RisiKo! è IL MALE

Risiko! Scaffale supermercato
Matteo Martini

RisiKo! è il male del gioco da tavolo e ve lo dimostrerò: un editoriale  necessario.

Editoriale
Giochi

So che non mi attirerò simpatie con questo editoriale, ma qualcuno doveva dirlo. Già solo il nome mi dà fastidio, con quel punto esclamativo finale e si sa, “mettere i punti esclamativi è come ridere alle proprie battute”. RisiKo! è IL MALE del gioco da tavolo e ve lo dimostrerò.

Anche questo nome, che è solo nostro, quando tutti gli altri hanno Risk! E non solo: abbiamo voluto cambiare (in peggio ovviamente) pure qualche regola. Per cui il difensore tira tre dadi invece di due e i pareggi sono a suo favore. Come ingessare e allungare un gioco già brutto e lungo. Solo in Italia si fanno 'ste cose, come quando si scambiano – solo da noi, ancora – i nomi a Vega, Bison e Balrog o come quando si ha la sconsideratezza di trasformare “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” in “Se mi Lasci ti Cancello”, facendo pure un trailer che lo passa per una commedia leggera.

Ma questo è il meno. Facciamo pure finta che non esista l'altro Risk!, che tanto è solo un po' meno pessimo, ma è brutto pure lui.

Mi sono riguardato la sezione dei difetti dei giochi da tavolo nella Goblinpedia (→ link) e RisiKo! riesce nella straordinaria impresa di centrarne ben sette. In ordine sparso abbiamo: bash the leader, dato che chi è in testa andrebbe bastonato; bookkeeping, poca cosa in realtà, ma fastidiosa comunque in un gioco di quella semplicità; eliminazione giocatore, che si commenta da sola; kingmaking, con un giocatore che può indebolirti un avversario in un territorio chiave; runaway leader, dato che non c'è nessun meccanismo di compensazione, anzi, più inizi a conquistare, più diventi forte; sbilanciamento negli obiettivi e anche nella posizione casuale di partenza delle armate; downtime, specie quando si è in cinque o sei al tavolo; turtling, quando si barrica un continente ormai nostro, potendo lasciare le truppe concentrate solo al confine, favoriti dal combattimento che aiuta il difensore. Tutto questo senza considerare la durata eccessiva, il tiro di dadi prono allo sculo, la pesca fortunosa delle carte, la distribuzione iniziale dei territori che può aiutarti o segarti le gambe.

Mi direte che non è giusto, che il nostro RisiKo! si è comunque evoluto, che c'è la versione da torneo, che bla bla bla. Vero, tutto vero, ma il RisiKo! che la stragrande maggioranza dei giocatori e soprattutto le famiglia hanno in casa è quello dello scaffale del supermercato o del negozio di giocattoli sotto casa. È quello con l'illustrazione a riquadri, con i sei eserciti, con i carrarmatini e le bandiere, con “conquistare 18 territori con 2 armate”, “Asia e Africa”, “distruggere le armate rosse”.

Faccio ancora l'avvocato del diavolo: ma tanti di questi difetti non sono riscontrabili anche in giochi moderni? Beh, così tanti insieme no e poi c'è una differenza fondamentale: un gioco può anche avere un difetto, l'importante è che lo compensi con i pregi, con quello che restituisce, superando quello che chiede con quello che restituisce. RisiKo! no, chiede sempre molto più di quel che dà.

Ma bastasse solo questo, sarebbe solo un brutto gioco e non IL MALE. RisiKo! è il male del nostro hobby perché ne ha tarpato lo sviluppo, ha monopolizzato l'interesse delle masse facendo loro credere che ci fosse solo quello per decenni, che fosse il massimo dell'evoluzione ludica, che anzi l'evoluzione non esistesse proprio, in questo hobby. RisiKo! è il simbolo sotto la cui egida si raccolgono Monopoli, Trivial Pursuit, Ludus e tutti quei giochi da scaffale della grande distribuzione. RisiKo! è il male perché simbolo dell'immobilismo ludico e della non-cultura del gioco che ha ammorbato l'italia fino a pochi anni fa e che ancora stenta a dissolversi. Ne avete la prova quando dite a qualcuno che il vostro hobby sono i giochi da tavolo e la risposta, immancabile, è "ah, tipo RisiKo!?".

Ce l'abbiamo tutti in casa, in un angolo, in alto, un po' nascosto, ci abbiamo giocato tutti, da piccoli, anche divertendoci, perché credevamo fosse il massimo del divertimento possibile. Un inganno svelato è tanto più doloroso quanto più è grande. Ce l'abbiamo tutti, o meglio, ce l'avete tutti. Il mio non c'è più. Quando mi sono reso conto della sua natura l'ho tirato giù dal suo angolo polveroso, l'ho infilato in un sacco nero e l'ho destinato all'unico posto che gli compete

"l'orrore...l'orrore..."

Commenti

Addirittura IL MALE! Suvvia, diciamo che è il prodotto dei suoi tempi. Poi sta a noi evolverci, se vogliamo e ne sentiamo la necessità, verso vette più alte. I difetti ci sono tutti (forse anche un paio in più...), ma, come in tutte le cose, anche in fatto di boardgame si può ben dire che, man mano che il tempo passa, la produzione migliora, si specializza, tende ad attenuare od eliminare i difetti. Io non direi che la FIAT 500 prodotta negli anni '50 del XX secolo è il male solo perché, paragonata ad un'auto dei nostri giorni è piena di difetti. Non che non li abbia, certo. Ma all'epoca c'erano tutti i limiti culturali, tecnologici, ecc. che han fatto sì che la si realizzasse in quel modo.
Se poi c'è chi crede che non siano mai più state fatte automobili dopo la FIAT 500, mi dispiace ma è un problema suo.

Concordo su tutto, Risiko semmai mi ha fatto allontanare dal mondo dei gdt e per anni mi sono perso quanto di bello può regalare questo hobby. Non è un gioco che avvicina o introduce ai gdt anzi.
Dal mio punto di vista la rivincita dei veri gdt sui vari Risiko Monopoli e simili è molto vicina. Tra qualche anno non si dirà più ah...risiko e monopoli.. ma semmai carcassonne, ticket to ride splendor o dixit..

Giocato: 2 volte (vado a memoria perchè si parla di oltre 20 anni fa).
Posseduto: assolutamente NO la versione Italiana; per poche settimane la versione inglese, con l'unico motivo di poter utilizzare le pedine per altri scopi (scoperto poi che erano troppo piccole, ceduto subito).
Sentimento: odio, a partire dalla prima volta.
Amici babbani: meravigliati (per fortuna positivamente) del fatto che esistano giochi "moderni" diversi dal già citato e Monopoli.

*il Nerd fastidioso*: i nomi Vega, Bison e Balrog vennero modificati in tutte le versioni occidentali del gioco, non soltanto nella nostra.

sapevo solo da noi... Grazie per la precisazione.

Mi pare che la gente che gira in 500 ci sia solo nelle manifestazioni di nostalgici e di auto d'epoca. Non che ci facciano anche gare e campionati nazionali.

Eheh, bell'articolo. Ammetto di possedere ancora in un qualche angolo sotto uno strato di polvere la scatola di RisiKo! ma da quel che mi ricordo, anche per me son passati ormai 20 anni o più, è un gioco che non mi è mai piaciuto. Neanche quando ero ragazzino, neanche quando esisteva solo quello: partite che si lasciavano sempre a metà, non riuscivi mai a intravedere la possibilità di vincere. Se avevi la fortuna di conquistare qualche bel territorio ti chiudevi in difesa e "camperavi" in attesa che gli altri si distruggessero tra loro, per poi lasciare la partita a metà perchè era tardi.
Andrebbe trattato per quello che è, un giochino da poco con un sacco di dadi. Esistono però altre versioni, prime tra tutte Risk2210, Godstorm e SPQrisk. di cui ho solo letto i regolamenti e sarebbe interesante invece confrontarle non solo tra loro, ma anche con altri giochi dello stesso genere: tipo con risk2210 siamo molto lontani da Nexus Ops, o da Britannia, o da Dust, o da (non lanciate sassi) Axis and Allies?
Non picchiatemi, è solo una considerazione. Ma per me sarebbe interesante.

Un saluto a tutti
Davide

Il mio vecchio Risiko l'ho saccheggiato dei carriarmatini per usarli come fanteria meccanizzata in Twilight Imperium :D
Il resto non so dove stia, forse in qualche angolo a casa dei miei.
E se penso che molti profani ancora siano pronti ad esclamare "Bello Risiko!" per poi scoraggiarsi ai primi 2 minuti di spiegazione di un vero gioco...

concordo con l'articolo, ma magari dovevamo passare per di là prima che il gioco evolvesse in altro e più moderno, non so... sento che costituisce un tassello importante perlomeno per la mia storia che grazie a R! (nuovo acronimo) mi sono avvicinato al mondo ludico e ho speso ore con i miei amici dell'infanzia...
m@

La cosa strana è che il Risiko è IL MALE anche per il Risiko!

Ho divulgato il Risiko Challenge (la versione torneo) per almeno 2 anni durante fiere ed in associazioni ludiche, il Risiko torneo ritengo sia tutto sommato un buon gioco moderno, l'approccio per far giocare le persone era qualcosa tipo "Qui giochiamo a Risiko Torneo. se vuoi provare guarda che il gioco si è evoluto, ormai si gioca a tempo con i punti, ti garantisco che non ci sono piu' le partite di 4 ore dove alla fine qualcuno si suicidava pur di abbandonare la partita"

Il Risiko classico è preistoria, ma oggettivamente è quello conoscoiuto dal 95% della gente, e bisogna fargli superare letteralmente un trauma pur di rigiocarlo in una versione accettabile. Per me è un gioco vittima del suo stesso successo, potrebbe meritare di esser salvato, ma nessuno lo saprà mai, del resto al supermercato viene venduto per sentito dire, poche persone giocano le regole corrette al 100%.

Del Risiko da torneo in 5 anni avro' fatto 400 partite, giocato a tempo ritengo sia un bel gioco, ma ha il pesante effetto collaterale di far scatenare il Lato Oscuro della gente più che farla realmente rilassare.

Personalmente ne sono uscito, mi sono salvato grazie a Carcassonne, ora sono guarito e mentre gioco posso parlare e ridere di nuovo con i miei amici! :-)

Inoltre le 500 d'epoca non le producono più, ma ne hanno fatto una versione moderna che ha design e tecnologie attuali, mentre il Risiko! viene ancora prodotto, tale e quale a quello di 30 (forse anche 40) anni fa, segno che nell'ambito ludico le persone sono rimaste bloccate a giochi definibili tranquillamente preistorici, rispetto a quelli usciti negli ultimi 10-15 anni.

chi ha voglia di dirne 2 di persona ad Agz mi mandi un MP e avrà il suo desiderio realizzato! :D

Sacco nero? Da noi non si usa più il sacco nero. Ti danno la multa.
Bustine, carri armati e bandierine vanno nella plastica; tabellone, carte e scatola vanno nella carta e i 6 dadi possono sempre tornare utili.

Ho degli amici che, nonostante gli abbia fatto conoscere i gdt e si divertano quando giochiamo, ogni tanto mi chiedono ancora: dai stasera però giochiamo a Risiko! Manco a dirlo declino sempre con evidente disprezzo.
Comunque ogni volta mi domando come mai, dopo avergli fatto provare quasi tutte le tipologie di giochi moderni, mi chiedano ancora di giocare AL MALE. Miei errori di divulgazione o problemi dall'altra parte?
Come generi mancherebbero all'appello ameritrash, dungeon crawler e cooperativi a scenari, ma questi non piacciono a me.

Il mercato ludico italiano rispecchia a pieno il sistema gerontocratico che pervade le nostre terre. Siamo intrinsecamente reazionari, il risiko non è il male in sé ma è una forma attraverso cui si manifesta il nostro male :P

Risk 2210, SPQRisiko e la versione Godstorm sono tutte nella mia wishlist di amazon.
Quando li troverò ad un prezzo molto basso li comprerò per provarli, anche io condivido la tua curiosità in proposito.

Il nostro presidente del consiglio ha 41 anni, non mi sembra così anziano, eppure.... non facciamo politica in un sito dedicato ai giochi và :D
Per qualunque cosa i "marchi storici" sono più noti degli altri, e questo accade anche per i gdt, non c'è da sorprendersi.

Ciao, mi sembra un articolo un po' troppo radicale. Io ho giocato per più di 20 anni a risiko, ma questo non mi ha impedito di interessarmi al mondo dei gdt, ben più ampio di quello che la maggior parte della popolazione conosce.
Secondo me l'unico elemento inibitore è l'incapacità (o la non volontà) di molti a non cercare altro, ma di adagiarsi su ciò che è collaudato.

Oggi, se voglio giocare ai dadi faccio una partita a Risiko, se invece voglio giocare ad un gioco strategico faccio altro. Però come gioco ai dadi è davvero ben riuscito :)

Ah, la mia non era politica, la tendenza reazionaria e gerontocratica italiana travalica la politica e si esprime densamente in qualsiasi settore, ambiente ludico o politico che sia. Ripeto, il problema, per me, NON è il risiko anche se è più consolante pensarlo

Grazie per l'articolo, Az. Finalmente qualcuno che lo dice online! Adesso ho un link da passare agli irruducibili del vetusto orpello ludico. :D
Concordo soprattutto con il fatto che non è il gioco in se che è da crogifiggere/delapidare/ardere al rogo, ma soprattutto quello che rappresenta: un brand trito e ritrito che purtroppo viene venduto e giocato ancora oggi. E da ragazzi di 20 anni, plagiati da falsi idoli del mercato ludico. Sadness...
P.S.: E Monopoly è pure peggio! XD

andrebbe vietato l'utilizzo delle parole "risiko!" e "boardgame" nella stessa frase. O anche nella stessa giornata.

Ohhhh sono d'accordo al 100% con tutte le tue parole! Anni fa iniziai a giocare con degli amici, Agricola, Puerto rico, alta tensione ecc. Non vedevo l'ora arrivasse il giorno che si doveva giocare! Poi qualcuno portò Risiko e iniziarono a giocare sempre a quello. "Facciamo agricola stasera?" "No dai facciamo un Risiko che devo battere Luca!" Sono 3 anni esatti che non giochiamo più.

Scusate ma è normale che se si recensisce un gioco di fine anni 70, che nasce come gioco di poche pretese, con dei parametri di giudizio del 2016 (tra l'altro applicati a giochi di altra profondità) tale gioco risulti pessimo. Secondo me il fatto stesso di valutare tutti i giochi con gli stessi parametri è sbagliato, ci sono giochi di intrattenimento che non puoi mettere a confronto con i giochi da esperti che il 90% delle persone non sa neanche che esistono.
Io a fine anni 80 giocavo tanto a Risiko (6 pagine di regole) quanto a Star Fleet Battle (80 pagine di regole in inglese), due giochi agli antipodi, uno per serate di cazzeggio ( scusate il termine, a Risiko! ) dove si rideva a vedere che l'amico di turno con 40 carri armati riusciva a perdere attaccandone 7, l'altro per serate più "serie" dove stavi a contare a quale impulso lanciare i droni per mandarli a segno (qui forse mi capiscono in pochi), il divertimento era lo stesso.
Oggi naturalmente il panorama è cambiato, Risiko! e Monopoli li vendono anche in edicola con il giornale (tipo la serie della gazzetta dello sport) entrambi hanno dei bug clamorosi ma rinnegarli come il MALE mi sembra eccessivo, poi se per farci una risata vogliamo mettere a confronto, usando gli stessi parametri di giudizio, Fantascatti e Trikerion facciamolo pure ma rendiamoci conto che è gia un confronto ridicolo.
un saluto a tutti ;)
erikthedark

ma infatti non è quello il tema centrale dell'articolo....davvero, rileggetelo.

Il punto è che vedere nei supermercati, ma anche nei normali negozi di giocattoli e nelle edicole, gli stessi identici giochi di 40 (quaranta) anno fa, è di una tristezza infinita. Il fatto che siano pure brutti è solo un'aggravante. Ma la questione è l'immobilismo, il fatto che vengano proposti al grande pubblico come l'unica alternativa ludica esistente e possibile, quando noi sappiamo che da 20 anni c'è stata un'evoluzione pazzesca e clamorosa, nel game design. Questa è la questione, non che Risiko sia brutto.

E' una bella provocazione e ci sta tutta! Anch'io ho giocato a Risiko da ragazzino, ma non mi ha mai entusiasmato, preferivo giochi come "Concilia", "Colpo Grosso a Topolinia", "Petrol". Poi verso la fine degli anni '70 arrivarono i boardgame storici e negli anni '80 la scelta si cominciò ad ampliare enormemente. Mi capitò di mettere le mani su una versione americana, il Risk, e scoprendo la regola dei due dadi per il difensore ricominciai qualche volta a giocare, quando non volevo impegnarmi con giochi più complessi. E' assolutamente vero che la versione italiana è la peggiore che esista, ma il gioco in sé ha avuto un'evoluzione come qualcuno ha già scritto. Io ho apprezzato molto il Risiko del Signore degli Anelli, molto divertente, poi non ho mai giocato a quelli di Guerre Stellari e non posso giudicarli. Oggi giocare al Risiko classico è come voler fare il rappresentante di commercio andando in giro con una Fiat 1100!

Ne stavo parlando proprio in un gruppo di giochi su FB. Certo Risiko è il male...è un po' la moda del momento parlar male di risiko, lo fanno tutti (magari poi gli stessi che cercano una copia del nostalgico di turno quale Brivido o l'isola di fuoco), basta poi odiare per coerenza il 90% dei german partendo da Carcassonne passando per coloni di catan e perfino command & colors per gli stessi identici motivi.

Sono d'accordo con Riwap il male e la fossilizzazione dei grandi magazzini e negozi di giocattoli Ke non si evolvono. In Austria sono molto più avanti di noi x non parlare della Germania. La colpa non è  di Risiko se la scelta fosse più  ampia le cose  cambierebbero.

Quando uscì risiko in italia si gridava alla novità, non nego di averci fatto qualche partita e concordo con tutta la recensione. Purttroppo molti prediligono ancora questi generi di giochi (soprattutto in italia) e non si rendono conto che c'è dell'altro in giro. Però il suo effetto positivo ce lo ha avuto: è da questo gioco che ho iniziato a giocare ai giochi da tavolo quindi la sua utilità sta nel far conoscere il mondo dei giochi da tavolo a chi non ci ha mai giocato a patto che poi queste persone vengano poi indirizzate ad altro. Il problema è che in italia tutti gli altri giochi da tavolo non vengono pubblicizzati e diventano di nicchia creando un altro mercato "chiuso" che non lascia spazio alla diffusione delle novità. Comunque negli ultimi anni le cose stanno andando decisamente meglio. Tuttavia se mi capitasse di farci una partita la rifarei ma sicuramente non direi che il gioco da tavolo è Risiko, ma direi che uno tra i tanti che ci sono.

Ma ti ci hanno picchiato col risiko da piccolo? :-)

Hops....( Dimenticavo quasi il punto esclamativo)....col risiko!?

Io avevo la vecchia versione italiana ma col tempo si é letteralmente disintegrata e quindi andó a finire -come dici tu-nella busta nera, e qualche anno fa son riuscito a comprare per due sterline la versione "europea" (di seconda mano, ma sorprendentemente immacolata) degli anni 70, quella col mappamondo quadrato e con le "stelline" invece che i carriarmati, ed hai ragione: i dadi blu son solo 2, il che rende il gioco piu fluido perché favorisce chi attacca, e non solo! Ci sono anche le regole per 2 GIOCATORI!!!

...Quindi, ti sfido!!!

:-D

 

Sei solo uno che gli puzza perdere, ti incazzi di un gioco solo perché perdi... non sai giocare.
Risiko, si merita il successo, non di essere in discarica solo perché la gente perde. L'importante nei giochi non è vincere ma è il partecipare e divertirsi...
Poi trovo giustissimo che nel mercato ci debbano essere prodotti di 40 anni fa... devo perforza acquistare prodotti nuovi ? Devo essere come la collettività ? UN CAZZO, se a te non piacciono i vecchi prodotti... ok, ma mai eliminarli dal mercto e c'è gente che vuole prodotti antichi e non hanno problemi mentali e sono normalissime persone 

 

E' UN ARTICOLO DEL C***O SCRITTO DA UNO CHE IL CERVELLO MANCO SA CHE COS'E
Lo ripeto :

 

NON SAI GIOCARE !! LA PARTECIPAZIONE E' IMPORTANTE, NON LA VITTORIA

 

ahahah, dai tranquillo, il provino per Zelig l'hai superato. Però comprati un vocabolario. 

themanwhosoldth...

Risiko è stato il mio primo gioco di pizze in faccia o più comunemente detto a interazione diretta (anno 80, quelli veri mica Strange things). Il suo difetto più grande è la sua lungaggine rispetto alle meccaniche e alla profondità. Dopo che il darwinismo insito nel gioco ha eliminato i giocatori più deboli (chiamateli anche sfortunati) si rimane in due tre fazioni ormai talmente grosse e potenti che diventa in pratica una guerra fredda...e le tempistiche rischiano di simulare la creazione del sistema solare...

Il resto dei difetti, dei quali l'articolo parla, è presente in moltissimi giochi.

Solo che Risiko lo trovo pure in una catena di negozi che promette Convenienza mondiale...

È come per i virus...sono pericolosi se sono diffusi...

Comunque non me la prenderei così a male (o citerei il Male)...sono solo giochi...

Mi accodo col mio commento, anche se il post è vecchio...ma io di Risiko, conosciuto solo da grande, ci ho passato pomeriggi meravigliosi!! E non ricordo le partite interminabili, se non di rado! Ma lotte ingegnose con strategie perfide e stuzzicanti, quelle si, le ricordo bene! Di tutte le regole forse distorte, be ovvio, è un gioco da tavolo, ma il Monopoli non e da meno, con le sue regole della finanza che non stanno ne in cielo e ne in terra, ma signori, è un gioco!! Sì giudica un gioco che già di suo ha tante regole, e sapete quanto può essere noiosa l'operazione di conoscere e consultare ogni volta le regole, senza che voi critichiate le piccolezze che hanno solo semplificato un gioco, e per giunta,  di guerra, che di regole signori miei, nella realtà, la guerra, non ne ha affatto!! La guerra è il MALE! Non un gioco dove ha il solo compito, di inventarsi una strategia per raggiungere il proprio scopo.

Signori, andatevi a divertire un po' con un gioco da tavolo, siete troppo stressati!!

E dopo questo commento illuminato, chiudiamo l'internette :D :D :D

Concordo con l'articolo, ma probabilmente nel nostro bel paese, dove in questo mercato siamo restati letteralmente fossilizzati dai classici giochi da tavolo da "centro commerciale" che per forza di cose li trovi sempre nel reparto giocattoli (risiko, monopoli, cluedo...), ma sopratutto i primi due sono riusciti a forzare l'immaginario collettivo a pensare che tutti i giochi siano lunghi, aleatori, e complicatissimi. 

Quello  che mi chiedo è: se sono così orripilanti, perché sono quelli che ancora si vendono a distanza di mezzo secolo?

I centri commerciali hanno ancora bancali pieni di risiko e monopoly da disfarsi oppure c è la paura di proporre qualcosa di "neoclassico"?

Io sarei più che felice di trovarmi all'auchan con gli amici e trovare un carcassonne/coloni di catan/ ticket to ride e poterlo proporre ad amici e parenti :)

Per caso mi sono imbattuto in questo articolo e non posso....non intervenire.

Metto subito le cose in chiaro...ADORO questo gioco.

Condivido tutte le critiche soprattutto che la variante "dadi" è predominante,ma credo che è grazie a tutti i difetti elencati ne fanno l'unico gioco che scatena tutto il peggio dell'essere umano;tutte le sensazioni ed i sentimenti sia positivi ma soprattutto brutali e negativi di chiunque ci giochi.

Non ricordo partite senza le peggiori bestemmie,i peggiori insulti ed ingiurie,evocazioni ai più ancestrali Deii,minaccie mortali,violenza....non solo verbali,ma specialmente psicologiche quindi denigrazioni di ogni tipo,litigi.....ma di risvolto Grande Soddisfazione quando (raramente) si riesce a vincere.Grande soddisfazione quando l'avversario perde miseramente,umiliato schiacciato distrutto annientato come giusto che sia....Questo è Risiko,gioia e dolore a secondo della sorte del destino come la vita reale,la strategia conta ma di mezzo ci sono sempre i DADI.....Incassare la sconfitta è veramente dura,fa male non è da/per  tutti,ma personalmente mi carica tremendamente di odio autentico da farmi uscire la bava dalla bocca ed attendere con trepidazione la prossima sfida per rifarmi....vendicarmi.Per anni con i miei amici ci organizziamo per un prossimo incontro/scontro (ormai sono più di 30 anni), e godiamo come maiali quando qualcuno si unisce a noi e ci sfida inconsapevole di cio a cui sta andando incontro,se poi addirittura si congeda con ".....che brutto gioco non ci gioco più...." per noi è una sublime vittoria.

Naturalmente ho giocato e gioco anche a molti altri giochi da tavola molto belli e più profondi,che sì, sono più moderni più variegati.... ma che vi devo dire,quando si tratta di Risiko mi si scatena tutto,il mondo esterno rimane fuori e mi carico di tutti i sentimenti,buoni e cattivi.....Solo il buon vecchio Risiko mi mette , ci mette in questo stato d'animo.....ed è per questo che io l'Adoro.

Un articolo che, probabilmente, sarebbe dovuto uscire qualcosa come 40 anni fa, ma meglio tardi che mai.

È vero, c'è chi lo ha giocato ed apprezzato, anche tanto, ma questo non toglie i suoi grossolani difetti, sotto gli occhi di tutti da sempre.

Personalmente, dal basso dei miei 25 anni, l'ho incontrato la prima volta da bambino (7-8 anni) e al tavolo ricordo in maniera vivida la noia tra un turno e l'altro, il non riuscire a fare una mossa decente, l'essermi visto sciogliere 30 carriarmati in attacco contro 5 in difesa e l'aver visto litigare due membri del tavolo, tanto da far raggelare il resto del gruppo.

Voi direte, ma cosa ne può capire un bambino, e avete assolutamente ragione, tanto che, nonostante tutto, me lo faccio regalare per il compleanno l'anno dopo (era l'unico gdt che conoscevo, oltre a monopoli). Sapete quante volte ho aperto e usato quel risiko in 16 anni? Forse due. Ogni volta che provavo a proporre risiko, le prime volte, agli amici, lo schifafavano per la lentezza e la lunghezza; i miei genitori, entrambi me ne dicevano peste e corna: proprio per il risiko, entrambi detestano i giochi da tavolo, avendo il terrore di dover stare seduti ad un tavolo per 3 ore abbondanti, aspettando il proprio turno, fare qualcosa e poi aspettare insesorabilmente la fine della partita un po' per la noia, un po' per l'essere fuori dai giochi.

Tra quella mia prima partita a risiko e oggi ho conosciuto i giochi di ruolo, ai quali ultimamente ho fatto avvicinare diversi miei amici, che si sono follemente innamorati, ma che quando gli ho proposto di fare qualche serata con i giochi da tavolo, la prima cosa che mi veniva detta era:"tutto ma non risiko (e monopoli)". Conosciuto il nuovo mondo dei gdt e in particolare i collaborativi, il risiko veniva definitivamente bannato dalle nostre vite ludiche: se proprio non c'è altro o se tutti lo voglio giocare, anzi noi non giochiamo.

Per cui sì, Risiko è sempre stato il male assoluto, se non quando è uscito, pochi anno dopo, poichè i suoi difetti sono gli stessi di oggi come allora. E se tanto mi da tanto che la stragrande maggioranza delle persone ancora oggi conosce giusto risiko (e monopoli) come gdt, e le lamentele sono le stesse indifferentemente se lo si è giocato oggi o 40 anni fa, allora da brutto gioco diventa IL MALE.

Sono completamente d'accordo con l'autore dell'articolo! Bisogna avere il coraggio di dire le verità spiacevoli! Ogni tanto penso che quando io e gli amici eravamo alle medie e alle superiori avevamo il tempo di giocare ma solo il Risiko, Futurisiko, Monopoli: non ho mai finito una partita e non mi sono mai divertito. Ora invece ho i giochi (e i giocatori) ma ci manca il tempo!

Ma mi permetto di aggiungere rispetto all'articolo che Risiko ha altri due gravi difetti rispetto ai giochi di cui dovrebbe essere "il Re":

- ha meno tematicità de "l'ultimo dei German" (scusandomi coi German).

- i componenti sono poveri (mappa, carri/bandierine, dadi, carte) e brutti, probabilmente il 99 % dei giochi moderni lo batte in estetica.

 

 

Mi sono iscritto solo per rispondere al tuo editoriale.... 

pensa un po'.

 

Purtroppo non hai capito il potere aggregativo del RisK... e questo mi rattrista molto. Ma per uno che è riuscito a creare un clab italiano RisiKo! sai sentire che il "risikino" globalizza le menti degli ottusi è una vera minchiata. Questa è in assoluto la minkiata più grodssa che abbia mai sentito i difetti del risiko.... ahahahahahah  Ma se non ci vuoi giocare non rompere i coglioni con le tue idee... e pardon paranoie comuniste. Io ho giocato a RISIKO diciamo 15 anni e ancora ci gioco quando trovo la gente giusta e si perche se non hai la gente giusta non ci puoi giocare. Hai buttato il tuo risiko forse perchè non eri più in grado di socializzare smanettone mannaggia a te, potevi regalarmelo, sia quanti avrebbero desiderato quel gioco. Vox populi ti dice niente! è solo questa l'evoluzione del risiko non ci sono alternative. Dato che hai perso tempo per scrivere una minkiata del genere ne posso perdere altrettanto io per risponderti,   ops... 

Risiko love scrive:

Mi sono iscritto solo per rispondere al tuo editoriale.... 

pensa un po'.

 

Purtroppo non hai capito il potere aggregativo del RisK... e questo mi rattrista molto. Ma per uno che è riuscito a creare un clab italiano RisiKo! sai sentire che il "risikino" globalizza le menti degli ottusi è una vera minchiata. Questa è in assoluto la minkiata più grodssa che abbia mai sentito i difetti del risiko.... ahahahahahah  Ma se non ci vuoi giocare non rompere i coglioni con le tue idee... e pardon paranoie comuniste. Io ho giocato a RISIKO diciamo 15 anni e ancora ci gioco quando trovo la gente giusta e si perche se non hai la gente giusta non ci puoi giocare. Hai buttato il tuo risiko forse perchè non eri più in grado di socializzare smanettone mannaggia a te, potevi regalarmelo, sia quanti avrebbero desiderato quel gioco. Vox populi ti dice niente! è solo questa l'evoluzione del risiko non ci sono alternative. Dato che hai perso tempo per scrivere una minkiata del genere ne posso perdere altrettanto io per risponderti,   ops... 

la salvo perché tra parole con la "k" e vari analfabetismi grammaticali e funzionali è molto divertente e non vorrei andasse persa.

Divertente no... bravo Agzaroth

sei riuscito a leggere oltre le righe, mi fa molto piacere di certo non sei cosi scemo come credevo. Ti ricorda niente la leggenda del groviera? forse no, ma te la di co io. Vedi il groviera è perfettamente sigillato, ma basta tagliarene un fetta per osservare migliardi di gallerie al suo interno scavate da topi senza scrupoli. Bhe non ci crederai ma quei topi voraci sono i nostri scrupoli, le nostre paure, ma sopratutto le nostre MANIE. 

I dettagli sono importanti ma non per chi è con un piene nella fossa ci hai mai fatto caso?

per parole non importanti e nessuno ha il potere di giocare con loro, altrimenti finisce che si taglia, e tagliandosi fa scoprire le sue caverne interne. Le parole sono come una lama a doppio taglio, non si puo ferire senza rimanere feriti... solo gli stupidi non lo sanno.

Non sarai mica uno di quelli che amano il sulf publishing.... spero di no, quella è vera spazzatura. Però non basta correggersi per difendersi, quello che è scritto è scritto, cosi diveva il Ponzio.

Ho la spada pronta e so dove colpire ma non serve perchè oltre un lieve ciniscmo per pararsi il culo vedo qualcosa di buono... ti risparmio Eroe

 

Khronos, non è che se cambi nickname non ti riconosciamo. 
Non è neanche che se sei stato bannato dalla community per minacce fisiche agli utenti ce lo scordiamo. 
Comunque la "leggenda del groviera" è una chicca da incorniciare. Grazie per il tuo prezioso contributo.

KAro responsabile,

non so khi sia questo Kronos... ma di sicuro non aveva il mio stile di scrittura, io mi sono iscritto alla komuniti solo per rispondere al tuo editoriale. Se questo minacciava dovevate non solo kakkiarlo ma anche denunkiarlo. Komunque io sono Risiko Love amante solo del risiko.  E tutto il resto è noia .... kito Kalifano khe di sikuro sto koglione di Kronos non sa neanche khi è... kiao a tutti

Boia... gli hai dato il bel servito... manco i Nazisti sono stati trattati così! :-)

 

Edit: Parlavo di Risiko!, non del divertente siparietto che leggo sopra di me.

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