, militarmente il giallo grazie ad una buona sinergia con Giovanna d' Arco colma il gap, io perdo Alessandro e lo rimpiazzo con Federico Barbarossa sperando di rimanere forte nell' unico campo dove ho primeggiato ma la mossa non paga poi molto e alla fine siamo tutti lì mentre nel resto continuo a zoppicare.
Vedo che il giallo si sta sistemando e il verde gonfio di colonie cala giù James Cooks con il quale scomba alla grande: continua ad essere la civiltà piu solida e fiorente.
Ricorro ai ripari e grazie ad una rivoluzione (Teocrazia) ed a qualche mossa centrata sistemo la mia catena produttiva, massimizzo la felicità del mio popolo e in generale riduco i problemi a cui pensare per potermi concentrare meglio su un unica linea guida.
Restiamo tutti abbastanza bassi in tasso scientifico al momento.
Poi dopo la metà dell' era Napoleone farà la mia fortuna, sostituisco subito il leader decollo in militare e se con il verde la distanza non è poi così marcata con il giallo il gap è notevole e gli dichiaro quasi subito una Guerra Territoriale che vincerò senza troppi problemi: le pedine gialle che gli sottraggo sono senz' altro comode per me ma una vera mazzata per lui, il sottile equilibrio che gli si era creato va in frantumi.
La portata della guerra scuote un po' tutti e il verde capisce subito che deve tenermi testa.
Il giallo che da lì a poco perderà Giovanna d' Arco comincia a rendersi conto che c' è un grosso problema.
Guerra a parte tutto comincia a filare per me e anche se a livello di tecnologie sono abbastanza indietro la forma di Governo, che mi consente 3 edifici dello stesso tipo, mi conferisce una certa stabilità.

Era III: benvenuti nell' epoca moderna
Era tre si apre con me in allungo sia dal punto di vista culturale che in forza bellica, il verde continua ad essere "ricco" un po' di tutto ma adesso sono in grado di contendergli un paio di colonie e depotenziare così James Cook.
Il giallo ora è in difficoltà ma la cosa non mi fa cosi pena da non dichiaragli contro una Guerra Culturale che gli causerà un ecatombe di punti e un boost importante per me.
Il verde ancora più scosso dalle conseguenze della guerra ha le risorse e i mezzi per fare una corsa agli armamenti che lo mette al sicuro in più cala Internet ed in generale tra arene, biblioteche e quant' altro non riduce il gap di punti ma continua a macinarne.
Napoleone sarà il mio ultimo leader mentre Albert Einstein entrerà in gioco con la civiltà gialla.
Ormai si percepisce che la partita è a due e il mio avversario è in netto recupero ed è solo questioni di turni, prima finisce la partita prima vinco!
Il posacenere è colmo, le bottiglie vuote e si sentono gli uccellini cinguettare... teniamo botta!

Era IV: la resa dei conti
Era quattro è subdola, credi che sia una formalità, dopotutto non riempi carte e non c' è mazzo militare MA ovviamente comincia subito dopo il mio turno e quindi mi aspetta questo round più un altro e di carte in mano ce ne sono a sufficienza per cambiare lo status quo, poi c' è anche da risolvere tutti gli eventi attuali e futuri.
Temo il verde adesso, ho un importante vantaggio ma la mia "corsa" è finita, ho perso Napoleone e devo usare il mio turno per non trovarmi sotto di militare.
Arriviamo alla risoluzione degli eventi il verde sprinta e mi recupera moltissimo.... ma non abbastanza, la mia pedina sopravanza di circa una ventina di punti!!

Epilogo
Siamo stremati! Sono le SEI del mattino... la serata ha avuto un qualcosa di mistico, 21.30/06.00 è una durata che francamente non pensavo di poter raggiungere. Le altre due prove, sempre in tre, erano state lunghe sì ma non così tanto, ok che erano prove ma la seconda siamo arrivati ad inizio Era III molto più rapidamente.
Comunque sia il gioco è molto bello (ma va?) e da proprio un senso di appagamento che va oltre alla vittoria nuda e cruda.
Verso fine partita (quelle ultime due ore toh) un po' eravamo spossati, almeno io.
Spero tanto che con la pratica i tempi si riducano (almeno arrivare a 4/5 ore in 3) perchè la voglia di rigiocarlo è tantissima.

Commenti

Bellissima e graditissima sorpresa, sono onorato. Grazie redazione!

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