Recensioni su Battle Cry Indice ↑

Articoli che parlano di Battle Cry Indice ↑

Per questo gioco non ci sono articoli abbinati, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un articolo collegato a questo gioco.

Eventi riguardanti Battle Cry Indice ↑

Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.

Download Battle Cry: Scarica documenti, manuali e file Indice ↑

Video riguardanti Battle Cry Indice ↑

Per questo gioco non ci sono video, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un tuo video.

Gallerie fotografiche Indice ↑

Battle Cry: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
4434
Voti su BGG:
3535
Posizione in classifica BGG:
1185
Media voti su BGG:
7,16
Media bayesiana voti su BGG:
6,51

Voti e commenti per Battle Cry

7,7

Battle Cry è un Gioco da Tavolo annoverabile tra i wargames che io ritengo "leggeri". Consente infatti di giocare una quindicina di battaglie della Guerra di Secessione americana senza però la "pesante" sovrastruttura di regole tipica dei wargames operazionali che trattano lo stesso periodo ed i medesimi avvenimenti storici.

Infatti, Battle Cry presenta una mappa esagonale (con esagoni grandi, diversa dai wargame più "cinghialosi"), ma al contempo ha delle tiles con cui letteralmente "disegnare" il campo di battaglia seguendo le opportune indicazioni del singolo scenario da giocare, oltre ad avere delle miniature in scala da utilizzare per indicare le unità (invece dei più "seriosi" counters).

Inoltre, è un sistema card driven, in cui le unità si muovono e combattono secondo le indicazioni fornite da carte via via giocate dai due contendenti, chiamati ad impersonificare i Generali nordisti e sudisti che si scontrarono in quelle battaglie.

Credo possa definirsi un titolo "introduttivo", in qualche modo, ai wargames veri e propri (quelli "di peso"), ed in ciò sta il suo limite se posto a confronto con wargame propriamente detti.

Sicuramente è un wargame da poter giocare senza eccessivo sforzo mentale, e può offrire - oltre a tempi più ridotti di gioco - anche una maggiore elasticità e velocità di gioco dovuta alle carte, ed una praticità dovuta alle miniaturine che svolgono la funzione dei counters.

Tutto sommato, quindi, Battle Cry fa il suo dovere egregiamente. Di certo è solo il primo gradino per un wargamer che voglia divenire navigato; per chi invece volesse provare ad assaggiare il genere, potendo non ci si dovrebbe tirare indietro dal giocarci una partita.

10

Bellissimo, bellissimo boardgame!
Parto da una premessa: tutto ciò che riguarda la Guerra di Secessione americana (o "War Between the States") é, per me, oggetto di culto e di straordinario interesse.
Fatta questa -doverosa- prefazione, posso dire che, da quando ho iniziato a giocare a Battle Cry nel 2000, non ho mai smesso di disputarne partite ed -anzi- ho sempre trovato il tempo per farne di nuove. E' uno dei titoli che preferisco in assoluto.
Non ho idea a quante persone io abbia potuto insegnare a giocare a Battle Cry: senza temere di sembrare roboante, direi che la cifra superi abbondantemente il centinaio. Ma non ho mai trovato nessuno a cui non sia piaciuto!
E perché? Per una semplice ragione: é un titolo che sintetizza benissimo le qualità del wargame tradizionale - con regole eleganti, essenziali, facili, intuitive e veloci da imparare - ed in più ha un materiale che offre spettacolo e piacere (tattile).
Mi sento anche di poter affermare che si tratta di un pezzo che ha introdotto alcune delle migliori regole consolidate e poi riprese in altri boardgames, i quali tuttavia hanno poi in talvolta portato ad eccesso di virtuosismo (é il caso di Commands and Colors: Ancients).
Si tratta di un gioco semplice, ma non semplicistico: dalle molte possibilità e mai uguale.
Potrebbe risultare sbilanciato in qualche scenario: ma il bello é proprio questo! Dove mai si sono viste condizioni di parità assoluta, nella storia?
L'uso delle carte comando può anche "far storcere il naso": ma simula perfettamente le enormi difficoltà che i comandanti del passato hanno spesso duvuto affrontare nel guidare (il più delle volte, in condizioni di caos totale) i loro eserciti.
Si tira il dado e c'è la componente della casualità? Io invidio chi riesce a dirsi padrone di tutti gli eventi della vita........
Ergo, di questo si tratta: di un gioco da tavola che é anche un pò una filosofia di vita. Improvvisare é fondamentale...... ma con ragionata, ponderata ed avveduta oculatezza, nonché sapiente scelta delle risorse a disposizione!
Perché il mio voto é un 10? E come protrei altrimenti esprimere tutta la mia ammirazione per un pezzo così bello? Qui ci vorrebbe anche la lode.
P.S.: si tratta di un boardgame che consiglio veramente a tutti.

7

Nessun commento - [Autore del commento: giupmat]

8

Nessun commento

8

Nessun commento

5

comprato sulla scia di vive l'empereur che pero è molto piu profondo e divertente
si tirano solo dadi, unita troppo piatte, poca tattica.. io mi sono annoiato
ma vale la pena comprarlo per il materiale e poi giocateci con qualche altro regolamento o fate dele house rules per renderlo un po piu interessante

7

Nessun commento

8

Nessun commento

7

Semplice e non troppo complesso, per giocare impegnando non eccessivo tempo.

7

Nessun commento

Pagine

Per scrivere un commento e per votare devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare e votare