Illuminati

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Voto recensore:
6,9
L’obiettivo di questo gioco è semplice.
Si richiede ai giocatori di dominare il mondo.
Il gioco, da 2 a 6, è in realtà ottimizzato per 4-6 persone. Il fulcro del gioco sta nella negoziazione e nell’intrigo, dunque è poco carino giocare in due (impossibile negoziare alcunché) o in tre (diventa quasi sempre un “due contro uno”); ogni giocatore controlla un gruppo di Illuminati (ossia una società segreta), e tenta di strappare agli altri il controllo sul mondo.
Ciascun gruppo di Illuminati ha i suoi particolari obiettivi, i suoi punti di forza e le sue debolezze.
Il regolamento sembra lungo: in realtà, oltre alle regole – ben scritte e molto chiare, contando che il gioco è tutto sommato abbastanza lungo e intricato – contiene la storia di ognuno dei gruppi Illuminati.

Sostanzialmente, le cose di cui ogni giocatore deve tenere di conto sono tre: il denaro, espresso in MegaBucks, che serve a molte cose ma principalmente ad aumentare Attacco e Difesa dei propri Gruppi; il numero di Gruppi controllati dai propri Illuminati e dagli avversari, e i singoli obiettivi di ciascuno.

Ogni giocatore ha una carta Illuminati che rappresenta il vertice della sua piramide della sua Struttura di Potere, ossia dell’insieme di Gruppi da lui controllati più o meno direttamente.
Attraverso un’ampia varietà di azioni, durante il gioco ogni giocatore tenta di controllare, eliminare, screditare i Gruppi altrui, proteggendo i propri.
Ogni Gruppo ha alcune caratteristiche che ne delineano le capacità offensive, difensive, di supportare attacchi, di controllo, di produrre denaro e così via, oltre ad eventuali abilità speciali. Ogni gruppo è anche “allineato”: l’allineamento (ossia il credo di ciascun gruppi) modifica i tentativi di annessione o eliminazione da parte di altri Gruppi.

Durante la partita è permesso corrompere, barare, infrangere promesse e alleanze, accanirsi contro i più deboli: intrighi, sotterfugi e colpi bassi sono la base per vincere.

Il gioco, pur essendo datato, ha un’ambientazione originale (Illuminati e Steve Jackson sono un binomio inscindibile nel mondo ludico) e calzante; la fortuna c’è, ma come in molti giochi del genere può essere tenuta sotto ampio controllo da tattiche “a prova di sfiga” (“Dunque, attacchiamo… La Mafia, aiutata dalla CIA, cerca di eliminare i tuoi Yuppies. Oh, e ci metto anche 5 Megabucks in armamenti e autobombe, non si sa mai… Puoi tirare i dadi, adesso”).

I giocatori spostano enormi somme di denaro, si alleano e si massacrano nell’ombra, creano e distruggono Gruppi secondari… Il gioco è frenetico, divertente, cervellotico.
Il problema maggiore – risolvibile con qualche house rule, ma comunque presente – sta nel fatto che gli Illuminati che rimangono senza Gruppi sono eliminati. Dato che il gioco è abbastanza lungo, essere eliminati prima della fine può essere seccante, perché si rimane senza niente da fare per periodi talvolta considerevoli.
C’è però da dire che se un giocatore è in grado di spazzare via dalla faccia del pianeta una fazione di Illuminati, vuol dire che è talmente forte che non può mancargli molto a dominare il mondo…

Il gioco si arricchisce notevolmente con le due espansioni; la ristampa, chiamata "Deluxe Edition", e completa delle espansioni - gruppi addizionali, nuovi Illuminati e nuove carte speciali - è di reperilibità maggiore, ed ha inoltre una longevità ancora più elevata.
Pro:
Ambientazione azzeccata e ben resa dalle meccaniche.
Poco ripetitivo, frenetico ma non casinista.
Pur essendo datato, ha un sistema di gioco estremamente coinvolgente, a patto di calarsi nell’ambientazione.
Altissima interazione fra i giocatori.
Contro:
Carte di buona fattura ma segnalini denaro pessimi, materiali genericamente poveri.
Il fattore Alea c’è, e a volte si sente un po’.
Se un giocatore viene eliminato, l’attesa per la fine della partita è frustrante.
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