infondo a progetto gaia leggo "Grande colpo per la Cranio e grande lavoro per gli autori!"
...il colpo l'ho avuto anch'io quando ho letto il prezzo...
Seguo sempre i tuoi report, bravo pennuto77
Terminata l'edizione 2017 di Lucca, ecco le impressioni, le considerazioni e le recensioni di un assiduo frequentatore della manifestazione, Pennuto 77.
Anche quest’anno, come per gli ultimi 20 circa, mi sono recato alla fiera lucchese più famosa d’Europa per gli amanti dei fumetti, dei cosplay e per i nostri amati giochi da tavolo. Ho la grande fortuna di possedere una casa in un paesino a 20 minuti da Lucca, quindi per me è molto semplice presenziare in fiera. Questa volta, a dire il vero, è stata dura perché la fiera era a solo un giorno di distanza dall’immancabile appuntamento di Essen. Ma, soprattutto per far piacere ai miei figli di 7 e 6 anni, anche questa volta, con un po' di fatica e tanta stanchezza, siamo riusciti ad esserci. Partiti mercoledì da Roma, il giovedì ci rechiamo a Lucca con tutta la famiglia (suoceri compresi), per far divertire i piccoli con gli immancabili e sempre bellissimi cosplay. Giriamo quindi per la città tutto il giorno facendo foto ed ammirando i vari padiglioni aperti al pubblico e dedicati ai più piccoli. Io ormai da quando i bimbi si godono la fiera entro ai games solo un giorno, sia perché dopo Essen è già tanto poterlo fare per una giornata, sia perché il resto del tempo lo spendo in famiglia per “recuperare” la prolungata assenza in terra crucca.
Detto questo, mi sono dunque recato in fiera il venerdì (terzo giorno della fiera ed ultimo prima dell’assalto del fine settimana), pur avendone vista la parte “esterna” nella città per tutto il giorno precedente. Prima di raccontarvi i numerosi giochi provati però, volevo spendere due parole sull’organizzazione fieristica che, mai come questi ultimi anni, sta davvero facendo passi da gigante. I cinque giorni di questa edizione, insieme alle iniziative dell’organizzazione per “spalmare” il più possibile l’affluenza del pubblico lungo tutta la durata della kermesse (prezzi diversi per i vari giorni, prenotazione dei biglietti, numero chiuso degli stessi su ogni giorno, ecc.), ha dato i suoi frutti e io personalmente non ho fatto neppure un minuto di fila all’ingresso del padiglione Games (ma avevo già biglietto e braccialetto). Già dalla scorsa edizione (non ricordo se anche da quella prima ancora) l’assenza della parte dei videogames nel padiglione dei giochi ha notevolmente migliorato la vivibilità al suo interno. Giochi Uniti aveva anche posto fuori del padiglione una serie di tende dove trovare il loro outlet con giochi a sconti davvero notevoli, altra trovata utile a decongestionare la situazione interna al padiglione principale. Il brutto tempo, il giorno lavorativo in un ponte lungo di cui quindi pochi hanno potuto usufruire, e magari un pizzico di fortuna, hanno reso la giornata del venerdì davvero poco affollata e mi hanno permesso di provare un buon numero di titoli.
Altra nota davvero positiva è stata quella del cambio di location della struttura dove la Tana dei Goblin ha allestito i tavoli di gioco libero la sera. Sebbene fosse presente solo dal mercoledì al venerdì (e non anche il sabato come le scorse edizioni), questa volta l’iniziativa era a meno di 50 metri dal padiglione games ed inoltre apriva alle 19. Questa nuova disposizione ha permesso a tanti giocatori di vedersi la sera e provare le novità presenti in fiera o portate dai volenterosi Goblin Pisani e Lucchesi da Essen. Io tutti gli anni ho l’onore di essere presente e dare una mano a questa serata (purtroppo quest’anno solo la sera del venerdì ma spero di fare meglio la prossima volta) e tutti gli anni sono davvero soddisfatto del servizio reso al pubblico.
Il piacere di spiegare alla gente e di stare fianco a fianco con altri Goblin e ormai grandi amici è impagabile e mi ricorda sempre con gioia che bella comunità siamo qui in Tana.
Ovviamente non mancano le note negative a Lucca, come i bagni chimici, davvero inadeguati ad una tale manifestazione (io infatti cerco sempre di evitarli grazie alla mia ormai buona conoscenza della città). Inoltre la formula “sparsa per le mura” della fiera, se da una parte funziona bene per decongestionare le folle e rende il tutto suggestivo e molto godibile, dall’altra ha anche il suo rovescio della medaglia in una difficile logistica che rende complesso fruire dell’enorme offerta messa a disposizione dalla manifestazione. Davvero ci vorrebbe un mese per fare tutto ciò che Lucca C&G offre, sia come spettacoli, concerti e proiezioni, che come stand, fumetti, videogiochi, boardgame e cosplay.
Ultime due parole prima di passare alla disamina dei titoli provati. Ovviamente si tratta di pareri basati su una singola partita o su una manciata di turni quindi tutto ciò che scrivo va preso molto “con le molle” e utilizzato al limite come un parere superficiale, non ha in alcun modo il valore di un giudizio sul gioco, ma può essere utile per districarsi tra i tantissimi titoli usciti. La formula resta sempre la stessa usata per Essen: un voto personale ed uno più “tarato” sulla tipologia di gioco.
Ecco a voi la lista dei titoli provati:
Grande colpo per la Cranio e grande lavoro per gli autori!
Voto per tipo di gioco: 8,5
Voto personale: 9,5
Voto per tipo di gioco: 8
Voto personale: 7
Nella nostra partita adottiamo le righe aggiuntive dell’espansione, i gettoni battaglia e il nuovo modulo che prevede la pesca di una nuova ricompensa a turno per uno dei personaggi in gioco sul tabellone. Tutte queste aggiunte al gioco base mi sono piaciute (soprattutto i gettoni battaglia e le righe aggiuntive di sviluppo degli edifici) e devo dire che il gioco ne giova parecchio. I materiali sono buoni, le risorse sagomate, i dadi belli e incisi (non come la prima edizione). Unica pecca la grafica che mi piace un pochino meno (pur essendo discreta) e le carte che sono davvero sottili e poco resistenti. In definitiva mi sento di consigliare questa seconda edizione a quanti hanno apprezzato il gioco base e non lo possiedono. I moduli aggiunti (specie quelli che nella prima edizione facevano parte dell’espansione) sono ottimi ed imprescindibili, mentre magari non mi pare valgano l’acquisto per quanti avevano già sia il base che l’espansione. Il prezzo è importante ma non si discosta molto dai prezzi ormai comuni per giochi con questa quantità di materiali all’interno.
Voto per tipo di gioco: 7,5
Voto personale: 7,5
Voto per tipo di gioco: 7
Voto personale: 6,5
Durante il gioco sarà possibile compiere due azioni a turno (anche uguali) tra:
La partita finisce quando un secondo giocatore ha girato tutte e cinque le carte in mano o quando si scarta l’ultima carta coperta del mazzo al centro del tavolo (se ne scarta una al termine di ogni round).
Le regole sono tutte qui ma il gioco risulta profondo, divertente e brevissimo ed una partita tira l’altra. Tra i filler di carte sono certo che questo saprà ritagliarsi una buona fetta di pubblico e spero davvero che abbia il successo che ai miei occhi si merita. Ovvio che va giudicato per il target cui mira non trattandosi di un giocone impegnativo ma fa egregiamente il suo lavoro. Una piccola perla.
Voto per tipo di gioco: 8
Voto personale: 7,5
Si tratta di un filler molto carino e giocabile davvero da tutti visto che non c’è nessun testo in gioco. Penso proprio che lo prenderò per i miei figli e per me trattandosi di un titolo adatto a tutti e molto divertente.
Voto per tipo di gioco: 8
Voto personale: 7,5
Durante i vari round di gioco (sei in tutto), i giocatori dovranno scegliere con quanti dadi cercare di fare il punteggio di volta in volta richiesto dalla morte. Chi sballa perde punti mentre chi si avvicina di più ottiene ricompense maggiori (con un bonus per il punteggio esatto). A rendere il tutto più difficile ci sono delle carte in grado di modificare il tiro dei dadi che possono essere giocate su di sé (massimo due) o anche sugli altri per farli sballare (una a giocatore)! Il problema che sia il numero di dadi che le carte per modificarli sono limitatissimi e vanno quindi gestiti con attenzione. I perdenti ottengono carte “favore della morte” che aiutano nei round successivi e ogni turno oltre al risultato da ottenere si aggiunge anche una condizione particolare che varia la strategia da applicare (ad esempio si scartano tutti i dadi che hanno dato 4 per risultato, oppure tutti i risultati si raddoppiano, ecc. ecc.). C’è anche un dado speciale che si può usare solo due volte in partita che raddoppia il suo valore e che non è modificabile dalle carte date inizialmente ad ogni giocatore. Il timing e l’ordine di turno sono cruciali dovendo stare attenti agli “sgambetti” possibili ad opera degli altri giocatori, massimizzando i punti con il minimo sforzo.
Come già detto, ho fatto diverse partite a questo gioco per famiglie, che è sempre risultato gradevole e divertente e che dura il giusto per il target di riferimento ed il livello di difficoltà e casualità durante la partita. Per me si tratta di un buon family di dadi, con la giusta dose di alea e bastardaggine al tavolo. Non il mio genere ma carino.
Voto per tipo di gioco: 7,5
Voto personale: 7
Voto per tipo di gioco: 6
Voto personale: 5
Il titolo fa parte di un genere scacchistico e relativamente astratto che non rientra tanto nei miei gusti ma è talmente ben fatto e strategico, oltre che bello per aderenza al tema e per materiali, da essermi piaciuto davvero moltissimo. Forse il suo unico difetto è quello di durare un pelino troppo in quattro giocatori ma rimane un gioco davvero eccellente e che non tarderò ad aggiungere alla mia collezione. Promosso
Voto per tipo di gioco: 8,5
Voto personale: 8
Si conclude qui il mio unico giorno di fiera che ha saputo essere pieno di titoli provati, di incontri con cari amici e di soddisfazione sia ludica che affettiva. Spero il report sia stato di vostro gradimento e ci diamo appuntamento alla prossima edizione di Lucca Comics & Games .
infondo a progetto gaia leggo "Grande colpo per la Cranio e grande lavoro per gli autori!"
...il colpo l'ho avuto anch'io quando ho letto il prezzo...
Seguo sempre i tuoi report, bravo pennuto77
Concordo, mi ha fatto molto piacere leggere sia questo tuo resoconto che quelli di Essen.
Continua così!
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