Go

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Voto recensore:
8,8
Il Go è semplicemente il miglior gioco astratto in circolazione, ed in circolazione ci sta da 4000 anni!
Inventato in Cina, viene successivamente esportato in Giappone, dove diviene un'arte e viene portato ai massimi livelli di analisi.
Molto diffuso in Giappone, Cina e Corea, si sta lentamente diffondendo in tutti i paesi.
Le regole sono semplicissime, a dispetto di una profondità di gioco spaventosa.

La tavola da gioco (Goban) è costituita da una tavola in legno rettangolare su cui sono disegnate 19 linee verticali e 19 orizzontali, dando origine a 361 intersezioni. Attenzione: si gioca sulle intersezioni e non sulle caselle!
All'inizio del gioco la tavola è vuota ed il Nero (che comincia per primo) pone una delle sue pietre in un'intersezione qualsiasi della tavola, e lì la dovrà lasciare fino al termine della partita, a meno chè non venga catturata. Lo stesso farà il bianco, fino a che, di comune accordo non si considererà finita la partita.

Lo scopo del gioco è quello di delimitare una porzione di territorio con le proprie pedine: chi racchiuderà nei propri territori il maggior numero di intersezioni avrà vinto la partita.
Una pedina viene catturata quando le si tolgono le "libertà", cioè le quattro intersezioni che ha attorno; solo in questo caso la pedina verrà spostata da dove si trova e precisamente verrà posta fra i "prigionieri" del catturante: alla fine della partita ogni pedina catturata sarà un ulteriore punto per chi l'ha catturata. Ciò che vale per una pedina vale anche per più pedine "connesse", cioè poste una accanto all'altra su intersezioni contigue: tutto il gruppo verrà catturato se verranno chiuse tutte le intersezioni adiacenti.

Nel Go è vietato "suicidarsi", ovvero porre una pedina in un intersezione senza libertà, a meno che ciò non dia adito ad una cattura; in questo caso la cattura ha la precedenza, e la pedina si ritroverà con una o più libertà. Questa regola fa sì che, per essere sicuri che un nostro gruppo non venga catturato, sia necessaria la presenza di due "occhi", cioè di due intersezioni libere inattaccabili dall'avversario. Se riusciremo ad averli il nostro gruppo sarà invulnerabile.
Pro:
Come detto nella descrizione, il Go è, a detta della maggior parte degli appassionati di giochi astratti, il miglior gioco astratto in assoluto: le regole si imparano in 10 minuti (15, se siete proprio degli ebeti) ma la sua complessità è di gran lunga superiore a quella degli scacchi.
Ogni partita si trasforma più in una lotta contro se stessi, che contro un avversario, che diventa la scusa grazie al quale potersi misurare con la propria capacità di dominare la complessità del gioco.
Consiglio vivamente di provare a giocare con una tavola e delle pietre reali, e non sul computer. Solo così potrete provare la magia di questo gioco assolutamente meraviglioso.
Contro:
Come gioco in sè difetti non ne ha: lo possiamo definire un gioco "puro", immune da ogni macchia. Forse proprio questo potrebbe costituire un difetto per qualcuno: un gioco che costringe a riflettere, alla concentrazione estrema e a fronteggiare la propria incapacità a dominare gli eventi sulla tavola.
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