Grazie mille, articolo molto interessante 😊
Qualche tempo fa si è aperta un’interessante discussione sulla chat Telegram della Redazione. Un lettore ha inviato una mail per promuovere un progetto di contrasto alla ludopatia, o meglio azzardopatia come sarebbe più corretto chiamarla, e questo ha suscitato alcune domande e riflessioni interessanti.
Premetto che non mi occupo professionalmente di gioco d’azzardo, né sono un grande esperto del campo. Sono però uno psicologo, mi occupo di ricerca nel campo delle scienze sociali e nel mio percorso accademico mi è capitato di studiare un po’ questi temi. Inoltre, recentemente mi sono imbattuto in alcuni articoli scientifici sul tema e ho pensato che potesse essere d’interesse scrivere un articolo divulgativo su gioco da tavolo e dipendenze che potesse mettere un po’ d’ordine ed eventualmente chiarire alcuni dubbi.
Anzitutto, è cruciale distinguere chiaramente tra i giochi (da tavolo o di altro tipo) e gioco d'azzardo, poiché presentano caratteristiche intrinseche diverse. I giochi sono principalmente definiti dalla loro interattività, dalla centralità sulla competenza del giocatore e dagli indicatori contestuali di progressione e di successo. Al contrario, il gioco d'azzardo è caratterizzato da meccaniche di scommessa e puntata, esiti prevalentemente determinati dal caso e caratteristiche di monetizzazione che comportano rischio e pagamento al giocatore.
Possiamo identificare queste differenze:
- Interattività
- Giochi: coinvolgono il giocatore in un'esperienza interattiva, dove le azioni del giocatore influenzano direttamente il corso del gioco e gli altri giocatori.
- Gioco d'azzardo: può mancare dell'interattività tipica dei giochi, spesso basandosi più su eventi casuali che sulle azioni del giocatore.
- Gioco basato sulla competenza
- Giochi: richiedono abilità, strategia e apprendimento da parte del giocatore per progredire e avere successo.
- Gioco d'azzardo: gli esiti sono spesso determinati principalmente dal caso, con limitate opportunità per il giocatore di influenzare il risultato.
- Indicatori contestuali di progressione e successo
- Giochi: forniscono indicatori chiari di progressione attraverso punteggi, obiettivi raggiunti, livelli completati o missioni compiute.
- Gioco d'azzardo: l'indicatore principale è spesso la vincita o la perdita di denaro, con una progressione meno chiara e difficile da visualizzare/tenere a mente.
- Meccaniche di scommessa e puntata
- Giochi: non necessariamente presentano meccaniche di scommessa o puntata.
- Gioco d'azzardo: le scommesse e le puntate sono elementi fondamentali, con l'obiettivo spesso centrato sulla vincita di denaro.
- Monetizzazione con rischio e pagamento
- Giochi: la monetizzazione può essere basata sulla vendita del giochi, senza necessariamente coinvolgere rischi finanziari per il giocatore.
- Gioco d'azzardo: coinvolge spesso rischi finanziari attraverso scommesse o puntate, con la possibilità di vincite o perdite monetarie, non è un acquisto “una tantum”, ma per continuare a giocare bisogna continuare a pagare.
Questo non significa che un gioco da tavolo non possa avere alcune delle caratteristiche tipiche del gioco d’azzardo: cosa sarebbe un american senza il brivido del lancio di un dado? O un Knizia senza un’asta sanguinosa? O un german… Ah, no, quelli non hanno emozioni! Scherzi a parte, la differenza è che non tutte queste caratteristiche sono presenti contemporaneamente, non sono centrali e/o il giocatore ha sempre un certo grado di controllo sul gioco. Perfino un push your luck è un gioco in cui la “bravura” del giocatore è rilevante e consiste nella capacità di stimare le probabilità. In un gioco d’azzardo le probabilità sono “opache” o semplicemente non manipolabili, come ad esempio nella roulette.
La differenza tra giochi da tavolo e gioco d’azzardo è così marcata che in letteratura scientifica stanno persino emergendo come una sorprendente risorsa terapeutica nella lotta contro le dipendenze. In questo articolo, esploreremo come l'utilizzo intelligente di giochi da tavolo possa avere un impatto positivo sia sulle dipendenze da sostanze, come nel caso dell'uso di oppioidi, sia sulle dipendenze da giochi online “gambling-like”, specialmente nei giovani.
I diversi componenti dell’intervento lavorano sinergicamente per affrontare i vari fattori che possono portare a ricariche premature di prescrizioni e migliorare la qualità della vita nelle comunità coinvolte.
Questo non è l’unico esempio che ho trovato relativo agli effetti “benefici” dei giochi da tavolo sulle dipendenze. L'uso eccessivo dei giochi online, soprattutto tra i giovani, è una preoccupazione crescente per molte famiglie. Una ricerca cinese dice che l'adozione consapevole di giochi da tavolo può svolgere un ruolo significativo nella prevenzione e nel trattamento. La chiave per influenzare positivamente i bambini è il comportamento dei genitori. Se i genitori riducono il tempo trascorso su dispositivi elettronici e dedicano del tempo, ad esempio, ai giochi da tavolo con i propri figli, possono trasmettere praticamente l'importanza di equilibrare l'uso della tecnologia con attività più interattive. Questo comportamento è molto più efficace di mille parole (e prescrizioni), non genera dipendenze e rinforza i legami familiari.
I vantaggi di utilizzare i giochi da tavolo per educare i bambini sono molteplici: anzitutto sono attraenti per i giovani grazie a gameplay innovativi e design accattivanti; possono essere giocati non solo in famiglia, ma anche con gli amici, promuovendo legami amicali e sociali e sostituendo il tempo che rischierebbe di essere trascorso con il cellulare in isolamento. A differenza dei videogiochi, i giochi da tavolo non sono intrinsecamente dipendenti, permettendo ai bambini di divertirsi senza il rischio di dipendenza. Certo, potremmo dire che le nostre tasche risentono non poco del nostro hobby, ma, per quanto ne so io, nessun Goblin o altro appassionato di giochi da tavolo ha mai perso la casa a causa dei debiti verso Kickstarter!
Un'altra ragione per cui i videogiochi da cellulare sono potenzialmente dipendenti è che possono essere giocati "tutto il giorno, tutti i giorni". Mentre i giochi per PC o console, più tipici della generazione precedente, avevano il “limite” di non poter essere giocati ovunque i giochi mobile di fatto non hanno un termine o un confine e possono fornire gratificazioni continue, mantenendo i giocatori ancorati al gioco per periodi prolungati. Il gioco prolungato di videogiochi online influisce sulle regioni cerebrali responsabili della ricompensa, del controllo degli impulsi e della coordinazione sensomotoria e sembra correlato a disfunzioni potenzialmente permanenti, soprattutto se la dipendenza si sviluppa in giovane età.
Tutte queste caratteristiche disfunzionali non si verificano con il gioco da tavolo, che però è in grado di fornire, gratificazione e rilascio di dopamina come gli altri giochi, ma in modo più controllato, dilazionato con un maggiore sforzo cognitivo, “educando” il cervello a ricompense “meritate”.
Questo articolo non aveva la pretesa di essere una review sistematica della letteratura né di essere esaustivo su un tema molto vasto e di grande attualità. La finalità era semplicemente quella di offrire una piccola riflessione, basata su alcune ricerche scientifiche, riguardo la relazione tra giochi da tavolo e diverse forme di dipendenza. Dalla lotta contro l’abuso di oppioidi all'equilibrio nell'uso dei giochi online nei giovani, i giochi da tavolo possono diventare una risorsa preziosa per promuovere il benessere, rafforzare i legami familiari e sociali e sviluppare le competenze di ragionamento, oltre che, ovviamente, darci tanto divertimento!