Generale Prezzi in MEGAumento

[Pilota]

Non è semplice il mercato italiano.

è un mercato che si regge a fatica. La disponibilità e qualità delle traduzioni ha anche un grosso impatto. Io spendo anche quei 10 euro in più per averlo in italiano (non ho problemi con l'inglese), ma se poi la traduzione è orrenda e devo sistemarla in maniera artigianale o la disponibilità delle espansioni è nulla perchè il prodotto non ha tirato allora tanti saluti, la prossima volta manco mi ci metto a prendere il base in italiano. E risparmio pure, pensa te.
Sui costi tutti i prodotti aumentano, complice anche il discorso di puro marketing di applicare una scontistica per invogliare di più. Non tutti i prodotti scontati vengono venduti a pari o sottocosto. Il margine sarebbe esattamente lo stesso che avrebbero usando un prezzo più basso, ma che fa meno "eco" perchè non ci sono sconti applicati.

 

[Cristiano]

C'è lo strumento del sole 24 ore per confrontare il potere d'acquisto con la lira in un determinato anno, e quello attuale; basta trovare i prezzi originali dai giochi e si vede a quanto equivalgono adesso.

Non è la stessa cosa, quel tool del sole 24 ore ti fa un semplice aumento matematico.
10.000 lire del 1985 equivalgono a circa 13 euro di oggi.
Però 13 euro di oggi cosa sono? se prendiamo uno stipendio di 1500 euro, corrispondono allo 0,86% di quello stipendio.
Però cosa facevi con 10.000 lire all'epoca? e che percentuale era dello stipendio?

 

[Slade]

Però 13 euro di oggi cosa sono? se prendiamo uno stipendio di 1500 euro, corrispondono allo 0,0086% di quello stipendio.

0,86%

 

[Cristiano]

0,86%

Giusto...?

Pignolo! cosa sono due zeri nel gioco della vita?

 

[charlesjudges]

Be', 150.000,00 euro di stipendio mensile potrebbero fare comodo, metti caso esca la nuova edizione di Kingdom Death: Monster.

 

[Slade]

Be', 150.000,00 euro di stipendio mensile potrebbero fare comodo, metti caso esca la nuova edizione di Kingdom Death: Monster.

con quella cifra ti procuri anche quella già uscita ?

 

[esyak]

Non è la stessa cosa, quel tool del sole 24 ore ti fa un semplice aumento matematico.
10.000 lire del 1985 equivalgono a circa 13 euro di oggi.
Però 13 euro di oggi cosa sono? se prendiamo uno stipendio di 1500 euro, corrispondono allo 0,86% di quello stipendio.
Però cosa facevi con 10.000 lire all'epoca? e che percentuale era dello stipendio?

Non è un semplice aumento matematico, si prendono in considerazione diversi parametri, come lo stipendio medio e il costo delle materie prime

L’ISTAT, ogni mese effettua il rilievo della perdita del potere d’acquisto del denaro comunicando il tasso d’inflazione ed il relativo Numero Indice dei prezzi al consumo FOI (famiglie operai ed impiegati) da applicare per effettuare il ricalcolo (in aumento) delle somme in danaro collegate a determinate tipologie di rapporti.

Lo stipendio medio del 1990 era 1.100.000, lo 0,86% era 9.460, quindi più o meno siamo lì
Il latte costava 1.100 lire al litro, quindi all'epoca al posto di Hotel potevi comprarti 59 litri di latte
Oggi il latte costa circa 1€ al litro, al posto di wingspan ti compri 59 litri di latte (prezzo retail). Tutto questo aumento non lo vedo

 

[Pigoz]

banalità: Negli anni 90 la sensibilità/cultura per i giochi da tavolo era un'altra credo. Se ne acquistava massimo un paio l'anno e una volta arrivati a sei credo che una famiglia media fosse soddisfatta(Risiko, Monopoli, tabù, triviale pursuit, indovina chi, Mastermind...). Negli anni 90 eravamo bambini/giovani e ne ricevevamo uno per il compleanno che ci durava per molto tempo. Oggi siamo cersciuti ed in effetti spediamo di più perché acquistiamo molto di più. Ne prendiamo sei al mese adesso...

 

[Cristiano]

Non è un semplice aumento matematico, si prendono in considerazione diversi parametri, come lo stipendio medio e il costo delle materie prime


Lo stipendio medio del 1990 era 1.100.000, lo 0,86% era 9.460, quindi più o meno siamo lì
Il latte costava 1.100 lire al litro, quindi all'epoca al posto di Hotel potevi comprarti 59 litri di latte
Oggi il latte costa circa 1€ al litro, al posto di wingspan ti compri 59 litri di latte (prezzo retail). Tutto questo aumento non lo vedo

Bene, la risultante di tutto è che al giorno d'oggi per la stessa cifra di allora prendi un gioco molto più curato graficamente, playtestato meglio e con profondità maggiore.
Quindi in proporzione ottieni di più a parità di prezzo.
Siamo passato da Hotel a Wingspan o Near and Far a parità di prezzo.
Mi sembra buono...
Possiamo dire che a parità di tipologia e qualità di prodotto i prezzi sono calati.

E il latte ora ha il tappo di plastica richiudibile!!

 

[MMGrizzly]

Non è un semplice aumento matematico, si prendono in considerazione diversi parametri, come lo stipendio medio e il costo delle materie prime


Lo stipendio medio del 1990 era 1.100.000, lo 0,86% era 9.460, quindi più o meno siamo lì
Il latte costava 1.100 lire al litro, quindi all'epoca al posto di Hotel potevi comprarti 59 litri di latte
Oggi il latte costa circa 1€ al litro, al posto di wingspan ti compri 59 litri di latte (prezzo retail). Tutto questo aumento non lo vedo

Paragone azzardato.
In quello stipendio medio devi calcolare anche il costo generale della vita. Il latte costava 1.1 e il resto?( Poi il dato da dove viene?)
Oggi 1€ al litro il latte lo trovi a lunga conservazione. Il latte fresco o vai in azienda a prenderlo o ti costa 1.50€ o poi in qualsiasi market.#
Sono d'accordo che l'aumento non ci sia, ma qualcuno ha considerato che oggi i giochi vengono prodotti tutti in Cina e che il costo di produzione è di molto inferiore?
Interessante sarebbe interpellare Red glove che , a quanto so , produce tutto in Italia.

 

[esyak]

Paragone azzardato.
In quello stipendio medio devi calcolare anche il costo generale della vita. Il latte costava 1.1 e il resto?( Poi il dato da dove viene?)
Oggi 1€ al litro il latte lo trovi a lunga conservazione. Il latte fresco o vai in azienda a prenderlo o ti costa 1.50€ o poi in qualsiasi market.#
Sono d'accordo che l'aumento non ci sia, ma qualcuno ha considerato che oggi i giochi vengono prodotti tutti in Cina e che il costo di produzione è di molto inferiore?
Interessante sarebbe interpellare Red glove che , a quanto so , produce tutto in Italia.

Fonte istat e Sole24ore (riassunto qui: https://www.cronologia.it/stipendi.htm)
Anche allora la maggior parte dei prodotti erano made in china. Stiamo poi parlando del 90. I costi di produzione in italia/europa erano enormemente più economici di adesso.

Ripeto il calcolo del sole 24 ore viene fatto prendendo in considerazione stipendio medio, paniere dell'anno di riferimento ecc.
Controllando i vari volantini online, comunque, il prezzo del latte fresco oscilla comunque tra i 0,86€ e i 1,2€

 

[computer82]

Ma il paragone più netto è tra gli anni 2000 ad oggi.

Nel 2008 mi comprai El Grande "nuovo" a 10 euro... ora, colpa anche del covid, i prezzi sono sestuplicati.

 

[Poldeold]

È oggettivo che i prezzi dei GdT siano aumentati (in certi casi anche di molto).

Per farvi capire provo a fare un confronto usando come esempi dei german di difficoltà medio/alta e con materiale "normale" che ho acquistato nel tempo alla fiera di Essen. Il paragone è ovviamente soggettivo e la categoria è più o meno opinabile, ma siate "clementi":

- nel 2011 Troyes, Dungeon Petz o Power Grid First Sparks li pagai 35 euro;
- nel 2012 Tzolk'in lo pagai 40 e Myrmes 35 euro;
- nel 2013 acquistai Bruges a 40 e Expedition Nortwest Passage a 42 euro;
- nel 2014 pagai Five Tribes 48 e Historia 45 (preorder);
- nel 2015 non pagai più di 33 euro un gioco (Bretagne);
- nel 2016 c'era Terraforming a 50 (non lo presi perché era in inglese);
- nel 2017 Wendake a 49 (+promo);
- nel 2018 Teutihuacan a 45, Treasure Island a 50;
- nel 2019 FreshWater Fly a 45 e The Magnificent a 40 (sconto fiera perché ne acquistammo due).

Se notate c'è stato un aumento di circa 10 euro in 9 anni per giochi che si possono ritenere più o meno equivalenti (sia a livello di materiali, sia a livello di concept). I "blockbuster" ci sono sempre stati ma anche quelli un tempo erano meno costosi: Archipelago nel 2012 lo pagai 55 euro, oppure Hyperborea (2014) lo pagai pure 55 euro.
Se vado a vedere all'ultima Essen (2019) quali erano i giochi a questo prezzo scopro The Artemys Project era fuori a 55, Terramara a 60, Era Medieval Age a 50, Ecos: First Continent (una sorta di Augustus pimpato) a 50, Black Angel a 70 (!!!).
Ma di cosa stiamo parlando????

Avete elencato una serie di ragioni che spiegano in parte il rincaro dei prezzi ma qui cmq mi sembra che stiamo esagerando. Prezzi che poi, come qualcuno ha scritto, si abbassano di molto dopo qualche mese. Sembra una presa per i fondelli.
Devo dire che per chi come me è appassionato da tempo, questo rincaro fa male e sorprende. Mi sorprendo di come oggi siamo (mi metto dentro anch'io) più disposti a pagare maggiormente senza battere ciglio. Sarà l'effetto hype, l'effetto kickstarter, l'effetto social, sarà quel che si vuole ma trovo tale aumento assolutamente ingiustificato.

Per tale motivo ho deciso da qualche tempo di istituire il club dei 45: ciò significa non pagare mai un gioco più di 45 euro. Se costa di più, aspetto! Tanto ne ho parecchi.
Purtroppo però le eccezioni ci sono sempre. Qualche mese fa ho sborsato 90 CHF svizzeri per acquistare dal mio negoziante di fiducia Spirit Island. E ancora oggi racconto a me stesso che l'ho fatto per dargli una mano

 

[MMGrizzly]

È oggettivo che i prezzi dei GdT siano aumentati (in certi casi anche di molto).

Per farvi capire provo a fare un confronto usando come esempi dei german di difficoltà medio/alta e con materiale "normale" che ho acquistato nel tempo alla fiera di Essen. Il paragone è ovviamente soggettivo e la categoria è più o meno opinabile, ma siate "clementi":

- nel 2011 Troyes, Dungeon Petz o Power Grid First Sparks li pagai 35 euro;
- nel 2012 Tzolk'in lo pagai 40 e Myrmes 35 euro;
- nel 2013 acquistai Bruges a 40 e Expedition Nortwest Passage a 42 euro;
- nel 2014 pagai Five Tribes 48 e Historia 45 (preorder);
- nel 2015 non pagai più di 33 euro un gioco (Bretagne);
- nel 2016 c'era Terraforming a 50 (non lo presi perché era in inglese);
- nel 2017 Wendake a 49 (+promo);
- nel 2018 Teutihuacan a 45, Treasure Island a 50;
- nel 2019 FreshWater Fly a 45 e The Magnificent a 40 (sconto fiera perché ne acquistammo due).

Se notate c'è stato un aumento di circa 10 euro in 9 anni per giochi che si possono ritenere più o meno equivalenti (sia a livello di materiali, sia a livello di concept). I "blockbuster" ci sono sempre stati ma anche quelli un tempo erano meno costosi: Archipelago nel 2012 lo pagai 55 euro, oppure Hyperborea (2014) lo pagai pure 55 euro.
Se vado a vedere all'ultima Essen (2019) quali erano i giochi a questo prezzo scopro The Artemys Project era fuori a 55, Terramara a 60, Era Medieval Age a 50, Ecos: First Continent (una sorta di Augustus pimpato) a 50, Black Angel a 70 (!!!).
Ma di cosa stiamo parlando????

Avete elencato una serie di ragioni che spiegano in parte il rincaro dei prezzi ma qui cmq mi sembra che stiamo esagerando. Prezzi che poi, come qualcuno ha scritto, si abbassano di molto dopo qualche mese. Sembra una presa per i fondelli.
Devo dire che per chi come me è appassionato da tempo, questo rincaro fa male e sorprende. Mi sorprendo di come oggi siamo (mi metto dentro anch'io) più disposti a pagare maggiormente senza battere ciglio. Sarà l'effetto hype, l'effetto kickstarter, l'effetto social, sarà quel che si vuole ma trovo tale aumento assolutamente ingiustificato.

Per tale motivo ho deciso da qualche tempo di istituire il club dei 45: ciò significa non pagare mai un gioco più di 45 euro. Se costa di più, aspetto! Tanto ne ho parecchi.
Purtroppo però le eccezioni ci sono sempre. Qualche mese fa ho sborsato 90 CHF svizzeri per acquistare dal mio negoziante di fiducia Spirit Island. E ancora oggi racconto a me stesso che l'ho fatto per dargli una mano

Pure io. Complice la mia povertà non supero i 40€ e deve essere un super gioco di quelli che devo avere per forza perché si.
Altrimenti sta lì e sicuro tra qualche mese lo trovo alla metà.
Per il momento ho avuto ragione. Sto prendendo un gioco "usato" (mai aperto ancora cellophane) alla metà di quanto costava. E non è la prima volta

 

[Simo4399]

Bene, la risultante di tutto è che al giorno d'oggi per la stessa cifra di allora prendi un gioco molto più curato graficamente, playtestato meglio e con profondità maggiore.
Quindi in proporzione ottieni di più a parità di prezzo.
Siamo passato da Hotel a Wingspan o Near and Far a parità di prezzo.
Mi sembra buono...
Possiamo dire che a parità di tipologia e qualità di prodotto i prezzi sono calati.

E il latte ora ha il tappo di plastica richiudibile!!

Tutte queste dissertazioni, contestazioni e altro per arrivare a dire che siamo passati da Monopoli a Wingspan?!
No, davvero?

Boia ma allora ho sbagliato hobby: aspetta che vendo tutto e vado in soffitta a rispolverare Monopoli

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

 

[Badger28]

Tutte queste dissertazioni, contestazioni e altro per arrivare a dire che siamo passati da Monopoli a Wingspan?!
No, davvero?

Boia ma allora ho sbagliato hobby: aspetta che vendo tutto e vado in soffitta a rispolverare Monopoli

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

Non volevo dirlo io, ma visto che ci hai pensato tu, ti dedico 10 minuti di applausi.
(direi che come esempi si poteva trovare di tanto, ma tanto meglio)

 

[Locompetitivo]

Beh mi pare che il cartello fra le case distributrici produttrici sia innegabile. D'altronde il problema è recuperare i costi fissi e spalmarli su un numero di copie che è limitato... Quindi di base si parte con una quotazione alta sperando di recuperare i costi e se va bene invece si guadagna! Per i giochi normali secondo me conviene comunque sempre aspettare 1 anno, finita la scimmia partono le offertone!

 

[Cristiano]

Tutte queste dissertazioni, contestazioni e altro per arrivare a dire che siamo passati da Monopoli a Wingspan?!
No, davvero?

Boia ma allora ho sbagliato hobby: aspetta che vendo tutto e vado in soffitta a rispolverare Monopoli

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

Intanto voglia farti notare che si parlava di Hotel e poi hai volutamente e malignamente omesso un dato importante per avere il quadro completo della cosa:
il tappo richiudibile del latte!

A parte gli scherzi, io ho come riferimento la metà degli anni 80, e ovviamente rispetto all'epoca la situazione è decisamente favorevole anche a livello economico.

Però è giusto che si riduca l'orizzonte temporale di analisi, quindi occorrerebbe creare un paniere di "giochi tipo" e paragonare la variazione di prezzo negli ultimi 10 anni, che forse è più rappresentativo.
alcuni giochi sono sempre stati in commercio fin da allora (Uno, Monopoli, Labirinto magico, Puerto Rico, Ticket to Ride, ecc.) altri occorre che siano paragonabili (family game di livello medio/cinghialoni non oltre le 3 ore, ecc.).
Praticamente un "paniere ISTAT", però dei giochi da tavolo...

@Poldeold
Occorre vedere quali di quei giochi sono pubblicati da una piccola casa editrice e quali da un editore consolidato.
I costi di produzione sono differenti.
Chi ha fatto la edizione Italiana di ROOT non ha le spalle larghe come Asmodee, per fare un esempio.
Non sono tutti paragonabili.

Io però negli ultimi 10 anni per esempio vedo una certa costanza nel costo dei giochi di carte in scatola in piccolo formato.
Da Condottiere a Dark Tales a Kodama e via dicendo, la fascia di prezzo è sempre rimasta quella.
Probabilmente anche perchè la quantità di materiale è sempre paragonabile (un paio di mazzi di carte, una scatola, qualche counter ed eventualmente un dado o una plancetta).
Quindi in quel caso non ho visto aumenti.
Per i giochi in scatola più grandi (quelli di cui stiamo in realtà parlando), occorre creare un "paniere paragonabile".

E comunque smettetela di dare valore "zero euro" all'opera di ingegno.
Un fillerino da 20 minuti non avrà avuto lo stesso sforzo progettuale di Tzolkin.
Occorre anche riconoscere un costo all'ingegno.
Non è tutto riconducibile a carta e plastica.
Altrimenti un quadro di Rembrandt è solo tela e pittura... ? ? ? ?

 

[Thegoodson]

comunque mi sembra siamo tutti d’accordo sul fatto evidente che c’è stato un aumento di almeno 10-20 euro per i giochi “retail di media componentistica” (a cui si aggiungono i sempre più frequenti pachidermi post kickstarter che giocano fuori categoria).
E tutte le cause che sono state sopra ipotizzate sono credibili e probabilmente compresenti.
Cioè, mi sembra che abbiamo tutti ragione in questo caso

 

[MMGrizzly]

Intanto voglia farti notare che si parlava di Hotel e poi hai volutamente e malignamente omesso un dato importante per avere il quadro completo della cosa:
il tappo richiudibile del latte!

A parte gli scherzi, io ho come riferimento la metà degli anni 80, e ovviamente rispetto all'epoca la situazione è decisamente favorevole anche a livello economico.

Però è giusto che si riduca l'orizzonte temporale di analisi, quindi occorrerebbe creare un paniere di "giochi tipo" e paragonare la variazione di prezzo negli ultimi 10 anni, che forse è più rappresentativo.
alcuni giochi sono sempre stati in commercio fin da allora (Uno, Monopoli, Labirinto magico, Puerto Rico, Ticket to Ride, ecc.) altri occorre che siano paragonabili (family game di livello medio/cinghialoni non oltre le 3 ore, ecc.).
Praticamente un "paniere ISTAT", però dei giochi da tavolo...

@Poldeold
Occorre vedere quali di quei giochi sono pubblicati da una piccola casa editrice e quali da un editore consolidato.
I costi di produzione sono differenti.
Chi ha fatto la edizione Italiana di ROOT non ha le spalle larghe come Asmodee, per fare un esempio.
Non sono tutti paragonabili.

Io però negli ultimi 10 anni per esempio vedo una certa costanza nel costo dei giochi di carte in scatola in piccolo formato.
Da Condottiere a Dark Tales a Kodama e via dicendo, la fascia di prezzo è sempre rimasta quella.
Probabilmente anche perchè la quantità di materiale è sempre paragonabile (un paio di mazzi di carte, una scatola, qualche counter ed eventualmente un dado o una plancetta).
Quindi in quel caso non ho visto aumenti.
Per i giochi in scatola più grandi (quelli di cui stiamo in realtà parlando), occorre creare un "paniere paragonabile".

E comunque smettetela di dare valore "zero euro" all'opera di ingegno.
Un fillerino da 20 minuti non avrà avuto lo stesso sforzo progettuale di Tzolkin.
Occorre anche riconoscere un costo all'ingegno.
Non è tutto riconducibile a carta e plastica.
Altrimenti un quadro di Rembrandt è solo tela e pittura... ? ? ? ?

Non parliamo di arte per favore ..
C'è un tizio che ha messo un banana su tela con un pezzo di nastro e l'ha venduta per 120mila dollari.
(E si so come si chiama e chi è ma non mi va manco di scrivere il nome).
Il gioco prende valore di ingegno se l'effettivo ingegno da soddisfazione a chi lo gioca dopo svariate prove.(ks a parte. Io sono contento di pagare 10€ in più un gioco che su strada si dimostra valido.)
L'arte prende valore se Sign. Caio dice che Quadrox vale 100 e Sign. Mario che ha i miliardi ne paga 1mln all'asta perche non sa come buttarli.