Allevare figli german (e non riuscirci...): "Toc! Toc! Toc!"

Una divertente sfida a chi organizza la festa migliore!

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Ciao, mi presento, sono Locompetitivo. Amo i german e non mi piacciono i cooperativi. È una premessa che ho già fatto nei miei articoli precedenti e che ritengo sia necessario ribadire ogni volta che scrivo. Oggi vi parlo di un titolo che si è rivelato una piacevolissima sorpresa nel mondo dei giochi per bimbi e cioè Toc! Toc! Toc!, gioco da 2 a 4 giocatori edito da Babalibri dal mondo di Geoffroy de Pennart dai 4 ai 104 anni (come recita la scatola). 

Il gioco in breve 

Ogni giocatore ha organizzato una festa a casa sua e vorrebbe che la sua festa fosse la migliore.
Per farlo dovrà ospitare quanti più invitati possibili. Chi sarà il migliore?

Le regole

Il gioco si compone di 3 elementi: un mazzo Toc!, un mazzo invitati e una plancia di gioco suddivisa in quattro sezioni.

Toc! Toc! Toc! plancia
Toc! Toc! Toc! plancia
Per prima cosa bisogna disporre la plancia al centro del tavolo affiancata dalle carte invitato. Le carte del mazzo Toc! vengono invece suddivise in mazzetti uguali in base al numero di giocatori. Sulle carte Toc! sono raffigurati dei tondini che possono essere di 3 colori (giallo, blu, arancio) alcuni dei quali contengono la scritta Toc!.

A partire dal giocatore che imita meglio l'ululato del lupo (o in alternativa il più piccolo) i giocatori a turno piazzano sulla plancia in una delle 4 sezioni la prima carta del mazzo (cercando di non guardarla prima di posizionarla). Possono piazzarla su una sezione libera o su una sezione già occupata da una carta.  Quando sulla plancia ci sono 3 tondini contenenti un Toc! dello stesso colore, il primo giocatore che risponde "Chi è?" si guadagna una carta invitato. 

Attenzione, però, perché tra gli invitati c'è Igor il lupo, ospite difficile che rovina la festa mandando tutti a casa, tranne quando tra i nostri invitati abbiamo Luca il lupo sentimentale, capace di placarlo, oppure quando sono presenti 3 o più invitati e così si convince a restare anche lui. Vince chi per primo ospita 5 invitati.

Ultima regola: se si dice "Chi è?" quando non ci sono esattamente tre tondini Toc! dello stesso colore si deve mandare via un invitato.

Conclusioni

Toc! Toc! Toc! carte
Toc! Toc! Toc! carte
Bellissimo gioco dove la concentrazione, il colpo d'occhio e la prontezza di riflessi sono padroni. Che cos'ha in più di Fantascatti o Dobble? Innanzitutto, un minimo di tattica nella scelta della sezione in cui piazzare la carta Toc! Seconda cosa: il premio. Il piacere di scoprire un nuovo invitato ad ogni presa rende piacevoli anche le sconfitte (non sempre, sia chiaro...), o perlomeno per mia figlia di 5 anni è così (lei odia l'eccessiva competizione di Dobble e Fantascatti, ha preso proprio dal padre... ahaha!).

Menzione d'onore per le illustrazioni e i materiali, che sono stupendi. Non ho trovato l'autore del gioco e le  illustrazioni sono di Geoffroy de Pennart.

Buon gioco con i vostri pargoli!