I trucchi di Kickstarter: uccelli precoci (early birds)

uccelli precoci
Pixabay

Uno degli argomenti più dibattuti e controversi in una campagna Kickstarter è l'utilizzo, sotto varie forme, degli Early Birds. Analizziamone i vari aspetti.

Editoriale
Giochi

Prima di leggere, se non avete ben chiari gli elementi di una campagna crowdfunding o trovate dei termini sconosciuti, consiglio di dare un'occhiata a questo articolo (link).

Devo dire di aver sempre visto favorevolmente l'uso di Early Birds (EB), almeno come potenziale cliente, in una campagna crowdfunding. Un EB permette di premiare chi segue il gioco sin dalla sue genesi ed in fondo è una sorta di premio nel premio: tutti i backers sono già premiati rispetto ai compratori retail, tramite sconti e contenuti exclusive; gli EB premiano i backers più fedeli ed assidui.

Eppure il primo dubbio me lo instilla uno che di Kickstarter ne capisce, Jamey Stegmaier, patron della Stonemaier Games (Viticulture, Euphoria, Between Two Cities, Scythe, Charterstone), editore ma anche prolifico e capace autore di giochi.

Nel suo libro “A Crowdfunder’s Strategy Guide: Build a Better Business by Building Community”, ribadisce più volte, tra i vari concetti, che gli EB sono alla lunga dannosi, perché dividono i backers in quelli di serie A e quelli di serie B, generando malcontento. 
Inoltre hanno un altro effetto negativo: se qualche EB rinuncia al suo pledge in corso di campagna, si nota subito, creando un senso di dubbio negli altri, il sospetto che qualcosa non vada per il verso giusto, generando altre possibili rinunce. 
A Crowdfunder's Strategy: copertina

Va però inquadrato bene il punto di vista di Jamey: tutto il suo libro parla a un possibile editore che voglia costruire un futuro nel mondo del crowdfunding o, quantomeno, avviare la sua attività con questo mezzo straordinario. Stegmaier veicola il concetto centrale di “costruire una comunità”, di “concentrarsi sui backers e non sul guadagno”, di mettere “i finanziatori al primo posto”, di “creare un pubblico che si fidi di te e ti segua”. Questa è l'idea centrale del suo libro, della sua filosofia e della sua impresa. La Stonemaier Games non vuole fare il gioco della vita e poi sparire, vuole costruire qualcosa di duraturo, che dia lavoro a delle persone, che dia da mangiare a chi se ne occupa, che crei una “famiglia” con i backers.

In questo senso l'idea di Jamey è probabilmente quella giusta: gli EB creano un solco tra i backers, alcuni saranno più fortunati, altri meno, alcuni più contenti, altri no.

È però pur vero che altre ditte molto grandi come la CMON usano gli EB. Il punto però è che questi colossi possono anche permettersi di scontentare qualcuno: ormai, qualsiasi cosa facciano, va sempre bene.

L'obiezione diventa però più sensata se prendiamo qualcuno che vuole lanciare il suo sogno su Kickstarter, senza magari velleità aziendali, senza voler necessariamente creare una casa editrice a tempo pieno o fare altri progetti in futuro. 
In questo caso gli EB hanno un effetto potenzialmente molto positivo:

  • aiutano a “fondare” il gioco presto, dando una sensazione positiva ai backers.
  • creano una buona massa di persone che parlano del gioco fin da subito.
  • spingono chi è anche solo un po' interessato a guardare spesso la pagina per vedere se qualche EB si libera e quindi a non dimenticarsi del progetto. 
  • abbandonare un EB è spesso una decisione più sofferta che non lasciare un normale pledge, se si ha qualche dubbio.

È poi vero che tali EB non sono tutti identici: alcuni hanno ripercussioni più positive di altri. Vediamone gli elementi:

Tipologia: 

  1. Sconto sul prezzo standard. Sono i più comuni e diffusi. Ci sono ad esempio 100 EB che costano 5-10 dollari in meno del pledge standard. Lo sconto dovrebbe essere tale da ingolosire, ma non così alto da far arrabbiare chi rimane fuori. Un classico 5% è l'ideale. 
  2. Contenuto esclusivo. Gli EB, invece di uno sconto, avranno qualcosa che tutti gli altri non avranno. Questo è un tipo di scelta molto pericoloso, perché tanti backers sono dei completisti e se possono sopportare di spendere 5 dollari di più, difficilmente tollerano di non possedere tutto di un gioco e di avere un pezzo mancante, per quanto inutile e di contorno sia. Se scegliete questa via, fate in modo che il contenuto esclusivo sia davvero accessorio, meglio se ha poco a che fare col gioco (una maglietta, una dedica, ecc). 

Modalità:

  1. Limitati nel numero. Se si vuole davvero fare una cosa furba, dovrebbe essere tale da traghettare immediatamente il gioco al funding, in modo tale da ottenere un doppio beneficio da questo espediente. Naturalmente se, nonostante gli EB, non si arriva presto alla cifra necessaria, si può avere un pericoloso effetto boomerang. 
  2. Limitati nel tempo. Invece di essere, ad esempio, riservati a 100 backers, tutti i backers delle prime 24-48 ore usufruiranno di EB. Evita che una volta abbandonati possano essere ripresi e di solito lascia meno persone scontente, perché tutti quelli che hanno seguito il gioco fin dall'inizio riescono ad usufruirne. È anche vero che in questo modo non si può calcolarne il numero per arrivare al funding.
In conclusione, gli EB hanno sia aspetti positivi che negativi. Se la vostra intenzione è di costruire qualcosa di duraturo, probabilmente non dovreste usarli, magari spiegando il motivo, come ha ben fatto Jamey Stegmaier. 
Se invece l'intenzione è coronare il progetto di una vita, realizzando un sogno nel cassetto, allora possono darvi una spinta decisiva ed importante: calibratene bene, però, tipologia e modalità, perché rischiano sempre di ritorcersi contro di voi. 
uccello canta all'alba

Commenti

Io sono abbastanza contrario a 'ste cose che, nella maggior parte dei casi, mi pare premino solo i più veloci, senz'altri meriti particolari; e - con gli early bird - ci metto anche tutti quei concorsi dove conta solo la velocità di risposta e la qualità della connessione.

Io sono da sempre contrario agli Early Birds: mi è capitato di non voler pledgiare un gioco proprio perchè non sarei stato tra i fortunati, e quindi avrei dovuto pagare di più, per avere le stesse cose. Ma perchè?!? Mi sembra ingiusto.
Ciò mi creava un fastidio tale da perdere interesse per il gioco stesso.


Tra l'altro, GIURO che ho sempre pensato si chiamassero Early BIDS (Che, se ci pensate, aveva quasi senso come nome), e quindi...niente, ci tenevo a rendervi partecipi di questa cosa, che mi ha fatto sentire più stupido del dovuto. Meno male che prima di commentare "forse intendevi Early BIDS" ho googlato XD

Io sono abbastanza contrario a 'ste cose che, nella maggior parte dei casi, mi pare premino solo i più veloci, senz'altri meriti particolari; e - con gli early bird - ci metto anche tutti quei concorsi dove conta solo la velocità di risposta e la qualità della connessione.

 

...oltre a saperlo, pure, volendo dire...  In definitiva sono d'accordo con Darcy ^^

Quoto l'intervento di Darcy☺

"The master of F5"

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