La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e, in nessun modo, ha valore di recensione
Custom Heroes è un gioco di carte portato in Europa dalla
AEG direttamente dal Giappone. La meccanica base è il
trick-taking (ovvero giocare carte per fare “prese”, un po' come nei classici giochi da bar) e il gioco è per
due-sei giocatori abituali (14+ di età consigliata), per una durata di circa
quarantacinque minuti.
Il gioco
Lo scopo è arrivare a dieci punti vittoria e poi vincere una mano.
Si compone un mazzo comune prendendo dieci carte base imbustate di un personaggio (valore 1-10) per ogni giocatore e mescolandole tutte assieme. Ogni partecipante è dotato di uno schermo per celare le proprie modifiche agli altri.
Ogni carta riporta un'immagine ed un valore. Potrà essere modificata mediante massimo quattro inserti (ogni inserto ha una gemma colorata, i colori sono quattro e non puoi metterne due identiche) che vanno a cambiare il valore ed aggiungere abilità speciali. Queste modifiche non sono altro che parti di carte traslucide che si inseriscono all'interno della busta della carta base.
Ognuno parte con un punto vittoria e due power token, che sono usati per attivare alcune abilità più forti oppure cambiati in un punto vittoria in rapporto 4:1.
Al proprio turno il giocatore può calare una o più carte, del medesimo valore (es: gioco due 3). Gli altri devono rispondere con lo stesso numero di carte, di un valore uguale o maggiore all'ultimo giocato e tutte del medesimo valore (esemipo, rispondo con due 6). Si può anche passare e rientrare in gioco più tardi nel giro. Se tutti passano di seguito, la mano termina e l'ultimo ad aver giocato se la aggiudica.
A causa delle possibilità di passare è quindi possibile che non tutti i giocatori effettuino lo stesso numero di mani in un round.
Quando tutti hanno giocato le loro carte, si determina la classifica provvisoria e ciascuno riceve
ricompense in punti vittoria, power token e modifiche per le carte. C'è anche un meccanismo di recupero, dato che se i primi guadagnano giustamente più punti vittoria, gli ultimi beneficiano di più
power token e modifiche per le loro carte. Queste modifiche vengono inserite nelle carte base dietro al proprio schermo giocatore, per celarle agli altri, in qualsiasi momento del round, con l'unico vincolo che, una volta inserita, una modifica non è più sfilabile.
Prime impressioni
La AEG pare aver trovato un questa meccanica di card building un nuovo filone d'oro su cui sta puntando moltissimo. Dopo Mistiyc Vale, ecco arrivare l'attesissimo Edge of Darkness (dello stesso autore, in realtà creato prima di Mistfall e destinato ad un pubblico di giocatori più esperti) ed ora questo Custom Heroes.
Qui la meccanica base è molto semplice e ben nota: trick-taking, ovvero Briscola, Tressette ed affini. In questo caso contano valore e quantità delle carte e dà quel twist in più la possibilità di modificare le carte, attivarne numerosi effetti, sorprendere l'avversario. Il tutto condito da un semplice meccanismo di recupero che assegna più potenza a chi rimane indietro.
L'artwork è decisamente nipponico, con ragazzine e mostretti pucciosi alla Pokémon, che se le danno di santa ragione. Anche le scritte sono inglese/giapponese. Ma diciamo che un po' tutta l'ambientazione è un pretesto.
Personalmente non sono molto interessato ed aspetterò Edge of Darkness, ma qualcuno potrebbe essere attirato sia dal tema che dalla semplice e fresca meccanica.