I Coloni di Catan: Battaglia per Roma

Voto recensore:
6,5
Ambientazione
In questo gioco di Klaus Teuber (realizzatore della serie dei "Coloni di Catan") ambientato all'epoca delle invasioni barbariche che misero fine all'impero romano d'occidente, i giocatori rappresentano proprio le tribù che dapprima cercheranno di saccheggiare le città romane e, in un secondo momento, di conquistarle.

Il Gioco
Per raggiungere l'obiettivo del gioco ogni giocatore possiede 2 tribù, 1 di guerrieri e 1 di cavalieri, e queste, anche se controllare da un unico giocatore, agiscono in modo differente.
Sul tabellone di gioco è rappresentata l'Europa dell'ovest, cioè Spagna, Francia, Italia e Germania, ed è ulteriormente suddiviso in piccoli centri di produzione, muniti di numero, dai quali le tribù, col lancio dei dadi e con la loro posizione rispetto ad essi, traggono le varie risorse.
Inizialmente le tribù sono nomadi e per questo si limitano a saccheggiare le città romane che incontrano durante gli spostamenti, ma, in seguito, possono conquistarle e fondare regni propri.
Le monete d'oro ricavate dai saccheggi possono essere utilizzate per effettuare ulteriori spostamenti, per muovere le tribù in nuovi territori o come rimpiazzo di una materia prima in fase di produzione.
La fase di produzione consente di costruire nuove salmerie, guerrieri o cavalieri da aggiungere alle due tribù utilizzando le materie prime acquisite dai centri di produzione limitrofi. E' possibile anche acquistare sviluppi che danno bonus o punti vittoria.
La conquista di 1 città fa guadagnare 1 punto vittoria e il primo giocatore ad ottenere 10 punti vittoria vince.

Considerazioni
Nel complesso, il gioco è adatto ad una partita in famiglia o con gli amici, il materiale è di buona qualità e ci si diverte.
Il regolamento è chiaro ed il gioco è abbastanza semplice, anche se dalla prima partita non si colgono appieno tutte le sfaccettature.
Pro:
Gioco semplice e divertente con regolamento facile da capire e materiali di ottima qualità.
Contro:
La durata può superare i 90 minuti e il peso della fortuna al tiro dei dadi influisce un po' troppo.
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