The Last Friday: anteprima Essen 2016

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.
Gioco tutto italiano che si propone di farci rivivere le atmosfere dei film horror della nostra infanzia in cui il classico campeggio adolescenziale si trasforma in un’orgia di sangue a causa del Maniaco di turno…..

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The Last Friday

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.


Gioco tutto italiano che si propone di farci rivivere le atmosfere dei film horror della nostra infanzia in cui il classico campeggio adolescenziale si trasforma in un’orgia di sangue a causa del Maniaco di turno…..

IL GIOCO

Un giocatore impersonerà il ruolo del Maniaco omicida e gli altri quello delle vittime/protagonisti. Il tutto si svolge in un classico campeggio estivo.
Il gioco funziona sui meccanismi di titoli simili quali Scotland Yard, Lettere da White Chapel, Garibaldi: la trafila.
La mappa rappresenta tale campeggio con percorsi, bungalow, laghetto e tende delle vittime designate. Le caselle si distinguono fra quelle numerate, in cui si muove e sosta il Maniaco, e quelle bianche, sono ad appannaggio dei Campeggiatori. I percorsi fra tali caselle, ovviamente, si intrecciano permettendo l’incrocio fra i “buoni” ed il “cattivo”.
Come nei classici del genere il cattivo diverrà visibile a turni prestabiliti o se scovato dagli altri giocatori. Durante il gioco tutti si muoveranno su di un’ampia mappa con i percorsi possibili disegnati, molto evocativa e ben fatta. Mentre i “buoni” muoveranno di comune accordo in modo visibile lungo la mappa del campeggio, il Maniaco effettuerà le sue scelte in segreto segnandole sull’apposita plancia protetta dal classico schermo.
Sono possibili tutta una serie di azioni particolari date dalle caratteristiche dei personaggi, dallo scenario giocato, da alcuni punti della mappa e dall’utilizzo di token che permettono azioni una-tantum molto forti.
Interessante il fatto che sia possibile anche modificare la mappa aprendo porte e lasciando trappole e corpi maciullati (nel caso del Maniaco ovviamente).
Tutto ciò non sarebbe però bastato a farmi “drizzare le antenne” su questo gioco se non fosse che c’è anche una trovata davvero carina che va ad aggiungere pepe al tutto.
Il gioco, infatti, si dipana lungo 4 capitoli che scandiscono i 4 momenti della tragica avventura dei protagonisti del gioco. Ognuno dei 4 capitoli ha regole e condizioni di vittoria diverse per ambo le parti.
Capitolo 1: L’arrivo al campo
I Campeggiatori vincono se trovano le chiavi dei bungalow e riescono a rifugiarvisi dentro. Il Maniaco vince se uccide tutti i Campeggiatori passandovi attraverso durante il proprio turno o se oltrepassato nel turno dei Campeggiatori. Ogni tre turni il Maniaco deve rivelare la posizione in cui si trovava tre turni prima.
Capitolo2: L’inseguimento
I Campeggiatori, fattosi giorno, devono raggiungere il maniaco che invece non deve farsi prendere. Se viene preso il capitolo termina con la sua sconfitta, altrimenti termina con un vantaggio del Maniaco nel successivo capitolo. Ogni tre turni il Maniaco deve dire dove si trova.
Capitolo 3: La vendetta
Il Maniaco deve eliminare il Predestinato (colui che ha preso il Maniaco al capitolo precedente o chi vi si trovava più vicino alla sua conclusione) mentre i Campeggiatori devono evitarlo rallentandolo. Se il Maniaco oltrepassa i Campeggiatori li elimina (e vince il capitolo se era il Predestinato), se invece i Campeggiatori oltrepassano il Maniaco lo spostano di una casella. Ogni tre turni il Maniaco deve rivelare la posizione in cui si trovava tre turni prima.
Capitolo 4: Capitolo finale
Il Predestinato deve eliminare il Maniaco oltrepassando la sua pedina mentre il Maniaco deve evitarlo. Durante questo capitolo il Maniaco non può oltrepassare i Campeggiatori, mentre se loro oltrepassano il Maniaco tutti godono di uno spostamento aggiuntivo (e devono usarlo per bloccarlo e farlo uccidere dal Predestinato).
Ogni capitolo permette l’eliminazione dei Campeggiatori che però torneranno a giocare in quello successivo perdendo gli eventuali bonus che avevano. La vittoria dei Campeggiatori consente loro di togliere abilità al Maniaco o di guadagnarne di nuove loro. Al termine di ogni capitolo si confrontano i punteggi delle due fazioni (numero di bonus, numero di cadaveri, ecc. ecc.) e chi ha fatto meglio guadagna dei vantaggi per il capitolo successivo.

PRIME IMPRESSIONI

Il gioco non fa gridare al miracolo per innovazione o meccaniche ma ho trovato davvero carino lo svolgimento in capitoli in cui si passa da essere gli inseguiti agli inseguitori, da vittime a carnefici. Occorrerà vedere la longevità e la bontà del dipanarsi del gioco, ma l’ambientazione e la trama della partita mi hanno incuriosito. Da capire se il cambio di regole funziona in tutti i capitoli e se questo non si tradurrà nell’inutilità di alcune fasi di gioco prima del capitolo finale, ma ho apprezzato l’aderenza all’ambientazione e anche il tema scelto.