GobCon 2018: un contro-resoconto francamente superfluo

Signor_Darcy

Prima GobCon per uno spaesatissimo signor Darcy. Che non le manda certo a dire (anche perché c'era di persona). Attenzione: contiene pagelle.

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Salve. Sono il signor Darcy; forse vi ricorderete di me per quel termosifone dietro la schiena.

Tokyo Highway (unica copia esistente al mondo)
Non che interessi a qualcuno, ma ho pensato a stilare un veloce resoconto della mia prima esperienza alla GobCon - oggi che è lunedì, che tristemente in ufficio nessuno mi chiederà di provare un gioco e soprattutto dopo che ho dormito otto ore filate.

Premettendo che sono generalmente refrattario agli assembramenti umani, data la mia capacità di socializzazione seconda solo a quella degli orsi polari e di Sawyer sull'isola di Lost, dico subito che - bene o male - la GobCon è andata come pensavo sarebbe andata: bellissime persone che sono contento di aver conosciuto, ascelle sudate e odore di stalla - ma forse sbaglio io che ogni tanto voglio uscire a respirare -, partite che sforano i tempi previsti più di una puntata del Grande Fratello, Sava che crolla prima di mezzanotte.

Come esperienza è davvero intensa: per due giorni, in cui è venuta meno la distinzione tra giorno e notte, mi sono divertito, ridendo e giocando, talvolta spiegando qualche regola (a proposito: ma quella partita a Keyflower poi l'avete finita, sì? O vi hanno portato via a forza la domenica notte?), talvolta vagando sconsolato tra un tavolo con Azul e l'altro - perché, arrivando, da soli non è sempre facile inserirsi in un contesto dove la maggior parte della gente non la si conosce, dove la temperatura e la pressione sono paragonabili a quelle dell'atmosfera vesuviana, dove i posti liberi sono più rari che sulla linea verde di Milano all'ora di punta e, soprattutto, in cui le partite cominciano in momenti e in luoghi troppo lontani dalle tue coordinate spazio-temporali del momento.

Terraformazione di pianeti e slivellamenti di tavoli
(Vige infatti un corollario poco conosciuto del principio di inteterminazione di Heisenberg che stabilisce che, appena prima di una certa partita a un certo gioco programmata a un certo orario, non è possibile conoscere a un tempo la posizione degli altri giocatori e il ritardo della tua partita precedente).

Il bilancio è tuttavia positivo: posto che credo proprio che salterò fiere e simili per quanto detto, la GobCon è un qualcosa di diverso, già depurato dai fastidiosi entusiasmi autunnali (avete notato tutti la pressoché totale assenza di Photosynthesis, sì?), ulteriormente arricchito da tanti, splendidi giochi di un passato che non va mai dimenticato - che poi la tua copia di Maria non sia uscita dal borsone, vabbe', lo avevi già messo in conto prima di partire per questo paese del Bolognese inventato per l'occasione.

Molte persone - e questa è davvero la cosa importante - si sono dimostrate disponibili e affabili proprio come me le ero immaginate - e la cosa non nego che mi abbia fatto molto piacere. Del resto parliamo di quel mondo fantastico che è quello del gioco da tavolo: dovesse uno starti non particolarmente simpatico, puoi sempre farglielo capire acquisendo le sue società a prezzo stracciato, spostandogli tutti i cubetti che ha in Galizia, oppure accusarlo di essere un maledetto tostapane.

A proposito di giochi, se proprio vi interessa, ho provato diversi giochi, placando diverse scimmie che - va detto - non sono mai nemmeno sorte e, di contro, interessandomi a giochini cui non avrei dato un centesimo (e infatti chiedono molto, molto di più). Mi concedo un po' di promossi e bocciati, tra vecchi e nuovi. Così, tanto per attirarmi le simpatie.

Un tavolo a caso durante una pausa sopravvivenza
Tre promossi:
  • Tokyo Highway. Non mi divertivo così tanto con una pinzetta dall'ultima volta che mi sono estratto un pelo incarnito nel collo;
  • Imperial 2030. Gioco clamoroso con un regolamento che starebbe nelle istruzioni di montaggio delle sorprese dell'uovo Kinder. Tanta roba davvero;
  • Star Wars: the queen's gambit. Non  l'ho provato, non ho idea di come sia, né ho intenzione di scoprirlo dato che costa quanto Neymar; ma sul tavolo fa quasi la figura di un tagliere di speck coi tortel di patate.

Tre bocciati:

  • Indonesia. Sarebbe un bellissimo gioco, se non fosse lungo come la fame, se non avesse un'ergonomia mostruosa (i materiali sono il meno) e se non fosse così punitivo da farmi uscire dai giochi alla prima mossa (che vabbè, è stata terrificante) - se, insomma, non fosse ai limiti dell'ingiocabile;
  • Conquista la luna. Sarebbe un bellissimo gioco, se non avesse una regola - quella sull'ultima goccia - fastidiosa come il tratto Pero-Cormano dell'A4.
  • Progetto Gaia. Sarebbe un bellissimo gioco, se non esistesse Terra Mystica.

Detto ciò, per tutto il resto mi limiterò alle pagelle come fossi un Giorgio Terruzzi dei giochi da tavolo, certo con meno mestiere, e però tricologicamente più avveduto.

Voto dieci alla capacità di resistenza di Aibindrye (a proposito, ma è sopravvissuto?).

Voto nove all'organizzazione. Potranno pure accusarla di elitarismo, ma la Tana dei goblin è aperta a tutti - e l'ha dimostrato.

C'è di buono che ormai ha un prezzo nella media
Voto otto alla riunione che ha coinvolto la direzione e le filiali territoriali - e quindi non me.

Voto sette al guerrafondaio di casa Arwen. Darà del filo da torcere a tanti americani, anche se sull'elicottero di Sava non può ancora salirci.

Voto sei agli gnocchi della cena del sabato. Senza dubbio il miglior riempitivo tra quelli provati.

Voto cinque al sistema di prenotazione delle partite: sono saltati più tavoli in questi tre giorni che nella scazzottata di Altrimenti ci arrabbiamo. Un consiglio per le prossime edizioni: le durate indicate sulle scatole moltiplicatele per due. Due-virgola-cinque se mezza GobCon vuole salutarvi.

Voto quattro ai pensatori incalliti: i loro silenzi, fuori luogo e rimbombanti nel fracasso della GobCon, sono in grado di far sforare i tempi, saltare tavoli e girare cose che non vi sto a raccontare.

Voto tre ai pantaloni di eurek. Ideali se, tra un gioco e l'altro, vuoi fare un sonnellino senza doverti cambiare.

Voto due ai lanciatori di componenti di giochi altrui. Prima bisognava chiedere il permesso all'Enac.

Voto uno alla Federazione internazionale sci. Che Kitzbühel e Cortina d'Ampezzo vengano programmate nel fine settimana della GobCon è inammissibile.

Voto zero alle pause per andare al cesso. Esci che devi provare Keyper con IGiullari, rientri che stanno giocando tutti e duecentocinquanta. Tranne te.


 

Commenti

C'erano gli gnocchi a cena? In mezzo a tutto il resto non li ho visti!

E comunque quando sei tornato dal bagno giocavamo tutti, è vero... Ma nessuno a keyper!

Voto dieci alla capacità di resistenza di Aibindrye (a proposito, ma è sopravvissuto?)

Ahimè non ce l'ha fatta.  Ma la sua (buon)anima vagherà all'interno dell'Admiral nei secoli dei secoli, suggerendo mosse sbagliate ai futuri giocatori e schiccherando tutte le automobiline di Tokyo Highway giù da quelle belle stradine... 

Mi sono ritrovato molto nelle sensazioni che ho provato alla mia prima Con, quella spaesatezza mista ad altra spaesatezza, in certe occasioni. Già con la seconda la musica è cambiata, e di bene in meglio. 

Ma Tokyo Highway lo si troverà mai in vendita da qualche parte?

Ma Tokyo Highway lo si troverà mai in vendita da qualche parte?

Ma magari: fossi in un editore italiano - esatto: sto parlando a voi - non ci penserei su un minuto in più.

purtroppo il commento su Indonesia le costerà un mese di lavori forzati in Redazione.

Voto tre ai pantaloni di eurek. Ideali se, tra un gioco e l'altro, vuoi fare un sonnellino senza doverti cambiare.

 

Nooo ma non è possibile!!! Sotto i pensatori incalliti?! Ma ti scuserò sapendo che il voto basso è mosso dall’invidia per un capo d’abbigliamento che già fa parlare di sé. Qui si fa la moda :) tieni presente che questo è un modello di pantalone da seduto, per stare con le gambe sotto al tavolo. Quelli da in piedi li avevo dimenticati. Mandami pure un mp per ordinazioni, taglia unica.

Mi sorprendo sempre di come i tuoi pezzi, Signor_Darcy, mi tengano incollati alla lettura perfino meglio di un regolamento che mi piace.

Mi dispiace di essermi solo presentato con un stretta di mano veloce quanto un coppino mentre si fa altro, ma sembravi già fin troppo impegnato e io sono uno che tende sempre a sentirsi di troppo.

Le tue frustrazioni da cane libero in cerca di un tavolo in cui inserirsi le ho provate decine di volte sulla mia pelle. E' forse il motivo per cui è meglio scegliere sempre giochi lunghi :)

scrivero' un contro-contro resoconto del quale (soprattutto io) si sentirà il bisogno (asd).
Altro che prima di mezzanotte, quest'anno ho battutto il record di Sbem. 42 ore senza dormire.

Credo anche quello su progetto gaia. 

Sempre belli i tuoi articoli signor D'Arcy! Spero un giorno di poter essere presente anch'io

pantaloni di Eurek top

Bell'articolo, ma soprattutto: scritto benissimo!! 

Complimenti

Dirò al guerrafondaio che l'hai citato...bell'articolo!

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