Una buona soluzione l'ha trovata Burn nei titoli del GIPF project, la maggior parte infatti prevede che col proseguire della partita e dei punteggi i pezzi diminuiscano e anche le possibili mosse a disposizione. In un colpo solo si evita stallo e paralisi da analisi (vedi Tzaar, Zertz e Yinsh, il quale ha un sistema che aiuta anche il giocatore in svantaggio)
DEFINIZIONE: è una condizione per cui nessuno dei concorrenti può (o riesce a) vincere, ma neppure a perdere. Si tratta sostanzialmente di una posizione neutra che non consente di stabilire un vincitore.
Specifiche del difetto ed esempi
Di stallo vero e proprio, per i giochi da tavolo, se ne parla nel caso degli Scacchi e della Dama.Nei primi, i giocatori non hanno più mosse valide e i re non sono sotto scacco. Viene inteso come una possibile risorsa tattica dagli scacchisti quando sono in svantaggio.
Nella Dama si verifica quando i contendenti non riescono a mangiare le dame avversarie, muovendo le proprie. Può verificarsi quando ad esempio ogni contendente ha due o tre dame sulla scacchiera.
In senso lato si può parlare di stallo in alcune situazioni di bash the leader estremo, per cui non si riesce a venir fuori da continui andamenti a fisarmonica del finale di partita, con il giocatore in vantaggio che cambia continuamente perché costantemente bersagliato dagli altri e riportato sotto, come ad esempio accade a volte in Pirates of the 7 Seas. Oppure in Bang! in cui ci si continua a sparare e a guarire per un sacco di tempo, qui anche con l'aggravante dell'eliminazione giocatore.
In questa situazione le partite si allungano anche inutilmente, dando vita ad un altro difetto emergente: il trascinamento.
Il lato positivo dello stallo
Come detto per gli Scacchi, è possibile che un buon giocatore, trovandosi in svantaggio per una serie di circostanze, punti comunque al pareggio per limitare i danni.Va però detto che un gioco che dà questa possibilità in cui nessuno vince e nessuno perde è ad oggi generalmente ritenuto afflitto da un difetto. Infatti di difetti stiamo parlando.
Come evitare lo stallo
Nel Go si evita lo stallo con la regola del ko (una parola giapponese indicante l'eternità), che impedisce di effettuare una mossa che ricrei una posizione appena vista nel corso della partita. É obbligatorio infatti prima effettuare una mossa differente, cambiando la situazione in tavola.
Nei giochi moderni è generalmente una condizione che non esiste: la partita si avvia a una conclusione più o meno imposta da regolamento e a quel punto un vincitore c'è sempre (o quasi).
Conclusione
Lo stallo si è portato dietro un terribile alleato, l'ultimo della nostra rassegna, ma non meno temibile degli altri, quello che fa bramare la fine della partita al più presto, che fa alzare gli occhi al cielo a ogni mossa, che fa guardare il cellulare per distrarsi dal supplizio: il trascinamento.
Si ringrazia tutto il gruppo del Goblin Magnifico per la consulenza e in particolare Matteo "Iugal" Franceschet per la revisione.