il mietitore
Babbano
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Cristiano: Alex Isabelle (un incipit che già fa sorridere)
Prologo. La crocifissione
Viaggiamo indietro di duemila anni, raggiungendo uno di quei rari momenti nei quali la storia e la leggenda si fondono facendosi mito.
Siamo a Gerusalemme. L'anno è il 31. O il 30. O il 33. Gli studiosi non concordano, ma nel 31 si sa che c'è stato un terremoto che sembra avere avuto effetti ascrivibili ad alcune cose descritte dal Vangelo di Matteo. Da scienziato scelgo di seguire le indicazioni dei geologi e quindi, per me, siamo nel 31.
Si consuma la crocifissione di Cristo, atto che deve sembrare risolutivo a chi si occupa di mettere a morte il malcapitato, vale a dire le forze di occupazione romane. Queste si ritrovano fondamentalmente le mani legate: le parole del nuovo messia stanno generando un caos ingovernabile e bisogna chiudere la faccenda in modo netto.
Si ottiene l'effetto contrario a quello sperato: di fronte al supplizio sul Calvario il culto costruito attorno a Cristo ne esce rinforzato, complice la sparizione apparentemente inspiegabile del suo corpo poco dopo la sua tumulazione. Una cosa che personalmente mi spiego con il trafugamento della salma, cosa peraltro suggerita dallo stesso Vangelo di Matteo... ma comunque. I fedeli scelgono di motivare la cosa con la resurrezione del messia e, che ci si creda o meno, questo aiuta a radicare definitivamente quello che oggi chiamiamo cristianesimo dalle parti di Gerusalemme. La supposta resurrezione dà forza alle parole degli apostoli, che a questo punto si propongono di muoversi verso i vari angoli della terra (sei, stando a questo gioco) per portare la parola di Dio tra i miscredenti e crearne il regno, in vista della sua seconda venuta.
A me l'insolito compito di diffonderne il credo sulla mappa del gioco, attraverso circa un millennio di storia.
Prima era. L'età apostolica (30 DC - 90 DC)
All'inizio della partita lo scenario su cui si estenderà il futuro cristianesimo è popolato da un'infinità di culti pagani. Tra di essi spicca quello di Iside, ormai destinato al tramonto, e che comunque sopravvive a Cartagine e nella regione del Nilo su cui sorgerà il futuro regno di Alodia. Anche il mitraismo è piuttosto solido: una religione di alterne fortune e che ora se la passa piuttosto bene a Costantinopoli e nell'area del Caucaso.
L'Impero Romano ormai è già in una fase di recessione, ma non soffre di minacce esterne: la sua armata principale se ne sta parcheggiata in Grecia. Roma è, ça va sans dire, ancora pagana.
Tuttavia è proprio la Lex Romana a interferire per prima, e positivamente, coi propositi adegli apostoli. La febbricitante diffusione della parola di Dio si fa infatti autonomamente strada fino alla Città Eterna per mezzo di un lungo passaparola. Qui l'Imperatore Tiberio decide di proseguire l'opera di demolizione del culto cristiano avviata in Palestina dando in pasto ai leoni diversi dei suoi più audaci sostenitori. Il che, da una prospettiva ludica, è un bene, perchè questo dà più credibilità alla missione degli apostoli: le comunità ebree basate a Roma, infatti, per merito dei tristi spettacoli di Tiberio cominciano a discutere seriamente delle idee portate dalla setta cristiana, finendo per abbracciarle in larga parte.
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