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Puerto Rico: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
81215
Voti su BGG:
70531
Posizione in classifica BGG:
44
Media voti su BGG:
7,92
Media bayesiana voti su BGG:
7,78

Voti e commenti per Puerto Rico

8,5

Osannato da molti, lo abbiamo apprezzato a lungo e continua a venir giocato regolarmente in ludoteca. Tuttavia, pur essendo eccezionale a livello meccanico (E soprattutto molto fluido) NON ha quel tocco di genialità per mantenere la stessa attrattiva a distanza di anni dall'acquisto.

Comunque resta IL CLASSICO da giocare per forza.

8,5

Il gioco per antonomasia: meccaniche pulite, interazione bilanciata al massimo, dà grandi soddisfazioni anche ai giocatori meno esperti fin da subito.

9,1

Il gioco dei ruoli condivisi.

Ad ogni turno, tutti scelgono un ruolo, tra quelli disponibili, a partire dal governatore e svolgono l'azione, con il vantaggio, per il primo che sceglie, di ricevere un bonus. Vince, ovviamente, chi fa più punti (grazie alla costruzione di edifici e alla spedizioni delle merci).

Il gioco è un'esperienza sempre diversa a ogni partita: ci sono tantissime strategie di vittoria e davvero poco viene lasciato al caso e alla fortuna (scelta dei terreni? Posizione sul tavolo di gioco?).

Tutto sommato semplice da spiegare e comprendere ma assai complesso da padroneggiare e da vincere.

Rimane, ancora dopo 15 anni, un meccanismo perfetto che non sbaglia mai un colpo e che ti involga, sempre, a fare una nuova partita.

10

Nonostante gli anni rimane un gioco che si intavola sempre volentieri. Semplice da spiegare, rapido, con molte strategie e differenti modi per giungere alla vittoria. Per me rimane IL gioco da avere sempre in collezione!

10

Penso quindi sono...al tavolo a giocare a Puerto Rico 

9,5

Che dire una pietra miliare dei giochi da tavolo. La prima cosa che valuto in un gioco è il rapporto complessità/profondità e in questo Puerto Rico è imbattibile. È stato il primo gioco a introdurre la meccanica dei ruoli condivisi e tuttora quello che lo ha fatto meglio. Si può tranquillamente intavolare anche con casual gamer o in famiglia (certo qualche partita per cominciare a giocarlo "bene" comunque ci vuole). È vero che non sono presenti cose ormai standard in questo tipo di giochi (assimetrie, set-up variabili, etc.), ma onestamente non se ne sente per niente la mancanza: sono elementi che di solito aggiungano longevità e stiamo parlando di un gioco che a distanza di 20 anni dall'uscita è ancora considerato uno dei migliori, direi la longevità non è il suo problema.

L'unico "difetto" è che se al tavolo ci sono persone alle prime armi che giocano in modo imprevedibile possono falsare la partita, ma bastano davvero un paio di partite per eliminare questo difetto (ovviamente l'esperienza si fa sentire ed è molto difficile che con un paio di partite si possa vincere contro giocatori esperti, ma almeno non si fanno errori grossolani che possono falsare la partita). C'è da dire però che questa è una caratteristica inevitabile di un gioco profondo e con una buona interazione, più che un difetto.

Immancabile in qualsiasi collezione di giocatore o appassionato di giochi da tavolo.

9

Un classico intramontabile, sempre bello giocarlo

9

Una pietra miliare del GdT

9,5

Capolavoro. Semplice da spiegare ma molto profondo. Pochissima alea, praticamente zero tempi morti grazie alla meccanica delle azioni condivise e moltissima interazione. C'è chi lo sconsiglia in 2 ma secondo me è ottimo anche in questo numero di giocatori, con o senza varianti. In 5 invece mi piace molto meno perché diventa molto poco controllabile. L'unica vera pecca è che per goderselo appieno va giocato con giocatori più o meno allo stesso livello: se c'è un inesperto ad un tavolo di esperti è quasi certo che il vincitore dipenda dalla disposizione al tavolo (vince chi è a sinistra dell'inesperto).

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