Clank! Un EUMATE quasi perfetto

Clank! copertina
Renagade Game Studios

Clank! È un dungeon crawler (lo è?) che ci mette nei panni di predoni della tana di un drago. Il problema è che il drago potrebbe svegliarsi... e lo farà.

Voto recensore:
7,5

EUMATE è l'acronimo di Entra, Uccidi i Mostri, Arraffa i Tesori, Esci che indica un modo di giocare che privilegia l'aspetto tattico del gioco, impostato all'esplorazione dell'ambiente e all'eliminazione degli avversari, a scapito dell'interpretazione e di uno sviluppo organico del proprio personaggio, di cui vengono ignorati tutti gli aspetti non funzionali alla scoperta ed eliminazione degli avversari."

Clank! è una versione da tavolo di questa impostazione di gioco, per 1-4 giocatori, durata tra i 30 e i 60 minuti, dedicato a giocatori abituali ma accessibile anche ai principianti, basato su deck-building, press your luck, movimento punto a punto

Il gioco in breve

Il tabellone raffigura una serie di stanze sotterranee collegate da passaggi. I giocatori sono ladri che si devono intrufolare in questo dungeon, rubare quanti più tesori possibile e poi scappare alla svelta. Vince, al termine della partita, chi è riuscito a portare in superficie il maggior numero di tesori totalizzando più punti.

Clank!: tabellone
Tabellone
Ogni giocatore è rappresentato da una miniatura e ha un mazzetto iniziale di carte, da cui ne pesca cinque. Al proprio turno potrà giocarne quante ne vuole, per poi scartarle tutte e ripescare. Le carte consentono di muovere, attaccare i mostri, guadagnare soldi, comprare nuove carte dal display comune, prendere tesori e applicare altri effetti speciali più o meno forti. 

In particolare, alcune carte fanno rumore, ovvero contengono un'icona clank! Il rumore è rappresentato da cubetti del colore dei giocatori che vengono aggiunti a una riserva comune. Quando si rimpinguano le carte del display comune, alcune di queste possono riportare il simbolo “attacco del drago”: in tal caso si prendono tutti i cubetti dalla riserva del rumore e si mettono in un sacchetto; se ne estraggono poi un quantitativo pari al livello di veglia del drago e questi cubi estratti vanno a sommasi alle ferite del giocatore a cui appartengono. Altre ferite possono accumularsi per passaggi o mostri affrontati nell'esplorazione e chi satura la propria traccia vita muore e perde la partita. 

Naturalmente, andando avanti nel tempo, il drago diviene sempre più forte e costringe a estrarre sempre più cubi. Inoltre, se un giocatore decide di uscire dal dungeon e aspettare gli atri fuori, questo evento accelera la fine della partita, facendo svegliare il drago più rapidamente. 

Clank! carte
Carte
Ecco dunque il twist del gioco: accumulare poco tesoro e uscire in fretta, sperando che nessuno faccia meglio, oppure temporeggiare, spingendosi in profondità (dove ci sono le cose più preziose), ma rischiare di rimanere intrappolati e perdere? Quando il drago si sveglia del tutto, infatti, solo chi è giunto in superficie può contare il valore complessivo dei tesori accumulati e sperare così di vincere. 

Il bello di Clank! 

Ci sono diciamo due cose davvero notevoli in questo gioco; forse anche tre. 

Innanzitutto l'idea di base, perfettamente realizzata. Volevano fare un EUMATE, un gioco che fosse una sorta di “corsa”, con l'inserimento di una componente di azzardo forte che permeasse tutto il gioco - e ci sono riusciti. 
Entri in un dungeon: c'è il pericolo del drago costante e palpabile; c'è la rivalità con gli altri; soprattutto, c'è da capire chi vorrà continuare e chi uscire, dando un'improvvisa accelerata al tutto. 
In questo meccanismo, la casualità dell'attacco del drago e dei cubetti pescati inserisce quel fattore fortuna che non stona affatto - anzi, esalta l'ambientazione

Anche durata e difficoltà sono ottimamente calibrate per il tipo di gioco, sia dal punto di vista delle regole, che della complessità decisionale. 

Clank! partita
Partita in corso
Infine, come detto, il twist dell'uscita anticipata è ciò che esalta il titolo e lo spinge almeno un punto sopra la media.

I mali necessari

L'interazione tra i giocatori è spesso percepita come blanda, per lo meno fino all'uscita del primo. Ovviamente ci si ostacola in modo indiretto, scegliendo magari la stessa strada o prelevando un tesoro appena prima di un avversario; ma diciamo che durante la maggior parte della partita si fa il proprio gioco, con solo un occhio buttato sugli altri - è comunque un male minore e non troppo sentito. 

Quello che pesa di più è probabilmente l'esclusione dei giocatori. Quando qualcuno sale in superficie, a quel punto non ha che da aspettare gli altri, ma di solito la cosa non dura molto e si ha comunque l'interesse a seguire quel che fanno. 

Quando invece si muore – se si ha particolare sfortuna – si può passare più tempo a girarsi i pollici, con già oltretutto la certezza di aver perso. Per fortuna accade di rado. 

Cosa manca a Clank!

Tre piccole grandi cose, che potevano davvero elevarlo al rango di gioco perfetto, nella sua categoria. 

Per prima cosa una mappa modulare. Vero che il tabellone è fronte/retro, ma costruirne uno sempre diverso sarebbe stato l'ideale, per variabilità e rigiocabilità. Quattro plance fronte/retro da accostare a formare un grosso quadrato sarebbero state sufficienti. 

Clank! personaggi feriti e morti
Personaggi feriti e morti
Poi dei personaggi. Quando entri in un dungeon vuoi essere qualcuno, non un'astrazione. Anche qui, unito alla differenziazione comunque garantita dal deck-building, sarebbe bastato poco: una scheda personaggio con un'abilità speciale permanente e una carta unica da inserire nel mazzo di partenza. 

Infine, forse la cosa più importante, la possibilità concreta di assottigliare il mazzo. Nel deck-building questa caratteristica si rivela spesso fondamentale, utile, strategica, foriera di maggiore profondità. Invece siamo di fronte per lo più ad un continuo aumento del numero di carte, con poca ottimizzazione della mano. 

Conclusione

Un gioco che inquadra perfettamente il settore in cui si inserisce, che dura il giusto, che fornisce la giusta tensione e che diverte.

Con un paio di accorgimenti in più, Clank! poteva essere perfetto e avere un voto molto più alto, ma rimane comunque un ottimo gioco

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Commenti

Ottima recensione come sempre quando è firmata da Agzaroth, uno di quei casi in cui il voto potrebbe anche non esserci... il piacere (e l'importante) è leggere il testo! ;)

Una domanda... le espansioni (due?) vanno a colmare/correggere le mancanze sottolineate?

Ottima recensione come sempre! Mi accodo alla domanda fatta sopra per aggiungere: Clank In Space (che non è un'espansione) riesce a colmare le mancanze rilevate?

Purtroppo io ho trovato il Twist dell'uscita anticipata come un bersaglio mancato. In tutte le partite fatte e viste in associazione chi ha provato a fare una vittoria di rapina è sempre stato fregato nel conteggio. Quando uno torna indietro per uscire, e lo capisci quando lo vuol fare perché riaffrontare le caverne di cristallo è una palese indicazione delle proprie intenzioni, agli altri giocatori bastava acciuffare un tesoro e poi "cazzeggiare" nella zona alta. La cosa riscontrata è che i 20 punti di bonus sono un margine troppo esiguo che viene colmato facilmente da quello che hai gia preso scendendo più in profondità e da quello che puoi prendere ancora (gemme e, soprattutto, tomi che non ti creano il problema di dover rimpiazzare carte dalla pila di quelle acquistabili)

Ottima recensione come sempre! Mi accodo alla domanda fatta sopra per aggiungere: Clank In Space (che non è un'espansione) riesce a colmare le mancanze rilevate?

da quel che so la prima espansione insrisce qualche carta per ridurre il mazzo e Clank! In Space ha una mappa modulare. Ma mi sono fermato al Clanck! base. 

Clank! è stato il mio regalo di Natale ( richiesto ) ed è uno dei giochi che ho provato di più ultimamente .

Trovo l'analisi di Agzaroth precisa, puntuale ed onesta ed anche a me è mancata la parte di gestione delle carte ( più che altro di scartarle ) ma per il resto è divertentissimo e lo giochi con chiunque...

Pensate che a casa nostra mio figlio di 9 anni lo ha proposto ai nonni di 76 anni ...con il risultato che sono tornato a casa e ci giocavano tutti e tre ( con qualche regola un pò che mancava ed alla fine ha Vinto mio figlio sul nonno di 1 punto! ) ...uno spasso vederli giocare a tavolo insieme !

Lo definisco sempre un incrocio ben riuscito tra dominion e dungeon quest e mi sa che prenderò anche la versione "In space" che attendo in italiano , per Lucca?

Kurta

PS : nell'ultima partita ho preso il 1° artefatto e sono scappato, i miei due figli hanno razzolato di più e sono riusciti ad uscire .. all'ultimo turno!...perso miseramente... ;-( 

 

    

 Quando invece si muore – se si ha particolare sfortuna – si può passare più tempo a girarsi i pollici, con già oltretutto la certezza di aver perso. Per fortuna accade di rado.

Che tu esca o muoia il tempo di attesa è identico, ovvio che, se sei morto nel Deep e non conti i punti, ti interessa poco cosa fanno gli altri. "Succede di rado"...dipende. Se poi usi l'app della Renegade che aggiunge alcuni effetti casuali è ancora più facile :)

La seconda espansione aggiunge un nuovo tabellone fronte/retro, la meccanica dell'aqua e un po' di carte nuove interessanti, poichè molte permettono di scartare (non eliminare dal gioco) e alcune hanno effetti migliori se scartate. [non gioco mai senza]

La terza non l'ho ancora provata, ma aggiunge il twist della mummia (un mostro che puoi picchiare solo se è nella tua zona) e le maledizioni [-2 punti] che possono essere prese, ma anche eliminate

Complimenti, recensioni sempre impeccabili. Specificherei che si tratta di un gioco adattissimo ai neofiti.

Il gioco ha due espansioni: Sunken Treasures e The Mummy's Curse. Nella prima delle due espansioni vengono aggiunte piccole mecaniche quali il nuoto e il clank in alcuni passaggi. Le carte per scremare il mazzo ce ne sono ma, secondo me, non in numero sufficiente. "Purtroppo" la pesantezza del mazzo andando avanti con la partita è visto da molti, autori compresi, come un elemento tematico, gli avventurieri che avanzando nel dungeon si caricano di cose.

Il tabellone modulare è stato aggiunto nella versione Clank! In! Space! assieme a tante altre regolette che complicano leggermente il gioco , allungandone la durata.

Per i poteri variabili si può utilizzare il lavoro fatto da un utente BGG: https://boardgamegeek.com/filepage/163159/characters-classes
 

Ottima recensione. Grazie di averla fatta perché è un gioco che sicuramente prenderò per allegre serate di razzia in compagnia all'ombra del drago.

Grazie anche a chi ha spiegato cosa contengono le espansioni e cosa cercano di colmare.

Nel nostro gruppo è appena arrivato un Clank!In Space e sono curioso di giocarci e di sapere cosa ne pensano i miei amici.

Bella recensione; io consiglio di giocare SEMPRE con l'app. Alla fine aiuta a rendere più imprevedibile il gioco appioppando ai giocatori una seri di malus (molti) e bonus (pochissimi) al verificarsi di determinate condizioni.

Se a qualcuno interessa, l'autore del gioco in un podcast della Renegade ha detto che per future espansioni l'idea della mappa modulare sarà presa in considerazione. 

Per il resto non vedo come un problema l'idea di avere poche carte per snellire il mazzo, è una precisa scelta di design che si abbina bene al fatto di dover fare più punti  per vincere e quindi spesso prendere carte che ti rallentano e al tempo stesso ti rifilano i clank che verranno pescati dal sacchetto del drago. Se tu potessi snellire il mazzo, anzichè trovarti invischiato nelle secche del dungeon te ne scapperesti fuori e fregheresti il drago senza problemi. Sarebbe tutto molto più noioso, no? Molto meglio essere dentro con la paura che nelle prossime 5 carte ci siano solo delle zavorre e col rischio che dal sacchetto escano i tuoi cubetti... in fondo il bello di Clank! è proprio il suo essere un gioco divertente. Anzi, divertentissimo.

 

 

Mi trovo d'accordo quasi in toto con questa bella recensione; giochiamo a questo titolo in gruppo da 2 mesi ormai anche nella sua versione spaziale, e posso dire che ci si rende ancor più conto dell'effettivo valore del gioco dopo aver provato entrambe le versioni .
Per quanto riguarda i difetti che ha riscontrato Agzaroth, quasi tutti vengono compensati dalla versione spaziale, grazie all'introduzione della mappa modulare e di meccaniche in grado di snellire il deck da eventuali chiodi (carte inutili) che non consentono ai deck di essere performanti.
Per quanto riguarda l'ambientazione, sebbene non avessi mai pensato ad una caratterizzazione dei personaggi, la ritrovo ben rappresentata dalle illustrazioni/descrizioni delle carte, che in modo molto simpatico ti coinvolgono nel tema; infatti le carte che ti fanno aggiungere cubetti (Clank) spesso rappresentano azioni che effettivamente in un dungeon non si dovrebbero mai fare se non vuoi svegliare un drago dormiente (usare una spada canterina, correre urlando come un matto, rubare la gemma del drago o il suo animaletto domestico e tante altre) !
Segnalo la possibilità di giocare in solitario grazie all'ausilio dell'applicazione,  dove il gioco viene trasformato  in un conseguimento missioni (primarie e secondarie) il cui tempo è scandito dagli attacchi del drago secondo un meccanismo molto particolare.
Un' ultima cosa che tengo a sottolineare è che un gioco che funziona bene anche grazie ai suoi difetti; infatti nella versione in cui questi vengono limati , le meccaniche migliorano ma il gioco ne perde abbastanza in ambientazione e , passatemi il termine, feelings risultando più bello da giocare per chi ama i deckbuilding incisivi e meno da chi invece si è fatto rapire dal drag... ehm divertimento.

Portato in associazione un po in sordina è piacuto a tutti, fatto provare a casa è piacuto a tutti!

Lo trovo geniale nella sua semplicità.

Attenzione che se si muore si applicano comunque le regole del primo ad uscire. Infatti si può provare a vincere venendo uccisi nella zona superiore (rinunciando ai 20 punti), ma avendo arraffato un arteffatto e tutto il possibile senza pensare a danni dai mostri o a del drago. Ma rimane molto difficile perchè va fatto entro 10 12 turni. La strategia più a lungo termine paga di più.

L'espansione che reputo migliore è quella della mummia che aspetto con ansia per il tabellone e le nuove meccaniche (il dado, la mummia e i punti in meno).

 

Per chi ci ha giocato, fra questo e Tyrants of the Underdark, per giocatori abituali, quale è meglio?

Grazie

Per chi ci ha giocato, fra questo e Tyrants of the Underdark, per giocatori abituali, quale è meglio?

Grazie

a mio parere Tyrants

Mi trovo d'accordo quasi in toto con questa bella recensione; giochiamo a questo titolo in gruppo da 2 mesi ormai anche nella sua versione spaziale, e posso dire che ci si rende ancor più conto dell'effettivo valore del gioco dopo aver provato entrambe le versioni .

...

Un' ultima cosa che tengo a sottolineare è che un gioco che funziona bene anche grazie ai suoi difetti; infatti nella versione in cui questi vengono limati , le meccaniche migliorano ma il gioco ne perde abbastanza in ambientazione e , passatemi il termine, feelings risultando più bello da giocare per chi ama i deckbuilding incisivi e meno da chi invece si è fatto rapire dal drag... ehm divertimento.

come a dire che la versione spaziale corregge dei difetti ma a scapito di immediatezza e fruibilità?

come a dire che la versione spaziale corregge dei difetti ma a scapito di immediatezza e fruibilità?

Esatto. Lo rende un gioco più complesso, probabilmente più completo, ma meno adatto a tutti e più difficile da digerire (ovviamente sempre nell'ambito di un confronto tra i due titoli)

 

come a dire che la versione spaziale corregge dei difetti ma a scapito di immediatezza e fruibilità?

Esatto. Lo rende un gioco più complesso, probabilmente più completo, ma meno adatto a tutti e più difficile da digerire (ovviamente sempre nell'ambito di un confronto tra i due titoli)

 

dovendoci giocare con 2 bambini di 10 e 12 anni, meglio il primo o il secondo (space)?

io propenderei per il primo, perchè da qual che ho capito è più immediato, e anche più divertente (a parte che l'ambientazione fantasy a loro piace molto, e più di quella spaziale)

mentre il secondo risulterebbe tecnicamente più definito, ma forse più freddo

questo è quel che ho capito dalle vostre considerazioni

però vorrei una conferma o una smentita, anche perchè di certo non li prendo entrambi, quindi mi tocca fare una scelta

come a dire che la versione spaziale corregge dei difetti ma a scapito di immediatezza e fruibilità?

Esatto. Lo rende un gioco più complesso, probabilmente più completo, ma meno adatto a tutti e più difficile da digerire (ovviamente sempre nell'ambito di un confronto tra i due titoli)

 

dovendoci giocare con 2 bambini di 10 e 12 anni, meglio il primo o il secondo (space)?

io propenderei per il primo, perchè da qual che ho capito è più immediato, e anche più divertente (a parte che l'ambientazione fantasy a loro piace molto, e più di quella spaziale)

mentre il secondo risulterebbe tecnicamente più definito, ma forse più freddo

questo è quel che ho capito dalle vostre considerazioni

però vorrei una conferma o una smentita, anche perchè di certo non li prendo entrambi, quindi mi tocca fare una scelta



SENZA ALCUN DUBBIO , la versione fantasy .
La versione spaziale magari la prenderai in futuro, quando i pargoli si saranno stancati del drago (ma non accadrà mai, ne sono certo)

grazie

 

come a dire che la versione spaziale corregge dei difetti ma a scapito di immediatezza e fruibilità?

Esatto. Lo rende un gioco più complesso, probabilmente più completo, ma meno adatto a tutti e più difficile da digerire (ovviamente sempre nell'ambito di un confronto tra i due titoli)

 

dovendoci giocare con 2 bambini di 10 e 12 anni, meglio il primo o il secondo (space)?

io propenderei per il primo, perchè da qual che ho capito è più immediato, e anche più divertente (a parte che l'ambientazione fantasy a loro piace molto, e più di quella spaziale)

mentre il secondo risulterebbe tecnicamente più definito, ma forse più freddo

questo è quel che ho capito dalle vostre considerazioni

però vorrei una conferma o una smentita, anche perchè di certo non li prendo entrambi, quindi mi tocca fare una scelta



SENZA ALCUN DUBBIO , la versione fantasy .
La versione spaziale magari la prenderai in futuro, quando i pargoli si saranno stancati del drago (ma non accadrà mai, ne sono certo)

Se a qualcuno interessa, l'autore del gioco in un podcast della Renegade ha detto che per future espansioni l'idea della mappa modulare sarà presa in considerazione. 

Interessa eccome! Se adattassero la plancia modulare e qualche combo in più con le carte per me sarebbe il gioco perfetto. 

Provate a fondo entrambe le versioni.

Concordo col recensore su quanto detto circa Clank!

Aggiungo che Clank In space! Aggiunge qualche meccanica di deck buildind (la medesima trovata nel deck building su alien) e la possibilità di assotigliare il mazzo tramite il noto meccanismo di "trash"e una generale maggiore complessità di regole circa le varie azioni che si possono compiere sul tabellone, ma nulla di così complesso.

Clank in space! Aggiunge il tabellone modulare. Io sinceramente trovo Clank base molto easy (forse fin troppo!) e adatto a tutti. Per giocatori che vogliono trovare qualcosina di leggermente più complesso e gratificante mi sento di consigliare Clank in space! L'unica pecca di quest'ultimo è l'ambientazione, sicuramente più attraente e riuscita quella col drago.

Clank voto: 7,5 - ma dopo aver giocato Clank in space!:7. Clank in space! Voto: 8. 

E' un gioco che mi ha attirato sin da subito. Adoro i deckbuilding, sopratutto quelli che si discostano da dominion. L'unica cosa che mi trattiene dal comprarlo a parte il prezzo è il fatto che le partite durino poco e quindi non si abbia molta profondità nella creazione del mazzo. Ho paura che proprio sul più bello quando il mazzo incomincia a girare come voglio io finisce la partita. Poi magari mi sbaglio e se ne ho l'occasione sicuramente lo proverò.


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