Little Dead Riding Hood

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Little Dead Riding Hood
Voto recensore:
0,0

Ambientazione
Little Dead Riding Hood ci presenta niente di meno che Cappuccetto Rosso alle prese con i lupi della foresta e... con le proprie sorelle! Già, l'eroina della fiaba omonima ha deciso di sfidare le proprie sorelle (rispettivamente cappuccetto giallo, blu, nero e verde) in una gara di velocità e destrezza: chi riuscirà ad attraversare indenne il bosco e ad arrivare a casa della nonna sarà dichiarata vincitrice! Come si può facilmente immaginare, la cosa è più facile a dirsi che a farsi: chi, infatti, non ricorda il lupo cattivo?

Il Gioco
A dire il vero, qui più che un solo lupo ci troveremo ad affrontare molteplici lupi cattivi che ci sbarreranno la strada e tenteranno di far di noi un sol boccone. Come ci si aspetta da un titolo Twilight Creations (autrice di “Zombies!”, “Zombie Survival”, ecc.), avremo a che fare non con dei semplici lupi, ma con dei lupi-zombie, creature della notte tornate dalla tomba ancor più forti di prima. In realtà, la presenza del tema "zombie" è totalmente gratuita e non intacca minimamente l'esperienza ludica (come per i classici lupi mannari, è sufficiente un'unica pallottola d'argento per sbarazzarsene).

Ogni personaggio, al proprio turno, deve cercare di farsi strada all'interno del bosco, costruendosi un percorso più agibile possibile e sbarrando al tempo stesso la strada agli avversari. Ad ogni modo, Cappuccetto Rosso e sorelle potranno contare sempre sull'aiuto di sei famosissimi personaggi delle fiabe, tra cui si annoverano la cattivissima strega di Biancaneve (consente di muovere fino a due lupi), la fata turchina (permette di pescare una carta, un proiettile e una tessera percorso), il principe azzurro (permette di muovere di una casella e di scambiare due tessere percorso), la matrigna di cenerentola (consente di pescare due carte e di farne scartare una ad un altro giocatore), il buon fratello minore (fa giocare un turno in più) e il cacciatore (il personaggio di turno pesca e piazza tre tessere percosso, tutti gli altri ne pescano e ne piazzano una) .

La pesca e il posizionamento delle tessere percorso risulta chiave ai fini del prosieguo del gioco: le tessere percorso, infatti, andranno a formare, una volta piazzate, le possibili vie che ai personaggi è consentito percorrere. Sono di diversi tipi: alcune non contengono nulla, altre contengono proiettili che solo colui che per primo vi passerà potrà raccogliere, altre rappresentano una strada bloccata, altre ancora contengono lupi. Attraverso il piazzamento e il successivo spostamento, il tabellone di gioco varia e ciò condiziona le scelte che i giocatori dovranno adottare e le rispettive possibilità di vittoria finale.

Il turno di gioco, oltre alla scelta di un personaggio fiabesco, si basa sull'utilizzo di una carta azione: ogni suddetta carta ha sia un proprio potere speciale (giocare un nuovo turno, spostare un altro personaggio, piazzare lupi ecc.) sia un numero massimo di spostamento consentito. In pratica, una volta per turno si può scegliere se avanzare tra le tessere percorso già piazzate sul tabellone, oppure se usufruire di un potere speciale; tutto ciò, oltre all'abilità offerta dal personaggio fiabesco scelto per il turno corrente.

E' chiaro come le azioni possibili siano molteplici e la strategia di gioco dipenda molto dal momento attuale: in presenza di tessere percorso allettanti (ovvero, senza lupi) sarà preferibile avanzare in fretta verso la meta, altrimenti se ci si trova la via bloccata da un ostacolo o, peggio, da lupi famelici sarà più utile utilizzare il potere speciale della carta.

Un altro momento importante del gioco è il combattimento: la meccanica scelta dagli ideatori è davvero interessante. Con il trascorrere del gioco, Cappuccetto rosso e sorelle acquistano proiettili d'argento preziosi che diventano fondamentali proprio nel combattimento contro i lupi: utilizzando il sacchetto di stoffa apposito, si inserisce al suo interno una tessera lupo e tante tessere proiettile a nostro piacimento, in seguito si estrae a caso una tessera e se raffigura il lupo abbiamo perso lo scontro (saremo, dunque, costretti a retrocedere di una casella), altrimenti abbiamo colpito a morte il lupo e possiamo terminare il nostro movimento.
Ovviamente, a prescindere dal risultato del combattimento, perderemo tutti i proiettili che abbiamo deciso di utilizzare: anche in questo caso, dunque, sono possibili più tattiche di gioco, alcune attendiste, altre dispendiose ma più incisive.

Considerazioni
Da quanto detto finora, risulta chiaro come il gioco stimoli perfettamente l'interazione tra i giocatori ed inviti ai colpi bassi: essenziale per la vittoria è proprio riuscire a frenare la corsa degli avversari, utilizzando al momento giusto carte, tessere percorso e lupi sanguinari. Oltre ad una buona vena strategica, però, è determinante l'aiuto della dea bendata, poiché molto dipende dalla pesca casuale di tessere e carte.

In definitiva, Little Dead Riding Hood è un prodotto carino, dal design colorato e fiabesco, che svolge il proprio compito, ovvero diverte regalando un'esperienza ludica sufficientemente interessante. Ovviamente, non si deve pretendere di trovare nel gioco qualcosa di più di una semplice corsa dall’ambientazione fiabesca, poiché si rimarrebbe assai delusi: dopotutto i turni di gioco sono pressoché simili, il gioco non è molto profondo e la fortuna regna sovrana.
Una buona scelta, invece, per coloro che cercano un giochino spassoso ed irriverente per passare un'oretta (al massimo) in compagnia. Carino ma non esaltante. Da provare.
Voto: 6 1/2.

Pro:

Buona ambientazione.
Intrigante meccanica di combattimento.
Buoni materiali.
Divertente se giocato con la compagnia giusta.

Contro:

Non molto profondo.
Un giochino, nulla di più.
La fortuna ha un ruolo predominante.

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