Il libro che sto leggendo...

[Tullaris]

Letto Stor(i)e di Torino, raccolta di brevi racconti su locali e negozi storici di Torino, scritti ognuno da un autore diverso (più o meno professionisti del settore).
Lettura simpatica e divertente, per scoprire qualcosa di più sulla propria città.

 

[Verze77]

@Tullaris mi diresti chi sono questi autori locali?

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[Tullaris]

@Tullaris mi diresti chi sono questi autori locali?

Dovresti trovarli tutti qui:

Stor(i)e di Torino - Bookrepublic

Stor(i)e di Torino è una guida molto particolare. È il racconto, vivo e partecipato, della Torino quotidiana, quella costituita dai numerosi negozi, la...

www.bookrepublic.it

 

[Khenneth]

Sto leggendo i Canti di Hyperion di Dan Simmons
Un must per chi ama la SF di qualità, molto molto bello

ps: sono a metà del secondo libro "La caduta di Hyperion", molto diverso come stile dal primo

 

[Badger28]

Sto leggendo i Canti di Hyperion di Dan Simmons
Un must per chi ama la SF di qualità, molto molto bello

ps: sono a metà del secondo libro "La caduta di Hyperion", molto diverso come stile dal primo

Mi sono piaciuti entrambi, ma dopo aver finito la Caduta mi sono convinto che se la storyline di Hyperion fosse finita col primo libro, sarebbe stato un capolavoro immortale della SF di tutti i tempi.
Bello sospeso

 

[Khenneth]

Mi sono piaciuti entrambi, ma dopo aver finito la Caduta mi sono convinto che se la storyline di Hyperion fosse finita col primo libro, sarebbe stato un capolavoro immortale della SF di tutti i tempi.
Bello sospeso

Quando avrò finito il secondo ti saprò dire, al momento preferisco lo stile del secondo e anche la storia si fa più intrigante
Ma hai letto anche gli altri due, Endymion e Il risveglio di Endymion?

 

[Badger28]

Quando avrò finito il secondo ti saprò dire, al momento preferisco lo stile del secondo e anche la storia si fa più intrigante

Ma no! Ti scomunico!

Ma hai letto anche gli altri due, Endymion e Il risveglio di Endymion?

In effetti no, proprio perchè non entusiastissimo della Caduta... temevo un ulteriore calo. Li ho.
In compenso ho letto ILIUM qualche mese fa e mi è piaciuto un botto. Quindi probabilmente riprenderò anche Endymion per completezza

 

[Khenneth]

In effetti no, proprio perchè non entusiastissimo della Caduta... temevo un ulteriore calo. Li ho.
In compenso ho letto ILIUM qualche mese fa e mi è piaciuto un botto. Quindi probabilmente riprenderò anche Endymion per completezza

E allora dopo ILIUM leggiti anche OLYMPOS... sempre per completezza
Già letti, e piaciuti entrambi

 

[Badger28]

E allora dopo ILIUM leggiti anche OLYMPOS... sempre per completezza
Già letti, e piaciuti entrambi

già preso anche quello

 

[odlos]

Sto leggendo i Canti di Hyperion di Dan Simmons
Un must per chi ama la SF di qualità, molto molto bello

ps: sono a metà del secondo libro "La caduta di Hyperion", molto diverso come stile dal primo

Sì, è un ciclo degno di nota, ho prediletto il primo libro anche per una questione di struttura e concordo con @Badger28 sul fatto che idealmente sarebbe stato bellissimo l'epilogo aperto del primo romanzo, però in fin dei conti merita anche tutto il resto e son felice di aver potuto leggere altri capitoli (gli ultimi 2 hanno, almeno in parte, altri protagonisti).

 

[Epaminondas]

Io sto leggendo La Storia Infinita di M. Ende. Già mi piacque, molti anni fa, il film che ne fu tratto; ma il libro è ancora meglio. Nonostante l'autore si perda, a volte, in descrizioni non propriamente utili alla storia, nonostante i dialoghi avrebbero giovato di uno snellimento, nonostante la traduzione avrebbe, forse, bisogno di essere rivista e migliorata in qualche punto, evitando anche l'odiosa abitudine di tradurre i nomi propri, nonostante tutto questo, la profondità della storia è tale che mi sento di poter consigliare questo libro a qualsiasi lettore. Inoltre, la potenza evocativa dello stile è, a tratti, da brividi! Credo che lo rileggerò più volte. (Poi, magari, vedo di acquistare anche Momo, dello stesso autore).

 

[odlos]

Io sto leggendo La Storia Infinita di M. Ende. Già mi piacque, molti anni fa, il film che ne fu tratto; ma il libro è ancora meglio. Nonostante l'autore si perda, a volte, in descrizioni non propriamente utili alla storia, nonostante i dialoghi avrebbero giovato di uno snellimento, nonostante la traduzione avrebbe, forse, bisogno di essere rivista e migliorata in qualche punto, evitando anche l'odiosa abitudine di tradurre i nomi propri, nonostante tutto questo, la profondità della storia è tale che mi sento di poter consigliare questo libro a qualsiasi lettore. Inoltre, la potenza evocativa dello stile è, a tratti, da brividi! Credo che lo rileggerò più volte. (Poi, magari, vedo di acquistare anche Momo, dello stesso autore).

Momo è stupendo, Ende è gran scrittore per ragazzi, ma i suoi contenuti sono adatti un po' a tutti.

 

[Badger28]

Moltillimi anni fa (alle medie) ho letto entrambi in lingua originale... e nonostante all'epoca fossi costretto, ne ho un buon ricordo. Momo l'ho riletto per curiosità pochi anni fa. E' un autore molto elegante.

 

[Tullaris]

Su suggerimento di qualche post addietro mi sono letto Bufalino, con "Le menzogne della Notte" e "Diceria dell'Untore". Ora, non è proprio il mio genere e il suo stile di scrittura non mi piace proprio.
Troppo prolisso e lungo in descrizioni inutili, pagine di fila di divagazioni che non sono direttamente legate a quello che stava raccontando. Il primo alla fine si salva ancora, il secondo l'ho trovato proprio pesante.
Quindi, scrittore archiviato, passiamo oltre.

 

[Tullaris]

Torno in "comfort zone" con due bei racconti di Asimov: L'Ultima Domanda e Nove volte Sette.
Fantascienza ben scritta e profonda quanto basta.

 

[mistake89]

Su suggerimento di qualche post addietro mi sono letto Bufalino, con "Le menzogne della Notte" e "Diceria dell'Untore". Ora, non è proprio il mio genere e il suo stile di scrittura non mi piace proprio.
Troppo prolisso e lungo in descrizioni inutili, pagine di fila di divagazioni che non sono direttamente legate a quello che stava raccontando. Il primo alla fine si salva ancora, il secondo l'ho trovato proprio pesante.
Quindi, scrittore archiviato, passiamo oltre.

Ci sta. Anche se dire "inutile" mi fa storcere il naso, visto che quelle storie trovano ragion d'essere proprio in quelle "inutili descrizioni e divagazioni".
E' proprio nel trovare i collagementi (quasi sempre eruditi) messi in campo in quel tipo di narrazione che si gode della bellezza di questo tipo di letteratura.

Non lo dico per far(ti) cambiare idea, eh. Solo una precisazione.

 

[Tullaris]

Indubbiamente hai ragione. "Inutile" inteso ai fini della trama e della storia; sicuramente il fine del libro è proprio presentare questo stile di scittura, ma non è il mio genere. Credo che il mio livello massimo in questo senso sia Umberto Eco.

 

[Simo4399]

Indubbiamente hai ragione. "Inutile" inteso ai fini della trama e della storia; sicuramente il fine del libro è proprio presentare questo stile di scittura, ma non è il mio genere. Credo che il mio livello massimo in questo senso sia Umberto Eco.

Sono un caprone, ma Eco imho è già un bel pezzo avanti con le digressioni e le divagazioni......

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

 

[Tullaris]

Finito di leggere I segreti del Bosco Vecchio di Dino Buzzati, seguendo un suggerimento letto qui sul forum.
Non lo so, mi ha lasciato un po' così, leggero e scanzonato in alcuni punti, con gli animali e il vento parlanti, quasi una fiaba, ma crudo e diretto in altri punti, con dolore e sofferenza sbattuti in faccia.

 

[Tullaris]

Finito di leggere "I Fiumi di Londra" di Ben Aaronovitch. Non ne avevo mai sentito parlare, quando leggo la notizia che ne faranno un gioco di ruolo. Allora mi sono andato ad informare, l'ho recuperato e me lo sono letto.
E' un urban fantasy, genere che non mi fa impzzire molto, dato che per me il fantasy è quello standard alla Tolkien, ma mi sono comunque lanciato. All'inizio mi ha un po' spiazzato dato che è scritto in prima persona da parte del protagonista, ma il realtà scorre subito liscio. Senza tema di spoiler posso dirvi che è un poliziotto che scopre di avere poteri paranormali (siamo a pagina 2) e quindi viene arruolato nella sezione speciale della polizia. Da qui si sviluppano trame di indagine legate al soprannaturale.
Subito mi ha catturato e legato, tanto che sono andato avanti a leggere i continuo con la bulimia di "solo un altra pagina e poi smetto" per arrivare rapidamente al cuore della vicenda. Si vede che l'autore è Londinese perchè descrive luoghi, situzioni, locali della capitale inglese meglio di come io conosco la mia città. Molto ben fatto, anche se poco coinvolgente non conoscendo molto, molte cose per me vogliono dire poco.
Gli ultimi 2/3 capitoli però non mi sono piaciuti moltissimo, siamo passati da una parte più di indagine a scene di azione, mi è sembrato meno pulito, più pasticciato, meno scorrevole.
Alla fine voto più che positivo, anche se il finale è stato un po'... così.
Comunque già pronto il seguito: La luna su Soho.