Considerazioni play 2019

[maolimix]

Salve a tutti,
Dopo 2 giornate intense di play posso finalmente passare alle considerazioni di rito. Le giornate sono state davvero intense, complice il gran numero di persone presenti ma comunque molto divertenti e costruttive. L'unica cosa che davvero non mi é piaciuta é la quasi totale mancanza di offerte da parte delle ditte di settore. Quest'anno non ho comprato nemmeno un gioco per via del fatto che con gli stessi prezzi (anzi il più delle volte anche meno) potevo acquistarli tranquillamente attraverso i canali consueti. Forse sarò polemico ma chi va in una fiera tipo play e spende più o meno 50 euro per l'ingresso di 3 giorni vorrebbe quanto meno accedere ad una scontistica un po' privilegiata ed invece nulla. Si ok, qualche gioco datato o sconosciuto o di poco conto a pochi euro lo so trovava nei consueti scatoloni pieni di giochi vari oppure qualche eccezione rara e nemmeno tanto appetibile (puntualmente sold out dopo 5 minuti Dall'apertura delle porte) ma quelli sono i soliti specchietti per allodole... Scusate la vena vagamente polemica. Buona domenica a tutti

 

[Boba]

Pure il sottoscritto reduce da due giorni (venerdì e sabato).

Concordo sulle offerte, ma oramai gli ultimi anni la situazione è questa. Così come la situazione tavoli editori occupati da partite INTERE con gente in attesa di provare, nonostante i proclami contrari. Sconfortante.

Ma la vera piaga della fiera è la Prenotazione partite. No, davvero... arriveremo al momento che le case editrici apriranno prenotazioni online giorni prima dell'evento. Really?

Inutile risaltare che lo spazio polo fieristico è in esaurimento, con la difficoltà crescente di far fronte ad un numero sempre più elevato di presenze. Che fare?

Venerdì ottimo, sabato invivibile. Nonostante tutto, forse la mia migliore Play di sempre. Goblins e TreEmme lodevoli e fantastici as ever.

Il nostro hobby ludico sempre in aumento di appassionati e questo non può che far piacere, ma, tornando alla solita rediviva discussione, si riuscirà a gestirne la bolla?

 

[MoonElf]

Play abbastanza sconfortante per me e il mio gruppo; l’anno scorso avevamo fatto due giorni, quest’anno solo sabato, l’anno prossimo probabilmente nemmeno andremo.

Riguardo ai giochi da provare: a un tavolo di Blackout c’era un gruppetto seduto da una mezz’ora, ho chiesto alla spiegatrice quanto sarebbe stato necessario attendere: “non saprei, di solito una partita dura un’ora e mezza.” “Ah ma perché, i giocatori possono fare una partita intera?!?” “Se vogliono...”.
Mi allontano, provo un altro gioco, faccio un lungo giro. Oltre due ore dopo, forse tre, la spiegatrice mi incontra davanti a un bar e mi dice “sai quel gruppo? Ha finito ADESSO.”
Rendetevi conto: tre ore o più a bloccare un tavolo di un gioco come Blackout, quasi tutto il sabato pomeriggio.

In ogni caso meglio dei giochi (Wingspan, So long my world) per cui mi sono sentito rispondere “è tutto prenotato fino a domenica sera” (erano le 14 del sabato). Per altri era tutto prenotato, ma siamo riusciti a infilare un giocatore qua, due là, quando “i prenotati” non si presentavano.
Indegno.

Quanto alle offerte, il simbolo della fiera per me é stato CO2 a 75€. In uno stand in vendita con gli stretch goal, in un altro nudo e puro. Online si trova anche a 20€ meno.
Zero offerte, ho notato anche una minore varietà: l’anno scorso c’erano espansioni, giochi particolari, cose non facili da trovare. Quest’anno avevano tutti gl stessi titoli, a volte con differenze di prezzo assurde (Fuji qui a 30€, lì di fronte a 60€).

Me ne sono tornato a casa stanchissimo e con qualche vecchio gioco, come Sherlock Holmes.
L’affare migliore è stato l’acquisto di American Railroads usato (in realtà incellophanato) da Eurek, che ringrazio ancora.
I goblin sono sempre i migliori

 

[Khenneth]

...

Vero
Quest'anno è stata la mia seconda Play, e il paragone con quella dell'anno scorso è stato impietoso
Pochi sconti e perlopiù su fuffa, tra l'altro prezzi molto diversi per lo stesso gioco (più di uno) nello store principale di un'azienda che non nomino e nel suo stesso outlet

Ma la mia critica è limitata alle aziende, non si estende certo a quanto organizzato dai nostri della Tana che al contrario sono stati come sempre fantastici
Fratelli Goblin, non finirò mai di ringraziarvi per quanto avete regalato a me ed alla mia famiglia in questa meravigliosa manifestazione :clap:

Un applauso anche agli amici dell'INAF, che hanno celebrato in maniera superba il cinquantenario conquistando (e non è poco) la curiosità di tantissimi adolescenti tra cui mio figlio :sava73:

 

[verdenex]

Vado controcorrente, a me degli sconti non frega nulla.
Per me Modena play è giocare giocare giocare. Divertirsi, conoscere gente, provare giochi nuovi.
In tutto questo ho trovato la fiera molto migliorata rispetto allo scorso anno.

Sono stati tre giorni bellissimi e vorrei davvero ringraziare uno ad uno tutti i volontari della Tana dei goblin, ho letteralmente preso d’assalto la zona del Magnifico e sono riuscito a provare tutti i giochi che mi mancavano degli otto nominati (e anche Gloomhaven) :fly:
Grazie Goblin!! :clap: :clap: :clap:


Capisco comunque che la politica sui prezzi faccia storcere il naso, c’erano prezzi abbastanza ridicoli. La scelta in questo caso è semplice, se i prezzi sono troppo alti basta comprare dove costa meno e aspettare il corriere.

Piccola parentesi sulle prenotazioni.
SENZA si rischia di avere troppa gente che aspetta accanto ai tavoli in mezzo ai corridoi, CON si rischia di bloccare tavoli tutto il giorno già dalle 9.15 di mattina. Come si fa si sbaglia....Però vedere alcuni tavoli riservati già dall’apertura dei cancelli alla stampa mi è sembrato scorretto verso chi paga il biglietto. (Non faccio il nome dell’editore, ma è successo tre giorni su tre :hmm: )

 

[dad76]

Mi associo alle critiche sulla gestione dei tavoli da gioco: sabato mattina arriviamo alle otto, siamo tra i primi a entrare alle 9, leggera corsetta per arrivare ai tavoli per provare il gioco più atteso della fiera, con la sicurezza di riuscirci (cavolo, siamo i primi davanti alla porta) per scoprire che tutti e 4 i tavoli sono già occupati. No, dai, seriamente? Queste persone erano sedute già all'apertura (ce l'ha detto la ragazza dello stand). Quindi attesa di un'ora in piedi per provarlo.

Altra polemica per i prezzi: nessuno sconto e se c'erano erano su giochi vecchi. Addirittura asmodee vendeva il signore degli anelli a prezzo pieno due settimane prima dell'uscita della app, che se te lo compri non puoi nemmeno giocarci.

Per il resto un plauso a 3emme e goblin, sempre disponibili.
Addirittura il ragazzo che spiegava Root, vista la mia delusione nel non riuscire a provarlo, si è offerto di spiegarmi le regole: chapeau

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[titillo80]

Capisco e condivido pienamente il discorso prezzi anche se, onestà per onestà, con un po’ di piglio di trattativa anche i giochi più gettonati riuscivi a farteli scontare un po’ (alcuni davvero a prezzi vantaggiosi anche rispetto all'online).

Non sono però d'accordo con chi si lamenta di aver potuto giocare poco essendo venuto in fiera un solo giorno, tra l'altro il sabato che è il peggiore dei giorni. Parliamo di una presenza di oltre 15.000 persone se non 20.000 nei giorni di massima affluenza.

Per me è stata la Play nella quale assolutamente ho potuto giocare di più e a tutti i titoli che mi ero prefisso. Ma ho dovuto spalmare il tutto su tre giorni e armarmi di pazienza.

Ho avuto l'impressione che ci fossero decisamente più tavoli rispetto allo scorso anno, sia nelle aree degli editori che nelle aree delle associazioni. Ma è una mia impressione, per il conforto dei numeri attendo chi è addentrato nelle questioni.

 

[vic]

Onestamente, la prenotazione (e mi riferisco ai tavoli degli editori) io e la mia cricca la invochiamo dalla prima edizione di Play. È chiaro che fare esclusivamente tavoli su prenotazione porta in pochi minuti dall'apertura cancelli ad uno stallo. Nessuna prenotazione ovviamente significa passare mezza fiera in piedi come avvoltoi. A volte in coda come secondo gruppo.

Ergo, come spesso accade, la soluzione con ogni probabilità sta nel mezzo. Allo stand Tesla per esempio di tre tavoli di Ceylon due erano a prenotazione ed uno "libero". Buon compromesso.
Probabilmente si può migliorare, ma la mia impressione è che si vada verso una rotazione più efficiente. Vedremo come evolve.



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[Boba]

...
Nessuna prenotazione ovviamente significa passare mezza fiera in piedi come avvoltoi.

Io sono per la sana "meritocrazia": se hai la pazienza (aka palle) di attendere in piedi il tuo turno, hai diritto e merito di provarlo. A maggior ragione l'attesa è giustificata se puoi giocare qualche round, assurdo partita intera, fossanche per rispetto per altri che godono dello stesso diritto, non privilegio da prenotazione giorni prima. Capisco che ormai Play è divenuta fiera-mercato, più mercato che fiera, ma urge di conseguenza una gestione degli utenti/clienti più coerente e paritaria (o efficiente come scrivi tu).

 

[MMGrizzly]

Ma la vera piaga della fiera è la Prenotazione partite. No, davvero... arriveremo al momento che le case editrici apriranno prenotazioni online giorni prima dell'evento. Really?

E' già realtà. Tesla gaming mi ha detto che con la tessera VIP potrai prenotare comodamente da casa tua la partita per le anteprime in uscita alle fiere...eeeh...fors...ma...bo

 

[glokta]

io sono riuscito ad andare solo venerdì pomeriggio. wingspan prenotato già da allora fino a domenica, raiders uguale.
per il resto fiera più vivibile del sabato, ma facendo solo mezza giornata è stata proprio una toccata e fuga e basta.
per la prima volta sono riuscito a sedermi a un tavolo Asmodee anche se in realtà era Victorian Masterminds, della cmon :triste:

 

[vic]

assurdo partita intera

Partita intera è assolutamente assurdo di base.
Piccola chiosa: quest'anno ho provato nettamente più giochi che mai in tutte le edizioni di Play. Non ho mai prenotato un tavolo.

Mi aspetto che gli espositori pian piano capiscano come massimizzare il numero di giocatori per tavolo. Conviene a loro. Conviene a noi. Gli unici a cui non converrà (la massimizzazione) saranno i visitatori che sperano in una partita completa.

ormai Play è divenuta fiera-mercato, più mercato che fiera

motivo per cui conviene "a loro". Incidentalmente: play è dove di fatto pianifico (pianifichiamo se considero anche i miei compari) gli acquisti dell'anno. Come hanno detto altri: spesso nei canali consueti si trovano offerte paragonabili a quelle delle giornate di Play. Avere idea di cosa si compra è un plus non indifferente.

 

[Boba]

Ma la vera piaga della fiera è la Prenotazione partite. No, davvero... arriveremo al momento che le case editrici apriranno prenotazioni online giorni prima dell'evento. Really?

E' già realtà. Tesla gaming mi ha detto che con la tessera VIP potrai prenotare comodamente da casa tua la partita per le anteprime in uscita alle fiere...eeeh...fors...ma...bo

 

[renberche]

Non so se siete mai andati ad Essen ma vi posso assicurare che la Play è un paradiso in confronto, in quanto alla possibilità di provare giochi.

 

[blutaipan]

Noi abbiamo fatto sabato e domenica interi (come l'anno scorso). A differenza dell'altro anno dove ho cercato di acquistare tanti titoli a cui ero interessato, questo anno ho cercato di provare tanti titoli che avevo sentito. Partendo dal fatto che, come orientamento, sono un casual gamer tendente all'american (il peggio del peggio ) ho evitato alcuni giochi di punta che sapevo non rientrassero nei miei gusti e pertanto la mia esperienza può essere stata condizionata.
Io questo anno mi sono divertito tanto e sono tornato a casa molto soddisfatto. Avevo puntato 7/8 titoli (puntarne di più secondo me è difficile in due giorni) e sono riuscito a provarli tutti. Sicuramente, alcune volte, ci sono riuscito anche per un mero colpo di fortuna (assenza di fila, momento di buco di richiesta...) e non su tutti ho fatto una partita completa, ma l'obiettivo di provare il gioco per capire se mi potesse piacere è stato raggiunto.
Il mio pensiero sulle prenotazioni al tavolo: credo che sui giochi più richiesti sia giusto e naturale che vengano fatte le prenotazioni. Passare le ore davanti ad un tavolo a "combattere" con altri (anche se ho sempre trovate persone gentili) può essere frustrante. Il fatto che alcuni lo facciano e altri no ti permette quella flessibilità per cui alcuni li prenoti, e nel "mezzo" dell'attesa, vai a vedere se riesci a provare gli altri. Quello che trovo sconfortante invece (e che sinceramente non capisco) è perchè per alcuni editori ci siano pochi tavoli anche se sono coscienti che il gioco è particolarmente richiesto.
Faccio un esempio semplice come quello di Cryptid. Penso che tutti quelli venuti a Modena, interessati alle nuove uscite, volessero farci un giro. Mettere un solo tavolo è un suicidio (penso anche commerciale). Non dico che devi avere venti tavoli, ma 2/3 si! Conviene anche a te editore! Evidentemente ci sono dinamiche che non capisco.
Sui prezzi: Modena per me non è occasioni di grandi acquisti. L'anno scorso ho comprato quasi tutto da privati e questo anno è stato sostanzialmente lo stesso. Sono tornato a casa con due giochi nuovi (della Helvetique che sinceramente non sapevo se poi li avessi ritrovati on-line) e uno usato. Poi con calma recupererò tutto quello che mi è piaciuto. Come avete detto Modena sotto questo aspetto non è affatto conveniente. Anche io concordo che sui giochi vecchi ci dovrebbero essere più sconti...

 

[korn73]

Salve a tutti,
Dopo 2 giornate intense di play posso finalmente passare alle considerazioni di rito. Le giornate sono state davvero intense, complice il gran numero di persone presenti ma comunque molto divertenti e costruttive. L'unica cosa che davvero non mi é piaciuta é la quasi totale mancanza di offerte da parte delle ditte di settore. Quest'anno non ho comprato nemmeno un gioco per via del fatto che con gli stessi prezzi (anzi il più delle volte anche meno) potevo acquistarli tranquillamente attraverso i canali consueti. Forse sarò polemico ma chi va in una fiera tipo play e spende più o meno 50 euro per l'ingresso di 3 giorni vorrebbe quanto meno accedere ad una scontistica un po' privilegiata ed invece nulla. Si ok, qualche gioco datato o sconosciuto o di poco conto a pochi euro lo so trovava nei consueti scatoloni pieni di giochi vari oppure qualche eccezione rara e nemmeno tanto appetibile (puntualmente sold out dopo 5 minuti Dall'apertura delle porte) ma quelli sono i soliti specchietti per allodole... Scusate la vena vagamente polemica. Buona domenica a tutti

Bah, ma dove è scritto che ad una fiera si va per portarsi a casa giochi per pochi soldi?
La casa editrice paga lo spazio stand, le spese e le energie per trasportare il materiale, montare e smontare tutto, pagare i dimostratori che ci spieghino i loro giochi nuovi... e poi devono anche farti i prezzacci sennò tu ti arrabbi?!
Vero che ci sono state meno offerte, e spesso sono su fondi di magazzino... ma forse eravamo abituati troppo bene quando portavamo a casa Russian railroad a 10 euro e Tzolkin e Imperial a 25... (in ogni caso un mio amico si è comprato Alle porte di Loyang a 20).

Una fiera esiste per mostrare e provare novità, per conoscersi e scambiarsi contatti e idee... per fare shopping ci sono i centri commerciali e, ultimamente e comodamente (e anche purtroppo) i negozi online...
Io ho comprato Flamme rouge a 30, che mi sembra un prezzo onesto, per dire, dopo aver giocato e chiacchierato con il creatore del gioco (un simpatico danese) e me lo sono fatto autografare. Ah, playtestata anche la terza espansione del gioco che uscirà a Essen...

E ho playtestato, divertendomi un sacco, la nuova espansione di Concordia (spiegata da MAc Gerdts) e due prototipi di Carlo Bortolini (designer di Memoarrr!).
Queste son le cose che è bello fare in fiera, a mio giudizio.

Riguardo a quanto scrive Moonelf su CO2, immagino che confonda la prima con la seconda edizione (second chance). Se trovi Second chance a 20 fammi un fischio... :Straeyes:

Infine, prenotazione partite: se dilaga come pratica è antipatico, ok... ma non è meritocrazia stare in piedi per ore a vedere gli altri che giocano (forse è spirito di sacrificio)... forse lo è arrivare presto e prenotarsi.
Ho prenotato Wingspan sabato mattina alle 9.30 per domenica alle 17, e visto che avevano solo 2 copie disponibili per un milione di sbavanti giocatori penso che la prenotazione sia stato un toccasana... concedendo a tutti di spendere il prezioso tempo in fiera nel modo migliore.

 

[steam]

Questo è stato il mio primo anno di fiera. Ci sono andato di domenica senza neanche fare il biglietto online e devo dire che l ho trovata vivibilissima.

Giochi nuovi a prezzo pieno, i vecchi scontati, sempre stato così.

Personalmente mi sono divertito come un cretino, complice anche l essere riuscito a conoscere finalmente diversi goblin di persona.

L area goblin era tanta roba, congratulazioni veramente a tutti

 

[Seldon]

Riguardo a quanto scrive Moonelf su CO2, immagino che confonda la prima con la seconda edizione (second chance). Se trovi Second chance a 20 fammi un fischio...

Da quel che ha scritto immagino intendesse che in giro si trova a 20€ in meno rispetto a quel prezzo

 

[MoonElf]

Riguardo a quanto scrive Moonelf su CO2, immagino che confonda la prima con la seconda edizione (second chance). Se trovi Second chance a 20 fammi un fischio...

Da quel che ha scritto immagino intendesse che in giro si trova a 20€ in meno rispetto a quel prezzo

Esatto.
55 rispetto a 75 non è poca differenza.

Non sono però d'accordo con chi si lamenta di aver potuto giocare poco essendo venuto in fiera un solo giorno, tra l'altro il sabato che è il peggiore dei giorni. Parliamo di una presenza di oltre 15.000 persone se non 20.000 nei giorni di massima affluenza.

Attenzione, si parla di 'provare i nuovi titoli', non giocare.
Io per primo ho notato che quest'anno c'erano molti più tavoli per giocare, rispetto allo scorso. Avrei potuto sedermi praticamente in ogni momento anche del sabato, che è il giorno più affollato.
Il problema è nel provare i nuovi giochi.
Titoli come Wingspan, So long my world, Cryptid, Raiders of the North Sea che dal venerdì erano già pieni fino a domenica. E allora uno che può andare in fiera solo sabato, e ci andasse per provare i nuovi titoli, arriva solo per trovare chiuso.
Ma il senso di una fiera non è proprio provare questi giochi?
Io sabato ho fatto due occhi così quando ho visto gente sedersi a un tavolo per giocare a Terra Mystica. Ma che senso ha?
Forse se non hanno mai altre occasioni.

Ma una fiera per me non è quello.

 

[vic]

Titoli come Wingspan, So long my world, Cryptid, Raiders of the North Sea che dal venerdì erano già pieni fino a domenica

Come dicevo in precedenza: lì sta agli espositori (non certo ai volontari) andare incontro al mercato, massimizzando il numero di "posti giocabili" nel corso dell'evento. Che su di un certo titolo ci sia grande hype lo si sa ben prima della fiera. Come lo sappiamo noi "comuni mortali" lo sapranno ben anche loro.
Chiaramente, rimane per me un mistero come mai ne mettano così poche copie a disposizione. Ma come per altre cose... speriamo che la mano invisibile di Smith faccia il suo dovere in furuto.