Dino Race: in fuga dal vulcano

Dinosauri di plastica, simpatiche illustrazioni ed interazione diretta: un mix promosso per questo gioco dedicato ai piccoli.

Approfondimenti
Giochi
Giochi collegati:
Dino Race

Fedellow mi ferma e cerca di farmi fare un selfie piazzandomi una scatola sconosciuta dietro la testa. Vedendo che la cosa non funziona, me la mette in mano e, dietro minaccia di rapire mia figlia, mi costringe a sorridere – non che mi sia venuto molto bene – e a fare l'”OK” in segno di approvazione. Il gioco è Agz Approved

Siccome venir via dalla Play senza un regalino per la piccola pare brutto e siccome già hai dovuto fare i salti mortali per strappare un weekend lontano dalla famiglia, seppur per il nobile scopo della divulgazione dei giochi da tavolo, ecco che quella scatola capita a fagiolo. Sfruttando il poco tempo a mia disposizione, mi reco allo stand della Ares e pago senza batter ciglio i 25 euri di Dino Race, per 2-4 giocatori, 30 minuti, tiro dadi, pesca carte e gestione mano, otto dinosauri di plastica colorati e pucciosi. 

Premetto che ho sempre amato i dinosauri, da piccolo ero proprio fissato. Questo ha sicuramente favorito l'acquisto, nonostante il 6+ stampato sulla scatola, scoraggiante pensando che mia figlia ne ha poco più di 4. Penso che in qualche modo riuscirò ad adattarlo per lei, magari sfrondando qualche regola. E infatti. 

Il gioco

Dodici tessere esagonali vengono messe a costruire un percorso che parte da una tredicesima tessera vulcano. Ogni giocatore ha due dinosauri, piazzati sulla prima e sulla seconda tessera, vulcano escluso. Lo scopo è arrivare alla fine del percorso per primi, perché chi prima arriva, prima sceglie una delle tessere punteggio disponibili. 
C'è anche un bell'uovo di plastica che nella partita passa di mano in mano: chi arriva al traguardo con l'uovo fa finire il gioco e pesca una tessera punti bonus. 
Come si avanza sul percorso? Le tessere riproducono quattro diversi tipi di terreno: deserto, palude, giungla, prateria. C'è un mazzo di carte con gli stessi terreni: al proprio turno il giocatore pesca carte pari ai suoi dinosauri ancora in gioco e ne cala quante ne vuole. Ad esempio, se il tuo dinosauro ha davanti una tessere di prateria, per farlo avanzare devi calare una carta prateria. 
Ci sono anche carte jolly, carte per spingere indietro gli altri dinosauri, per farli cascare a terra, per passare l'uovo di mano o per rubare una carta all'avversario.
Dopo aver agito, il giocatore tira sempre un dado, che fa pescare carte per un determinato terreno, oppure eruttare il vulcano. Il vulcano mangia piano piano il percorso spingendo avanti i dinosauri ritardatari e assegna gettoni lava (punti negativi a fine partita) a chi ha l'uovo, facendogli pure scartare tutta la mano di carte e costringendolo a passare l'uovo a un altro. 
Vince chi alla fine ha totalizzato più punti.

Considerazioni

Com'era prevedibile, i dinosauri sono stati usati in un primo momento come giocattoli, costruendo il loro regno primordiale tramite gli esagoni percorso. 
Poi siamo passati ad usare il dado per i movimenti, considerando il simbolo “carte” come un jolly per avanzare su qualsiasi terreno, invece che per pescare. L'uovo era semplicemente alla fine del percorso, come obiettivo. 
Infine, con qualche piccolo aiuto, abbiamo iniziato ad usare le carte, omettendo qualche particolare come lo scartarne tre come jolly. 

Inutile dire che Sofia è ancora nella fase in cui si rimane male se il papà assesta una bella codata al suo triceratopo per sbatterlo indietro nel percorso, oppure se il mio tirannosauro arriva primo al traguardo. L'uovo esercita inoltre un'attrattiva magnetica, per cui la strategia dietro al suo possesso non è definibile esattamente come fine. 

Però, passo dopo passo, aiuto dopo aiuto, Dino Race è diventato sempre più completo, con belle partite quasi integrali, nonostante non sia ancora adatto a quell'età. 
I dinosauroni di plastica aiutano parecchio, così come le simpatiche illustrazioni e direi che anche l'interazione diretta fa la sua parte, basta vedere la gioia nei suoi occhi quando mi frega l'uovo dalle mani o mi ruba una carta jolly. 

Promossa quindi, questa corsa dei dinosauri che, con tutta la sua fortuna e spensieratezza, mi ha regalato dei bei momenti con mia figlia. 

Commenti

Ottima recensione. Mi hai dato tutte le carte necessarie per capire se potevo regalarlo o meno al figlio di un mio amico. L'ho acquistato. Ora spero che una paritina me la faccia fare. :D

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare