Lancaster, prossimamente sui vostri tavoli...

Lancaster Tabellone
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Per la regia di Matthias Cramer, vi presentiamo quest'oggi "Lancaster", opera del 2011 della casa di produzione Queen Games. Lo spettacolo dura circa 90' ed è indipendente dal linguaggio (ma V.M. 10!); i posti disponibili sono da 2 a 5 per cui... affrettatevi!

Giochi collegati: 
Lancaster
Voto recensore:
8,5

Trama

Anno del Signore 1413. Il nuovo Re di Inghilterra, Enrico V di Lancaster, cerca nobili capaci e coraggiosi per aiutarlo nell'unificazione dell'Inghilterra e nella conquista della Corona di Francia.

Con un maniero semi diroccato e due cavalieri male in arnese, pochi nobili sono più pulciosi di voi, ma guai a scoraggiarsi... la caccia ad influenzare i baroni delle nove Contee d'Inghilterra è aperta! Conquistare la fiducia dei baroni è il primo passo per avere i loro voti a Londra, in Parlamento, e decidere l'introduzione di nuove leggi e l'abrogazione di altre.

Ma non dovrete trascurare l'arruolamento di nuovi cavalieri, l'addestramento di quelli che già avete e la ristrutturazione del vostro castello!

Enrico V è però uomo d'azione, e nel 1415 sbarcherà in Normandia, nei pressi di Le Havre [n.d.a.: di cui magari ci occuperemo in seguito!], per ingaggiare battaglia contro gli odiati francesi. Seguirete il vostro Re in guerra, guadagnandovi il suo favore? Lo aiuterete nella battaglia di Azincourt e in quelle a seguire? Onore e gloria ne seguiranno, ma attenti alla sconfitta... un vostro cavaliere potrebbe restare prigioniero e il riscatto sarà salato!

Alla fine, soltanto uno sarà il favorito del Re...
Lancaster: setup
Lancaster: setup

Svolgimento

Cinque turni per questo capolavoro, ognuno suddiviso in cinque atti.

  • Atto primo: a turno ogni nobile ordina a un suo cavaliere in quale Contea andare. Se è già presente un altro cavaliere, può scalzarlo se ha un rango maggiore, rimandandolo al castello del suo signore; altrimenti non può neppure entrare in città. Un'asta di grande strategia, visto che ogni Contea darà benefici diversi e importanti, e che ogni nobile può rafforzare il rango dei cavalieri affiancandogli degli scudieri, il cui numero, però, è sconosciuto agli avversari! Un cavaliere può anche essere mandato in Francia a combattere, e lì tutti saranno fratelli, combattendo fianco a fianco contro l'eterno rivale. Ai nobili dei primi sei cavalieri inviati il Re tributerà un suo favore.
  • Atto secondo: il Parlamento è convocato per votare tre nuove leggi: ogni legge approvata scalzerà una di quelle in vigore. Ogni nobile avrà un voto per ogni barone affiliato alla sua causa più il suo. Votare con intelligenza, alleandosi di volta in volta con avversari aventi gli stessi fini è importante per avvantaggiarsi sugli avversari... Una volta scelte le tre leggi in vigore, se ne applicano gli effetti.
  • Atto terzo: ogni Contea offre un beneficio al nobile che nel primo atto vi ha piazzato un suo cavaliere. Il nobile potrà scegliere di affiliarsi un barone di quella Contea (ma non può averne due di uguali) oppure di aggiudicarsi il beneficio specifico di quella Contea, ovvero un nuovo cavaliere di rango 1, l'addestramento di uno già esistente (con aumento del suo rango di 1), la ristrutturazione di una porzione del proprio castello o altri benefici ancora... Pagando un tributo di tre monete d'oro potrete accaparrarvi sia il barone che il beneficio!
  • Atto quarto: è il momento di guardare al vostro castello e prendere redditi in monete d'oro, scudieri o altri vantaggi in funzione delle ristrutturazioni fatte o del lavoro di vostri cavalieri lasciati nelle mura di casa durante il primo atto.
  • Atto quinto: in Francia! La vittoria nelle battaglie ingaggiate vi porterà prestigio, ma attenti a non perdere, o i vostri cavalieri resteranno ingaggiati in suolo nemico e quindi inutilizzabili per il prossimo turno!
Alla fine del quinto turno il favorito del Re sarà colui che si sarà aggiudicato più prestigio, grazie alle guerre, alle leggi in vigore, all'opera dei cavalieri nelle contee, alla forza finale dei cavalieri, alla maestosità del proprio castello e, non ultimo, al numero di baroni affiliati a sé.
Lancaster: battaglia
Lancaster: battaglia

Critica

Il film, pardòn, il gioco di Cramer (da non confondere con il più famoso Wolfgang “El Grande” Kramer) scorre molto fluido nonostante l'apparente complessità. L'iconografia delle azioni e dei benefici, dopo i primi dieci minuti, è intuitiva e permette di destreggiarsi senza troppi indugi tra le varie azioni disponibili. Forse alcune leggi sono poco immediate, ma il manuale viene in soccorso con indicazioni dettagliate e chiare.

Più di metà del gioco, in termini di tempo e di impegno cerebrale, si concentra nel primo atto, ovvero l'asta, a volte terribile e crudele, per il dominio delle Contee. Ma trascurare le guerre di Francia può portare a danni notevoli, soprattutto per l'importanza di alcuni dei favori del Re...

La votazione delle leggi è altrettanto importante e delicata: l'abilità politica di arrivare pronti con sodalizi incrociati e gestire con acutezza le tre votazioni può fare la differenza.

Gli altri tre atti scorrono fluidi in quanto si tratta sostanzialmente di dare seguito alle azioni intraprese nel primo atto con il posizionamento dei cavalieri.

Il senso di crescita della propria fazione ricompensa il giocatore durante tutta la partita; certo, contro gente esperta, il novizio soffre e la frustrazione di combinare poco può farsi strada, ma non più di quasi tutti i gestionali. La strategia nel gioco fa da padrona, anche se l'alta interazione tra i giocatori porterà a variazioni della tattica di gioco con ritocco della strategia complessiva.

C'è da dire che la scalabilità non è delle migliori, anche se le due espansioni provvedono a mitigare questo difetto. In tre il gioco è largo, l'interazione e i conflitti per il dominio sulle Contee moderati, soprattutto nei primi turni di gioco: consigliato a chi ama coltivare il proprio orticello. In quattro si gioca molto bene; in cinque pure ma il gioco si fa duro, si affaccia un po' di downtime nei turni finali quando l'asta, e il pathos, paiono non finire mai e un novizio non trova molto spazio per fare quello che vorrebbe. Ma sono cavoli suoi... questo non è il Festino di Odino, e imparerà a farsi le ossa strada facendo!

Lancaster: particolare
Lancaster: particolare
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Commenti

stile originale: scrivine altre ;)

Bella recensione per un bel titolo!

Gran bel titolo, piaciuto indistintamente a tutti coloro a cui l'ho fatto giocare.

Unico difetto: il setup dura più del gioco! Dovrebbe essere sempre pronto su un tavolo ad hoc!!!

Gran bel titolo, ben congegnato, forse un po' sottovalutato. Peccato per la scalabilitá che riduce il numero di volte per cui può essere intavolato. Per il resto, grande profondità in soli 90 min di gioco.

mi hai fatto venire voglia di intavolarlo, saranno quasi due anni che non lo gioco

Questo non è il Festino di Odino...

Grande autore Cramer, tra i più originali sulla scena. In ogni suo gioco ci sono sempre delle belle trovate. Lancaster sicuramente sul podio della sua produzione.

E bella recensione.

Gioco che mi piace molto e regala sempre sfide divertenti e tese.

Bella recensione!

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