Dico la mia su AltarQuest e perché ho venduto il mio all-in.
Il gioco diverte principalmente per il suo effetto nostalgia. Il tabellone é bellissimo, enorme e puro HeroQuest e, anche se a molti ha fatto storcere la bocca, mi piace il fatto che non sia modulare ma che la randomizzazione dipenda dai deck di carte e da dove uno sceglie di partire. L'ambientazione é un pò "disgustosa" (specie la lore) e il mondo costruito non é molto coinvolgente; tuttavia ho apprezzato lo sforzo di creare classi "nuove" come lo stregone arpia, il tank vampiro, il cacciatore di taglie con la testa da cavallo, et.
Il sistema, di per sé, é intrigante. Mi piace molto il card play misto ad azioni standard e anche la randomizzazione di alcuni effetti dettata dai dadi altare. L'altro lato della medaglia é che in questo gioco si tirano secchiate di dadi (ogni dado altare utilizzato da te, altri effetti o nemici + dadi per qualsiasi altro check) ma l'eccitazione associata al lancio scema abbastanza in fretta per via di un sistema di mitigazione molto "efficace" (puoi cambiare ogni simbolo focus con un successo se hai segnalini focus...che ottieni da tirate di dado precedenti o altri effetti). Il setup, considerata la mole di deck da distribuire é abbastanza veloce (con un pò di pratica avevo il gioco pronto in 10-15 minuti, tuttavia il fatto che i contenuti siano sparsi su 3 scatole non aiuta di certo). I deck dei personaggi sono molto ben differenziati e molto divertenti da esplorare in solitario o con amici e in un paio di turni si intuisce cosa il personaggio sia buono a fare quindi la curva di apprendimento é abbastanza gestibile. Le miniature sono molto ben fatte e le carte non contengono errori significativi.
Ora veniamo ai lati dolenti, che per me affossano il titolo.
1) Lunghezza e ripetitività degli scenari: ogni turno si svolge grosso modo allo stesso modo; apri una porta, rivela la stanza e fai apparire i minion, ottimizza le tue azioni per fare in modo che il minion appena spawnato (uno per giocatore) sia morto e non possa agire più tardi nel round, prova ad avanzare la quest se possibile. Stesso flusso di gioco per 2-3 ore (anche in singolo!). Alcune quest variano il ritmo di gioco ma nel complesso c'é molta ripetitività.
2) I nemici sono tutti uguali e spesso non hanno nemmeno il tempo di agire: questo, per me é un gran bel difetto. Sostanzialmente ogni minion ha tre tipi di nemici, il brawler, l'attacco a distanza e il mago/status e agiscono tutti allo stesso modo. Certo alcuni minion hanno dei poteri speciali ma spesso questi richiedono la previa attivazione di trappole o che il minion sopravviva per almeno un round, cosa che tendenzialmente non avviene a meno che non si aumenti artificialmente la difficoltà. Ci sono un paio di eccezioni tematice come i corvi e i thrall ma tutto sommato...
3) I boss sono un pò meh: da un lato apprezzo il fatto che abbiano deck diversi che producono "effetti" diversi cui i giocatori devono rispondere tirando secchiate di dadi, ma sostanzialmente non é che siano poi tanto differenti. Funzionano un pò come un timer dato che, quando appaiono, vuol dire che é tempo di finire la missione...se si sconfiggono il numero di minion spawnati ogni turno aumenta. Tuttavia, alcuni sono così potenti che potrebbero shottarvi con un colpo, quindi c'é una sensazione di tutto o niente che non ho molto apprezzato.
4) Combinazioni random di vari deck possono portare a giochi molto sbilanciati dove é impossibile vincere o dove vincere é troppo facile. Lo sweetspot può essere trovato tarando il sistema che é molto aperto, ma poi il setup diventa quasi parte del gioco e, per me, maneggiare troppo il setup può portare ad un gioco più bilanciato ma anche con meno sorprese.
5) Il gioco base ha davvero poca roba: solo 4 eroi, 3 minions molto simili e dei boss ben differenziati, una campagna dove se si inizia bene é facile steamrollare chiunque, pochi differenti tipi di stanza. Nah, secondo me il gioco base non ha grande rigiocabilità.
Quindi, per me, nonostante alcuni buoni spunti, bei componenti e un sacco di nostalgia, AltarQuest é affossato da una ripetitività di fondo e da una difficoltà schizofrenica che, sebbene possano essere "ottimizzati", non ripagano del tempo investito. Peccato perché alcune idee sono davvero interessanti.
Se mi fanno una versione 2.0 con minion più resistenti e con poteri più interessanti, deck più bilanciati, una modalità campagna migliore e con una riduzione dei lanci di dado ci sta che lo ricompri.
PS: infine, data la durata di ogni turno individuale, penso che non giocherei mai il gioco con più di 2 giocatori, 3 al massimo se qualcuno vuole proprio giocarci...ma io lo vedo più come un gioco da "vero solo" (con un PG) o da due.