Descrizione tratta da Boardgamegeek:
A game about the consolidating of power in the Holy Roman Empire in 1452. Players attempt to gain victory points through a variety of sources. In a system that has similarities to El Grande, players have a limited number of actions each turn to place resources into territories on a map. Going beyond El Grande, the game provides several different types of resources to manage and also gives players several different ways of undermining other players' positions.
One element that stands out is a balancing mechanism where the weakest player each turn is crowned king and is given several benefits. The weak player then has a strong military advantage in getting a better position in the game.
Traduzioni titolo gioco:
- Anno 1452
Editori gioco:
PiatnikArtisti gioco:
Simon RobertsVersioni:
First editionSecond editionID su Boardgamegeek:
323
Voti e commenti per Anno 1452
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Gioco di controllo territori abbastanza datato e molto meno avvincente di altri basati sulla stessa meccanica e con la stessa ambientazione (mi viene in mente Wallestein). Il difetto principale che ho riscontrato nell’unica partita fin qui disputata è costituito dal denaro in possesso dei giocatori, che, esclusi i primissimi turni, è sempre abbondante se non addirittura eccessivo, il che tende a rendere il gioco veramente banale, azzerandone le difficoltà e facendo venir meno la logica della gestione oculata del denaro stesso, necessaria invece in quasi tutti gli altri giochi dove è prevista la sua presenza. Non mi hanno convinto poi le carte delle principesse, che forniscono delle abilità speciali un po’ squilibrate fra loro. Tutto sommato, lo definirei un gioco piuttosto anonimo.
Banale, secco, e povero di materiali interessanti. Non solo ma la strategia è sempre quella, poche città. Altre non sono ugualmente forti, quindi il gioco scade moltissimo.... peccato le idee c'erano.
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Non vorrei votarlo, ma dopo un paio di partite non mi sono fatto una grande idea ed il voto è obbligatorio.
Sembrerebbe un bel gioco, con tante carte (in tedesco) da imparare a far fruttare ed i soldati del Re a dar una mano a chi è rimasto indietro ma alla fine SEMBRA che aver poche città per essere il Re sia la tattica migliore: tanti soldati gratuiti per la difesa e l'attacco.
Spero di riprovarlo presto con un gruppo esperto. Il mio commento è PROVVISORIO!!!!
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