Merchants & Marauders

Ambientazione
Il tema piratesco ha sempre stuzzicato la mia fantasia. Aspettavo con ansia un gioco che potesse ricreare le dinamiche del mitico videogioco di Sid Meier (uscito ormai da qualche tempo su tutte le piattaforme digitali) e finalmente quest'anno l'ho trovato ad Essen!
Stay away german gamers! :)

Il Gioco
Ad inizio partita ogni giocatore pesca una carta capitano che ne determina la strategia successiva. Ogni comandante ha, infatti, caratteristiche proprie che lo rendono più adatto ad una pacifica carriera da mercante o ad una più pericolosa ed eccitante da razziatore dei mari. Segretamente poi, si sceglie una delle due navi base disponibili (una più piccola e maneggevole per i futuri Barbanera oppure una più lenta e capiente per il trasporto e la vendita delle merci) e si dispone su porto di partenza del proprio capitano. In questo modo si avranno mediamente due giocatori mercanti e due pirati.
Durante il proprio turno il giocatore ha tre punti azione da utilizzare per muoversi nel mar dei Caraibi, effettuare azioni nei porti o cercare altre navi per ingaggiare combattimenti, con l’obiettivo di fare 10 punti totali e vincere la partita. I mercanti dovranno essenzialmente cercare di commerciare merci da un porto all’altro, mentre i pirati dovranno cercare di intercettarli per depredarne le navi. Ci sono poi delle quest personali (segrete) e alcune pubbliche che, se concluse con successo, porteranno alla conquista di altri agognati punti.
A condire il tutto la presenza di navi non giocanti (si muovono casualmente ad inizio turno) che danno la caccia ai pirati o ai mercanti, le caratteristiche proprie di ogni zona di mare ed eventi casuali di inizio turno che influenzano tutti i giocatori.
Il gioco è governato da alea assolutamente predominante negli eventi, nella pesca delle missioni e ovviamente nei dadosi combattimenti. Una buona pianificazione delle mosse è indispensabile, però può tranquillamente essere resa vana da un evento fortutito, caratteristica che rende il gioco non adatto agli amanti di Caylus ed affini. Ciò premesso il gioco è dannatamente divertente e l’ambientazione si sente tantissimo!

Considerazioni
Nulla da dire sulla qualità dei componenti, Il gioco apparecchiato è una gioia per gli occhi. Bellissima e funzionale la mappa dei Caraibi su cui muoveremo le nostre navi in plastica (solo la Sloop ha qualche problema di stabilità avendo una base piccola). Tantissime le carte che necessitano di bustine protettive (soprattutto quelle merci vengono usate e mischiate di continuo) con ottime illustrazioni. Bello e coreografico anche il forziere personale per conservare i soldi che nessun malandrino ci potrà sgraffignare…
Il regolamento è un po’ ostico da affrontare ad una prima lettura soprattutto perché c’è tanta carne al fuoco. Moltissimi gli esempi e le immagini colorate a corredo, già ad una seconda ripassata appare tutto più chiaro. Il gioco è lunghetto da spiegare la prima volta, così come la prima partita, ma già dalle successive con le stesse persone, le cose vanno decisamente meglio. Una partita in quattro, comunque, non dura mai meno di due ore. Ottimo anche il supporto dell’autore su BGG che risponde in maniera tempestiva a tutte le piccole incertezze sorte in fase di lettura.
Molti dubbi sulla scalabilità. Secondo me è il classico esempio di gioco solo da quattro perché in meno giocatori si “svuota” un po’ la mappa e ne risente il divertimento.

Se cercate un gioco divertente e caciarone e siete innamorati del tema piratesco, avete trovato come investire i vostri dobloni. Scegliete la compagnia giusta, mettetevi una benda all’occhio e un pappagallo sulla spalla, armatevi di pazienza e rum per le prime partite e salpate per il mar dei Caraibi!!!