Scythe: le ragioni di un successo

Uno dei giochi che ha fatto più discutere negli ultimi anni.

Approfondimenti
Giochi
Scythe, fondato su Kickstarter nel 2015 da 17.739 sostenitori con $ 1.810.294.
Scythe: tavolo Magnifico 2017
Scythe dimostrato dai goblin
È praticamente il terzo gioco per cui l'autore, Jamey Stegmaier, usa questa piattaforma, se si escludono le espansioni dei due precedenti. Ed è anche l'ultimo: da quel momento in poi, la Stonemaier Games avrà una base abbastanza solida e partnership sufficientemente estesa da poter uscire direttamente retail.

Da Agosto del 2015, quando inizia ad essere consegnato, scala rapidamente il gradimento di molti giocatori ed anche la classifica di BGG, arrivando in top-50 a Luglio 2016, top-20 ad Agosto e top-10 a Novembre, fino al sesto posto, il più alto raggiunto, che mantiene per poco meno di 5 mesi, da Dicembre 2016 ad Aprile 2017, momento in cui inizia lentamente a calare, fino al comunque rispettabilissimo quattordicesimo attuale.

Si può quindi considerare Scythe un vero e proprio successo, capace di cambiare volto ad un'azienda, di spodestare giochi decisamente più blasonati e longevi e di reggere nel tempo, smentendo il supposto effetto-meteora.

Da dove arriva tutto questo successo? Come per Terraforming Mars, proviamo a darci una risposta.

Marketing pre-campagna

Jamey Stegmaier
Jamey Stegmaier
In più di un'occasione abbiamo rimarcato come l'editore sia stato capace, nei primi anni del suo lavoro, di creare una community molto stretta ed affiatata attorno ai suoi prodotti. Lo ha fatto con la pubblicità, ma anche ascoltando i backers, accontentandoli quando possibile, curando le sue edizioni nei minimi particolari, rimediando ai problemi che si presentavano. Ha, insomma, instaurato un dialogo aperto con i suoi sostenitori che si sono sempre sentiti coinvolti nel progetto.

Cura del cliente dopo la consegna

Questo viene dopo. Finita la campagna Kickstarter, la Stonemaier Games non ha solamente consegnato il prodotto e tanti saluti, ma ha continuato con la stessa politica di coinvolgimento attivo della community, dai recensori fino all'ultimo dei finanziatori.

Espansioni

Scythe: The Wind Gambit: copertina
Scythe: The Wind Gambit
Un altro sistema per tenere viva l'attenzione sul titolo e raggiungere anche chi magari non l'aveva ancora preso in considerazione. 
Scythe consente di giocare in tanti (Invaders from Afar), di espandere il gameplay (The Wind Gambit), di aumentare il numero degli incontri, peraltro coinvolgendo il pubblico nella realizzazione delle carte (Encounters) e infine di giocare un'intera campagna Legacy (The Rise of Fenris).
In questo modo non solo il gioco è rimasto “vivo” sui tavoli degli appassionati, ma ciascuno ha potuto trovare anche la configurazione che si adattava meglio al suo gruppo.
Ovviamente c'è da fare una precisazione: le espansioni non vendono se già il gioco base non è apprezzato. E di cosa sia stato particolarmente apprezzato, dal punto di vista meccanico, in Scythe, ne parliamo tra poco.

Gioco trasversale

Abbiamo parlato tante volte dei giochi ibridi, del loro sviluppo e dei maggiori rappresentanti della categoria. Scythe ben rappresenta questa categoria, pur essendo maggiormente proiettato verso un gusto Euro, cura anche estetica e ambientazione per attirare una grossa fetta di pubblico che normalmente viaggerebbe verso altri lidi.

Artwork e ambientazione

Scythe a Play, area Magnifico
A prosecuzione del punto sopra, il comparto artistico del gioco e il setting sono l'uno di assoluto spessore, l'altro sufficientemente poco battuto da incuriosire e attirare l'acquirente. Non è un mistero che le illustrazioni di Jakub Rozalski siano state uno dei punti di forza del gioco.
Sicuramente l'ambientazione, in una prima battuta, ha costituito anche una delle criticità del gioco: c'era chi si aspettava dei mech costantemente in battaglia ed un titolo molto più guerrafondaio, mentre in Scythe il combattimento è più un deterrente, una minaccia, un'opportunità da cogliere al momento giusto. In ogni caso anche questa lunga discussione, ha attirato attenzione sul prodotto.

Interazione adattabile

Conseguenza del punto sopra. Ho visto partite a Scythe veramente molto combattute (personalmente ne ho terminata una con 4 stelle militari, molte altre con 3, usando i neri) ed altre in cui ciascuno si è fatto la sua partita in santa pace. Dipende molto dal numero di giocatori, dalle fazioni in campo, dall'attitudine del tavolo. Ma proprio questa versatilità ne ha costituito uno dei punti di forza.

Struttura semplice e turni rapidi

In Scythe hai solo quattro azioni (doppie) tra cui scegliere e ciascuna ha un'applicazione immediata e rapida, senza sotto-azioni o conseguenze particolari. Per cui il gioco è approcciabile anche da giocatori senza molta esperienza e giocabile con una certa soddisfazione da chiunque. Questo ne ha spalancato la soglia al grande pubblico che costituisce la base della piramide ludica, ampliandone parecchio l'appetibilità sul mercato.

Scalabilità ottimale

È raro trovare un gioco che:

  • funziona bene;
  • termina in tempi ragionevoli;
  • dà comunque soddisfazione e profondità, anche in sei o sette giocatori.
Scythe a Play, area Magnifico
Il più delle volte, in questo numero, si è costretti a virare su un party game o ad accettare una sessione pachidermica, che non tutti possono permettersi. Se invece non avete particolari pensatori al tavolo, Scythe apparecchia un buon gestionale che si mantiene nelle due ore circa.

Conclusione

A distanza di tempo, penso ancora che Scythe sia un gioco valido, meritevole di gran parte del successo che ha avuto. Certo, magari non da top-20, francamente. Però il mix di marketing e qualità del prodotto con cui l'editore lo ha promosso, gli sono valsi tutti questi anni sulla cresta dell'onda.

Commenti

Ci gioco in solitarIO,  ci gioco in 2, ci gioco in 3...

Ma niente... non mi ha mai convinto fin dal'inizio e continua a non convincermi!

Bellissimi materiali con un'ambientazione che ci sta!

Poi il gioco, secondo me, delude parecchio a partire dalla parte gestionale e piazzamento lavoratori, poi peggiora con lo scialbo sistema di combattimento senza infamia e senza lode, ma con l'impossibilità di un giocatore indietro nella colonna del potere di poter reagire ai continui attacchi di un avversario.

L'unica nota positiva la trovo nelle molteplici possibilità di poter piazzare una stella sul tabellone che può far cercar di vincere la partita intraprendendo strade diverso.

Sicuramente l'ho giocato poco e male, ma perché devo sprecare ore di gIOco se il titolo non mi ha convinto fin dall'inizio (li ho dato più possibilità rispetto ad altri bocciati subito).

 

Mercatino!

 

Premettendo che ci ho fatto una sola partita, vinta coltivando il proprio orticello e venendo attaccato un paio di volte circa. Lo trovo un gioco "solido" e mi piace come si gestiscono ed evolvono le proprie azioni. Ma considero migoiori tante altre decine di giochi

Scythe poi ha fatto parlare tanto di sè anche perché in Italia ancora nessuno sa come si pronunci correttamente...grazie per questa interessantissima rubrica. Dig

Anche io alla prima partita ero rimasto deluso per le mie aspettative da "dudes on map", ma già alla terza partita me ne sono innamorato.

Gioco esemplare per due motivi:

1.ricorda il valore intrinseco dell'effettiva "intavolabilità" per i giochi, ché si comprano per quello ed è la loro ragion d'essere.

2.ci sono robot giganti

Dig scrive:
Scythe poi ha fatto parlare tanto di sè anche perché in Italia ancora nessuno sa come si pronunci correttamente...grazie per questa interessantissima rubrica. Dig

Per la cronaca è saith, con la th quasi impercettibile.

Per me che l'ho preso dal mercato dell'usato è stata sorprendente la facilità della prima partita, la cura del manuale (il migliore che abbia mai visto), la fluidità di gioco. È un gioco che ha aperto la porta a un mondo di giochi ibridi, non so se senza di Scythe tante altre esperienze ludiche degli ultimi 5 anni sarebbero non dico le stesse, ma anche solo esistite

Ricordiamo a tal proposito che Stonemaier, per quanto discutibile sotto alcuni aspetti, non è seconda a nessuno nel trovare nomi fighissimi ai suoi giochi

Un gioco sulla bocca di tutti ma che non mi ha mai coinvolto, non ho capito il motivo per cui non mi piace ma la sensazione è quella. 

provato un paio di volte... carino. Ho avuto la sensazione che fosse un po' troppo pilotato nelle scelte

Scythe, a mio avviso, è un capolavoro di sintesi. Questa è la miglior definizione che potrei dargli.

A me sembra che al di là del notevole lavoro di marketing dell'autore/editore il gioco risulti troppo piatto al limite del banale per giocatori euro di cose di un certo peso e non so quanto accattivante per americanisti vista la meccanica di combattimento un po' tristina. 

Con l'uscita dell'app l'ho approfondito molto.

Senza dubbio è diventato il mio gioco preferito anche se i neri hanno un problema nel caso in cui peschino obiettivi non molto fattibili.

Però dopo molte partite e giocando con gente diversa dal mio solito gruppo (dove lo giocavamo come un multisolitario un po' piatto) ho scoperto vie nuove e l'importanza della guerra ben fatta. Online trovi dei pazzi guerrafondai che ti cambiano la visione del gioco. 

Tutt'ora lo trovo il miglior 4x con tempi umani. Pensavo che più editori provassero a rielaborarlo e migliorarlo e invece tutt'ora per me è il migliore.

Io l'ho trovato un po' frustrante. Giocato 2 volte con (questo visto a posteriori) due combinazioni di forza a rating 1 contro tutte le volte combinazioni al tavolo di rating 2 e almeno una di livello 3. E niente la mia sistemazione di partenza risultava sempre più lenta e gli altri riuscivano a fare la doppia azione molto più facilmente e velocemente di me creando un gap che non riuscivo a colmare se non grazie a scelte subottimali loro.  Questo aspetto mi ha sempre infastidito insieme alla sensazione di crescita limitata dovuta al fatto che migliori le azioni ma anche dopo un turno dove fai il mondo quello dopo sembra di essere tornati all'inizio facendo una azione "semplice".

Queste sono le ragioni razionali che non me lo hanno fatto apprezzare, eppure una parte di me vuole riprovare questo gioco ancora ogni tot tempo e credo che una parte di me voglia farselo piacere. 

Volente o nolente è un gioco che ha fatto scuola. E' l'ibrido per eccellenza.. in quanto tale è anche normale che un po' piaccia a tutti ma di contro un po' scontenti tutti (i gamer, quantomeno).

Personalmente mi diverte sempre quindi per me è un otto pieno. Mezzo punto in più perchè, meccaniche a parte, è un prodotto pressochè PERFETTO (design, materiali, espansioni).

Io non capisco cosa ci sia di ibrido in questo gioco. Le miniature? E' un euro al 99,5% che si presenta come qualcos'altro.

Scythe è uno dei miei giochi preferiti perchè riesce ad unire il mio lato da piazzatore di lavoratori alla mia passione per i giochi di strategia. L'interazione è diretta ma non eccessiva e le possibili strade per raggiungere la vittoria sono infinite. Per me è un capolavoro!

Io non capisco cosa ci sia di ibrido in questo gioco. Le miniature? E' un euro al 99,5% che si presenta come qualcos'altro.

Sono d'accordo che sia più euro che american, ma ne ha comunque alcune caratteristiche. C'è una componente aleatoria (anche se non fortissima), c'è l'interazione diretta e ha una forte connotazione tematica che si sente molto nel gioco e nelle meccaniche.

E' uno dei miei giochi preferiti sicuramente , forse è anche al primo posto .

- E' un gioco dove effettivamente il prezzo che si spende per me ci sta tutto. Materiali bellissimi, plance ecc . Graficamente appagante.

- Un gioco dove per vincere puoi usare diverse strategie. Si finisce alla 6° stella , ma non significa aver vinto.

- le battaglie sono solo un modo per avere delle stelle, o per far scendere di punti qualcuno sul tracciato per non farlo arrivare a prendere la stella.

- Per me un gioco completo che ha tutto, sia parte euro che una bella presenza sul tavolo.

- Scala bene e si arriva a 7 giocatori 

Purtroppo non riesco a intavolarlo spessissimo 

Preso in ludoteca, giocato 6 partite cambiando fazione ognivolta. All'inizio sono rimasta delusa, anche se la gestione della plancia giocatore l'ho trovata bellissima. Poi sono passati alcuni anni ed alla fine ho preso ogni bene. Non vedo l'ora di rigiocarlo. Penso di essere partita col piede sbagliato, ritenendolo un gioco diverso da quello che realmente era  e rimanendone scottata. Invece il gioco alla fine funziona molto bene e diverte, anche se non e' fra i miei preferiti per via dell'ambientazione.

Uno dei pochissimi giochi a cui ho dato 10.

Capolavoro che con l'espansione per la campagna, se avete almeno altri 3 amici con cui affrontarla, diventa epico.

 

 

Un gioco che eviterei volentieri. Mamma mia. Non mi è piaciuto. Oggettivamente è fatto bene ma a me proprio non mi garba. 

Sono riuscito a provarlo solo su app, un paio di volte e alla prova mi ha annoiato. 
E temo che con il downtime dal vivo possa essere anche peggio. Ma sono anche consapevole che giocato con qualcuno che me lo sappia spiegare e far comprendere le sfumature potrebbe incuriosirmi decisamente di più
Diciamo per ora rimandato 

Interessantissimo articolo.

Gioco - probabilmente - da premiare: tuttavia, non riesce a davvero a convircermi (ammetto che artwork ed ambientazione, che non sono di mio gusto, mi condizionano molto). Passo oltre.

Paolo (MPAC71)

Già il gioco liscio è una bomba ma con la campagna e Vesna devo dire che si supera e ce lo ricordiamo tutti come una delle esperienze ludiche + epiche della nostra vita.

Sicuramente nella mia personale TOP 10 e probabilmente anche TOP 5.

E' il miglior ibrido con ambientazione ben tematizzata e meccaniche "euro" di risorse e controllo territori che io abbia mai provato.

Vincere con alcune fazioni è molto semplice (rossi e bianchi) mentre con altre è una vera sfida(neri e blu), però dopo molte partite si livella abbastanza.

Diciamo che incontra i miei gusti personali e per me si merita un voto altissimo.

Non capisco cosa abbia di american.

 

Io sono tra quelli che quando lo vedo sullo scaffale ne vengo magicamente attratto:poi mi ricordo le pene della partita precedente nel metterlo in tavola e nel riporlo nella scatola e mi passa un po' l'entusiasmo...per me è il vero difetto di questo gioco(che comunque adoro all'eccesso), hai voglia a dire che in 2 ore si gioca, aggiungine almeno un'altra per i motivi di cui sopra. Poi una provocazione:mi trovate un gioco che abbia un'artwork così compenetrata e funzionale all'interno del gioco stesso? 

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