Artè

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Artè
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Premessa
Molti di noi si saranno soffermati prima o poi su giochi creati su commissione da autori più o meno famosi. Succede sovente, infatti, che molte associazioni o aziende si affidano ad un autore di giochi per creare un gioco promozionale della propria attività o del proprio prodotto. Nella lista spiccano titoli quali Animalia e Jamaica della Game Works. Come? Non sapevate che questi giochi sono giochi promozionali?
In questa categoria rientra Artè, gioco commissionato dalla Fondazione d’Andrade in vendita nello shop della stessa fondazione.

Il gioco
Artè è un semplice gioco di worker placement in cui ogni giocatore ricopre il ruolo di un importante personaggio dell’ottocento, amante dell’arte e dell’architettura, che durante la partita dovrà ristrutturare antichi edifici ed edificarne di nuovi.
Durante il proprio turno il giocatore dispone di un’azione di posizionamento che dovrà effettuare su un tabellone comune, tale azione darà un beneficio principale al giocatore che l’ha effettuata ed uno secondario a tutti gli altri giocatori.

Ogni giocatore sceglie un personaggio/colore, ne prende i relativi segnalino e la plancia sulla quale sono raffigurate 3 scale numeriche che rappresentano la quantità dei 3 elementi posseduti: denari (icona gialla), operai (icona verde) e materie prime (icona blu). Ogni giocatore inizia la partita con 3 denari.

La meccanica di worker placement si articola sul tabellone centrale suddiviso in 2 scale su cui posizionare i segnalini, a sinistra vi è la scala principale su cui ogni magnate (le pedine grandi) si posiziona per eseguire l’azione corrispondente (e che farà fare l’azione secondaria agli altri giocatori), sulla seconda scala, quella a destra, si posizionano i manovali (pedine piccole) che danno, a chi li possiede, un'azione aggiuntiva solo a chi li posiziona.
In basso al tabellone di gioco vengono messe le 3 pedine personaggio: capomastro, architetto e artista.
Le pedine personaggio sono molto importanti durante il gioco; infatti ogni edificio richiede, oltre un certo numero di elementi necessari per la costruzione, la presenza di una delle pedine personaggio raffigurate sulle tessere edificio.

Durante il proprio turno il giocatore deve scegliere una delle azioni della tabella principale, posizionando il suo magnate; nel primo turno il giocatore sceglie una qualsiasi casella libera (quelle arancioni non sono utilizzabili per il gioco a 3 giocatori), avrà il beneficio della prima azione e darà il beneficio della seconda azione a tutti gli altri giocatori. Si continua così il posizionamento per tutto il turno.
Al turno successivo, il giocatore non riprenderà in mano il proprio magnate, ma per la nuova azione dovrà scegliere una azione “libera” dagli altri giocatori.
Dopo il posizionamento di tutti i magnati, chi ha anche la pedina manovale (che è acquisibile con l’azione dedicata scelta precedentemente) può piazzarla o muoverla sulla scala secondaria del tabellone.

Vediamo adesso le azioni della scala dei magnati (elenco delle azioni dall’alto verso il basso):
- il giocatore di turno guadagna 3 denari, tutti gli altri giocatori ne guadagnano 1;
- il giocatore di turno guadagna 2 operai, tutti gli altri giocatori ne guadagnano 1;
- il giocatore di turno guadagna 2 materie prime, tutti gli altri giocatori ne guadagnano 1;
- il giocatore, pagando 1 denaro, prende dal tabellone o da un altro giocatore una pedina personaggio a scelta;
- il giocatore, pagando 3 denari, prende il segnalino manovale e lo posizione sulla scala a lui dedicata (quella secondaria), rimarrà al giocatore per tutto il resto della partita o, in alternativa all'azione precedente, il giocatore di turno può spendere 1 denaro per togliere il manovale per un turno agli altri giocatori;
- il giocatore di turno prende la prima carta dal mazzo progetti e la pone scoperta di fronte a sé (non si possono mai avere più di due progetti scoperti di fronte a sé);
- tutti i giocatori, eccetto quello di turno, devono perdere immediatamente 1 risorsa a loro scelta, arretrando il contatore di risorse corrispondente;
- il giocatore di turno spende 1 denaro e ottiene uno degli effetti di tutte le altre caselle soprastanti esattamente come se avesse piazzato il proprio magnate sulla casella corrispondente, anche tutti gli altri giocatori ottengono gli effetti secondari della casella scelta.

Concluso il posizionamento o lo spostamento dei magnati sulla scala principale, tocca alle azioni date dai manovali sulla scala secondaria; come per il magnate, il manovale va sempre spostato in ogni turno, non è mai possibile lasciarlo sulla casella dove si trova.

Qui di seguito gli effetti della scala secondaria:
- il giocatore guadagna 1 denaro;
- il giocatore guadagna 1 manovale;
- il giocatore guadagna 1 materia prima;
- il giocatore guadagna 1 elemento a scelta;
- il giocatore può scambiare fino a 2 elementi con altri 2 elementi segnando tale trasformazione sulla propria plancia.

Le carte progetto, il vero obiettivo per fare punti vittoria, vengono prese come già spiegato con un azione del magnate sulla sua scala. Ogni carta progetto riporta le seguenti indicazioni:
- i punti guadagnati a fine partita in caso di realizzazione (colore verde);
- i punti persi a fine partita in casi di mancata realizzazione (color rosso);
- la quantità di risorse necessarie per essere realizzata;
- il personaggio richiesto per essere realizzata, alcuni progetti richiedono un personaggio specifico mentre altri offrono la possibilità di scegliere fra 2 o tutti e 3.

Nel momento in cui un giocatore durante il proprio turno non ha progetti da realizzare scoperti di fronte a sé e il mazzo dei progetti disponibili è esaurito, inizia l’ultimo turno e tutti gli altri giocatori giocano ancora una volta, poi il gioco finisce.

I giocatori sommano i punti che hanno conquistato con gli edifici costruiti e sottraggono quelli degli edifici che non hanno realizzato. A questo punteggio va poi aggiunto:
- 1 punto vittoria per il/i giocatore/i con la maggior quantità di denari;
- 1 punto vittoria per il/i giocatore/i con la maggior quantità di materie prime;
- 1 punto vittoria per il/i giocatore/i con la maggior quantità di operai;
- 1 punto vittoria per il/i giocatore/i con la maggior quantità totale di risorse a fine partita;
- 1 punto vittoria per ogni personaggio posseduto a fine partita.
Il giocatore con più punti vittoria è il vincitore.

Considerazioni
Ho trovato il gioco molto molto piacevole, semplice e molto “liscio”. Nasce con l’idea di fare un gioco un po’ più strategico per la famiglia.
In questo gioco Zizzi si è spinto un po’ più in là rispetto a fare un semplice gioco tira e muovi per il mercato commerciale ed ha osato portare una meccanica semplice e bilanciata verso il grande pubblico che probabilmente oltre al Risiko non ha provato null’altro che potesse essere definito “strategico”.

Il gioco viene venduto a 15 euro nello shop della Fondazione, forse contattando l’autore o l’editore potete chiedere dove trovare una copia se non siete del posto.

Pro:
Semplicissimo da spiegare e veloce da giocare.
Buona introduzione ai giochi di worker placement.
Grafica curata e piacevole.
Buoni sia i materiali di legno che le pesanti tessere e le plancette.
Contro:
Grandi difetti non ne riscontro; bisogna prenderlo per quello che è, il tentativo, a mio avviso riuscito, di immettere nel mercato “commerciale” un gioco che sia un po’ più profondo di un semplice gioco dell’oca fatto su commissione.
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