[Dalla parte delle Goblinesse] Nascite gioiose per rinascite giocose

Ad ludum per paideiam

Baby Blues.. come suona bene il blues... Ooooh yes.

 

UN ACCIDENTE! È una roba che ti toglie il sonno, la vita, ti fa perdere10 kg in un mese al prezzo del concetto di gioia che - come nel film "Inside Out"- sembra caduta in un pozzo senza ritorno. Non è la voce blues di Aretha Franklin, è l'urlo di una banshee!

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Ad ludum per paideiam

Baby Blues.. come suona bene il blues... Ooooh yes.

 

UN ACCIDENTE! È una roba che ti toglie il sonno, la vita, ti fa perdere10 kg in un mese al prezzo del concetto di gioia che - come nel film "Inside Out"- sembra caduta in un pozzo senza ritorno. Non è la voce blues di Aretha Franklin, è l'urlo di una banshee!

 

Così ti trovi con tutta la tua esperienza inutilizzabile, inchiodata a terra: davvero capisci che il contrario di gioco non è lavoro ma depressione. Per fortuna i bambini, passati i mesi dolci e faticosi dei pannolini e delle pappe, sono una salvezza e ti insegnano di nuovo quello che sai... anche a giocare.

 

Inizialmente prevale la paideia* senza tante regole, quella che ispira le bambinate che sto raccogliendo nel piccolo progetto "ludico familiare" dove trascrivo i piccoli giochi nati nelle famiglie, giochi affettuosi e spesso ridicoli inventati dai bambini... come alternare le arcate sopraccigliari facendo smorfie: ci divertiamo  un sacco alla faccia di Knizia, Feld e tutti i germanfighetti della palazzina vostra. 


Poi da un giorno all'altro si svegliano e parte il ludus, la sfida: non vanno snobbati quei nanerottoli che chiedono avversari con cui misurarsi, e non malcelata sottovalutazione. Ogni bambino ha bisogno di un percorso diverso e si fa guidare da noi adulti; sono in buona parte responsabile delle loro preferenze e devo stare sempre attenta a non cadere nelle trappole di credere che un gioco non gli piaccia perché è ... "da femmine / maschi", troppo "da bambini / grandi",  oppure "facile / difficile ", anche "poetico / mentale", addirittura "educativo / sciocco"... posto che queste suddivisioni abbiano un senso hanno senz'altro il nonsenso di forzare la mano e impedirmi di vedere cosa piace a loro. Che tradotto, significa:  sto iniziando a sorbire roba Marvel che per me è una forma di tortura, compatitemi.




Così sto rinascendo ludomamma, cercando di tramandare gli insegnamenti del nonno che come conviene perdere (avete letto bene, p e r d e r e : capitolare è un insegnamento importante) se un gioco è risolto e non vale la pena perderci tempo e a pasticciare da subito con l'enigmistica, o quelli di mio padre che mi costruiva diorami spettacolari per la pista delle macchinine: le mie due mani sinistre ed io ci stiamo impegnando molto nel realizzare artefatti che significano "ci tengo a te" così come una torta fatta in casa, o meglio ancora fatta insieme, dice "ti voglio bene" meglio rispetto ad una merendina confezionata.


Certo se i bambini riprendessero a giocare per conto loro con i coetanei mi solleverebbero da un bel po' di fatica: nell'attesa di ritrovare le energie per proporre l'acqua calda del ciclotappo e i quattro cantoni, l'elastico e tutto il resto ho iniziato a portare il mio maggiore alle piccole e grandi occasioni ludiche cittadine provando a insegnare a giocare "da pari a pari" come mi ha insegnato la croce rossa: sta facendo bene ad entrambi.

Ho più problemi che dita per contarli, forse non riuscirò mai a tornare pienamente alla vita ludica come la intendevo, ma non è più un peso ora che ci sono i bambini riprendere il gioco dal loro punto di vista... è il gioco bambino che insegna  ad apprezzare quello che segue: le vette del pensiero negli astratti partono dall'ordinare le conchiglie sulla spiaggia scriveva Randolph, ed e' noto che la strabiliante metamorfosi del ruolo parte dal 'facciamo che io ero'.

Così senza essere pedagogista, game designer o illustratrice, inventerò giochi e disegnerò per loro... utilizzerò il gioco per insegnargli quello che a scuola li annoia, insomma da fare ne ho.



riludonascendo riludonascendo

Noctua Cojuntas


* paideia modo di giocare leggero,  per Roger Callois si contrappone al ludus,  impegnativo. Ad esempio fare l'areoplanino con i pupi sul letto è paideia, lo stesso esercizio al circo con i giochi icariani e il triplo salto mortale del bambino è ludus.

 

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"Il contrario di gioco non è lavoro ma depressione" rimanda a Sutton-Smith.

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