Foto Safari: nascondino nella savana

Foto Safari: copertina

Cosa c'è di meglio che addentrarsi a piedi nella savana nel tentativo di fotografare un elefante, il cui unico scopo è calpestarti? Di meglio c'è solo il poterlo fare nel salotto di casa propria. 

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Foto safari
Dopo aver giocato con sommo rammarico a Nella Bella Fattoria, ti chiedi come la stessa casa editrice sia potuta uscire con un gioiellino come Foto Safari. Soprattutto ti chiedi perché li hai ancora in casa tutti e due e a quel punto la spiegazione arriva da sola: non ho il camino. 
Foto Safari: tabellone
Tabellone

Il gioco

In tabellone riporta una griglia quadrettata con ai quattro lati i numeri da 2 a 12. In mezzo vengono piazzati a caso 10 alberi in legno e, sempre a caso, una pedina per giocatore. Poi ogni giocatore – sfruttando il caso, che per fortuna finisce qui – lancia due dadi, li somma e piazza su una delle quattro caselle numerate della cornice uno dei 10 animali in legno del gioco. A questo punto deve muovere l'animale ortogonalmente, in direzione della sua testa, sfruttando il risultato di uno dei due dadi. Con l'altro dado può fare una delle seguenti cose:

  • annullarlo e non fare nulla;
  • muovere la sua pedina ortogonalmente, nella direzione desiderata;
  • muovere un altro animale già sul tabellone, sempre in direzione della testa.

Ci sono un po' di regolette accessorie per il movimento, ad esempio se l'animale sbatte contro un albero, si ferma e gira semplicemente di 180°; se travolge una pedina, la atterra e il giocatore dovrà “spendere” un dado per rialzarsi; ecc. 

Alla fine di questi movimenti, se la pedina del giocatore di turno è ortogonalmente entro 4 caselle da un animale (o anche più di uno) senza che la linea di vista sia ostruita, può “scattargli una foto”, prelevando la corrispondente carta dal mazzo. Il primo che riesce a collezionare dieci foto dei dieci animali diversi, ha vinto la partita. 
Foto Safari: carte
Carte fotografia

Ci è piaciuto?

Animali e pezzi di legno sono già un ottimo biglietto da visita, per i bambini. Quando questi animali sono anche un po' esotici e pericolosi, come il coccodrillo, il leone o l'elefante, ancora meglio. Quando poi il gioco offre pure spunti interessanti, siamo quasi al top. Se poi lo si gioca con un papà bello, simpatico e intelligente, l'esperienza diventa insuperabile. Purtroppo Sofia si è dovuta fermare agli spunti interessanti. 

A parte la tendenza di mia figlia a stufarsi presto delle regole imposte e al tendere piuttosto a far sbranare la scimmia dal coccodrillo, il gioco ha ingranato subito piuttosto bene. L'idea di muoversi furtivamente tra le bestie feroci (il muoversi furtiva è una sua abitudine, così come farmi agguati alle ore e nei posti più impensabili) è piaciuta molto, compensando il dispiacere di essere ogni tanto calpestati.

Purtroppo mia figlia ha le sue bestie preferite e, a dispetto di qualsiasi tattica, si fissa a voler fotografare prima quelle, trascurando la vittoria che va quindi spesso al papà, il quale rimarca la sua superiorità strategica con esultanze da curva sud. 

Cosa dovrebbe insegnare?

  • Intanto a fare le somme.
  • Poi a piazzare strategicamente gli elementi sul tabellone e, ancor di più, ad usare in modo intelligente i due risultati a disposizione, facendo calcoli matematici e topologici per riuscire a fotografare gli animali.
  • Inoltre c'è una bella dose di interazione, visto che non è raro usare il secondo dado per schiacciare la pedina rivale e farle perdere un turno. Soprattutto questa cosa va fatta accettare al bimbo come parte del gioco, separando la partita dalla vita vera. Difatti Sofia porta rancore e mi schiaccia ogni volta che può, quando rimane calma e non ribalta il tabellone. 
  • Infine si impara che gli animali veri sono pericolosi, mentre quelli di legno del salotto meno e che l'unico animale buono è quello al forno. 

p.s. Dimenticavo: tra i colori delle pedine non c'è il nero, quindi è un gioco brutto. 

Foto Safari: partita in corso
la regina della savana

Commenti

Direi che è finalmente pronta per Mice and Mystics!

Direi che è finalmente pronta per Mice and Mystics!

eh, magari tra qualche anno :)

Solo per curiosità, quanti anni ha la piccola? Mio figlio ha 3 anni e mezzo, è un po' presto per questo gioco? Perchè devono sapere leggere i numeri, giusto? Oltre ad un po' di logica spaziale.

Grazie

ha 5 anni e mezzo. A 3 e mezzo è presto per questo, non solo per i numeri, ma anche per le meccaniche che hanno un po' di regole.

Ok, grazie, valuterò altro.

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