Kalcio d'inizio! I Kickstarter sui giochi da tavolo di fine maggio '21

Calcio Fine Maggio Tana

E con questo articolo si conclude la Trilogia di Maggio sul Crowdfunding.

Notizie
Giochi

Cari amici e amiche pelleverde,

rieccoci qua e senza indugio, andiamo e...

Partiamo: Kalcio d'Inizio!

 

Sound Box
 

Genere: cooperativo, party-game, creare e indovinare suoni
Scadenza / Consegna stimata: 8 Giugno / Marzo 2022
Costo pledge base / EU Friendly: €16 (spese di spedizione €10) / SI (DA IVARE)  LINK AL KS
Autore / Editore: Hjalmar Hach & Lorenzo Silva / Horrible Guild
Numero di giocatori: 4-7
Dipendenza dalla lingua: bassa.
Il gioco in pillole:  Direttamente dagli acclamati autori di The King’s Dilemma & Railroad Ink e tanti altri titoli di successo, in questo party game cooperativo un giocatore a turno  ( mai come questa volta vale il detto “più si è, meglio è” ed ora capirete il perchè... e ho fatto anche rima!) indosserà una sobria, sobrissima, anzi sobrerrima mascherina e si dovrà sorbire una serie di imitazioni vocali di suoni pari al numero dei partecipanti per poi provare a scoprire quante ne avrà indovinate, prima di aver passato la mascherina al prossimo supplizzian...auditore, nel mentre delle comode tracks laterali terranno conto delle condizioni di vittoria e sconfitta, con il fine corsa della prima da raggiungere per vincere il gioco e non essere sconfitti dal progredire
Invece della seconda: questo gioco è uno dei pochi motivi per ringraziare il cielo che sino ad ora non avete avuto modo di partecipare a fiere di settore o altro, lo stand della Horrible sarebbe stato di sicuro una filiale degna del manicomio di Arkham per il vostro udito!!!
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The Taliesin

Castle Panic: Deluxe Collection


 

Genere: cooperativo/competitivo/solo, gestione della mano, poteri variabili, tower defense
Scadenza / Consegna stimata: 4 Giugno / Maggio 2022
Costo pledge base / EU Friendly: €75 (spese di spedizione €25) / SI (IVATO)  LINK AL KS
Autore / Editore: Justin De Witt / Fireside Games
Numero di giocatori: 1-6
Dipendenza dalla lingua: alta.
Il gioco in pillole: Direttamente dal lontano 2009 ( come mi fa strano a scriverlo! ) tornerà sui nostri tavoli del futuro uno dei primissimi tower defense, un genere che ha visto - tra alti e bassi - sempre il favore del pubblico. Qui ci ritroviamo di fronte alla versione porno lusso del titolo orginale ( anche se, per amor di cronaca , devo dire che già la versione base è più che pompata con una nuova grafica che mi piace molto perchè mi ricorda il mio amato Dragon’s Lair!) con la possibilità di avere tutte le espansioni uscite ed anche una nuova per l’occasione. Il gioco, volendo escludere la varianti competitive ed in solitario (che rende comunque bene) è sostanzialmente fruibile anche in famiglia, a patto di conoscere un poco di inglese, almeno uno nel gruppo che possa supportare tutti nello scegliere e scambiare le giuste carte tra quelle pescate, giocarle applicandone gli effetti, poi far muovere ed agire i mostri, fino a che la distruzione degli stessi non sia avvenuta totalmente ed almeno una torre interna alla nostra fortezza sia ancora  in piedi! 
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The Taliesin

Fjordar

Genere: Maggioranze, Deck Buiding, Mappa Modulare, Pick-up and Deliver, Push Your Luck
Scadenza / Consegna stimata: 27 Giugno/ Giugno 2022
Costo pledge base / EU Friendly: NOK 790 (spese di spedizione €22) / sì forse + VAT Link al KS
Autore / Editore: Frode Brændø/Go To Pieces Games
Numero di Giocatori: 1-4
Dipendenza dalla lingua: bassa
Il gioco in pillole: ambientato durante la guerra civile norvegese il gioco inizia nell'anno 1130, quando muore il re Sigurd Jorsalfar. Ogni giocatore interpreta uno degli eredi o una delle altre persone influenti in Norvegia in quel momento, che si contendono il potere, lasciato alla morte del re. Man mano che il gioco procede, i giocatori useranno i propri eredi sparsi sul tabellone per rafforzare la propria influenza attraverso il matrimonio o per continuare la lotta per il controllo sulla Norvegia. Guadagnando gloria in combattimento si potranno anche attirare guerrieri famosi alla propria causa in tutto in un tabellone modulare, semi-astratto, tridimensionale con un tipico paesaggio costiero norvegese, con montagne, fiordi e isole, senza voler essere una vera e propria mappa della Norvegia.
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Vengeance: Roll & Fight

Genere: Tempo Reale, Roll & Write
Scadenza / Consegna stimata: 31 Maggio / Febbraio 2022
Costo pledge base / EU Friendly: $29 (spese di spedizione $12) / sì più VAT Link al KS
Autore / Editore: Gordon Calleja, Noralie Lubbers, Dávid Turczi/ Mighty Boards
Numero di Giocatori: 1–8
Dipendenza dalla lingua: alta
Il gioco in pillole: un roll-and-write in tempo reale, in cui l'azione frenetica attorno al tavolo imita l'azione di combattimento in questa ambientazione (il mondo di Vengeance progettato da Dávid Turczi, Noralie Lubbers e Gordon Calleja) a se stante che trasforma i dadi del primo gioco in meccaniche in cui si dovranno costruire combo, eliminando nemici e guadagnando punti in un gioco di combattimento ricco di azione e rompicapo. Lo scopo è quello infiltrarsi in un covo di gang, aprirsi la strada attraverso le stanze e uccidere il Boss, mentre si completano gli obiettivi secondari.
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I C E

Genere: Punti Azione, Mappa Modulare, Piazzamento Lavoratori
Scadenza / Consegna stimata: 31 Maggio / Aprile 2022
Costo pledge base / EU Friendly: €66 (spese di spedizione €17) / sì Link al KS
Autore / Editore: Bragou, Samson F. Perret/This Way!
Numero di Giocatori: 1-5
Dipendenza dalla lingua: bassa
Il gioco in pillole: I giocatori sono archeologi che esplorano i 5 livelli di tessere rimovibili. Il primo corrisponde al livello della calotta glaciale. Il secondo, il terzo e il quarto rappresentano i livelli di artefatti superficiali, intermedi e profondi. l'ultimo è il livello della struttura. Gli archeologi scavano queste tessere per raccogliere manufatti che danno punti reputazione. Le tessere lastra di ghiaccio rimosse da un giocatore possono essere giocate come azioni di aiuto e le tessere della struttura sono regole che cambiano il gioco e rappresentano materiale "legacy" da scoprire mentre si procede. La partita si interrompe quando viene scoperta completamente una prima tessera struttura, poi i giocatori conteranno i propri punti reputazione, che determeranno il vincitore.
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Skyline Express

Genere: Collezione Set, piazzamento Tessere
Scadenza / Consegna stimata: 2 Giugno / Dicembre 2021
Costo pledge base / EU Friendly: €42 (spese di spedizione €10) / sì Link al KS
Autore / Editore: Michał Jagodziński, Kamil Langie/Thistroy Games
Numero di Giocatori: 1-4
Dipendenza dalla lingua: nessuna e regolamento in italiano scaricabile
Il gioco in pillole: Dovremo organizzare al meglio il proprio mezzo di trasporto posizionando correttamente i passeggeri, offrendo loro servizi e prestando attenzione alle loro preferenze individuali. Un gioco da tavolo per famiglie di facile accesso. dove per vincere si dovrà controllare la situazione in continua evoluzione sul tabellone, le azioni degli altri giocatori, adattare la propria strategia al round in corso e assicurarsi di soddisfare le preferenze dei singoli passeggeri. Se poi volete spender qualcosina meno, potrete farlo mettendo il pledge con il solo Roll&Write.
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Buurn

Genere: Asta, Collezione Set
Scadenza / Consegna stimata: 10 Giugno / Dicembre 2021
Costo pledge base / EU Friendly: €30 (spese di spedizione €6) / sì Link al KS
Autore / Editore: David Simiand, Pierre Voye / Morning
Numero di Giocatori: 1-4
Dipendenza dalla lingua: nessuna e regolamento in italiano
Il gioco in pillole: In questo gioco di aste e detrezza, saremo chef che dovranno creare la miglior ricetta piccante di tutti. Con un sistema di asta con conto alla rovescia, dovremo essere i più veloci a selezionare l'azione, tra le 5 disponibili, del turno prima che gli altri ce la prendano, ma sempre stanto attenti al vil danaro. tutto è permesso, anche rubare ingredienti agli avversari.
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Path of Light and Shadow: Solstice

Genere: Maggioranze, Deck building, Gestione Mano, Poteri variabili
Scadenza / Consegna stimata: 11 Giugno / Marzo 2022
Costo pledge base / EU Friendly: $39 (spese di spedizione $27) / sì più VAT Link al KS
Autore / Editore: Travis R. Chance, Nick Little / Stronghold Games
Numero di Giocatori: 2-4
Dipendenza dalla lingua: alta
Il gioco in pillole: dopo 4 anni dal primo gioco, arriva questa espansione dove esploreremo rovine megalitiche su una nuova isola, utilizzeremo reliquie magiche e comanderemo nuove forze. All'interno della scatola, nuove carte giocatore per le fazioni esistenti, un nuovo mazzo Regione per l'Entroterra che include la nuova fazione Viratis e mappe speciali Regioni che contengono potenti Megaliti invece di torri.
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Robot Quest Arena

Genere: Deck building
Scadenza / Consegna stimata: 18 Giugno / Maggio 22
Costo pledge base / EU Friendly: $49 (spese di spedizione $16) / sì più VAT Link al KS
Autore / Editore: Paul Waite/Perfect Day Games, Wise Wizard Games
Numero di Giocatori: 2-4
Dipendenza dalla lingua: alta
Il gioco in pillole: Utilizzando carte batteria, che danno l'energia per muoversi, potenziare le armi e acquistare nuove potenti carte per il mazzo, dovremo girare tra i pericoli dell'arena e far esplodere i propri avversari per segnare punti. I robot distrutti si rigenerano a ogni round, quindi sarà una lotta senza attimi di calma, crando alleanze e ovviamente, pungnalando i compagni alle spalle. Il pilota robot con il maggior numero di punti alla fine della partita sarà vincitore.
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Space Kraken

Genere: Cooperativo, Ruoli Nascosti, Push Your Luck, Movimento su Griglia, Gioco di Ruolo, Semi Cooperativo, Narrativo, Setup Variabile, Dungeon Crawler
Scadenza / Consegna stimata: 17 Giugno / Marzo 2022
Costo pledge base / EU Friendly: €39 (spese di spedizione €15) / sì possibile VAT Link al KS
Autore / Editore: Markus Geiger/ 3DARTLAB
Numero di Giocatori: 1-4
Dipendenza dalla lingua: alta
Il gioco in pillole: Un dungeon crawler di fantascienza per un giocatore singolo; il gioco include anche una modalità a più giocatori asimmetrica per un massimo di 4. Una fantastica avventura di fantascienza piena di strani alieni, missioni e misteri. Formerai il tuo equipaggio, combatterai con vari nemici e cercherai di rivendicare ciò che puoi procurarti, per aggiornare la tua astronave ed equipaggiare e far salire di livello il tuo equipaggio. Un Crypted Game Master (CGM) dà vita al gioco guidandoti attraverso varie trame che si sviluppano in parallelo. Un 4 against darkness nello spazio?
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Lockup: Breakout

Genere: Piazzamento Lavoratori, Maggioranze, Collezione Set
Scadenza / Consegna stimata: 11 Giugno / Febbraio 2022
Costo pledge base / EU Friendly: $19 (spese di spedizione $16) / sì, no VAT Link al KS
Autore / Editore: Stan Kordonskiy/ Thunderworks Games
Numero di Giocatori: 1-5
Dipendenza dalla lingua: moderata
Il gioco in pillole: torniamo nel mondo di Roll Player con questa espansione per Lockup a giadagnare stelle reputazione in nuovi modi, inviando i cercatori a esplorare le catacombe sotto la prigione e utilizzando i personaggi per influenzare i leggendari abitanti di Kulbak. Cercheremo di ottenere il maggior numero di stelle reputazione in sei round creando oggetti, reclutando scagnozzi, influenzando leggende ed esplorando le catacombe, il tutto evitando il sospetto delle guardie, sempre per andare a vincere.
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ADELE

Genere: Movimento Area, Cooperativo, Gestione Mano, Pick-up and Deliver, Solitairio Poteri variabili
Scadenza / Consegna stimata: 13 Giugno / Ottobre 2021
Costo pledge base / EU Friendly: €40 (spese di spedizione €10) / sì Link al KS
Autore / Editore: Albert Reyes/DMZ Games
Numero di Giocatori: 1-5
Dipendenza dalla lingua: nessuna
Il gioco in pillole: un 1 vs tutti dove un giocatore assume il ruolo di ADELE, l'IA della nave e gli altri sceglieranno una plancia personaggio dove sono indicati un'abilità speciale, l'oggetto iniziale e le statistiche (spirito e punti vita). Ad ogni turno, tutti i membri dell'equipaggio hanno 4 cubi azione ciascuno, per distribuirli segretamente tra le azioni disponibili, utilizzando uno schermo per nascondere i propri piani da ADELE, che dovrà indovinare quali azioni pianificheranno ciascun membro dell'equipaggio e cercare di ostacolarli nel miglior modo possibile. Gestendo un pannello di controllo (con un proprio mazzo di carte e una riserva di segnalini) con una quantità di energia per turno limitata, ADELE creerà incidenti sulla nave: incendi, chiudere porte, rimuovere ossigeno, spegnere computer e tanto altro! L'equipaggio sarà in grado di portare a termine un piano per sopravvivere? Dite che vi ricorda Among Us?
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JUNGLA

Genere: Movimento su griglia, "Scacchi"
Scadenza / Consegna stimata: 20 Giugno/ Dicembre 2021
Costo pledge base / EU Friendly: €35 (spese di spedizione €6 con possibilità di ritiro a mano) / sì Link al KS
Autore / Editore: Marco Casini/UAO GAME
Numero di Giocatori: 2
Dipendenza dalla lingua: nessuna e regolamento in italiano
Il gioco in pillole: anche se la grafica potrebbe trarre in inganno il gioco è molto scacchistico, dove i giocatori utilizzeranno 15 animali, con movimenti e poteri unici per poter vincere raggiungendo la meta avversaria e fare 5 punti o catturare tutte le bestie nemiche.
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The Witcher: Old World

Genere: draft Carte, Deck Building, Gestione Mano, Poteri Variabili, Narrativo, Pick-up and Deliver
Scadenza / Consegna stimata: 11 Giugno/ Giugno 2022
Costo pledge base / EU Friendly: €70 (spese di spedizione €20) / sì, no VAT Link al KS
Autore / Editore: Łukasz Woźniak/CD Projekt RED, Go On Board, Pendragon Game Studio
Numero di Giocatori: 1-5
Dipendenza dalla lingua:  in italiano grazie a Pendragon Game Studio
Il gioco in pillole: secondo gioco tratto dai romanzi di Andrzej Sapkowski ambientato nel mondo Geralt di Rivia, ma prima della sua saga. I giocatori viaggeranno attraverso una vasta mappa, intraprendendo missioni, incontrando e facendo scelte morali ambigue, combattendo mostri e talvolta affrontando altri strighi per difendere l'onore della propia scuola tra le cinque in competizione, utilizzando il proprio mazzo creato per sfruttare al meglio combo e sinergie tra le carte. . Ne abbiamo parlato anche su RGK con il Signor Pendragon in persona.
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Il Tal Pensiero

Genere: Competitivo, gestionale, aste, VG inspired ( official license )
Autore / Editore: Noralie Lubbers , Dávid Turczi / Paradox Interactive (I) , PSC Games
Numero di giocatori: 1-4
Dipendenza dalla lingua: media.
Il gioco in pillole:  In Prison Architect: Cardboard County Penitentiary , l’obiettivo è riabilitare i prigionieri pronti per il loro ritorno nella società, per questo i giocatori vestiranno i panni di direttori di prigione che, tra esigenze di ordine e disciplina, gestione della prigione e degli imprevisti, si contenderanno il titolo di vincitore.
In ogni round verranno effettuate offerte simultanee per migliorare la struttura del penitenziario e lo staff che lo cura, anche perché accollarsi la tutela di prigionieri pericolosi significherà anche maggiori fondi statali e quindi maggior guadagno ma… attenzione alle evasioni!
Tratto da un videogioco gestionale di successo della Paradox, questo titolo ha tutte le carte in regola per interessare tutti i giocatori amanti della gestione con un pizzico di fortuna a metter i bastoni tra le ruote e il brivido delle aste. Niente di nuovo sotto il sole, ma sembra ben congegnato e poi c’è sempre la modalità solo dell’usuale Turczi.

Piccola storia triste:
quello che segue è il racconto di un aborto testuale, la vicenda di un povero trafiletto di Kalcio Di Inizio, figlio - come tutti gli altri - della passione e dell’amore verso la Tana che noi redattori ci mettiamo nello scrivere le cose per voi lettori. Quante volte è capitato, da quando la rubrica ha visto luce, di dover letteralmente buttare nel cestino quanto scritto perché i progetti venivano cancellati all’ultimo minuto o peggio venivano cancellati la notte prima della pubblicazione del pezzo, con tanto di sfottò (LINK) del nostro sempre attento e cordiale pubblico pelleverde! :-P
Ma noi, che siam di animo cialtrone, non stavamo mica a mettere il muso, a farci “il sangue amaro”: ci auguravamo semplicemente che quel progetto, selezionato per un meritevole motivo, potesse avere in futuro una seconda chance, un reboot.

Invece oggi viviamo tempi difficili nel nostro hobby e non solo, tempi dove - a causa di noi stessi e delle regole democratiche che ci siamo dati, attenzione però, snaturate verso il rispetto della libertà di pensiero ed espressione altrui con tendenze alla paranoia, siamo costretti a vedere un kickstarter come questo che segue (qui sopra la scheda modificata per farvi rendere conto di che cosa si parlasse ) cancellato con la promessa di rimodularlo in futuro da parte degli autori ed editori, non perché avesse meccaniche che non piacessero (quelle che erano presenti non erano forse orginali ma rodate di certo ) oppure mancanza di fondi, ma perché potevano ledere per il tema trattato la suscettibilità di una parte dei potenziali acquirenti (LINK)- ripeto potenziali acquirenti perchè di ks si tratta - sull’onda di queste idiozie imperanti chiamate “cancel culture” et similia, in certe parti del nostro sputo di pianeta popolato da formiche microscopiche allo sbando nell’universo e visitato probabilmente da oggetti volanti che non rispondono alle leggi della fisica conosciuta (a quanto pare dalle ultime dichiarazioni del ex-presidente Obama, confermate dal governo USA) che non ancora ci fanno quello che faremo noi a proto-forme di vita sconosciute di cui abbiamo timore (ovvero fuggi o combatti, la seconda solitamente e quindi distruggerci) probabilmente solo per disinteresse o peggio pietà per una razza che sta regredendo ( vedi l’episodio di Love Death & Robots chiamato “L’era Glaciale”) invece di progredire!
Che cosa c’entra tutto questo con noi giocatori: ebbene dovremmo protestare ogni volta che incontriamo un oltranzista del genere che si para sulla nostra strada nel nostro meraviglioso hobby e protestare vivamente contro autori ed editori che avallano, a mero scopo di lucro nel breve termine o peggio della distruzione della loro reputazione e della possibilità di pubblicare e vendere in futuro, questo tipo di atteggiamento: i creatori di altri settori dell’intrattenimento, come i videogiochi ad esempio, sono più un'isola felice in questo momento perché consentono ancora ai propri fruitori di vivere la sospensione della realtà e la libera espressione della fantasia artistica con il paravento del gioco in solitario, dove non ci sono apparentemente interazioni potenzialmente offensive, dal vivo, con le altre persone in merito all’esperienza che si sta vivendo (quanto mai falso nei dati di fatto, visto l’abbondante utilizzo dei network di collegamento per il multiplayer non locale), ma al massimo solo un bollino PEGI 18, quando va male.
Protestiamo, scriviamo, difendiamoci e riprendiamoci il nostro hobby prima che sia troppo tardi, prima che giochi come Archipelago di Boelinger (RECENSIONE) non possano più, in futuro, raccontare semplicemente la loro storia e farcela rivivere senza dover necessariamente tenere conto di un retropensiero inutilmente critico!
Ma, mi raccomando, facciamolo a “modino” come direbbe il buon Gotcha,  quando incontriamo i nostri interlocutori della “cancel culture e del politically correct paranoico”, tipo così: LINK

The Taliesin

Fischio finale!

Null'altro da aggiungere e Pledgiate a modino.

Gotcha + The Taliesin

 

Qualche termine non è chiaro? Consulta la Goblinpedia 2.0

Nota: fonte delle informazioni sono principalmente BGG & KS, siamo disponibili alla rimozione nel caso fosse richiesto dai rispettivi autori. Le date di inizio/fine dei progetti e/o i valori di pledge minimo / spese di spedizione e tasse doganali possono essere oggetto di variazione senza preavviso da parte dei promotori dei progetti, la redazione declina qualsiasi responsabilità per incauto pledge in merito.

 

Commenti

Grazie di aver parlato della vicenda di Prison Architect. Non per il gioco, ma per testimonianza di una situazione che sta raggiungendo livelli inquietanti.

Aggiungo il link del loro comunicato su bgg che io leggo tanta paura di essere fatti fuori per aver osato pensare una cosa leggere su un argomento serio. Notare il punto sul videogioco.

https://boardgamegeek.com/thread/2666011/statement-prison-theme-designers

Per il resto: mi sa che mi salvo anche questo mese e mi preoccupo. The Witcher non mi avrà perché mi sembra parecchio meh

Vicenda surreale ed inquietante quella di Prison Architect. Da amante del videogioco ero parecchio curioso del GdT ma, sembra, non riusciro' mai a soddisfare la mia curiosita'.
The Witcher sembra uno di quei giochi che divide le opinioni (chi lo ama e chi lo odia, molti piu' i secondi), ma resta comunque un progetto che ha fatto il botto.

È brutto arrivare a questi livelli perché io sono sempre stato uno strenuo sostenitore dell'idea di distinguere nettamente tra creatore e opera, ove il giudizio sul primo non deve minimamente intaccare il giudizio sul secondo.

Detto questo, ormai qua si capisce solo una cosa, che travalica culture, folklori e lingue: $, $ e ancora $.

Basta polemiche e basta parole: non comprare più giochi nuovi di autori e editori neofascisti (chè di questo di tratta). Tanto il parco dei giochi ormai è enorme, e pure il mercato dell'usato lo è.

Siamo consumatori: è il nostro maggior limite ma anche la nostra maggiore forza.

La cancel culture verrà ricordata come il nazismo del XXI secolo. Una pagina vergognosa che dperiamo tutti possa finire presto. 

In Volpe Giocosa avevamo fatto un articolo su Prison Architect.

Nonostante il pledge per noi elevato, eravamo pronti a investire parte della cassa comune nel progetto. Questo sia perché ci era piaciuto il videogioco sia perché i giochi di Turczi generalmente li giochiamo volentieri.

Non è chiaro quale sia la parte offensiva del gioco. Almeno a noi. La parte più spigolosa, la pena di morte, era stata tolta e, per firma dello stesso autore su BGG, il gioco era privo di luoghi comuni o stereotipi. Forse troppo "realistico" in termini di tentativi di fuga, punizione etc? A quel punto diventa difficile esprimersi.

Si è forse voluto, per semplicità, non andare a toccare un argomento spinoso evitando, a buon merito o no, un nuovo Tascinigate?

Incuriosito da Adele e space Kraken.

Ecco un esempio di slippery slope dal Tascinigate.

 Che da alcuni anni te la raccontano come una fallacia logica retorica (pure Wikipedia, se non ricordo male), mentre è sempre stata una realtà storica e un modello ideologico

sontuosopiero scrive:

La cancel culture verrà ricordata come il nazismo del XXI secolo. Una pagina vergognosa che dperiamo tutti possa finire presto. 

Scusami Piero ma sto roba non si può proprio leggere. 

Ci lamentiamo della polarizzazione e poi rispondiamo così?

Con un espressione colorita delle mie parti "te ha cagà fora del bucal"

Killa_Priest scrive:

 

sontuosopiero scrive:

 

La cancel culture verrà ricordata come il nazismo del XXI secolo. Una pagina vergognosa che dperiamo tutti possa finire presto. 

 

 

Scusami Piero ma sto roba non si può proprio leggere. 

Ci lamentiamo della polarizzazione e poi rispondiamo così?

a quando la demolizione del colosseo perchè ci facevano combattere gli schiavi?

 

Secondo me il topos più efficace è quella delle missioni cristiane nelle Americhe del Cinquecento. La bellezza e la filantropia nel portare messaggi di salvezza e giustizia eterna e universale, e nel frattempo innocui germi influenzali, che vuoi che sia. Forse un po' di visione meno circostanziata e più prospettica al fenomeno sarebbe opportuna

Fossi in voi manderei il curriculum a Salvini per la posizione di social media manager. Il metodo di comunicazione è lo stesso, magari migliorate la vostra posizione lavorativa ;)

Il disco dei Fjordar l'ho ascoltato e devo dire che è una ventata di aria fresca per l'epic metal nordico! 

Killa_Priest scrive:

Fossi in voi manderei il curriculum a Salvini per la posizione di social media manager. Il metodo di comunicazione è lo stesso, magari migliorate la vostra posizione lavorativa ;)

ahhhhhhhhhhhhhh come godo del tuo commento. per il seguente motivo: attualmente sono disoccupato e tu mi hai preso in giro su un tema sensibile, sensibilissimo in tempi di pandemia: il lavoro. Peraltro con un riferimento specifico alla situazione politica, cosa vietata in tana.

pertanto, pretendo che ora tu ti penta e  che ti cosparga il capo di cenere, perchè hai urtato la mia sensibilita.

 

Caro Killa, spero non ti riferisca a me, che voto secondo altre esigenze ovviamente strettamente personali.
Puoi girare i tuoi suggerimenti elettorali agli autori di Prison Architect però, visto che si parla di soldi loro.

e infatti sempre di soldi si tratta e coi soldi è lecito reagire, ovvero gestendoli oculatamente, come scrivevo all'inizio

Dire che il tema era di cattivo gusto è veramente il minimo. Le carceri sono un luogo tristissimo, piene di sofferenza dentro e fuori (penso ai familiari dei reclusi). Al di là della mancanza di sensibilità degli autori/editori (ma con tutti i temi che c'erano veramente vogliamo andare a sbattere su una cosa del genere?!!), mi chiedo come possano pensare che la maggior parte dei giocatori (non sociopatici) possa dire: "ehi dai ragazzi, stasera si gioca al gioco delle carcari con i detenuti da sorvegliare? Siiii daiii, troppo divertente!!

P.s: complimenti a The Taliesin per il link del video ultramisogino.. 

aleaiacta scrive:

Dire che il tema era di cattivo gusto è veramente il minimo. Le carceri sono un luogo tristissimo, piene di sofferenza dentro e fuori (penso ai familiari dei reclusi). Al di là della mancanza di sensibilità degli autori/editori (ma con tutti i temi che c'erano veramente vogliamo andare a sbattere su una cosa del genere?!!), mi chiedo come possano pensare che la maggior parte dei giocatori (non sociopatici) possa dire: "ehi dai ragazzi, stasera si gioca al gioco delle carcari con i detenuti da sorvegliare? Siiii daiii, troppo divertente!!

P.s: complimenti a The Taliesin per il link del video ultramisogino.. 

stai trollando? in caso negativo, un pensierino anche alle famiglie delle vittime no? 

Si, è una trollata

Thegoodson scrive:

Si, è una trollata

allora mi taccio subito e mi faccio na risata! che tensione stamane.....

niconiglio scrive:

 

Killa_Priest scrive:

 

Fossi in voi manderei il curriculum a Salvini per la posizione di social media manager. Il metodo di comunicazione è lo stesso, magari migliorate la vostra posizione lavorativa ;)

 

 

ahhhhhhhhhhhhhh come godo del tuo commento. per il seguente motivo: attualmente sono disoccupato e tu mi hai preso in giro su un tema sensibile, sensibilissimo in tempi di pandemia: il lavoro. Peraltro con un riferimento specifico alla situazione politica, cosa vietata in tana.

pertanto, pretendo che ora tu ti penta e  che ti cosparga il capo di cenere, perchè hai urtato la mia sensibilita.

Per prima cosa se ti sei offeso mi spiace sinceramente. Non era mia intenzione offenderti ne prenderti in giro.

Notavo e volevo far notare semplicemente che uscite come la tua e quella di Piero, così estreme ed estremizzate, sono comparabili ad un certo tipo di comunicazione online. (ho scritto Salvini perché è archetipo, ma potrei tranquillamente usare come paragone altri personaggi pubblici, anche politici).

Questo tipo di comunicazione tranchant la trovo sinceramente inutile e dannosa. E fa essa stessa parte del problema. 

Paragonate un movimento online di matrice principalmente anglosassone uno al nazismo (...) e l'altro ad un potenziale rogo del Colosseo. Decontestualizzando il discorso e francamente mandando tutto in caciara.

Veramente non vedi lo stesso germe del problema tanto nella vostra posizione polarizzata che in quella dall'alta parte? Non vedi che la matrice di fondo è la stessa? Che parlare per slogan senza approfondire i perché di un certo movimento sociale (che esiste ed ha delle motivazioni sia pratiche che filosofiche di fondo) è un problema.

Come mai riusciremo a capire e normalizzare una situazione che rischia di scapparci di mano se l'unica cosa che riusciamo a fare e sbattere come falene impazzite che hanno appena visto la luce?

Per quanto riguarda me trovo alcune cose che dice Tal sensate e condivisibili. Altre proprio false o errate a partire dalla premessa (ad esempio questo caso NON ha nulla a che fare con la libertà di espressione ne con il discorso dell'offesa). Ma se non riusciamo a discuterne perché la prima cosa che esce dai commenti sono le viscere invece del cervello stiamo freschi.

The Witcher arrivoooooo

Thegoodson scrive:

Caro Killa, spero non ti riferisca a me, che voto secondo altre esigenze ovviamente strettamente personali.

Puoi girare i tuoi suggerimenti elettorali agli autori di Prison Architect però, visto che si parla di soldi loro.

e infatti sempre di soldi si tratta e coi soldi è lecito reagire, ovvero gestendoli oculatamente, come scrivevo all'inizio

Non mi riferivo a te

Molte copertine dei giochi proposti sono favolose!

@killa

guarda che a me delle scuse non me ne frega niente, perchè non mi sono offeso per niente.

mi dà piu fastidio sentirmi dare del superficiale e dell'estremista solo perchè a me interessa il gameplay e non le STRONZATE tipo quella successa a tascini.

e francamente trovo molto piu estremista la tua posizione, per cui occorre farsi mille seghe mentali per delle STRONZATE, piuttosto che la mia, per cui lasciateci giocare in pace che non facciamo male a nessuno.

tra l'altro, le viscere le avrai fatte uscire tu, che dai dal salvinista a casaccio

Tullaris scrive:

Molte copertine dei giochi proposti sono favolose!

Infatti invogliano ad informarsi sui giochi.

Killa: Ah ok stretta di mano;)

però se posso, invitando tutti a tenere toni posati e civili, ho sempre trovato un po' fuorviante concentrarsi sui modi dialettici e formali e non sulla sostanzialità della questione. Ovvero persone, fisiche e reali, che perdono soldi, tempo e progetti, fisici e reali, per "parole" che svolazzano impenitenti, vaghe, provenienti da fonti e responsabili incerti, con una portata incerta ma all'osservazione sempre più ampia e dirompente.

cioè: posso ipotizzare che gli autori di questo gioco mentre ci lavoravano l'ultima cosa che potevano immaginare fosse una roba così. Deduco che, in prospettiva, potrebbe capitare a chiunque di noi, per un qualunque indefinito motivo. Il problema alla fine è questo.

Tullaris scrive:

Molte copertine dei giochi proposti sono favolose!

 

hai straragione. Più in generale Ormai gli artwork di tanti boardgame sono delle vere opere d'arte. Ok fare i gamer duri e puri, ma quando manéggi certe illustrazioni ti si scioglie il cuore...

Ciao Killa, ciao Goblin: mi fa piacere avere dato spunti di discussione per un andazzo nel ns. hobby che - francamente - mi lascia sempre più basito. Cerco di spiegare meglio alcuni passaggi del pezzo( che contiene anche qualche volo pindarico sugli ufo solo per farvi capire il mio livello di misantropia quando penso a quanto tempo e fiumi di inchiostro, a volte, l'essere umano spreca per difendere l'indifendibile): ad esempio la cancel culture non c'entra niente con questo caso, lo so, io intendevo semplicemente portarla come spunto per una fenomenologia che ritengo oramai tossica e che necessita di una reazione da parte degli utenti, che non può essere solo nell'ignorare il problema, come scherzosamente suggerivo in chiusura di articolo, con il video. Il rischio serio è un impoverimento dell'arte all'interno nostri giochi.

niconiglio scrive:

@killa

guarda che a me delle scuse non me ne frega niente, perchè non mi sono offeso per niente.

mi dà piu fastidio sentirmi dare del superficiale e dell'estremista solo perchè a me interessa il gameplay e non le STRONZATE tipo quella successa a tascini.

e francamente trovo molto piu estremista la tua posizione, per cui occorre farsi mille seghe mentali per delle STRONZATE, piuttosto che la mia, per cui lasciateci giocare in pace che non facciamo male a nessuno.

Vedi però che rientra nel discorso che facevo prima :). Se non ti sei offeso allora perché lo hai scritto? Penso per un artifizio retorico che serviva a portare del consenso (poi consenso di che?) nei confronti della tua posizione? 

Ma non ci dovrebbe essere una posizione da difendere no? O un punto da fare come una partita di tennis. Dovremmo discutere per arrivare ad un arricchimento bilaterale penso. L'arena dei gladiautori, per fortuna, è finita tempo fa. 

Non trovo quindi che questo atteggiamento sia utile per arrivare ad una concertazione tra due modi di vedere le cose fortemente divergenti e complesse.

Per quanto riguarda il gameplayebbasta anche su questo punto non sono concorde. Il gioco da tavolo (come del resto tutti i media che scaturiscono dall'ingegno umano) non nascono in un vacuum culturale. Un libro, un film ed anche un gioco da tavolo crescono in un humus culturale specifico. Vivono e respirano il presente. Quindi direi che è il contrario, sono impregnati di cultura e società. 

Soprattutto se sono oggetti che hanno anche una funzione commerciale.

Riguardo la mia posizione che trovi estremista. 

Penso sia un ossimoro rispetto quello che ho scritto fino ad ora. Anzi, direi che la mia visione è proprio tesa a limare gli spigoli in modo tale da avere un prodotto finale liscio e molto meno estremista. Cercando di capire le differenze di vedute che passano tra un estremo e l'altro

 

Pier74 scrive:

The Witcher arrivoooooo

E sei in buona compagnia: quello che mi fa storcere un poco il naso in questa campagna è il fatto che stanno sfornado con gli streach goal pezzi di gameplay, spacciandoli per suggerimenti dal basso da rifinire, quando si vede che l'idea di fondo era già bella che fatta ( meglio per noi alla fine, s'intende! ) ovvero tirar fuori un novello Runeboud 4.0 con un PvP che valga la pena e che sia giocabile in maniera competitiva realmente, con più lore legata alle missioni secondarie insieme alle solite di Pick & Delivery, un sistema di deckbuilding light al posto della gestione carte/oggetto, la possibilità di giocarlo anche in coop e la possibilità di avere pressione dai mostri in movimento data da la wild hunt nel corso della partita, un' ambientazione fighissima che si sposi con grafica & materiali di tutto rispetto, per un gioco che non richieda troppa cervice ma nemmeno troppo poca, da gustarsi insieme agli amici con un birra in mano!  

niconiglio scrive:

tra l'altro, le viscere le avrai fatte uscire tu, che dai dal salvinista a casaccio

Su questo mi pare che invece ti sei infastidito e quindi ti chiedo scusa.

Però come ti ho scritto prima non posso darti del salvinista, non ti conosco ne conosco il tuo orientamento politico e sociale. Non mi permetterei di farlo.

L'utilizzo di Salvini nel mio commento era semplicemente un modo veloce per indicare la metodologia di comunicazione che a mio avviso hai utilizzato con "bruceranno il Colosseo?".

l'ho scritto per farti capire - temo vanamente - che di questo passo qualsiasi cosa si dica o faccia qualcuno potrebbe lamentarsi mandando un bel progetto a ramengo.

sei bravo a scrivere, dal punto di vista formale; il problema è la sostanza di quel che dici, che andando un po di qua e un po di la alla fin fine il tutto si riduce a un senso di vuotezza cosmica, un parlare per parlare senza alcuna vera sostanza (aggravato dal fatto di attribuire posizioni estreme agli altri solo perchè non concordano con il tuo illuminato ragionamento).

detto questo, amici come prima, direi che possiamo chiuderla qui perchè come dici tu (stavolta giustamente) non è una gara ai punti..

 

Per Prison Architect,  ci sarebbe tanto da dire, forse troppo per un momento di piacere come deve essere questa rubrica. Mi permetto di dare un solo suggerimento: interessatevi e fatevi un'idea in proposito perché questi casi si stanno moltiplicando.

Tornando a noi: Adele è simpatico ma dopo nemesis e lifeform, adele sarebbe tropppo

Azy01 scrive:

Per Prison Architect,  ci sarebbe tanto da dire, forse troppo per un momento di piacere come deve essere questa rubrica. Mi permetto di dare un solo suggerimento: interessatevi e fatevi un'idea in proposito perché questi casi si stanno moltiplicando.

Tornando a noi: Adele è simpatico ma dopo nemesis e lifeform, adele sarebbe tropppo

Mi tengo stretto Alone ma non nascondo che Adele ha un suo perchè...

Ho tossato the witcher, ma con riserva, solo per amor di strigo. Non avevo visto A.D.E.L.E. e mi incuriosisce mucho!

Articolo interessante e ben scritto, come sempre. Non mi trovo d'accordo, invece, con le conclusioni del trafiletto finale. Ben venga anche nel nostro hobby una maggiore consapevolezza che tanti assunti sui quali fondiamo la nostra idea di società sono in realtà forme di oppressione normalizzate. Scegliere di ambientare un boardgame in un carcere, e fare passare l'idea che questo possa essere una struttura che riabilita le persone, significa semplicemente reiterare un'idea che si è dimostrata palesemente falsa. Se il gioco è rodato sia come meccaniche che come gameplay, fare qualche piccola variazione sul tema non comporterà sicuramente grossi problemi.

Trovo curioso, infine, che si continui ad utilizzare il termine cancel culture in difesa di una non meglio precisata libertà, quando in realtà il termine nasce e prospera in ambienti di estrema destra per etichettare (e svilire) le battaglie per i diritti civili degli emarginati (vd anche questa breve sintesi offerta da valigia blu https://www.valigiablu.it/cancel-culture-origini-italia/). Sarebbe utile cominciare a non usarlo più anche in tana, per evitare a nostra volta etichette che non credo rappresentino tutta la community.

Per non gettare ulterior benzina sul fuoco, mi sono astenuto dal commentare à caldo, ma mi trovo d'accordo con Boaidé. Le parole vanno ponderate.

Tornando al mondo KS. É IL Mese dello strigo. Capisco alcuni dei dubbi derivanti più che altro da questi stretch goals che sono stati comunque invocati a gran voce dai reviewers. Queste azioni speciali di witcher e mostri mi paiono capaci di dar più profondità al gioco, quindi ben vengano. Non amo che non ci sia ancora il regolamento in pdf ma, visti i gameplay, le meccaniche mi paiono abbastanza chiare. Gioco accessibile ma non banale, lore rispettata (per chi avesse giocato a Gwent riconoscerà che l'artwork delle carte é stato ripreso quasi integralmente) e meccaniche rodate. Ottima ricetta. 

Te lo traduco in sostanza. Le carceri sono luoghi pericolosi per chi vi è rinchiuso, e per chi vi lavora. Sono inoltre perlopiù inefficaci da un punto di vista riabilitativo, e dunque inutili dal punto di vista della sicurezza sociale, perché chi esce sarà spesso più propenso al crimine di quando vi è entrato. La sostanza? Nell'ambito del programma Europeo Justice, la commissione EU sta investendo milioni (di soldi dei contribuenti...) proprio per cercare di trovare soluzioni a queste problematiche. Un gioco che presenta le carceri come un modello efficacemente riabilitativo, dunque, alimenta nella società un'idea falsa, e quindi disfunzionale anche ai cambiamenti politici ed istituzionali verso i quali persone esperte nell'ambito (non 'illuminati" qualunque) stanno cercando di portarci.

Scusami se mi sono intromesso nella tua discussione con @killapriest. Spero di essere riuscito ad argomentare un minimo (compatibilmente con gli spazi di un commento) il fatto che il riconoscere l'impatto che i GDT hanno ulla società in quanto media non è un tema secondario, né "apolitico".

@Boiadé grazie per l'intervento sulla cancel culture, aiuta ogni precisazione perché, è evidente, è già un problema dover parlare di qualcosa di molto importante qui, che dovrebbe essere un posto "leggero".

Circa l'ultimo intervento, il problema è che Prison Architect come media principale è questo:
https://store.steampowered.com/app/233450/Prison_Architect/

Un giochino in cui si simula di gestire un carcere (americano). Non vuole essere nè troppo realistico nè troppo serio, sicuramente non un trattato di politica. Il gioco da tavolo parte dallo stesso marchio.

Ora: nessuno si è mai lamentato dell'uscita di questo gioco, perché si pone il problema sul gioco da tavolo?
Tornando un passo indietro:
Perché sorge la questione parità di genere su Tiny Epic Dungeons e non Kingdom Death Monster?
Di certo Tiny Epic Dungeons non ha nulla di politico ed è parecchie volte meno controverso di KDM.

Se segui la vicenda in particolare di quest'ultimo e poi ti riallacci al link sopra che ho messo, vedi che c'è un filo conduttore: le questioni "calde" nel mondo culturale a stelle e strisce vengono riportate a sproposito e in modo esagerato distruggendo il lavoro e l'impegno di persone che nulla hanno a che fare con esse.

Non è del 2021 il problema delle carceri (e delle carceri USA), non lo è la parità di genere, non si può fare polemica per una ristampa di Puerto Rico nel 2021. Si stanno usando metri di giudizio che assolutamente fuori contesto perché in nessuno di questi casi si tratta di casi ideologici o di mostri, ma in tutti questi casi c'è una denuncia e di seguito uno stucchevole shitstorm basata su assunti ideologici del dibattito attuale negli USA.

Chiudo il pippotto: si stanno perdendo i margini di satira e creatività, aggredendo di volta in volta chiunque non segua strettamente il politically correct e sia troppo piccolo per difendersi efficacemente  quindi ricattabili, attaccati magari durante la campagna kickstarter, il momento più complesso in assoluto nella vita di un progetto.

Ben venga la discussione di argomenti a lungo negletti e molto importanti, ma qua è una operazione più simile alle brache della Cappella Sistina che a un dibattito cosciente.

Come detto altre volte, questo tipo di giustizia fatta con forconi e torce virtuali depotenzia un dibattito su argomenti seri che dovrebbe essere molto più elevato e su questioni molto più cogenti dell'artwork di  una copertina o di un gioco da tavolo preso tal quale da un videogioco; non aiutano nessuno e sono puri atti di rabbia e distruzione, come di certo cercare di eliminare la ristampa di Puerto Rico non risolverà né il fatto che per secoli ci sia stata una tratta degli schiavi né il segregazionismo che ne è seguito.

Scusate il muro di testo
 

1.Beh dallo stesso link che hai segnato leggo che il concetto di cancelculture nasce in contesti non politici, nè tantomeno di destra. Che poi, amplificato e volgarizzato dai soliti socialmedia pecoronizzanti, possa essere citato più da chi voti da una parte non esclude possa avere un valore trasversale, come quello della sicurezza o dell'amicizia, che non credo facciano schifo ai più. Mi sa tanto di tormentone social tipo quello dell'analfabetismo funzionale, mi ricordo un periodo in cui se non eri d'accordo con qualcuno su FB ti davano dell'analfabeta funzionale, vabbè...

2.quisquilie a parte, personalmente mi aspetto che chi gioca, come chi legge tanto o chi ha ampi interessi culturali, possieda una capacità di astrazione superiore alla media: che vuol dire in sintesi sapere distinguere un gioco di ruolo dalla realtà, pensieri/parole in un limitato e specifico contesto da fatti della vita vera, che se uno per gioco interpreta il Diavolo nella vita vera può essere integerrimo (e -attenzione! - viceversa).

3.quindi qui si parla di giochi, non di realtà. Di giochi di carceri, non di carceri. Ma se proprioproprio vogliamo parlare di cose che non conosciamo, ti do una mia opinione personale da parzialmente ignorante in materia: io prenderei molto, molto con le pinze chi scrive di argomenti come pervenzione, riabilitazione, epidemiologia (giusto per citare temi di tendenza mediatica) senza avere una prolungata esperienza professionale e umana DIRETTA, perché credo ci siano una valanga di fraintendimenti rispetto a quello che uno pensa di sapere leggendo un paio di libri sull'argomento. Questo per dire che: limitiamoci ai giochi,che sono per definizione libera creatività catartica e inoffensiva!

BoiaDé scrive:

Trovo curioso, infine, che si continui ad utilizzare il termine cancel culture in difesa di una non meglio precisata libertà, quando in realtà il termine nasce e prospera in ambienti di estrema destra per etichettare (e svilire) le battaglie per i diritti civili degli emarginati (vd anche questa breve sintesi offerta da valigia blu https://www.valigiablu.it/cancel-culture-origini-italia/). Sarebbe utile cominciare a non usarlo più anche in tana, per evitare a nostra volta etichette che non credo rappresentino tutta la community.

 

Trovo curioso questo argomento.  L'origine etimologica di un fenomeno non cancella il fenomeno stesso, né i fatti a cui il fenomeno dà origine.

Adele ha quel qualcosa che penso mi farà pladge!

Agzaroth scrive:

 

BoiaDé scrive:

 

Trovo curioso, infine, che si continui ad utilizzare il termine cancel culture in difesa di una non meglio precisata libertà, quando in realtà il termine nasce e prospera in ambienti di estrema destra per etichettare (e svilire) le battaglie per i diritti civili degli emarginati (vd anche questa breve sintesi offerta da valigia blu https://www.valigiablu.it/cancel-culture-origini-italia/). Sarebbe utile cominciare a non usarlo più anche in tana, per evitare a nostra volta etichette che non credo rappresentino tutta la community.

 

 

 

Trovo curioso questo argomento.  L'origine etimologica di un fenomeno non cancella il fenomeno stesso, né i fatti a cui il fenomeno dà origine.

che poi "sarebbe utile cominciare a non usarlo piu in tana" mi sa molto di poco democratico: l'eliminazione di un concetto per un bene superiore... quelli che facevano discorsi simili non mi pare di ricordare fossero campioni nel tutelare le minoranze..

Io non trovo problematico che ci sia gente contraria al gioco. In una democrazia tutti sono liberi di esprimere le proprie opinioni. Io ad es. non sono molto interessata all'ambientazione carceraria e non avrei, probabilmente, pledgiato.

Trovo preoccupante che ci siano editori che subiscono forti e pesanti pressioni economiche per non collaborare piu' con un autore o per non produrre piu' un gioco. Questo non si accorda assolutamente col concetto di liberta' e lo trovo piuttosto dittatoriale. Ci sono persone che hanno scritto che un certo editore ha mollato un certo autore perche' non condivideva le sue opinioni senza neanche sapere cosa c'era realmente dietro.

Nonostante non condivida le idee di Eklund sul Covid (e l'ho anche scritto sulle pagine KS) e comprenda che le sue idee sull'evoluzione (parlo del solo gruppo Bios non conoscendo i Pax) siano parziali, ammiro il fatto che non si sia piegato e non abbia venduto la sua persona e le sue convizioni personali giuste o no che siano.

Riguardo al problema delle prigioni: dovrebbero diventare dei modelli di recupero, cosa che purtroppo non sono fallendo in larga parte il loro compito, non facile certamente. Nessuno e' interessato ad investire in un sistema migliore purtroppo. Con questo vorrei anche ricordare le vittime dei crimini di cui molti si scordano. In prigione c'e' gente che ha rapito bambini per scopro di lucro e li ha ammazzati colpendoli con un sasso perche' piangevano troppo, c'e' gente che ha ucciso un ragazzo per rubargli lo smartphone (e lo dice una che ha ancora il Nokia 3390), ci sono uomini che hanno massacrato le mogli lasciando i figli orfani, etc...etc... non si puo' sempre e solo scusare.

Invece di fare lotte per cancellare qull'autore e qull'altro dovremmo fare lotte per migliorare i sistemi carcerari. Sarebbe utile per tutti noi.

 

@Gotcha

Non hai messo il top del top: The isle of cats:kittens and beasts!!! Prossimo mese immagino

 

Il dicorso finale della rubrica è un punto di vista personale, pertanto discutibile, come tutto quello che scriviamo noi goblin. Si cerca di dibattere e confrontare i punti di vista che, per definizione, possono essere posti agli antipodi.

La cancel culture è roba degli statunitensi. L'articolo postato cerca di confutare la tesi, definita "di estrema destra", che sia un movimento organizzato, affermando che è una serie di azioni e reazioni prese da alcune minoranze in modo da far sentire la propria voce e influire sulla società intorno a loro. Secondo l'articolo, noi italiani siamo dei boccaloni che vanno dietro alle notizie americane, mal interpretandole, anzi deformandole per dare un taglio politico al tutto e polemico con forti venature passatiste.

L'articolo è parziale, inteso come incompleto, perchè manca di una seria analisi sociale e della composizione della società che porta avanti queste battaglie. Manca l'elemento economico. Le nuove minoranze "rumorose" sono in genere media borghesia in ascesa che richiedono accettazione e conferma delle loro posizioni e usano i social per generare consenso, il quale determina dei risultati economici, a cui il pubblico statunitense è estremamente sensibile, e conseguenti cambiamenti di rotta dei soggetti attaccati, i quali debbono reagire  in modo da limitare i danni di immagine e di ritorno economico.

I diseredati, gli immigrati, le minoranze religiose alloctone non hanno voce nella media borghesia e nella upper class perchè non votano (il sistema elettorale è ridicolo e partigiano) e non hanno capacità di acquisto. 

E' innegabile che ci siano delle macchie indelebili nella storia europea e americana (che per secoli sono state legate) e queste vanno espiate, ma non cancellando, ma dibattendo e criticando (la storia non è mai scritta una volta per tutte), e accettando i nostri difetti atavici con lo scopo di lavorarci su e migliorare la società in cui viviamo, smussando gli angoli ed essendo sempre più inclusivi. Ma non si cancella la storia, anche se negativa, perchè un uomo senza passato è un uomo senza futuro. Questo vale anche per le società, le Nazioni e gli Stati.

Bisogna avere tolleranza verso noi stessi e verso gli altri. Non si può pretendere tutto per sè, e in tempi stretti. Abbiamo perso il senso del tempo e dei ritmi della natura. Richiedere, o pretendere, che una cosa venga fatta a proprio comando velocemente può portare ad una brutta reazione. E questo è quello che veramente temo, una brutta reazione di quelli che prima pensavano di dominare. Se diamo, e prendiamo il tempo necessario per elaborare ed assimilare, vedremo che i risultati saranno migliori e si potrebbe evitare uno scontro ideologico.

Sulla questione del gioco sulle carceri. E' abbastanza ridicolo che ci sia gente che contesti un gioco da tavolo (e pare non il VG) a causa del tema. Non tiro fuori questioni di criminali, vittime, riabilitazione e giustizia. Si parla di fatti ed esperienze umane rese astratte per giocare. Si fa da secoli per guerre, combattimenti, conquiste e (da poco) gestione di ospedali, stati, linee elettrcihe, etc. Non vedo il punto, visto che non ci sono nomi, luoghi, esempi, ma solo l'idea. Altrimenti finiamo sempre allo stesso esempio: forse ha maggior valore "etico" spostare battaglioni di soldati rappresentati da token di cartone?

Scusate il pistolotto e buona domenica

@delia @oracolo

quotissimo

oracolodidelfi scrive:

... Sulla questione del gioco sulle carceri. E' abbastanza ridicolo che ci sia gente che contesti un gioco da tavolo (e pare non il VG) a causa del tema. Non tiro fuori questioni di criminali, vittime, riabilitazione e giustizia. Si parla di fatti ed esperienze umane rese astratte per giocare. Si fa da secoli per guerre, combattimenti, conquiste e (da poco) gestione di ospedali, stati, linee elettrcihe, etc. Non vedo il punto, visto che non ci sono nomi, luoghi, esempi, ma solo l'idea. Altrimenti finiamo sempre allo stesso esempio: forse ha maggior valore "etico" spostare battaglioni di soldati rappresentati da token di cartone?

 

ah urca hai ragione. Se non è accettabile fare  un gioco a tema carceri, a questo punto non è accettabile pubblicare il 70% dei giochi, che ha il tema più terribile di tutti: la guerra.

no dai non ha senso. Certo, è l'occasione di mettere fuori produzione il risiko...

Trovo il discorso dell'@oracolo veramente ben puntualizzato.

Proprio perché sono d'accordo con te ribadisco che dovremmo stare attenti all'utilizzo del termine. 

Oggi come oggi, il termine cancel culture non descrive il tipo di fenomeno che è richiamato nell'articolo (ovvero che un editore, per ragioni economiche, decida di bloccare un KS per paura dell'amplificazione che i social avrebbero agito rispetto all'idea che normalizzare una certa idea di carcere è tossico). Per cui quale è il valore nel suo utilizzo? A maggior ragione che, come per il termine politically correct, oramai il suo utilizzo è più relegato allo "svilire" le ragioni di una parte, senza entrare nell'argomentazione.

Poi capisco che la chiusura del la possa fare fastidio... personalmente ci trovo anche degli aspetti positivi. Se oramai anche l'industria dei GDT è costretta a simili attenzioni, è perché certe battaglie sociali cominciano a riconoscere anche nei GDT un media degni di attenzioni, al pari della carta stampata, la TV ecc.

E' positivo quando le attenzioni portano un dibattito.
E' negativo quando portano ad un linciaggio.

Queste attenzioni non hanno nulla di positivo perché l'intenzione è distruggere, non trovare una sintesi.
In realtà questo significa solo che non esistono più aree franche di discussione ed è indice di una radicalizzazione del dibattito che porta a ragionare per amici e nemici che per problemi e soluzioni.

Non mi sembra una buona cosa.

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