giovanni81
Novizio
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
In tutti i romanzi fantasy degni di questo nome i combattimenti sono insaporiti da eventi casuali che ne influenzano, a volte anche pesantemente, l'esito.
Un guerriero, durante la carica, solleva il classico polverone che infastidisce gli altri combattenti.
Un corvo gracchia disturbando il mago impegnato a lanciare un incantesimo devastante....e cosi via, potrei continuare a lungo.
Come simulare tutto questo al tavolo?
Con la meccanica dei capricci del fato!
La meccanica è molto semplice.
All'inizio di ogni round, prima di fare qualsiasi altra cosa, il master lancia un dado.
La taglia la decide lui: tanto è più grande, tanto più sarà importante l'effetto del capriccio.
Se il risultato del dado è pari esso va ai giocatori, se è dispari va al master.
Durante il proprio turno un PG (se il dado è finito ai giocatori) o un PNG (se è finito al master) può spendere il dado del fato tirandolo per aumentare o diminuire qualsiasi variabile casuale che lo riguardi....si: anche i danni da lui inflitti o subiti. O i tiri per colpire. O i tiri salvezza. In definitiva: quello che vuole. Il dado cosi speso è andato per sempre: non è riutilizzabile.
Opzione 1: i capricci del fato non vanno spesi turno per turno ma si possono accumulare in un pool. Ci saranno quindi due pool: uno ad uso del master ed uno ad uso dei giocatori.
Opzione 2: alcune meccaniche potrebbero fare riferimento ai capricci del fato. Ad esempio i guerrieri potrebbero aumentare la taglia del dado prima di spenderlo. Questo per rappresentare il fatto che un bravo guerriero sa volgere a proprio vantaggio e trarre grande beneficio anche da eventi casuali apparentemente insignificanti.
Che ve ne pare?
Un guerriero, durante la carica, solleva il classico polverone che infastidisce gli altri combattenti.
Un corvo gracchia disturbando il mago impegnato a lanciare un incantesimo devastante....e cosi via, potrei continuare a lungo.
Come simulare tutto questo al tavolo?
Con la meccanica dei capricci del fato!
La meccanica è molto semplice.
All'inizio di ogni round, prima di fare qualsiasi altra cosa, il master lancia un dado.
La taglia la decide lui: tanto è più grande, tanto più sarà importante l'effetto del capriccio.
Se il risultato del dado è pari esso va ai giocatori, se è dispari va al master.
Durante il proprio turno un PG (se il dado è finito ai giocatori) o un PNG (se è finito al master) può spendere il dado del fato tirandolo per aumentare o diminuire qualsiasi variabile casuale che lo riguardi....si: anche i danni da lui inflitti o subiti. O i tiri per colpire. O i tiri salvezza. In definitiva: quello che vuole. Il dado cosi speso è andato per sempre: non è riutilizzabile.
Opzione 1: i capricci del fato non vanno spesi turno per turno ma si possono accumulare in un pool. Ci saranno quindi due pool: uno ad uso del master ed uno ad uso dei giocatori.
Opzione 2: alcune meccaniche potrebbero fare riferimento ai capricci del fato. Ad esempio i guerrieri potrebbero aumentare la taglia del dado prima di spenderlo. Questo per rappresentare il fatto che un bravo guerriero sa volgere a proprio vantaggio e trarre grande beneficio anche da eventi casuali apparentemente insignificanti.
Che ve ne pare?