Great Western Trail: come condurre una mandria

Copertina di Great Western Trail
Eggertspiele

Il trasporto delle mandrie per il vecchio West non è mai stato così divertente!

Giochi collegati: 
Great Western Trail
Voto recensore:
8,5

Gioco ad ambientazione Western del prolifico Pfister (autore di Mombasa), da 2 a 4 giocatori e della durata indicativa di 75-120 minuti. In questo caso devo dire che la durata risulta corretta se non addirittura sovra-stimata. Infatti con giocatori esperti e veloci una partita in 4 sta tranquillamente anche sotto le due ore.

Materiali

Great Western Trail Meeple
Great Western Trail Meeple
Great Western Trail ha parecchi materiali, molte tessere e tesserine, un bel tabellone, soldi, plance giocatori e un nutrito mazzo di carte divise fra mucche ed obiettivi di gioco. La grafica è molto bella (almeno per me) e l’iconografia ricchissima ed estremamente chiara. I materiali sono solidi e ben fatti sebbene io consigli di imbustare le carte dato che si mescolano frequentemente.

Regolamento

Sebbene si tratti di un gioco con molte regole e regoline il manuale è scritto benissimo, organizzato in maniera chiara e con tutti gli esempi necessari. Anche con una sola lettura non lascia spazio a dubbi e ha come unica difficoltà l’enorme quantità di azioni disponibili da spiegare e ricordare. Fortunatamente la grafica aiuta tantissimo (diversamente non sarebbe giocabile). Credo si tratti, tra i giochi che conosco, del titolo con la miglior iconografia, ben fatta e chiara, e la maggiormente necessaria a giocare.

Ambientazione

Great Western Trail ci porta nel west a fare la parte di allevatori di bestiame. Durante i diversi turni di gioco (il numero è variabile) dovremo spostare la nostra mandria lungo le strade raffigurate sul tabellone fino a portarla a Kansas City. Lì la venderemo caricandola sul treno che la consegnerà alle varie città che ne fanno richiesta. Il tutto per soldi e, soprattutto, punti vittoria. Questo verrà fatto una media di 5-7 volte a partita ricominciando ogni volta a spostare la mandria (raffigurata dalla nostra mano di carte-mucca) dal punto di partenza (in basso a destra sul tabellone) fino a Kansas City.

Il gioco in breve

Great Western Trail Tabellone
Great Western Trail Tabellone
I diversi turni di gioco hanno uno svolgimento molto breve e lineare. Al proprio turno i giocatori dovranno obbligatoriamente muovere la loro pedine in avanti su una delle possibili strade che portano a Kansas City. Il movimento termina sempre su un edificio proprio, degli avversari o neutrale. O su una tessera disgrazia (cosa che comunque avverrà molto di rado). L’unica eccezione è nel caso in cui si arrivi a Kansas City. Terminato il movimento si può scegliere di fare una delle azioni “secondarie” indicate dalla propria plancetta di gioco oppure, solo nel caso in cui ci si sia fermati su un edificio neutrale o proprio, si può svolgere una o più azioni raffigurate da tale edificio. Nel caso si termini o si superi edifici altrui che raffigurano un pagamento si deve dare i soldi necessari per il transito al proprietario (se si hanno).
Finito di fare una di queste due cose si reintegra la mano di carte (generalmente raffiguranti mucche) al massimo concesso.
Il cuore del gioco è nelle tante possibili azioni che gli edifici permettono. Tutto ruota intorno allo scartare carte mandria dalla propria mano per ottenere soldi, per migliorare la propria mandria, per acquistare nuovi aiutanti o per costruire e porre sulla mappa propri edifici. Ogni giocatore parte con lo stesso set variabile di 10 edifici che, una volta costruiti, oltre a rendere soldi per il pagamento eventuale del transito altrui, permettono tutta una serie di azioni speciali e forniscono punti a fine gioco. Inoltre si parte con una serie di carte uguali per tutti che rappresentano la propria mandria ed hanno valori piuttosto bassi. Durante la partita si potranno acquistare nuove carte con valori migliori e di diversa tipologia. Il tutto perché, arrivati a Kansas City, si potranno vendere solo carte-mucca nel numero di una per tipo. Questo è il motivo per cui si cercherà, durante la strada, di fare in modo di avere il maggior numero di mucche diverse in mano e possibilmente di valore maggiore. Arrivati a Kansas City infatti tali carte verranno scartate tutte e frutteranno il loro valore in soldi. Inoltre il totale finale permetterà di mettere un proprio dischetto su una città lungo la ferrovia (idealmente dove consegneremo la mandria) che tanto più lontana (e quindi di valore maggiore) sarà, tanti maggiori benefici e punti darà.
C’è anche un treno da incrementare e spostare lungo la ferrovia per pagare meno gli spostamenti e ottenere alcuni bonus e punti. Non è il caso di descrivere le oltre 30 possibili azioni che gli edifici permettono e che vengono incrementate dall’utilizzo degli aiutanti che grazie ad alcune azioni è possibile assumere e mettere sulla propria plancetta giocatore. Basti aggiungere che oltre a tutto ciò è anche possibile giocare delle carte obiettivo che, a fine partita, se risolte, daranno ulteriori punti (negativi se non si portano a termine).
Il gioco è molto profondo e contiene una componente di costruzione del proprio mazzo fondamentale ai fini della vittoria. Le carte ciclano spesso in mano per via delle tante azioni che le fanno scartare e ripescare a fine turno.

Scalabilità 

Buona. Il percorso sulla mappa è sempre lo stesso ma varia sensibilmente al variare degli edifici che vi si costruiscono e delle disgrazie (casuali) che si pescano e pongono lungo di esso. Di fatto durante la partita i giocatori interagiscono soprattutto nella ferrovia e nel costruire edifici che sono dazi per gli altri ed azioni bonus per se stessi. Sicuramente il gioco dà il suo meglio in 4 giocatori ma diviene anche più complesso e spietato da gestire. La durata è variabile ed è determinata da una track che scorre ogni volta che si arriva a Kansas City. Ritengo che il gioco sia comunque ottimo in qualunque numero di giocatori.

Rigiocabilità

Great Western Trail Mercato
Great Western Trail Mercato
Alta. Le strategie perseguibili e valide per la vittoria sono tante e differenti fra loro. Appaiono ben bilanciate e vanno comunque parzialmente integrate fra loro sebbene paghi concentrarsi in modo particolare solo su una di esse. La variabilità è data dagli edifici costruiti e dalle tante interazioni indirette che si hanno lunga la mappa e lungo la ferrovia con i treni dei giocatori. I bonus e la diversa costruzione del mazzo mandria rende differente ogni partita.

Interazione

Oltre a darsi fastidio con gli edifici sulla mappa c’è anche una forte competizione sulla ferrovia con i propri treni. Inoltre la fine della partita è influenzata dai giocatori e dalle loro mosse durante il gioco ed ha una grande importanza. Chiudere “in faccia” agli altri può essere determinante e saper leggere quanto manca alla fine del gioco è una variabile fondamentale per la vittoria. Inoltre le carte mandria e gli aiutanti sono presi da un pool comune e non infinito né sempre uguale. Pertanto comprare le cose giuste è importante anche per levarle agli altri.

Originalità

Francamente le meccaniche di base non sono particolarmente originali ma il prodotto finale e la loro interazione danno vita ad un gioco che non riesco a trovare simile a nessuno di quelli che ho giocato fino ad ora (e ne ho provati davvero tanti). Il modo particolare di spostarsi sul percorso e di consegna della mano di carte è originale e funziona bene.

Profondità, strategia e tattica

Great Western Trail Carte Bestiame
Great Western Trail Carte Bestiame
Il gioco è molto profondo e unisce una strategia a medio-lungo termine da impostare fin dal primo edificio costruito, alla tattica necessaria a sfruttare al meglio la mano di carte e le situazioni contingenti create dagli altri giocatori e dal percorso. Dopo qualche partita non sono in grado di dare giudizi definitivi ma siamo sicuramente davanti ad un gioco molto profondo e che premia una strategia a lungo termine più di approcci tattici.

Eleganza e fluidità

A dispetto delle tante regole e azioni fattibili il turno è molto semplice e si limita a spostarsi, fare un’azione e ripescare le carte usate. Tutto scorre in modo estremamente fluido ed elegante pur trattandosi di un gioco sicuramente molto impegnativo.

Pregi / Difetti

Come già scritto il gioco scorre bene, permette tante possibili strategie e tante finezze. Il tema è abbastanza originale ed anche le meccaniche sono amalgamate in modo particolare ed unico. I materiali sono buoni e robusti e l’iconografia rasenta la perfezione. Per gli amanti dei gestionali profondi e appaganti questo può rappresentare un titolo davvero apprezzato e unico nella propria collezione.
Proprio per la complessità e profondità del gioco questo Great Western Trail potrebbe non piacere a chi ama approcci più tattici e semplici. Inoltre la gestione del proprio mazzo e l’interazione poco diretta possono rappresentare meccaniche e limiti che non sempre sono apprezzati da tutti. Altro problema è rappresentato dalle mille icone che spiazzano all’inizio, per quanto siano chiare e ben fatte. Non è un vero e proprio difetto ma i punti vittoria si calcolano solo a fine gioco, il che rende difficile capire chi sta vincendo e questa cosa può non piacere…

Conclusione

Great Western Trail Partita in corso
Great Western Trail Partita in corso
Ho preso questo gioco a scatola chiusa dopo la lettura del solo regolamento e non me ne pento. Avendo già potuto apprezzare l’autore dal suo precedente titolo (Mombasa) non ho mai avuto dubbi sulla validità di Great Western Trail. Chi ama giochi di questa profondità e corposità strategica penso che non rimarrà deluso da questo originale gioco di spostamento delle mandrie nel vecchio West! Per quanto mi riguarda Pfister ha fatto un altro centro…
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Commenti

Questo gioco ha una gran bella copertina :p

Avevo letto che la durata sfondava tranquillamente le 3 ore, se rimane contenuto nelle 2 diventa un acquisto possibile.

Giocato diverse volte , non posso che confermare la bonta di questo titolo che rientra a tutti gli effetti tra i migliori gestionali cinghialosi degli ultimi anni .La durata in 4 si assesta sui 180 minuti  circa tra spiegazione e conteggio finale che puo' scendere a 2,5 ore se tutti al tavolo conoscono gia il gioco, invece le partite in due giocatori si assestano sui 60/90 minuti.

Per quanto mi riguarda un 9 pieno .

 

anche se di spostare una mandria non me ne può frega' de meno, credo sia un capolavoro e presto lo metterò nella mia collezione, non è dipendente dalla lingua (credo), ma domando:

esiste una versione del manuale in ITA?

Bell'articolo, molto interessante

m@

9 pieno è un grn gioco. 2 ore massimo in 4 che sanno giocare.

Bello, bello e bello! Non l'ho giocato ma leggendo la recensione mi è venuta una gran voglia di prenderlo e provarlo immediatamente! Davvero grazie, lo metto subito in lista e son sicuro che alla mia donna piacerà molto gestire questo cinghiale.

Grazie per la recensione @pennuto77

ottima recensione per un'ottimo titolo.....forse in due l'aspetto strategico è meno importante che non in tre o in quattro ma comunque risulta godibilissimo....uno dei titoli ai farei seguire una partita dietro l'altra.....voto 8,5

@MatteoNarde

Purtroppo il manuale in ITA non si troverà, in quanto sarà la uplay a localizzarlo (al 99% entro PLAY) e da quanto ho capito solitamente non mette a disposizione il pdf in ITA. Però se cerchi su youtube SGANANZIUM ha fatto una videorecensione che aiutare a comprendere meglio in manuale eng.

@lambo89

grazie 1000, in effetti uplay lo ha messo da poco in lista in vers ITA

m@

Mi piacerebbe sapere se è presente il fattore Fortuna. (Spero di no!)

Giocone. Uno dei migliori provati ultimamente. Sebbene appaia complesso è invece molto lineare,  ed è il classico gioco in cui non vedi l'ora di fare il prossimo turno (e i turni sono comunque veloci). Complesso, appagante, stimolante e vario. Unica "pecca" la durata (45 min buoni a giocatore). Lo preferisco a Mombasa. Super promosso!

Sembra interessante, magari per il futuro potrebbe essere un buon acquisto, pe rora la mia lista desideri è già bella carica, appena la smaltirò ci penserò ;)

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