Galvanizzato dal dettagliato report del primo campionato di
@odlos , decido di fare altrettanto, ma con tutti i 13 team in gara. Non ho idea di chi sia Alliot, ma ho scelto di guidare la sua Larrousse numero 19 (anche per evitare di fare figuracce impersonando piloti più blasonati
)
Il mio mondiale parte da Magny Cours, dove a partire davanti a tutti è la McLaren di Andretti,affiancato da un ottimo Berger, e terzo Senna; tra i big, Prost è attardato e parte ottavo,Hill sbaglia tutto in qualifica e si ritrova in fondo al gruppo, Alesi è quinto dietro il sorprendente Blundell. Le Benetton sono indietro nello sviluppo della macchina e non brillano (ho scelto di renderle superfast per questa gara, e di "retrocedere" le Sauber a Fast).
Alliot stampa un dignitosissimo decimo posto ed è pronto a stupire. Pronti...VIA!!!!!!!!
Si parte sotto una pioggia torrenziale, per fortuna le previsioni dicono che il sole sbucherà fuori dalle nuvole negli ultimi giri (adoro il Martino's Weather, non intendo giocare senza) .
Andretti ha un ottimo spunto ed allunga in fretta, alle sue spalle Berger e Senna battagliano tra loro; al terzo turno la prima sorpresa: Prost affronta un contest in maniera troppo aggressiva all'Estoril per la smania di rimonta e danneggia gravemente il cambio, col risultato che la sua Williams non è più in grado di correre. La gara perde subito uno dei protagonisti più attesi.
Io non riesco a farmi largo nel gruppone: l'abilità Qualifying mi ha aiutato a partire abbastanza davanti e in teoria la strategia Balance mi dovrebbe permettere di affrontare le traiettorie al meglio,però di fatto una Scuderia Italia fa da tappo e oltre a rallentare me,favorisce la fuga lì davanti; a costo di dar fondo precocemente ai miei pneumatici, finalmente me ne sbarazzo e, complici i check di doppiaggio falliti dal leader, riduco il gap a poche sezioni in breve tempo, salvo poi fermarmi prima del previsto per montare le gomme nuove; sfortunatamente, il tempo diventa incerto un turno dopo, e così per un paio di turni mi ritrovo a correre con un -1 di penalità.
Intanto Damon Hill, dopo una grande rimonta che lo ha portato a ridosso della zona podio, esce alla Chateau d'Eau concludendo male il suo weekend. Clamoroso: la strafavorita Williams torna a casa con zero punti.
La gara dura poco anche per me: alla 180° azzardo una frenata ritardata per sorpassare una Sauber e tentare di fermarmi di nuovo per mettere le intermedie e liberarmi del traffico, ma la carta per il check ha valore 73, il che vuol dire che mi schianto contro le protezioni e safety car in pista.
Il gruppo si ricompatta, con Andretti in testa seguito da Berger e a sorpresa la Lotus di Zanardi in terza posizione; alla ripartenza, le Ligier si avvicinano a Zanardi mentre alle loro spalle avviene uno dei duelli più belli della corsa: a lottare per un piazzamento sono Alesi, autore di un testacoda ad inizio gara che lo aveva portato addirittura ad essere doppiato, salvo poi approfittare delle soste altrui per rimontare, Senna, penalizzato dalla scelta di rientrare ai box proprio al momento del mio incidente, e Schumacher, autore di una buona gara nonostante la sua vettura non sia ancora perfetta; alla Lycee, i primi due si toccano e ad avere la peggio è il ferrarista che esce di scena.
Negli ultimi turni la competizione è serrata, e per un nulla è Senna ad aggiudicarsi la vittoria su Berger; terzo Andretti, a punti va Zanardi quarto e le due Ligier che sul circuito di casa ben figurano,portando a casa 3 preziosissimi punti per la classifica Costruttori. Schumacher ottavo, Patrese ritirato: weekend da dimenticare anche per la Benetton.
Il mio compagno di squadra, Comas, è decimo, Barbazza tredicesimo davanti alle due Scuderia Italia di Badoer e Alboreto,la Minardi di Fittipaldi diciassettesima chiude l'ordine d'arrivo dei piloti che hanno completato la gara.
Prossimo appuntamento, Hungaroring. Stay tuned!