Io credo di capire lo spiazzamento di Chironis rispetto al vincitore.
Ho spesso questo tipi di sensazioni rispetto ai vincitori di premi che accomunano insieme categorie così variegate... ma negli anni mi sono imposto di vedere questo tipo di premi da un altra prospettiva. Nello specifico:
1) il Magnifico è un progetto in evoluzione come è giusto che sia, essendo appena nato (2 anni sono pochissimi). E' bello anche discutere, mettere in dubbio e approfondire. L'anno prossimo la giuria potrebbe valutare alcune delle cose emerse durante questi dibattiti.
2) essendo che anche io fatico sempre a capire bene le motivazioni del vincitore... passo oltre e vado al punto 3
3) del vincitore mi interessa gran poco (se non per gogliardia da tifo
) ma quel che trovo sempre interessante è la lista.
La lista del Magnifico lascerà per forza sempre fuori qualcuno, ma al suo interno ha titoli molto interessanti e che rappresentano qualcosa che un giocatore che si è perso l'anno ludico, dovrebbe provare e conoscere. E grazie alla lista ha veramente una selezione di qualità e piuttosto varia.
Inoltre, cosa ancora più bella, questi giochi li spiegano e li fanno provare in fiera. Secondo me cosa eccezionale.
Infatti è il posto che indico a tutti i miei amici dove andare per provare "i gioconi di quest'anno".
Piccola parentesi:
Da questo lato secondo me andrebbero però aumentati i tavoli e magari spostati anche loro nel padiglione B, decisamente più vivibile.
E magari la visibility nell'A.
Detto questo, il mio personale Magnifico è sicuramente ed indubbiamente
Star Wars: Rebellion
Cry Havoc è un bel gioco, ma secondo me sarà presto dimenticato. Non ha carisma e si perderà in mezzo ad altri giochi simili.
Star Wars: Rebellion invece secondo me sarà un pilastro American. E' un giocone. Sarà un punto di riferimento nel tempo.
Questi i motivi:
- E' IL gioco di Star Wars. Ha tutto di quel mondo. Lo rappresenta a pieno. Non è una banalità. E' una bravura di design riuscire in questa cosa.
- E' ambientato senza lasciare l'ambientazione a meccaniche di metagioco al tavolo. Non è uno di quegli American di cui si dice: "dipende dal gruppo per sentire l'ambientazione".
L'ambientazione la fanno le meccaniche e il flusso di gioco... quel che devi fare e come.
- E' totalmente e profondamente asimmetrico (anni luce in più rispetto a Cry Havoc) ma allo stesso tempo molto bilanciato.
Giocare con una fazione o con l'altra è come giocare a due giochi diversi.
- E' profondo. Necessita di conoscenza del gioco, delle sue fasi, delle mosse e contromosse possibili dell'avversario.
- A volte sembra che fare un gioco con una licenza così popolare sia un vincere facile. Magari lo sono a livello commerciale, ma non di gioco.
Solitamente i giochi su licenza sono i più deludenti: O Manca sempre qualcosa. O si adagiano sulla licenza senza offrire qualcosa di veramente interessante.
Giochi come questo, sono una rarità.
Licenza importante, quasi ingombrante... sfruttata e resa a tutto tondo. Non se ne trovano molti.
E per me andava premiato anche questo aspetto. Premiare chi per una volta sa prendere in mano una licenza importante ed invece di usarla solo come tornasole la sa sfruttare e valorizzare a pieno.
Un esempio per dire anche: 'azzo, guardate cosa si può fare con una licenza importante!!! Imparate!!!
Star Wars per me resta sicuramente il mio Magnifico e fatico a pensare a che dovrebbe avere un American in più per diventarlo un giorno