Oh, finalmente un report da Cannes anche ( e sottolineo anche :-) ) di "robba yankee"!!!
E' o non è mitico Leonidas? Suvvia Morg, non fare il prezioso e scuci qualche info su Solomon Kane!
Di ritorno dopo una due giorni fantastica per la prima volta al Festival des Jeux di Cannes.
Il festival è una manifestazione davvero notevole, colorata, ed estremamente viva: giovani e adulti, famiglie, coppie di anziani, insomma uno spaccato più o meno esaustivo della popolazione si ritrova all'interno di questo noto edificio sul lungomare di Cannes per esprimere la gioia del nostro hobby preferito. Tra una baguette e l'altra riusciamo anche a provare qualcosa...
Photosynthesis
Due giocatori francesi si stanno sedendo e veniamo invitati dal dimostratore a completare il tavolo. Dato il forte buzz su questo titolo che colpevolmente non abbiamo ancora provato, accettiamo di buon grado. Il gioco lo conoscete ormai praticamente tutti, gira benissimo, pone scelte interessanti restituendo una dose di "calcolosità" che non pare mai eccessiva (seppur i compagni al tavolo comprendano poco il fattore ombra e si segnino qualche punto free di troppo). Niente da dire, un ottimo titolo, che però si sposa poco con i miei gusti: personalmente rischio noia molto elevato. Ci fermiamo al secondo giro del sole e ringraziando salutiamo. Se vi piacciono gli astratti sicuramente un buon titolo, se come me non siete particolarmente attratti dalla categoria, passate oltre tranquillamente.
The Walking Dead: All Out War
La colonnina su cui è apparecchiato uno scenario di prova è libera e allora ne approfittiamo per farci spiegare il gioco pur non essendo fan del franchise. Squadre di sopravvissuti si sfidano nei tipici paesaggi post-apocalittici cercando di raggiungere per primi obiettivi specifici per scenario ed evitando, nel mentre, di essere divorati dalle orde di zombie. Bei materiali, gameplay semplice. Non rimaniamo folgorati anche data la nostra freddezza per l'ambientazione, ma il prezzo della Collector's Edition in offerta fiera ci fa vacillare per qualche ora (le macchinine plasticone son sempre difficili da ignorare).
Dream On
Nalla foto di lato, due esperti conoscitori del mondo ludico si lasciano andare ad una sottile satira...
Nome in Codice: Duetto
Ce ne avevano parlato molto bene e riusciamo a sederci a provarlo. Il gioco è fondamentalmente uguale al base ma le griglie a specchio riescono a implementare al meglio la meccanica cooperativa per due giocatori. Ottima variante di un party game che abbiamo STRAgiocato.
Burger Party
Chawai
Gioco di prese dello stesso tipo di Land Unter, For Sale, ecc. Dei simpatici gatti pescatori abitanti di un paradisiaco isolotto oceanico devono prendere all'amo i pesci migliori ed evitare le temibili meduse nonché l'arrivo dei famelici gabbiani. Artwork molto curato e apprezzabile per un gioco senza pretese e senza particolari pregi del buon Faidutti.
Massive Darkness
Nonostante non sia una novità, non ero ancora riuscito a provare questo dungeon crawler della cara vecchia CMON. Il gioco è quello che vi aspettate dalla casa di Singapore: tante belle miniature, tanti nemici da affrontare, gameplay semplice e lineare sebbene con interessanti aggiunte rispetto ai precedenti prodotti (Zombicide). Molto interessante la possibilità di loot e di upgrade dell'eroe in corso di missione che dà vivacità al tutto, molto belle le plance personali in plastica (già implementate da Black Plague, che però non ho), interessante l'aggiunta delle zone d'ombra con rispettive abilità speciali annesse. In definitiva mi è sembrato un ottimo prodotto, con buona giocabilità e che condensa con efficacia i principali nodi dei DC classici. Data la tipica prova da fiera, mi rimangono dubbi sulla varietà sul medio-lungo periodo e in generale sulla longevità del titolo, ma ha lasciato una ottima impressione.
Time of Legends: Joan of Arc
Grazie ad un caparbio e metodico piano di supervisione tavoli e attese mirate, riesco finalmente a sedermi a provare lo scenario dell'assedio di questo recente Kickstarter della Mythic Games. Avevo già avuto modo di seguire lo scenario dei Lupi Mannari, che ha girato in tutte le salse anche sul web per mesi ormai, ma volevo vedere il gioco alla prova di uno scenario più particolare come quello dell'assedio di Orleans. Questo è un gioco, che come pochi altri, risulta totalmente scenario dipendente, dando quasi l'impressione di giocare giochi differenti. La partita si svolge a turni alternati in cui i giocatori attivano aree su mappa che permettono di utilizzare tutte le unità in essa contenute, grazie a cubi attivazione. Se da una parte il sistema risulta interessante e particolare, dall'altra, in alcuni scenari come questo, può creare situazioni abbastanza antipatiche in cui i turni hanno durata abbastanza rilevante, vista la mole di unità in gioco fin dall'inizio.
Menzione d'onore per il comparto 3D, le mura sono una gioia per gli occhi.
Qui di fianco un noto designer sulla cresta dell'onda in questo periodo, e a sinistra Leonidas Vesperini di Mythic Games!
Ho provato infine in anteprima un KS di futuro lancio, di cui non vi anticipo per ora nulla, ma su cui potrete leggere una dettagliata anteprima sul sito in prossimità della campagna. Stay Tuned!