[GdR] Quanto durerà ancora D&D 5e?

[Jibril]

Domanda probabilmente da svariati milioni di dollari: quanta vita rimane a D&D 5e? Uscito nel 2014, si avvia ad entrare nel settimo anno di vita e stando a Wikipedia solo tra AD&D 2°ed e la mitica 3° edizione sono passati 11 anni. Le altre edizioni non hanno visto l'alba del sesto anno.

Alla domandona ne aggrego altre due:
1) sta cambiando o cambierà il marketing dei gdr? Ovvero, lo sfornare manuali su manuali è ancora una tecnica vincente e\o accettata?
2) A vostro avviso esiste un tempo congruo per rieditare un determinato titolo?

 

[Maxwell]

vende e funziona ,
inoltre è elastica a nuove regole (e ambientazioni) ,
quindi credo farà record di permanenza .

 

[FeDeSpa]

Concordo. A meno di non forzare la mano con una 6E al 10imo anno

 

[Jibril]

Concordo. A meno di non forzare la mano con una 6E al 10imo anno

Anche io pensavo ad una 6° edizione. Ma a vostro avviso una possibile 6° sarebbe sulla falsariga di quello che è stato Pathfinder per la 3.5 (una miglioria generale delle regole, con retrocompatibilità), o un nuovo inizio?

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[Maxwell]

Ma a vostro avviso una possibile 6° sarebbe sulla falsariga di quello che è stato Pathfinder per la 3.5 (una miglioria generale delle regole, con retrocompatibilità), o un nuovo inizio?

se cambiano , mireranno ad introdurre novità di sicuro ,
ma senza togliere certi capisaldi , come dadi , le 6 caratteristiche , i punti ferita ...
se mai lo facessero , difficilmente si chiamerebbe D&D .

 

[Jibril]

se cambiano , mireranno ad introdurre novità di sicuro ,
ma senza togliere certi capisaldi , come dadi , le 6 caratteristiche , i punti ferita ...
se mai lo facessero , difficilmente si chiamerebbe D&D .

Mi pare un po' ovvio . Io con nuovo inizio intendevo un nuovo regolamento. Chiaro che D&D ha elementi che sono imprescindibili, ma bene o male ogni GDR ha i propri.
Questo non toglie che è possibile, in teoria, stravolgerne la struttura.
Ma la mia domanda era: visto il successo della 5ed, nel caso di una nuova edizione, punteranno a un "bug fix" o ad un'edizione completamente nuova (e quindi non compatibile)?

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[Maxwell]

Mi pare un po' ovvio . Io con nuovo inizio intendevo un nuovo regolamento. Chiaro che D&D ha elementi che sono imprescindibili, ma bene o male ogni GDR ha i propri.
Questo non toglie che è possibile, in teoria, stravolgerne la struttura.
Ma la mia domanda era: visto il successo della 5ed, nel caso di una nuova edizione, punteranno a un "bug fix" o ad un'edizione completamente nuova (e quindi non compatibile)?

il discorso compatibilità è relativa ,
dove non veniva fatta ufficialmente , la facevano i fan ,
quindi si tratta solo di vedere come gestire la cosa .

 

[Jibril]

il discorso compatibilità è relativa ,
dove non veniva fatta ufficialmente , la facevano i fan ,
quindi si tratta solo di vedere come gestire la cosa .

Si ma non so quanti si affidano sul medio e lungo periodo al materiale fanmade.
Bene o male quando esce un nuovo regolamento quasi tutto il materiale verrà riproposto con le varie uscite. Finché si tratta di usare il tal mostro o la tal classe ci può stare, ma banalmente con un solo MdM hai caterve di mostri pronti da usare, sia nuovi che storici.

Il discorso che ho fatto prima l'ho fatto con in testa la "calma" che la wizard sta avendo nell'uscita del materiale. Non vogliono, mi pare di capire, replicare l'esperienza della 3.5 nel buttare fuori manuali su manuali, ma pubblicarne meno, con meno frequenza, però qualitativamente migliori sotto tutti gli aspetti.

Per cui una sesta edizione, con il ritmo di pubblicazione della 5ed, lascerebbe a metà proprio quest'ultima. Per cui un nuovo regolamento lascerebbe molto amaro in bocca se non fosse retrocompatibile o addirittura un semplice fix/ottimizzazione di quello esistente.


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[Maxwell]

Si ma non so quanti si affidano sul medio e lungo periodo al materiale fanmade.
Bene o male quando esce un nuovo regolamento quasi tutto il materiale verrà riproposto con le varie uscite. Finché si tratta di usare il tal mostro o la tal classe ci può stare, ma banalmente con un solo MdM hai caterve di mostri pronti da usare, sia nuovi che storici.

Il discorso che ho fatto prima l'ho fatto con in testa la "calma" che la wizard sta avendo nell'uscita del materiale. Non vogliono, mi pare di capire, replicare l'esperienza della 3.5 nel buttare fuori manuali su manuali, ma pubblicarne meno, con meno frequenza, però qualitativamente migliori sotto tutti gli aspetti.

Per cui una sesta edizione, con il ritmo di pubblicazione della 5ed, lascerebbe a metà proprio quest'ultima. Per cui un nuovo regolamento lascerebbe molto amaro in bocca se non fosse retrocompatibile o addirittura un semplice fix/ottimizzazione di quello esistente.

dipende anche dalla domanda del pubblico .
se esce una nuova edizione , quella vecchia chiude .
con la richiesta attuale ,
investono nei manuali "colonna" in cartaceo ,
mentre infinite espansioni , propendono per il digitale .

 

[thondar]

1) sta cambiando o cambierà il marketing dei gdr? Ovvero, lo sfornare manuali su manuali è ancora una tecnica vincente e\o accettata?

Personalmente non mi piace e non sono il solo, ma è già cambiata: la 5°ed non sforna manuali

Per cui una sesta edizione, con il ritmo di pubblicazione della 5ed, lascerebbe a metà proprio quest'ultima. Per cui un nuovo regolamento lascerebbe molto amaro in bocca se non fosse retrocompatibile o addirittura un semplice fix/ottimizzazione di quello esistente.

mah, la 5° non ha tutti questi problemi da giustificare una 5.5 secondo me. Vari bug vengono corretti al volo quindi una 6° potrebbe essere qualcosa di diverso.
La retrocompatibilità non c'è mai stata, se non teorica (qui considero 3 e 3.5 la stessa edizione, ma volendo considerarle due edizioni diverse allora ok tra loro erano compatibili ma alla fine chi usava la versione 3.0 avendo disponibile la 3.5? e per le poche cose non riproposte chi le usava? se non erano state riproposte voleva dire che avevano problemi insormontabili).
Quanto al lasciare incompleto non penso sia un problema, voglio dire se ci hai giocato per 6 anni puoi continuare così.

 

[Tullaris]

Infatti, nessuna edizione è mai stata retrocompatibile: se cambiano edizione è proprio per dare un segnale di discontinuità rispetto alle precedenti.
Anche perché, se lo fanno, è per vendere altri manuali, non per continuare a far utilizzare i vecchi.
Eventuali fix li stanno facendo con manuali successivi (es: stanno cambiando i bonus delle razze).

Comunque il ritmo di uscita è molto più lento delle edizioni precedenti.
Quindi, imho, questa edizione durerà ancora a lungo.

 

[Obione]

Sulla retrocompatibilita', convertire in modo soddisfacente avventure scritte per la scatola rossa, aD&D 1 e 2, o la terza edizione, non e' per niente difficile. Si puo' fare anche solo al volo nella maggior parte dei casi, e in caso di errore quasi sempre si sbaglia al ribasso a favore dei PG, senza causare danni. Non e' quello il problema.
La quinta edizione ha secondo me (ho fatto il master fino a un paio di anni fa) ha un regolamento relativamente semplice, che piace, la facilita' a inserire giocatori nuovi senza sacrificare troppo sulla complessita', ma ha forse un regolamento poco elegante. Ad esempio troppi livelli morti nelle varie classi, poteri di classe mal organizzabili, il mago e il prete un po' depotenziati a livelli intermedi mentre il druido ha troppi incantesimi di attacco, ecc. Ma c'e' da dire che Pathfinder 2 ha puntato sull'eleganza del meccanismo (avevo provato la beta), e ne e' uscito qualcosa di molto macchinoso, soprattutto senza aiuti automatici.
Quindi non so. Considerando che molti giocatori di oggi, rispetto a quelli di decenni fa, preferiscono un interpretazione del personaggio a episodi invece della sorpresa di aprire la porta del dungeon, disegnare la mappa e cercare gli oggetti per uscirne, il meccanismo spesso approssimato della quinta edizione potrebbe avera ancora senso per almeno un lustro.

 

[Tullaris]

Premesso che D&D non è il mio GdR preferito, sembra che invece la maggior parte dei giocatori lo apprezzino molto, le vendite sono aumentate (+24% solo l'anno scorso) e la Hasbro ha dato maggiore importanza alla divisione Wizard of the Coast:

WSJ News Exclusive | Dungeons & Dragons Gets a Bigger Role at Hasbro

Toy maker Hasbro is reorganizing to capitalize on a pandemic-fueled boom in old-school tabletop games, creating a separate division around the publisher of Dungeons & Dragons and Magic: The Gathering.

www.wsj.com

Quindi immagino che finchè la barca va...

 

[Lorenzo7]

visto e considerato che

1- per il 90% dei giocatori di ruolo italiani il concetto di "gioco di ruolo" è zombicide

2- per il restante 10% (cioè quelli che vogliono veramente RUOLARE) esistono giochi 10000 anni luce più evoluti (Lovecraftesque, Dialect, Not the End... tanto per citare i più rinomati, ma anche tanti altri)

alla fin fine quanto tempo resterà in commercio quel residuato bellico di D&D non credo che cambi nulla.....

 

[Tullaris]

Mah, mi sembra un po' drastica e cinica come visione.
Trovo che in mezzo ci siano un sacco di sfumature, e anche molte persone che giocano a D&D "ruolando" come dici tu (che messo così sembrano giocatori di serie A e serie B).
Per cui alla fine se questa edizione piace e vende, a me non dispiace, anche perchè sta trainando tantissimo il mercato (non hai idea di quanti regolamenti nuovi di GdR in italiano ho preso).

 

[Badger28]

Mah, mi sembra un po' drastica e cinica come visione.
Trovo che in mezzo ci siano un sacco di sfumature, e anche molte persone che giocano a D&D "ruolando" come dici tu (che messo così sembrano giocatori di serie A e serie B).
Per cui alla fine se questa edizione piace e vende, a me non dispiace, anche perchè sta trainando tantissimo il mercato (non hai idea di quanti regolamenti nuovi di GdR in italiano ho preso).

Concordo, la visione di @Lorenzo7 mi pare assolutamente priva di qualsiasi riscontro reale. D&D è ancora di gran lunga il gdr più giocato, anche in Italia e l'uscita ormai frequente di nuove ambientazioni che stravolgono anche profondamente il sistema (tipo Historia) garantisce ulteriore longevità (e diffusione). Tra l'altro le ambientazioni più belle e professionali uscite negli ultimi anni sono proprio di autori italiani (Avventure nella TdM, Brancalonia, Historia, prossimamente Dante's Inferno): c'è ENORME fermento dalle nostre parti..
In generale comunque la 5E mi sembra prestarsi parecchio a questo tipo di rielaborazione "estrema" - e per queste ambientazioni, molte delle obiezioni che vengono mosse (la questione incantesimi per esempio) non hanno senso.
Credo durerà ancora parecchio, in sostanza.

 

[Jibril]

visto e considerato che

1- per il 90% dei giocatori di ruolo italiani il concetto di "gioco di ruolo" è zombicide

2- per il restante 10% (cioè quelli che vogliono veramente RUOLARE) esistono giochi 10000 anni luce più evoluti (Lovecraftesque, Dialect, Not the End... tanto per citare i più rinomati, ma anche tanti altri)

alla fin fine quanto tempo resterà in commercio quel residuato bellico di D&D non credo che cambi nulla.....

Si stava meglio quando si stava peggio e non ci sono più le mezze stagioni

Edit
Anzi no, ti rispondo quasi seriamente. Se per te la community dei GDR in Italia guarda zombicide come gioco di ruolo, bisogna un attimo che risistemi i parametri (e comunque, con ZC mi diverto come un matto)

2. Evolviamoci e smettiamo di definire "I VERI RUOLATORI" e "CHI NON GIOCA VERAMENTE DI RUOLO". Anche perché se veramente vuoi ruolare, ti iscrivi ad un corso di teatro.
Fine dell'off topic grazie.

 

[Lleyenor]

Il 90% dei giocatori di ruolo italiani, aiuta a tenere in vita ed i riflettori accesi anche su quel 10% di veri ruolatori professional big-pro che hanno il dado più grosso e duro di tutti gli altri.

 

[p13r]

Io sto giocando alla quinta da prima ancora che uscisse ufficialmente. Avrò fatto più di una dozzina di campagne lunghe da giocatore, 3 da master e innumerevoli one shot. Questo per dire che so di cosa sto parlando.
Sinceramente il sistema funziona così bene ed è così snello, per essere un D&D, che non so proprio cosa possano tirar fuori dal cilindro per una ipotetica sesta edizione.
Ovvio questo sistema non è perfetto, anzi, e avrebbe certamente bisogno di qualche correzione qua e là (e, a seconda di chi sia il vostro interlocutore, vi indicherà sicuramente dei "qua" e là" differenti, sintomo che quel che sto dicendo è vero); tutto questo per dire che il sistema è certamente migliorabile, sia in alleggerimento di alcune cose, che in appesantimento (o maggiore concretizzazione) di altre, ma a meno di sconvolgere completamente il sistema e snaturarlo del tutto non vedo grosse possibilità di evoluzione. Secondo me hanno davvero trovato la quadra e il continuo afflusso di nuovi giocatori mi sembra un chiaro segno di successo.
Per quanto mi riguarda ben vengano nuovi manuali di opzioni di gioco/ambientazioni/universi/linee temporali differenti, ma vorrei che il "core" restasse questo per ancora molto, molto tempo.