La Torre Degli Incantesimi

Ambientazione
Ci troviamo di fronte ad un gioco per famiglie che ha la sola pretesa di far divertire, senza molte reali implicazioni tattiche o strategiche, benché ogni giocatore navigato cercherà di immaginarsele.
La plancia di gioco riporta un percorso chiuso sostanzialmente a forma di quadrifoglio che circonda una torre in cartone con 4 punti levatoi che arrivano a toccare il percorso esterno.
Ad ogni ponte levatoio è abbinato un ingrediente dell’incantesimo che ai giocatori viene chiesto di lanciare per vincere la partita. Il giocatore dovrà portare il proprio stregone di fronte al giusto ponte levatoio nel momento in cui l’ingrediente è disponibile per raccoglierlo.

Il Gioco
Al proprio turno ogni giocatore lancerà un dado a 4 facce e muoverà il suo stregone del numero di spazi indicati in senso orario o antiorario sulle caselle del percorso.
Se nella casella dove arriverà sarà presente una piccola sferetta di plastica, saremo chiamati a raccoglierla, usando una speciale pinzetta sagomata a forma di draghetto, e depositarla in un foro sul soffitto della torre. Cadendo, la sfera finirà all’interno di uno dei 4 scomparti che fungono da ponti levatoi, trasformandosi nell’ingrediente corrispondente. Sporadicamente l’ingrediente potrebbe anche incastrarsi fra le travi inserite nel corpo della torre.

Ogni casella inoltre attiva un effetto diverso fra i seguenti:
- rilanciare il dado e muovere ancora;
- inserire, spostare o rimuovere una trave dalle insenature della torre centrale cercando di impedire o permettere alle palline di cadere in determinate insenature a seconda degli ingredienti che a noi mancano;
- raccogliere gli ingredienti presenti nel ponte levatoio adiacente, se ti servono per completare la tua pozione;
- pescare una carta magica che potrebbe attivare un effetto utile, come farti volare dove vuoi o prendere un ingrediente che ti serve, oppure inutile (a te, non ai meccanismi del gioco) come riempire tutti gli spazi attualmente vuoti di una nuova fornitura di sferette da raccogliere e buttare nella torre;
- niente, oltre alla pallina da inserire nella torre.

Considerazioni
Aldilà dei tentativi di direzionare le uscite delle sferette tramite le travi non ci sono molte possibilità di applicare chissà che strategie, nel gioco. E’ sempre e solo questione di scegliere la casella migliore dove capitare e buttare palline con la pinzetta cercando di capire se quei pochi millimetri più a destra o sinistra con cui la inseriremo sul soffitto della torre porteranno qualche differenza nel momento in cui questa si trasformerà in un ingrediente.
Il giocatore esperto che propone questo gioco ai propri figli potrà giusto far finta di inserire con arguzia e sicurezza le travi sicuro che ciò abbia un effetto devastante sul proprio avversario e poi lamentarsi con una gran sceneggiata (e godimento del figlio stesso) quando questo non avverrà.

Il gioco ha però il gran pregio di scorrere via con un bel ritmo e di proporre azioni che comunque danno un qualche genere di soddisfazione tattile, quali l’afferrare le palline con la pinzetta e farle cadere. Spesso non si può desiderare di più, da una certa categoria di bambini “non addestrati” appropriatamente. Il mio (6 anni) è ben addestrato ma ha comunque apprezzato il gioco proponendo nei primi giorni partite a raffica (mentre generalmente tende a cambiare spesso gioco fra i tanti disponibili) con poco gaudio da parte della sorella maggiore (8 anni).
Personalmente credo quindi che sia un prodotto ben concepito e apprezzabile dai normali bambini, anche per il suo forte impatto scenico.
Il voto è dedicato a tale pubblico.

Mi rimane da far notare, purtroppo, la debolezza strutturale delle parti in cartone che costituiscono i ponti levatoi, che hanno portato ad una veloce usura e rottura degli stessi a furia di incastrarli per formare la torre.