Si gioca poco per quanto vorrei, ma si gioca. Ecco un po' di titoli giocati nelle ultime settimane:
COUNTERFEITERS: piazzamento lavoratori molto light, dall'aspetto molto accattivante che fa molto Vaporwave e dio solo lo sa quanto mi piaccia il vapore. Non lascia sensazioni particolari a fine partita, ma lo si può proporre praticamente a chiunque tanto è immediato. Nota di merito alla scatola delle dimensioni giuste, grazie Quined!
MIJNLIEFF: un bell'astratto scoperto qua in Tana e comprato direttamente dall'autore, che si fa da solo i pezzi in legno del gioco. Ogni tanto è il caso di portarlo in giro, se lo merita!
SANTORINI: è sempre un piacere, purtroppo la signora di casa lo ha schifato e devo giocarlo con l'amante (l'ormai ex collega Giuseppe). I poteri delle divinità sono fantastici, le partite vanno via che è una meraviglia. Ogni volta che lo gioco penso con languore a Torres, prima o poi gli toglierò la polvere.
13 GIORNI: ogni volta che lo apro ripenso a tutta la storia con la Cranio quando uscì, che lavoro! Mi piace la componente "bluff" che si può gestire, la rapidità delle partite ed il rimando a Twilight Struggle delle carte, ma poi ripendo proprio a Twilight Struggle e tutto perde di valore.
AZUL COSO SINTRA: insomma, il cugino di primo grado di Azul. Bellino di primo impatto, c'ho fatto solo una partita e non capisco come mai non abbiano fatto le colonnine con la punta. Mi sono rimaste in mente solo le Halls e la voglia che avevo di mangiarne una di quelle al limone.
PUZZLE MADNESS: me lo segnala il Magio, "è un Cookie Box più complicato" (invece delle fiches ci sono dei parallelepipedi con una coppia di simboli sui 4 lati lunghi), poi mi dicono che il Magio durante una partita ha picchiato uno che gli ha fregato la combinazione da sotto il naso, corro al Polo Nerd e me lo prendo. Lo trovo molto ma molto divertente, peccato si possa fare solo in 4 al massimo.
CALLISTO: astrattino potenzialmente bastardello di Knizia, nella sua edizione ultraeconomica, giocato in 2 giocatori. Bisogna mettere i propri polimini all'interno di una cornice chiusa, tutto sta nel cercare di chiudere l'avversario e metterne di più. Sarei curioso di provarlo in più giocatori per vedere dopo quante mosse si finisce a fare a botte.
PAPERBACK: partita a due col Magio, a casa del Magio (che sta a 50 km da casa mia), ad ogni partita si scopre qualcosa in più per giocare degnamente questo bel deck-building atipico. Ero così lesso quel gioco che, a fine pomeriggio, me ne sono tornato a casa con la copia del gioco di Andrea. È ancora là tra i miei giochi che piange che vuole il babbo!
LA BOCA: praticamente un classico, Simona lo adora ed ha il pregio di piacere anche a me. Mi piace molto quando la coppia di turno supera i 2 minuti di tempo e ci si sente in dovere di intervenire coralmente per riuscire a capire come diamine mettere i pezzi (qualche combinazione è particolarmente ostica). Ho visto che lo hanno ristampato da poco, dateci un'occhiata se vi mancasse!
CRISS CROSS: roll 'n' write di Knizia (a Perugia ultimamente va di moda) di cui avevo letto bene. Mi piace che sia molto rapido ed immediato, così che anche i temuti pensatori riescono difficilmente a fare danni. Continuo a non capire perché l'edizione giunta da queste parti si intitoli Détrak.
TOKYO TRAIN: a volte ritornano. Era da tantissimo che non tornavo ad urlare ASHIMOTONI e compagnia bella, è sempre un successo. Perdere la dignità non è mai stato così bello!
FANTASCATTI: ogni tanto tocca anche a lui, IL filler per eccellenza. Ho sofferto tantissimo nel vedere che la nuova edizione si chiama Fantablitz.
ELO DARKNESS: qua la questione si fa seria. Trattasi di un kickstarter di ideazione italiana arrivato poche settimane fa, una gran bella produzione. È la trasposizione in gioco da tavolo di un MOBA (dentro ci si ritrova tanto di League of Legends, per chi come me ha questo vizio), a mio avviso molto ben riuscita. 5 tipologie di eroi, 10 eroi per tipologia (ognuno con 2 diverse carte/mossa) una dozzina e passa di carte azione diverse, una marea di item da equipaggiare agli eroi... il tutto con un flusso di gioco che ti riesce a riportare proprio sul Summoner's Rift, anche come durata (massimo un'oretta)! Si gioca con un mazzo da 40 carte per giocatore, 25 di eroi ed altre di carte azione ed altre amenità: c'è da fare prima tanta costruzione dei propri mazzi, a partire dagli eroi! Il regolamento suggerisce due mazzi per partire, ma alla prova pratica uno dei due non ci ha convinti proprio. Tanta tanta voglia di rigiocarlo.
ONE DECK DUNGEON: giocato in coppia, giù con sti dadi per sconfiggere i mostrilli: ho fatto una sfilza di 1 che il mio compagno di gioco c'è rimasto male.
DECKSCAPE: DIETRO IL SIPARIO: tanto di cappello per questo 5° capitolo della fortunata saga, nonostante i limiti imposti dal format mi ha davvero stupito. Bel lavoro!
THE RESISTANCE: AVALON: dopo tutto il Secret Hitler dell'ultimo anno, è il caso di tornare alle origini ed è sempre stupendo! L'ambientazione probabilmente attira un po' meno, ma lascia tanto di più in mano ai giocatori come possibilità di gioco e bluff, dando molta più soddisfazione.
AZUL: dopo mesi e mesi di allontanamento forzato causa indigestione sono tornato a rigiocarlo, mi sono anche divertito. Resto sempre dell'idea che non si meriti il primo posto nella classifica dei filler per gamers, però. (MALEDETTIIIII MALEDETTIIII)
DICE FORGE: davvero davvero un bel titolo. Ho la fortuna di avere Mod che me lo ricorda ogni tot, mi ha anche fatto provare un modulo dell'espansione. Penso di preferirlo liscio, si rischia di farlo diventare troppo complesso a mio avviso.
TICKET TO RIDE: EUROPA: per Simona dura 10 minuti di troppo, io lo trovo un gran bell'introduttivo per chi è a digiuno di giochi da tavolo (che so, quei giochi da proporre ai suoceri che cercano di capire il perché di quella libreria piena di scatole). I trenini son sempre i trenini, che ci vogliamo fa?
TWILIGHT STRUGGLE: dovrebbero fare una classifica a parte per TS, una classifica dove è sempre primo, punto e basta. Quello che riesce a fare con poco più di 100 carte è davvero incredibile! Appena ho modo cerco di rigiocarlo, grazie ad una strategia molto aggressiva ed una discreta dose di fortuna ho fatto il mio record di sempre: chiusura ai punti alla fine del secondo turno di gioco con l'URSS. Avendo poca esperienza, ad ogni partita inizio a conoscere meglio le carte (con l'inizio guerra quasi che ci siamo, ormai) e le strategie connesse, scoprendo dettagli e comportamenti da tenere. Capolavoro senza tempo.