Race for the Galaxy, la recensione

Copertina di Race for the Galaxy
Rio Grande Games

Race for the Galaxy, prodotto dalla Rio Grande Games, è un gioco in cui le carte sono il fulcro di tutto: sono sviluppi tecnologici, pianeti da colonizzare, "monete" e anche beni di produzione.

Giochi collegati: 
Race for the Galaxy
Voto recensore:
7,7

Ambientazione e Premessa Storica

Race for the Galaxy è un gioco prodotto dalla Rio Grande Games e non credo abbia senso esaminare l'immane produzione di questa casa editrice che ha avuto nel corso degli anni il merito di pubblicare in lingua inglese molti dei più interessanti titoli delle case editrici Tedesche. Thomas Lehman è invece un nome noto: suoi gli interessantissimi e recenti "Phoenicia" e "Alla Corte del Re". Ha anche lavorato a diversi giochi della serie "18XX", all'espansione di "St. Petersburg" e allo sviluppo di "San Juan"; proprio da quest'ultimo derivano delle pesanti similitudini con Race of the Galaxy che non possono passare inosservate, ma che -secondo quanto dichiarato dall'autore- sono casuali in quanto i due progetti procedevamo di pari passo in maniere ermetica e quando se ne sono accorti hanno deciso di rilasciare prima "San Juan" ed attendere per l'uscita di questo gioco.

Race of the Galaxy è un gioco ambientato in un lontano futuro dove da 2 a 4 giocatori gareggiano per costruire ed espandere un impero stellare. Tutto il gioco è costituito da un mazzo di carte che rappresentano gli sviluppi tecnologici e i pianeti da colonizzare. Le carte, ed ecco il richiamo a San Juan, sono anche utilizzate come “monete” e come beni di produzione dei diversi pianeti.

Il Gioco

Ogni giocatore possiede inoltre un mazzo di 7 (9 nelle partite a due) carte azioni. I giocatori si susseguiranno nel sviluppare nuove tecnologie, colonizzare pianeti e commerciare beni fino all'esaurimento dei punti vittoria disponibili o finché uno di loro non ha giocato 12 carte. Alla fine ogni tecnologia giocata ed ogni pianeta conferirà punti vittoria che sommati a quelli conseguiti durante la partita determineranno il vincitore. Non esiste interazione diretta tra i giocatori: non sarà quindi possibile attaccare gli avversari, concorrere alla colonizzazione dello stesso pianete o alla sviluppo della tecnologia. In questo senso il gioco, seppur con una ambientazione ricca e viva e una moltitudine di eccezioni e peculiarità, può risultare interessante anche per gli amanti dei giochi alla tedesca.

Il gioco si svolge in turni. All'inizio di ogni turno ogni giocatore sceglie una carta azione tra le 7 disponibili (2 carte tra le 9 disponibili nelle partite a due giocatori) che determinerà l'attivazione di una fase specifica e i bonus in quella fase. Le fasi attivate verranno eseguite in ordine da tutti i giocatori ma solo chi avrà giocato la carta specifica godrà dei bonus ad essa associati (e anche qua non possiamo non notare la similitudine con San Juan e Puerto Rico). Le 5 fasi possibili sono: esplorazione, sviluppo, insediamento, consumo e produzione. Esistono però due diverse carte esplorazione e due diverse carte consumo. Una volta eseguite tutte le fasi il turno finisce e ogni giocatore scarta le eventuali carte in eccesso oltre il 10.

Le Fasi di Gioco

È molto importante decidere quale carte giocare tra le possibili azioni. Non solo per i benefici associati alla carta ma sopratutto per avere la certezza che quella fase venga attivata. Se ad esempio avete un pianeta di valore che dovete assolutamente giocare, potete essere certi di farlo solo scegliendo voi in prima persona l'azione Insediamento. D'altra parte intuire e prevedere cosa giocheranno gli altri avversari vi permetterà di concentrarvi su altri scopi o di dare vita ad interessanti combinazioni. In questa fase l'interazione con gli altri giocatori (soprattutto seguire la loro partita e prevedere le loro mosse) è davvero importante.

Esplorazione

Nella fase di esplorazione tutti i giocatori pescano carte dal mazzo e ne conservano una a scelta che rappresenta sia “moneta” da utilizzare nelle fasi successive che pianeti e/o tecnologie da giocare. E' possibile eseguire una esplorazione molto accurata (pescando tante carte in più tra cui scegliere) o approfondita (tenendo due carte invece di una). La fase di esplorazione è in effetti una delle maniere più semplici per ottenere nuove carte. In questa fase è ovvio che la fortuna ha un peso preponderante e pescare buoni pianeti o tecnologie è indispensabile per la vittoria.

Sviluppo

In questa fase è possibile giocare una carta tecnologia pagando il costo con “monete” (ovvero scartando delle carte dalla propria mano). Le tecnologie possono avere un peso importante nello sviluppo del gioco garantendo bonus e abilità molto utili. Ci sono diverse carte tecnologie dal costo elevato (6) che possono garantire molti punti vittoria a fine partita a patto di impostare una particolare strategia di gioco.

Insediamento

In questa fase è possibile giocare una carta pianeta. Le carte pianeta hanno un costo, da pagare in “monete” e conferiscono di solito abilità o punti vittoria. Molti pianeti possono produrre anche dei beni, spendibili nella fase consumo per ottenere carte o punti vittoria, Esistono alcuni pianeti particolari che arrivano con già un bene prodotto ma che durante la partita produrranno con più difficoltà. Ci sono alcuni pianeti che sono definiti “militari” e che possono essere giocati, senza pagare nessun costo. solo a patto di avere una forza militare sufficiente (conquistandoli).

È interessante notare che è possibile giocare la partita impostando una strategia puramente militare, puntando cioè alla conquista dei pianeti senza spendere risorse. Il gioco però pare sufficientemente equilibrato da far sì che questa strada non sia sempre vincente, visto che i pianeti militari tendono poi ad essere poco produttivi.

I valori e le tipologie di pianeta sono molto varie. Da piccoli pianeti che conferiscono particolari abilità a grandi pianeti produttivi; avamposti occupati dai ribelli che danno bonus militari a pianeti alieni ricchi di risorse di valore.

Consumo

Ci sono due carte che attivano la fase consumo. Una che permette, all'inizio della fase, di spendere un bene da uno dei pianeti per ottenere nuove carte (da due a cinque a seconda del tipo di bene) e una che garantisce il doppio dei punti vittoria. In genere in questa fase i beni dei pianeti vengono utilizzati per ottenere punti vittoria e/o nuove carte.

Produzione

Tutti i pianeti che ne hanno la possibilità producono un bene in questa fase. Il giocatore che ha giocato la carta produzione può far produrre un bene anche ad uno dei suoi mondi speciali.

Considerazioni

Il gioco è davvero interessante e le combinazioni sono tali da garantire uno svolgimento diverso di partita in partita. Esistono alcune combinazioni molto potenti ma non si può mai avere la garanzia di avere le carte giuste (c'è un grande ricircolo di carte) e quindi perseguirle in maniera univoca può essere rischioso. Non esistendo interazione tra i giocatori in effetti il sistema funziona molto bene anche con solo due giocatori. Sono comunque previste espansioni per portare il numero di giocatori a 6. I pianeti iniziali con cui si parte sono 5 ed hanno abilità sufficientemente diverse da consentire un'impostazione della partita non omogenea. Per quel che ho avuto modo di vedere fin'ora non esistono strategie sempre vincenti né popoli particolarmente avvantaggiati. Le abilità speciali conferite dai pianeti e dalle tecnologie sono davvero tante e la simbologia complessa. Ma dopo un paio di partita si padroneggia davvero bene rendendo non più necessario ricorrere all'ottimo ed esaustivo foglio di aiuto. Un gioco secondo me davvero molto bello; una ambientazione solida ed interessante che ti cattura. Credo anche che sia piuttosto longevo e sicuramente si predispone ad essere espanso in numerose maniere.

Pro:
  • Una bellissima ambientazione con un meccanismo molto intuitivo (dopo un paio di partite).
  • Sono possibili molteplici strategie di gioco con una grande varietà di carte.
  • Adatto anche a due giocatori.
Contro:
  • Poca interazione tra i giocatori.
  • Difficoltà di comprensione dei poteri (nelle prime due partite).
  • La sfortuna nel pescare le carte a volte può seriamente compromettere la vittoria finale.
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Commenti

Un fillerino senza pretese che non ha nulla della profondità tanto decantata. Prezzo di acquisto elevatissimo: poco più di cento carte e una ventina di fustelline a oltre 40€... Insieme a Seven Wondes Duel rientra in quei giochetti da quattro soldi che scimmiottano i veri 4x con meccaniche che divertono solo chi ama giocare senza impegnare troppo i neuroni, con 3€ compri un mazzo di Napoletane e ci fai giochi persino più  impegnativi. Best seller senza meriti

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