Regicide è un gioco per gamer?

Tania

Può un semplice mazzo di 54 carte trasformarsi in un interessante gioco per giocatori esperti? 

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Regicide

Sì. 

Regicide è un gioco che fin dalla prima partita mi ha conquistato e subito mi è venuta in mente l’associazione con The Crew. Entrambi due giochi collaborativi, all’apparenza semplici, ma senza esserlo affatto. Sono invece una sfida ad ogni partita. 

Mi ritrovo durante le feste natalizie a pensare, chissà se potrei proporre Regicide ai parenti, ingannandoli con il classico mazzo di carte in mano, che nasconde però un gioco molto diverso dai classici scala 40 e famiglia. Provo segretamente con la cuginetta, metto tutta me stessa nella spiegazione, nell’aiutarla al meglio, sono felice e gasata come non mai anche se perdiamo miseramente e in conclusione le chiedo con fiducia “Ti è piaciuto?” “No.” Un fiasco. 

Non demordo, la mia passione per questo gioco la voglio trasmettere a chiunque e inizio una campagna di promozione presso i giocatori della mia ludoteca. All’inizio nessuno si aspetta granché da un gioco basato su un semplice mazzo di carte, ma ben presto si rendono conto di essere di fronte a un gioco per niente semplice come può sembrare. 

Ogni scelta va soppesata, la coordinazione è fondamentale e bisogna capirsi anche senza poter parlare. 

Nelle prime partite mi ritrovo a dare vari consigli per trasmettere quello che è il mio pensiero sulle strategie che andrebbero adottate per affrontare al meglio il gioco. 

 

Approfondiamo insieme... 

La prima che mi viene in mente è fare del tuo nemico il tuo amico e cioè assoldare quanti più Boss il prima possibile. Tutto ciò, tradotto, significa fargli danno perfetto all’uccisione per metterlo in cima. È vero che prima o poi questi Boss arriveranno comunque risalendo dal fondo del mazzo. Ma averli dalla successiva pescata, disponibili, ti permette di usare una donna per attaccare o difenderti da un’altra donna con la stessa potenza. E lo stesso vale per i temibili Re. Un Re di fiori uccide in un colpo solo qualsiasi altro Re, figo no? Per i Jack sembra meno forte perché hanno lo stesso valore di attacco e difesa dei 10, ma da quattro 10 è come se diventassero otto 10, la potenza del nostro mazzo è aumentata. 

una schiera di Re
una schiera di Re

A seguire direi che i cuori possono essere anche sottovalutati all’inizio. Mi capita spesso di buttare via carte cuori per difendermi, perché la taverna è ancora alta e non ci sono tante carte negli scarti. Ma va sempre tenuta d’occhio perché è un attimo vederla assottigliarsi velocemente e ritrovarsi a contare le poche carte rimaste per non perdere da troppe pescate. Quindi nei primi turni bene, si può evitare anche di giocare cuori, ma se vi capita ogni tanto una buona occasione per curare il mazzo approfittatene per non arrivare con l’acqua alla gola. 

Un altro aspetto invece che è più difficile comprendere è che quando si uccide un Boss, il primo che dovrà affrontare il successivo siete sempre voi. È buona cosa quindi controllare che abbiate una forza sufficiente almeno a difendervi, perché la vostra gioia mentre vi crogiolate della sconfitta di quella regina non durerà molto quando la successiva vi darà una batosta così forte da vedere più il proseguimento di quella partita. A questo proposito torna utile ricordarsi che se giocate un quadri in attacco, pescherete le carte prima della fase difensiva, quindi nuove carte vi arriveranno in mano, magari proprio quelle che vi servivano a completare la scarsa difesa rimasta in mano. 

quale guerriero è pronto a combattere?
quale guerriero è pronto a combattere?

Giocare di prima mano un picche conviene sempre? Direi di sì. 

Anche se la difesa va in eccesso e il suo attacco va a zero? Fantastico, un attacco a zero significa che potremo non scartare carte in difesa, come anche i nostri compagni, e trovare il modo migliore per uccidere il Boss. Se invece ci troviamo proprio contro un picche, allora meglio conservarseli per i successivi nemici in modo da poterne sfruttare il potere. Giocare un picche subito permette di aiutare anche i tuoi compagni e quindi di buttare meno carte in difesa. Inutile dire che giocare un 2 o 3 di picche da soli non è granché come mossa, meglio sfruttarli come coppie o tris di modo da sommarne i valori e moltiplicarne gli effetti. 

A proposito di 2 e 3 è ovvio che a vederli da soli siano quelle classiche carte tappabuchi da usare quando ti mancano giusto quei due punti per difenderti. Usarli in tris penso sia molto forte perché applichi più semi per la forza della loro somma. Ma quando difendiamo non penso vadano buttate via determinate carte con leggerezza. Carte singole dal valore più alto penso siano più forti di tante piccole, ma non solo perché il loro utilizzo in attacco. Spesso quando arriva la carta di quadri che ci fa pescare si finisce per non sfruttare a pieno le carte pescate, ma magari è comunque necessario giocare quella carta di quadri. Per ovviare a questa cosa prediligo sempre lo scarto di più carte piccole che di singole grosse, anche con una coppia in mano (a meno che non siano dei semi che ci sono necessari, ogni situazione va analizzata nel suo contesto ) questo mi permette di avere meno carte in mano e quindi più slot a disposizione per accogliere le carte della pescata. 

Una Donna di quadri agguerrita
Una Donna di quadri agguerrita

E parlando di pescate non si può non inchinarsi all’importanza delle carte di quadri.

Sarà per il debole derivante da Magic di pescar carte? Ma quando non è importante pescare carte? Quando?

Mi è stato fatto notare che non pescando quadri nelle prime carte in mano non si ha il motore necessario per poter proseguire nel gioco. No carte No party. In effetti è vero, un po’ come quando provo a pensare se ci sia una configurazione di carte distribuite tra i giocatori per cui quella missione di The Crew sia impossibile da completare, o sono solo scarsi loro per come l’hanno giocata, e quella strada per la vittoria c’era, era solo molto difficile da percorrere. Penso che Regicide sia meno clemente in questo. Non abbiamo quadri? Non possiamo più pescare? Fine dei giochi. Teniamoci strette quelle belle carte di quadri, perché potremmo esserne gli unici portatori. Un quadri in difesa è proprio un peccato oltre che un rischio. 

Ma vediamo le probabilità di non averne proprio per iniziare una partita: 

  1. In solitario abbiamo 8 carte iniziali in mano e due jolly che possiamo bruciare quando vogliamo per scartare tutto e tornare a 8. Tolti i due jolly e le figure ci rimangono 40 carte nel nostro mazzo iniziale, 10 per seme. Quindi idealmente dovremmo pescare una carta di quadri ogni quattro carte, il che significa 2 carte di quadri nella nostra ideale mano iniziale. Non dovesse succedere delle 32 carte rimaste rimarrebbero 10 quadri e spendendo un jolly per ripescarne 8 dovremmo pescare circa 1 quadri ogni 3 carte, non dovesse succedere ancora con il secondo jolly abbiamo una probabilità ancora superiore di pescarlo, anche se significherebbe iniziare la partita avendo già speso entrambi i jolly a nostra disposizione. Per nostra fortuna aumentando il numero di giocatori le probabilità vertono a nostro favore perché le carte complessive pescate nella mano iniziale sono superiori. 
  2. In due giocatori non abbiamo alcun tipo di jolly ne dentro il mazzo ne fuori per pescate extra. Ogni giocatore pesca però 7 carte, che significa 14 carte pescate su 40. I quadri sono sempre una carta ogni 4 in una situazione mediamente ideale, il che significa che possiamo aspettarci circa 3 carte e mezzo di quadri tra entrambi i giocatori, che siano 3 o 4 andrebbero benone entrambe le situazioni. Ma sappiamo bene che la probabilità non funziona così e potremmo avere due mani senza nessun quadro, a quel punto converrebbe pescare subito nuove carte iniziali, ma non potendo comunicare le nostre carte lo scopriremo dopo aver giocato qualche turno. 
  3. In tre giocatori le cose migliorano ulteriormente come pre annunciato. Ogni giocatore pesca 6 carte, quindi 18 carte complessive iniziali su 40, quindi una prospettiva di 4 carte e mezzo di quadri complessive. Benone direi, a noi ne basta anche una, che ci porti ad almeno un altro quadri ovviamente. 
  4. In quattro giocatori abbiamo la configurazione migliore, 5 carte a giocatore 20 carte iniziali complessive, metà mazzo. 

 

Veniamo adesso al bilanciamento di questo gioco. Come si fa a bilanciare un gioco per un diverso numero di giocatori, quando non puoi cambiarne il materiale? Gli unici espedienti adottati sono stati   un diverso numero di carte in mano e la quantità di jolly presenti nel mazzo. Penso che queste due piccole accortezze siano state efficaci. In solitario hai solo 8 carte per fronteggiare i nemici, ma hai tutte le informazioni in tuo possesso e puoi prepararti la sequenza di attacchi ideale per sconfiggere perfettamente un boss e prepararti al successivo. In solitario senti continuamente la pressione per rimpinguarti la mano,  perché te la ritrovi subito dimezzata e alcune sequenze di boss sarebbero impossibili senza l’ausilio dei due jolly esterni per ripescare fino a 8, anche tra attacco e difesa, e non sono comunque sempre sufficienti per garantirti la vittoria. 

Aumentando il numero di giocatori la difficoltà che entra in gioco è proprio la mancanza di informazioni, che non puoi ricevere se non guardando le carte che sono state giocate. Non puoi sapere se tra quelle 3 o 2 carte del tuo compagno ci sono carte abbastanza forti per difendersi dal proprio attacco o no.

Non puoi organizzarti per i danni perfetti. Ma se il Boss viene bloccato con abbastanza scudi, nel momento in cui fa pochi danni se non zero danni si può approfittare delle situazione per passare e difendersi soltanto scartando una carta piccola e scarsa magari, per far arrivare il turno di chi ha la possibilità di fare danno perfetto o di chi ha più carte di modo che sia già pronto per affrontare il Boss successivo. 

Attenzione però a come utilizzate i Jolly a vostra disposizione, perché se presenti nel mazzo sono una risorsa fondamentale in determinate situazioni.

Un jolly ha valore zero, ovviamente non scartatelo in difesa!

In attacco annullerà l’immunità del Boss e non riceverete danno. Inoltre potrete scegliere chi inizierà dopo di voi. Se siete stati costretti a usare un Jolly scegliere il giocatore alla vostra destra potrebbe non essere una buona scelta perché toccherebbe subito a voi. Se più giocatori si offrono la scelta più saggia è farli giocare entrambi, scegliendo il primo in senso antiorario. Un Jolly contro un quadri è una risorsa per poter pescare nuove carte e armarsi, come anche contro un picche per attivare gli scudi e non dover più scartare così tante carte per difendersi, i due Boss che ritengo sicuramente più ostici. Non che sia vietato contro cuori e fiori, soprattutto se ci si trova ad esempio in un momento di forte crisi con poche carte nel mazzo e la necessità di guarire e subito dopo pescare. Ad esempio una combo di coppie con semi cuori e quadri vi permette prima di guarire e poi di pescare immediatamente le carte guarite messe nel mazzo, perché potete scegliere l’ordine di risoluzione dei semi. 

Spesso vi ritroverete a dire di non poter attaccare perché le carte vi bastano giusto per la difesa, ma ricordatevi che se avete l’occasione di attaccare è sempre meglio farlo. Ad esempio con un picche toglierete valore d’attacco dal Boss e le restanti carte potrebbero esservi sufficienti per difendervi lo stesso e avrete in aggiunta aiutato notevolmente i vostri compagni. Non temete di rimanere senza carte, è vero che non è una bella situazione, ma è un gioco che spesso ti ci porta soprattutto in più giocatori e con Boss più forti. Arriveranno dei momenti, magari alla seconda o terza donna,  di crisi, con pochissime carte nel mazzo, tante da curare negli scarti e le immunità dei Boss da affrontare. Se riuscirete a risalire da queste situazioni vi assicuro che i restanti potrebbero essere una passeggiata, una volta riequilibrata la situazione. 

 

Tiriamo le somme 

Fin qui vi ho raccontato un po’ di considerazioni che mi ritrovo a consigliare a chi faccio approcciare al gioco per la prima volta. Non so se siano giusti o sbagliati in assoluto, ma spero vi siano utili come spunto per anche le vostre partite.

Ma tornando al titolo, mi sono chiesta se Regicide è un gioco per gamer e tutto quel che ho raccontato è proprio per giustificare la risposta affermativa a questa domanda. 

Sì, Regicide è un gioco che ti sfida ad ogni partita, che non perdona in nessuna configurazione di giocatori e in cui non è permesso che nessuno di essi faccia errori. 

Pena: la fine della partita. Sconfitta.

Approcciarlo con leggerezza potrebbe frustarvi. Ma se invece vi piace immergervi in un gioco un po’ matematico, più tattico che strategico, vi consiglio di dedicare 20 minuiti alla fine del vostro venerdì sera ludico a questa perla dei giochi da tavolo. 

Sperando che arriviate alla Vittoria
Sperando che arriviate alla Vittoria

Commenti

Gran bell'approfondimento, Tania.

Come ho scritto nella recensione di ieri, anche dopo più di cento partite, Regicide è sempre una nuova sfida e lo consiglio a tutti.

Ottima analisi e gran bel gioco

Aggiungerei solo che un'altra ottima ragione per non scartare i 2 e i 3 con leggerezza è che potrebbero rivelarsi utilissime per pareggiare il nostro attacco con la difesa del Boss e portarlo subito dalla nostra parte.. certo tenere troppe carte basse in mano è un malus, ma conservarne una potrebbe essere la chiave di volta che risolve una partita

Aggiungo una piccola considerazione su quando un nemico ha 0 attacco: è bene fare un intero giro passando e non attaccandolo per forza, per vedere se appunto qualche compagno ha la carta precisa per ucciderlo e metterlo in cima al mazzo. Se ha attacco 0, non c'è fretta di ucciderlo al più presto, ma si può approfittare dell'occasione per ricaricare il mazzo, pescare e, appunto, ucciderlo in modo preciso.

Insomma, dopo due articoli così, quello di Tania oggi e quello di Infinitejest ieri, ho appena scaricato il regolamento!

Ringrazio entrambe per le appassionate recensioni, non conoscevo il gioco e sarà anche un'ottima occasione per riprendere in mano un paio di mazzi Bicycle che non vedono la luce da un po'. 

Sarebbe carino avere un mazzo tematico, 4 tipi di guerrieri/razze per i vari colori, 3 tipi diversi di mostri, a quel punto ci sarebbe anche un po' di ambientazione 

Ma quello esiste, trovi il link nei commenti al primo articolo se non erro

Anche questa recensione molto bella!

Appena uscito su BGA 

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