Per me discorso contrario: la scatola base è più che sufficiente, per quanto mi riguarda.
Ad un anno di distanza dalla pubblicazione del fortunato Cry Havoc, vincitore del premio Goblin Magnifico 2017, la Portal Games si prepara a presentare ad Essen 2017 la prima espansione del gioco per festeggiare l’anniversario.
Cosa aggiunge
Nella confezione troviamo venti carte abilità (cinque per ogni fazione), sia di default che opzionali, da mescolare a quelle presenti nel gioco base e da sorteggiare casualmente ad inizio partita.
Altra novità è rappresentata dalle quattro plance leader, che sostituiscono quelle base di fazione, con poteri ed effetti diversificati, se ho capito bene con due diverse versioni sul fronte e sul retro: Col. E Rose/Gen. Fusenbach per gli umani, Omega Brain T-14/Omega Brain C-64 per le macchine, Mystic/Cardinal per i pellegrini e il Capo Ashlas/Auntie per i trog.
L’ultima aggiunta significativa è rappresentata dalle quindici tessere struttura (con relativi quarantacinque segnalini struttura corrispondenti): tre per ogni fazione più tre neutrali. Ogni fazione, prima di iniziare la partita, sceglie tre strutture fra tutte quelle che ha ora a disposizione (le macchine ne scelgono cinque), e le posiziona di fianco alla propria plancia. Le tre strutture neutrali rimangono invece a disposizione di tutti, e chiunque può decidere di costruirne o attivarne una. La particolarità è che queste strutture cambiano di proprietà quando una fazione conquista la regione che le contiene, e possono essere normalmente utilizzate dal nuovo proprietario come se fossero sue.
Conclude la dotazione una serie di segnalini vari legati ai poteri delle nuove strutture e abilità.
Prime impressioni
Una espansione per un gioco di miniature senza miniature? Inusuale, ma è proprio così!
Grant Rodiek, Michał Oracz e Michał Walczak, contrariamente a quanto richiesto dagli appassionati, che avrebbero voluto vedere una quinta fazione giocabile e, perché no, magari la possibilità di giocare anche in cinque, scelgono tutt’altra direzione, lavorando solo sulla diversificazione di quanto già presente nella scatola base.
Il centro del gioco, del bilanciamento, del divertimento e della rigiocabilità lo faranno sicuramente le nuove carte abilità e, soprattutto, le nuove tessere struttura, il cui testo si può solo intravedere in qualche foto. La loro interazione reciproca e con il resto del materiale del gioco base farà la differenza, ma l’impressione è che il flusso di gioco non ne venga snaturato, rimanendo sostanzialmente il medesimo, arricchito comunque di scelte e variabilità. I poteri associati ai nuovi componenti sono quelli che faranno la differenza, a seconda di quanto saranno utili e impattanti in partita, e a quanto si differenzino rispetto agli attuali. Ad esempio sarà possibile eliminare le strutture ritenute non utili, sostituendole con altre magari più congeniali al proprio stile di gioco.
Le uniche differenze strategiche degne di nota sono legate alla presenza degli edifici neutrali, utilizzabili da tutti, che possono essere rubati e diventare quindi un obiettivo allettante, e il fatto che adesso non sia più possibile ridurre la durata della partita. Da valutare se abbiano ribilanciato quelle razze (leggi: trog) che per vincere dovevano puntare ad accorciare la partita.
Comunque, sarà che diversamente da altri sono un amante delle espansioni, ma se il prezzo non è da capogiro, per me acquisto sicuro per aggiungere un po’ di carne al fuoco.