Tammany Hall: Aibindrye VS Linx

Tammany Hall: panoramica gioco da tavolo
Henk Rolleman, BoardGameGeek

Tammany Hall sul tavolo da gioco e due Goblin schierati: chi vincerà questa sfida de Il Duello? Saranno i pro di Aibindrye a convincerci o i contro di Linx? A voi il verdetto su questo gioco da tavolo.

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Tammany Hall

Terza puntata del Duello.

Oggi si sfidano sull'oscuro e piovoso terreno di Tammany Hall, Aibindrye (pro) e Linx (contro).

A voi il verdetto.

Pro Oggettivi

Aibindrye

  • Interazione ai massimi livelli, per chi ama sedersi attorno ad un tavolo e sentire sulla pelle le grinfie dell'avversario, conquistarsi la vittoria soppesando ogni mossa ed evitare quella fastidiosa sensazione da multisolitario di gruppo che spesso accompagna un german che si rispetti.
  • Ambientazione resa magistralmente, laddove in ogni cubetto leggi le cicatrici dell'immigrato che combatte la miseria, dello scagnozzo che cerca di fare fuori il rivale di strada, della sofferenza di una popolazione che lotta per la sopravivenza, ingenuamente manovrati da chi semplicemente cerca.. invece.. la supremazia di tutta la città!
  • Regolamento chiaro, pochi fronzoli su cosa è possibile fare in un turno, ma tante possibilità che si aprono a seconda della selta fatta! La partita può prendere una piega ben precisa se quel tuo immigrato va a dar fastidio alla popolazione sbagliata..
  • Momenti topici dovuti alle tesissime aste al buio, che costringono a scelte sanguinosissime
  • Divertente! Sporcarsi le mani tra le vie malfamate di New York, scazzottarsi e stringere accordi, bastonare alle spalle il sindaco di turno, infine la chicca della calunnia che devi saper utilizzare al momento opportuno, oppure conservare per risultare tanto limpido e onesto all'ultima elezione da guadagnarne PV direttamente.. Si.. Dannatamente divertente!!

La replica di Linx

Ambientazione resa magistralmente??? Se mi dici che il manuale ben ti descrive l'ambientazione potrei anche concedertelo. Più che altro perché le regole non le ho lette io (altrimenti probabilmente avrei dirottato altrove la scelta) e non posso giudicare quanto il regolemento sia chiaro. Ma se spieghi le pure regole del gioco di ambientazione rimane poco. Cubetti colorati e meeple senza carattere alcuno. E sostegno da spendere dove ti pare, altro che "cicatrici dell'immigrato che combatte la miseria" e "sofferenza di una popolazione che lotta per la sopravvivenza"!

Fra l'altro grazie per avermi ricordato cos'erano quei dischi neri: calunnie! Probabilmente me l'hanno pure detto ma dal loro (mal)funzionamento mai sarei riuscito a dedurlo: ho provato per tutta la partita a trovarne un utilizzo, visto che amo sfruttare ogni freccia al mio arco, senza mai trovare una sola possibilità di trarne vantaggio. Chi è arrivato ultimo a 8 punti però li ha usati tutti eh!

Non sono un amante dei fronzoli ma qui li avrei graditi: tanto in tutto quel caos di scelte equivalenti e aste al buio danni non potevano farne. Magari avrebbero potuto veramente dare quel senso di "dura vita da immigrati manovrati da politici senza cuore" che chissà cosa ha potuto evocare nelle tue serate.

Contro Oggettivi

Aibindrye

  • Tammany Hall non ti permette di lasciarti andare ai piaceri che offrono le donne di malaffare che riempiono i vicoli, non ti consente di scazzottare a destra e sinistra senza pensarci troppo chi ti pare, quando ti pare. Tammany Hall esige attenzione, scaltrezza e la capacità di cogliere al volo ogni opportunità che la faida continua ti offre. Se le tue abilità politiche ti cuciono addosso il ruolo di sparring partner sin dall'inizio, beh te lo sei meritato! Tammany Hall non aiuta chi rimane indietro, per niente.
  • Gli ultimi 4 anni, oltre che farti ripassare ogni sorta di santo, cristiano o laico che sia, possono durare più a lungo dei precedenti 12, visto che ogni mossa scotta e se non ci sei arrivato ben posizionato coi boss nei quartieri o non sei riuscito ad accaparrarti la carica giusta all'elezione precedente (vuoi per incompetenza tua elettorale, non divenendo sindaco, o dialettale, non intortando il sindaco di turno ad assegnarti proprio la carica che volevi) allora ti servirà un miracolo per recuperare e, finchè non cederanno le forze, tu sarai lì ad invocarlo.. col tuo puzzillo ormai madido del tuo stesso sudore..

La replica di Linx

I piaceri che offrono le donne di malaffare servirebbero per tornare a casa soddisfatto dopo una partita a Tammany Hall! Se i dissidi coi compagni di gioco non ti hanno costretto alle "scazzottate a destra e sinistra" . Tammany Hall esige disattenzione. Dei tuoi compagni di gioco, per vincere. Disattenzione per lasciarti fuggire all'inizio e sale in zucca dopo che faccia loro capire che a lottare col più forte deve essere solo colui che lo insegue direttamente, se non si vuole fare da kingmaker e perdere uguale la partita.

Parere Personale

Aibindrye

Tammany Hall non è solamente un gioco, ma la (ri)scrittura di un pezzo di storia recente.

Ogni sfida lascia il segno, che si vinca o che si perda, che ci si possa vantare della carognata fatta all'ultimo turno o che si debba maledire un avversario che nel momento topico ha calunniato te anzichè un altro, evidentemente perchè i vostri interessi si scontravano, come è giusto che accada quando scorrono fiumi di denaro sporco e il sangue versato rimarca la grandezza del potere a cui si aspira!!

Pur avendo un'interazione più alta della media dei giochi che mi piacciono e possedendo dosi di alea (pesca e posizionamento dei cubetti immigrato) che potrebbero farmi storcere il naso, io adoro questo gioco! Io adoro il metagioco di credersi davvero dei bastardi manipolatori, di popolazioni bisognose quanto degli avverarsi o del sindaco di turno.. 

È un gioco che ti lascia soddisfatto. Stanco, ma soddisfatto.

È un gioco i cui difetti sono evidenti e per alcuni fastidiosi, ma che si fa amare proprio per la sua rudezza.. ma solo da chi avrà la voglia di sporcarsi davvero le mani!!

La replica di Linx

È vero che lascia il segno, indubbiamente. Di un gioco semplicemente inutile nella sua banalità non avrei saputo che scrivere. Questo almeno mi ha ispirato un bel pezzo-sfogo, che la sua soddisfazione la dà sempre.

Con quell'avatar dalla faccia pulita mi stupisce la tua volontà di "crederti un bastardo manipolatore di popolazioni bisognose". Per le vacanze potresti provare a portare il tuo yacht sulle coste africane per tirar sù qualche richiedente asilo, per appagarti fino in fondo! O metter sù qualche cooperativa coi fondi statali.  ;-) 

Bisognerebbe che qualcuno ci faccia un gioco sopra. Non credo potrebbe essere meno ambientato di Tammany Hall! Magari quello verrei a provarlo con te. Da una partita a Tammany Hall potrei uscire solo più afflitto che mai.

Pro oggettivi

Linx

Sinceramente faccio fatica a trovarne. Ho come l'impressione che ogni cosa poteva essere fatta meglio. Ammetto di trovare interessante l'idea che la presenza di immigrati di un certo tipo in una regione permetta di utilizzare i loro chip consenso. Creando così valute diverse con limiti di utilizzo precisi. Questo è sì parecchio interessante.

La replica di Aibindrye

Beh, pur partendo con piglio decisamente negativo, alla fine "almeno" uno l'hai trovato, segno che c'è! Il meccanismo di asta infatti è reso magistralmente, per me, e l'idea delle popolazioni di immigrati, attraverso le quali garantirsi potere elettorale e/o far proliferare malcontento per arrivare alle calunnie è, SI, geniale. ;-)

Contro oggettivi

Linx

  • Non ci sono filtri per la gestione dell'interazione fra i giocatori: posso piazzare pedine a destra e manca senza problemi di distanze o altri limiti. Non c'è modo di difendersi.
  • Il giocatore che sta perdendo è il bersaglio più facile a cui togliere ulteriori punti, peggiorando la sua situazione fino a rendere la sua esperienza di gioco orribile e aiutando la fuga di chi già sta vincendo.
  • A rendere un giocatore vincente è spesso la scelta altrui di contrastare altri più che l'abilità personale. Anche se una cattiva gestione del vantaggio che gli altri gli forniscono può fermarlo. Insomma: se vinci è colpa degli altri che ti han lasciato far punti, se perdi è colpa tua.
  • La grafica è triste.
  • La componentistica è triste.
  • Le abilità speciali dei vari ruoli sono tristi (no, dai, questa è un'opinione personale... credo), oltre che assegnateci da altri.

 La replica di Aibindrye

Non vedo la necessità di filtri per il posizionamento di nuovi immigrati, che entrano in città e vanno ad occupare la baracca che gli pare :asd: Ma soprattutto non sono assolutamente d'accordo sul fatto che prendere di mira (solo) chi sta già perdendo sia una strategia ottimale per la vittoria. Mi sembra palese che così facendo si lasci indisturbato chi già in vantaggio e infatti non è mai accaduto nelle mie partite che si preferisca vincere un'elezione "a basso costo" piuttosto che puntare a riacciuffare il manigoldo in testa! 

Quando parli di scelte altrui vincolanti, non vedo perchè considerlo un difetto piuttosto che una caratteistica del gioco: è un gioco di maggioranze, richiede adattamento tattico e come in tanti altri giochi stiamo parlando di un aspetto peculiare che può piacere o meno, ma non di difetto intrinseco. Probabilmente con un maggior numero di partite alle spalle questa sensazione di incontrollabilità tenderebbe a sparire, secondo me :approva:

Grafica e componentistica, per me, sono fantastiche e perfettamente in tema, ma son gusti, è chiaro.

Le abilità speciali possono essere fondamentali, altrochè! Ecco, anche qui mi fai tornare a pensare che il gioco sia stato approcciato male, anche perchè gli "altri" che assegnano le cariche, conoscendone il loro valore, non le assegnano certo a caso...

Parere personale

Linx

In questo gioco non ci sono sicurezze, se non per gli ultimi di turno. L'unico modo per essere sicuro di vincere un'asta è essere carichi di chip da spendere e spenderne quanti ne servono. Ma così facendo ci si ritrova a perdere spesso con sicurezza le aste successive. Giocare meno del massimo è un terno al lotto: non ci sono ragionamenti che tengano.

E pochi sono anche i ragionamenti che mi spingano a giocare in un quartiere piuttosto che nell'altro: non dico che tutti i quartieri si equivalgano per tutta la durata della partita, ma che spesso anche con tutte le valutazioni possibili si avranno diversi quartieri con uguali vantaggi o svantaggi in cui porre un tuo pezzo e quindi semplicemente dovrai scegliere se rompere le balle a pinco o a pallino (che è un blogger sicuramente meno conosciuto ;-) ). E quando hai un motivo valido per giocare da qualche parte questo + che il giocatore nel tal posto non può difendersi efficacemente... perché sta già perdendo, molto spesso.

Questo gioco può reggersi in piedi solo con una forte dose di politica fra i giocatori, che dovrebbero trattare fra loro e convincersi a scambiarsi a vicenda favori. Negli anni ho verificato che mettersi a trattare durante un gioco provoca acredini che vanno spesso oltre i limiti della partita, rovinando la bella sensazione che mi porto a casa dopo aver giocato. Quindi non ho nessuna intenzione di provare a giocare Tammany Hall come andrebbe giocato. Trovo che la sfida di un gioco competitivo debba risiedere nel cercare di prevalere sui ragionamenti altrui basandosi sulle meccaniche di gioco, non nel prevalere sul carattere altrui nel cercare di convincere altri che la scelta/patto che propongo io sia migliore di quello che propone Pinco.

 La replica di Aibindrye

 L'ultimo di turno è certamente avvantaggiato, quindi se la cosa disturba si può provare una HR che gestisce il turno di gioco (Terra Mystica è arrivato al secondo posto su BGG con una HR sull'ordine di turno, evidentemente corretta nell'espansione, possiamo concederla anche a Tammany Hall, non trovi? ;) ), come suggerito da Agzaroth sul forum. Le aste, come detto in precedenza, io le trovo geniali e ricche di suspence. Certo, cattivissime. 

Perdonami ancora, ma a me pare che tante delle negatività che trovi/esprimi siano dettate dall'aver giocato a caso (come affermi tu dicendo che Pinco e Pallino siano semplicemente due bersagli ugualmente appetibili e nulla più) e, ripeto, se la strategia è battere il più debole in quel momento siamo stra-sicuri che non si possa ambire alla vittoria.

Per finire.. non credo sia questo un gioco dalla componente diplomatica di un Diplomacy, ma certamente tra risate, sfottò e minacce a fiumi ci sta che la dialettica giochi un ruolo importante durante la partita. 

Se questo non piace, sapendolo a priori, si può evitare di annoiarsi per 2 ore al tavolo con Tammany Hall. :-D

P.S.: Linx quando lo rigiochiamo assieme?

Commenti

Capisco che un gioco possa non piacere, ma i commenti di Linx mi sembrano troppo pesanti.

Ammetto di essere la persona sbagliata per giocare a quel tipo di gioco: aste cieche, maggioranze e liberi accordi sono cose che mi fanno rabbrividire. Ma tutto ciò che dico lo penso veramente. E sono libero dal dover "valutare altri punti di vista" dal mio essere "contro". Ci pensa il mio socio a far valere quei miei punti di vista.

ben venga un commento "pesante" ben mirato ed argomentato. con linx non sono d'accordo nel giudizio su panamax (come con altri), ma non si può certo dire che non sappia il fatto suo. diciamo che la cosa che più mi colpisce in negativo del gioco (che non conosco) è il caos (dis)organizzato che emerge dalla descrizione. poi ad elogiare il titolo ci pensa l'avversario!!!

Una vera schermaglia verbale tra giocatori dai gusti evidentemente molto diversi, che ha messo in evidenza cosa può piacere o non piacere di questo gioco. Sono molto curioso di provarlo, per verificare se condivido il parere dell'uno o dell'altro. Mi sa che è più probabile che condivida un po' di entrambi :P !

Da quanto ho capito, però, questo è uno di quei giochi che puoi mettere al tavolo solo se c'è la compagnia giusta, o si rischia di degenerare. Forse è questo il vero limite di certi giochi, piuttosto che nelle meccaniche, nell'ambientazione, o nel bilanciamento...

Concordo in pieno con Linx, gioco assolutamente incontrollabile. Il fatto che non abbiano pensato a mettere una regola sull'ordine del turno poi è incredibile, essere ultimi è troppo vantaggioso. Ambientazione assolutamente inesistente e grafica oscena. Probabilmente piacerà a chi cerca molta interazione diretta in un gioco (con la conseguenza che si vinca un po' a caso).

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