Guida Mythic Battles Pantheon - le espansioni e gli accessori

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Sir_Alric_Farrow

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Sir_Alric
Introduzione (non sintetica)

(se non vuoi leggere un'appassionante introduzione e non vuoi informazioni generiche su Mythic Battles Pantheon, Pandora's Box, Atlas e cenni su Ragnarok, puoi andare subito all'indice delle descrizioni dedicate ad ogni espansione ed accessorio o alla sezione che tratta i temi e i quesiti ricorrenti riguardanti Pantheon).

Se invece sei ancora qui:
Introduzione (sempre quella di prima, ovvero non sintetica)

Il quarto mese dell’Anno del Signore (Supremo) 2021 presenta scelte complicate ai giocatori che vogliano investire saggiamente i propri sacchi d’oro e d’argento. Dubbi atroci.

Che fare? Recuperare qualche gioco classico, emozionante, magari quello che permette adrenalinicamente di gestire tante centrali elettriche, tra aste mozzafiato e black-out il giorno del derby tra cavaliere del lupo e quello dell’aquilotto? Partecipare al kickstarter del tizio scappato lontano dai parenti e dalla ex consorte, su un’isola deserta, dilettandosi con la mitica capanna e lo steccato Playmobil? Porre rimedio al precedente mancato acquisto del gioco degli uccellini, tutti carini ed educati, per osservarli, ricercarli, catalogarli e imparare qual è il dolce e soave habitat più adatto a ciascuno, in armonia con la natura e col creato? Non lo vuoi in collezione il giochino degli uccellini? Preferisci i puzzilli? Vuoi lavorare di testa e concentrazione per mandare a lavorare qualche lavoratore nei pochi momenti in cui non sei costretto tu stesso a lavorare per vivere?

Oppure…
Oppure puoi capire che aprile non è un mese come gli altri. Aprile è il mese segnato dalla croce di ghiaccio del Destino. L’inverno è finito? Sì, ogni inverno. E’ giunta la fine di ogni inverno. E’ arrivato l’inferno. E’ arrivato il Ragnarok.

Gonfia i muscoli e i polmoni temprati dai duri allenamenti, quelli in cui sollevavi contemporaneamente le scatole-sarcofago del primo Descent e del primo Runewars, quelli in cui corri sulla collina e intanto ripassi in audio le lezioni di Alkyla e Agzaroth, quelli in cui con una mano tenevi le carte e con l’altra alternavi tiri di dado e sorsi di birra. Inspira. Alza gli occhi al cielo, osserva quelle nubi, pregusta il rimbombo del tuono e grida: “Mena il tuo colpo più duro, non mi fai paura”.


Come tutti i veri guerrieri, le indomite amazzoni e in definitiva chiunque abbia un cuore coraggioso sa bene, siamo a pochi giorni dalla chiusura del Kickstarter Fine di Mondo, ovvero Mythic Battles Ragnarok. Niente alberelli (se non quelli che si possono sradicare dal terreno e lanciare contro i nemici durante le battaglie ed è tutto regolamentato), niente centrali elettriche (ma folgori da invocare perché cadano dalle nubi su chi ti si oppone), niente lavoratori da piazzare (ma legioni di guerrieri da scatenare): Mythic Battles Ragnarok mette in campo lo scenario più epico che si possa immaginare.

Vichinghi, Divinità che pensano alla guerra pure mentre fanno colazione, creature che sono più cattive della vostra donna quando vuole farvi saltare la partita di 12 ore con i compagni d’arme per andare a sincerarsi che i parenti, dopo mesi di pranzi domenicali strategicamente evitati, si ricordino i vostri nomi.
Altro che universali diluvi un po’ umidi e maledizioni al massimo secolari. Il Ragnarok. La fine di tutto.

Il nonno di Sir Alric diceva sempre al Cavaliere Nero "Presentati con forza, stringi la mano in maniera salda, pronuncia il tuo nome con sicurezza".
Wingspan* (cinguettante). Puerto ricco* (incerto pure nel titolo). RRRAGNAROKKK!

Sentite come suona diverso?

* Questa discussione non vuole dileggiare minimante gli amanti degli uccellini e dell'indaco. Sir Alric ama moltissimo le miniature spostare i lavoratori dentro un cassetto e chiuderlo, adora decapitare i puzzilli, i cubetti per stabilizzare un tavolo che balla, e il fagiano alla cacciatora.

Ovviamente di tale campagna crowfunding su kickstarter si parla nella sezione omonima, nel topic dedicato. Ma tale campagna concede ai sostenitori un’occasione imperdibile: quella di recuperare il gioiello precedente, ovvero Mythic Battles Pantheon, con praticamente tutte le espansioni disponibili e in ristampa.

Pantheon. Miti e battaglie, direttamente dall’Antica Grecia, giocabili in maniera indipendente, in campagne brevi, in campagne lunghe, in crossover con Conan della Monolith (sfruttando la presenza di Corinthia nel regno del cimmero e utilizzando solo gli elementi compatibili per flavour) e in crossover pure con lo stesso Ragnarok. Achille contro Ercole? Sigfrido contro Ragnar? Zeus e Ares? Odino e Thor? Fenrir contro il Leone di Nemea? In Ade? Ai piedi delle rovine dell’Olimpo? Nella Forgia dell’Etna? Al baluardo dell’ultimo conflitto? E’ davvero possibile?


In un momento così particolare impazzano sulla rete le domande e i quesiti dei tanti giocatori interessati a recuperare Pantheon, ma bisognosi di chiarirsi dubbi specifici sulla pletora di espansioni ed elementi di gioco recuperabili.

La Tana del Goblin è un riferimento per i giocatori da tavolo del nostro regno. Per questo ma anche su richiesta di alcuni appassionati e per rispondere ai quesiti di vari goblin sull’argomento, ma non ultimo per accontentare un amico, l’inesorabile Sir Alric ha pensato di aprire questo topic di INFORMAZIONI sulle diverse espansioni di Pantheon, anche le piccole, e sui vari accessori.

Fine introduzione (molto breve, bravo, molto sintetico, bravo Alarico...)

DISCUSSIONE INFORMATIVA
(ovvero tesa a informarvi su come spendere epicamente tutti i vostri sacchi d’oro)

Non un topic dedicato alle partite, poiché c’è già Impressioni. Non di risposte su quesiti tecnici, perché c’è già Dubbi. Ma una discussione informativa dedicata ai vari prodotti della linea, in modo da supportare anche coloro che prossimamente si troveranno ad affrontare i giorni micidiali di Pledge Manager o a voler ampliare in futuro la propria dotazione di espansioni.

Ovviamente integrando nei primi post della discussione anche gli interventi degli altri goblin esperti del gioco (Sir Alric conta sul vostro aiuto, eroi di mythic, soprattutto in questi giorni di campagna e poi in quelli di pledge manager, i nostri compagni guerrieri ne hanno bisogno), poiché ho letto che qui ce ne sono molti che lo possiedono e lo hanno giocato tantissimo.

Mythic Battles Pantheon è stato uno dei giochi più presenti sulla tavola d’onore di Castel Farrow negli ultimi anni. Godendo del favore di Ares, Nume del Conflitto, ho la fortuna di ritrovarmi ben tre fratelli di spada che lo apprezzano. Per questo lo si è visto sul tavolo ogni mese e Sir Alric è arrivato a giocare quasi tutti gli scenari singoli (tranne due, poi vedremo perché), tutte le campagne (anche quelle delle 4 espansioni grandi) e tutto ciò che proponeva il Compendium. Poi gli scenari più premiati tra quelli proposti dai fan e quelli pubblicate sui vari numeri della rivista house organ della Monolith, The Overlord Magazine. So che qualche membro bilingue dei cugini d'Oltralpe della community The Overlord, potenti e ipertrofici come pochi altri giocatori con cui mi sono confrontato, legge il forum della Tana. Approfitto per salutarlo e recare a lui e alla sua armata l'attestato di stima di uno dei più grandi guerrieri del regno italico e di coloro che amano i giochi della Monolith.

Oltre alle tante partite degli ultimi anni, il tenebroso Sir Alric aveva conosciuto la meccanica primordiale che sta alla base di Pantheon e Ragnarok poiché, già nel 2012, si era impossessato del gioco progenitore:



La dinamica matematica ™ di Pantheon è così efficace poiché era stata già testata per anni in un gioco più semplice, allora privo di Divinità su campo ma ispiratrici di armate, privo anche di miniature ma corredato di truppe token-gettoni che si muovevano su piccole mappe a quadretti. Lì nacquero però i concetti di statistiche che variano con le ferite e quel tipo peculiare di tiro d’attacco. Tutto era focalizzato sul conflitto tra Athena ed Ade, in una campagna dalla qualità altalenante, ma in cui è possibile intravedere le primigenie energie seminali di quello che sarebbe divenuto un autentico fenomeno nel mondo dei giochi da tavolo nati in Europa.

Parliamo di Pantheon.
Gioco di battaglie a sfondo mitologico diciamo su scala schermaglia (ma dipende dai punti reclutamento dello scenario giocato), competitivo (anche se esistono scenari giocabili in modalità cooperativa e singola), che normalmente supporta dai 2 ai 4 giocatori (anche 3 in partite singole o in campagne dedicate).

"Regnava la pace sull’Olimpo dopo che ogni male era stato debellato e gli Dei vivevano in armonia con gli uomini. Ma Hera, umiliata dall’ennesimo tradimento passionale di Zeus, perde temporaneamente la ragione e libera i Titani dal Tartaro, scatenandoli contro l’Olimpo. La definitiva Titanomachia vede purtroppo l’invocazione contemporanea di diversi poteri supremi da parte di Dei e Titani: ne consegue una conflagrazione senza precedenti. Gli Dei più deboli vengono quasi polverizzati, ridotti a piccoli frammenti di potere che costituivano il loro essere".

"I Numi più forti sono stati in grado di resistere all'annientamento totale ma anche il loro potere prodigioso non è riuscito a salvarli del tutto. Quando i sopravvissuti caddero dalla montagna distrutta, i frammenti della loro essenza divina e i resti di coloro che non sopravvissero furono dispersi ai quattro angoli di un mondo ormai spezzato". "

Al risveglio, ogni Dio si scoprì ad essere solo l'ombra di se stesso. Erano ancora potenti, più forti di qualsiasi eroe mortale che ancora camminava, ma non come prima e, ancor peggio, non più immortali. Ognuno poteva percepire vagamente la presenza e la distanza dei frammenti di potere che ora erano caduti sulla Terra, e comprendeva che raccogliendoli avrebbero potuto forse riguadagnare la propria antica grandezza. Il Dio che fosse riuscito ad impossessarsi di questi frammenti, gli omphalos, accumulando anche quelli in passato appartenuti ad altri Numi sopravvissuti o estinti, avrebbe potuto divenire la guida assoluta di un nuovo Pantheon, modellato a propria somiglianza e concezione".

"Il mondo che li circonda ha sofferto tanto quanto loro; il potere sprigionato durante l'epica battaglia aveva generato un cataclisma che ha ridotto la ridente terra della Grecia a una landa sanguinante. Atene brucia, Creta è parzialmente sprofondata sotto le onde dei mari agitati e l'immane monte Olimpo è ora un relitto ricoperto delle ceneri del suo antico splendore. Tuttavia, parte della razza umana, era sopravvissuta…"

"Ma questo evento non ha influenzato solo i regni mortali. Ade, avendo perso la maggior parte del suo potere, non domina più gli Inferi. Le porte dell'inferno sono aperte e anche se il fiume Stige impedisce alle anime più deboli di riconquistare il mondo mortale, i guerrieri più forti, gli eroi più potenti ei mostri più feroci sono riusciti a tornare in superficie. In vita. Di nuovo. Achille. Ercole. Ulisse. Il Minotauro. L’Idra. I campioni spartani. Le amazzoni discendenti di Artemide. Tutti i più potenti. Nessuno escluso. Ed ora, ispirati dagli Dei caduti e al loro fianco, combattono per la supremazia, per la gloria, per la vendetta, lungo il filo di una seconda esistenza che Le Parche in ogni momento potrebbero decidere di recidere".


Quindi, tipicamente (senza considerare eccezioni) un singolo giocatore si trova a controllare una sua armata costituita da una Divinità e i suoi seguaci tra famosi eroi, temibili mostri e piccoli distaccamenti di truppe scelte, umane e sovrannaturali. Nella singola partita, senza particolari regole di scenario o campagne, vince il giocatore che per primo riesce a rimanere l’unico con una Divinità sopravvissuta in gioco oppure che riesce a far assorbire dalla propria Divinità un determinato numero di frammenti di potere, gli omphalos. Ovviamente poi quasi tutti gli scenari tematici hanno le loro regole e condizioni di vittoria dedicati.

Per una disamina del gioco rimando al pregevole elaborato del goblin @infernofury (nella sezione recensioni del sito). Nemmeno l’imponente Sir Alric avrebbe saputo fare di meglio.

L’inizio per cominciare è ovviamente il GIOCO BASE unitamente al PANDORA’S BOX, ovvero la scatola ricolma (è proprio il caso di dirlo) di tutti gli stretch goals di una campagna che visse un cammino trionfale. Venne sbloccato davvero di tutto. Questa coppia è quasi sempre accompagnata dal titano Atlante (i titani in Mythic Battles sono creature costosissime in termini di punti reclutamento ma più potenti rispetto alle singole Divinità cadute).

Il trittico Gioco Base, Pandora’s Box e Atlas prende attualmente il nome di Greek God Pledge:


Ecco un’idea dei contenuti:


E non sono pezzi di plastica venduti tanto al grammo come in altri kickstarter. Ogni Divinità, ogni truppa, ogni mostro, ogni eroe presenta statistiche, capacità, poteri e ruoli tattici unici e peculiari, frutto di anni di correzioni e ribilanciamenti ottenuti grazie al lavoro di concerto della casa editrice e della comunità francese The Overlord, che si è data con un’abnegazione con pochi precedenti nella storia del gioco da tavolo mondiale su Conan della Monolith e su Pantheon. E la casa produttrice non ha fatto uscire un reboot con una seconda edizione che si è sovrapposta alla precedente, ma prodotto un kit sostitutivo per i possessori del kickstarter originale, con correzioni e limature anche su dettagli secondari delle schede, grazie alla migliaia di rapporti di gioco dei moschettieri di Overlord.

Il Pandora’s Box garantisce veramente molta varietà e longevità. Si può discutere della necessità delle espansioni, degli scenari, degli accessori (ma sono fantastici). Ma non vedo un solo motivo per non suggerire a qualcuno che ami giocare da tavolo il Greek God Pledge. Non vi piace combattere? Non amate la mitologia greca? Volete solo i cubetti? Odiate dadi, carte e miniature? Vi piace dare da mangiare agli animali nelle fattorie? Bene, se qualcosa può ancora salvarvi dall’Inferno degli Ignavi e dalle segrete dei Farrow, probabilmente è Mythic Battles Pantheon.

Le dodici case degli Dei sull’Olimpo e i dodici giochi nella sala degli Eroi di Castel Farrow

Se l’imperturbabile Sir Alric fosse costretto a tenere solo dodici dei suoi giochi da tavolo, la sua collezione di Pantheon farebbe sicuramente parte dell’epica dozzina.

Pregi e difetti
Il difetto più problematico? La gestione dei componenti. Ma per quello l’impressionante Sir Alric darà più avanti un consiglio fondamentale come un ariete quando devi portare avanti un assedio. Poi? Lo sbilanciamento di alcuni scenari e di una delle campagne lunghe. Anche per questo il famigerato Sir Alric dispenserà verità e distruzione. Infine lo spazio che richiede avere in casa il gioco con tutte le espansioni. E’ evidente come la vita sia una questione di priorità. Il figliuolo ha compiuto già 7 anni? Allora è pronto ad affrontare il mondo: invialo pure eroicamente altrove, in un differente continente di sua scelta, in modo da trasformare la sua stanza nel forziere degli Dei. Oppure mica vorrai veramente far credere alla tua signora che la cabina armadio sia adibita a contenere solo scarpe, schinieri, vestiario e corazze? Rivendica con forza la tua metà dello spazio e non aver nemmeno timore di spostare la sua collezione di action figure di Sailor Moon dalla bacheca in un luogo più idoneo, ovvero le scuderie. Insomma, basta la volontà e la chiarezza di intenti.

Il suo pregio maggiore? Il poter giocare tanto uno scenario terra terra, un Dio e massimo una o due altre unità per parte, con un casual gamer, insegnandogli il gioco e facendolo appassionare, senza infierire, quanto una delle campagne più complesse e articolate, senza quartiere e con pieno entusiasmo, contro i vostri fratelli di spada, con in entrambi i casi un buon compromesso tra complessità, immediatezza e soddisfazione tattica. Già dal draft delle truppe, con mosse e contromosse nel reclutamento, comincia una sfida nella sfida.

E il fatto che ogni capacità speciale apparentemente onnipotente possa essere arginata con qualche contromossa incarnata da un’altra unità, che un’unità apparentemente inutile riesca a farti vincere la battaglia finale in determinati condizioni territoriali o tattiche. Infine che la potenza conta molto, ma quanto la mobilità, l'imprevedibilità e la strategia.

Se sei un giocatore da tavolo indomito e coraggioso, ma non hai nemmeno (!) la scatola base di Mythic Battles Pantheon nella tua collezione, i motivi possono essere tanti ma a Sir Alric ne viene in mente solo uno: non lo hai ancora provato.

Quando una meccanica di base gira bene, come dico anche per Conan della Monolith, poi bisogna solo capire a che contesto di complessità, eccezioni e particolarità associarla a seconda di come volete usarla. Oppure, nel caso di Pantheon, scatenarla.

Unisciti al mitologico Sir Alric e a tanti altri guerrieri.
Entra nel mito.
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TEMI SALIENTI
Scorciatoie rapide verso le discussioni riguardanti:

Pantheon o Ragnarok, ovvero come sopravvivere al pledge manager e vivere felice tra l'amazzone e la valchiria.

Il manuale delle regole e quello degli scenari, in versione 1.5, caricati sul sito The Overlord e suggeriti dall'utente @Morcar .

Da dove cominciare, dopo aver letto il manuale delle regole e si vuole testare Mythic Battles Pantheon inizialmente da soli.

Come convincere la propria donna, ispirandosi agli Eroi dei Miti Greci, che far entrare nel proprio maniero le scatole di Pantheon è cosa buona e giusta.

I primi tre numeri dell'Overlord Magazine. Il terzo è dedicato alle Mitiche Battaglie di Pantheon e presenta tre scenari originali ed un campagna in cinque capitoli dedicata all'Odissea di Omero.

Condizioni di vittoria e dinamiche di gioco tipiche (da metà del post linkato)

Quanto influiscono pesca delle carte e tiri di dado (da tre quarti del post linkato)?

Quantità di scenari presenti nella scatola base ed esigenza di acquistare subito delle espansioni (alla fine del post linkato)

Qual è la differenza tra l'Upgrade Kit del 2018 e i Revised Booklets del 2022?

Il Compendium ha subito modifiche e correzioni nel tempo? Ne esistono diverse versioni?

E' possibile schierare un Titano contro un Dio?

Chiarimenti su Resistenza al Fuoco ed aree incandescenti (lava, magma e fiamme)

A cosa servono gli omphalos blu?

Come gestire meglio l'ingombro costituito dalle scatole delle espansioni.

Quali sono le dimensioni esatte delle scatole più grandi di Pantheon?
Conviene davvero magnetizzare le miniature del gioco, invece di comprare il Deluxe Storage Box?

Come capire se qualche infido mercante che solca i mari della rete mi sta vendendo Pantheon Prima Edizione oppure Pantheon aggiornato alla 1.5?

Cos'accadde durante gli eventi conosciuti come Nascita del Creato, Titanomachia e Gigantomachia?

Ogni espansione ed accessorio descritti brevemente e votato in base al costo e all'utilità.

Il Mythic Battles Collection Manager indicato e descritto dal guerriero @Pennywise80

L'opinione sul gioco del guerriero @Morcar

L'opinione sull'espansione L'Ascesa dei Titani del guerriero @Sub-Zero
 
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pensareadaltro

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Qui, se la moderazione lo consente, parlerei (modificando progressivamente il post) delle varie espansioni.

(post in modifica progressiva per integrazione contenuti anche grazie ad altri appassionati)
Vai Sir Alric, che la questione è interessante. Un tintinnino di barocchismo in meno e una partenza bomba con Corinthia. =)))

D'
 

emanueles

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Mi sto intrippando per questo gioco. La cosa mi preoccupa. Sono un giocatore fondamentalmente german o almeno lo ero.
Ultimamente ho recuperato Runebound 3ed in italiano con espansioni e mi sono pure divertito.
Ho fatto due campagne al Signore degli anelli: viaggi nella Terra di Mezzo e mi è piaciuto moltissimo.
Ho giocato a Stronghold Undead 2ed sperando di sentire la tensione epica di una lunga notte di assedio e invece mi sono stancato a far conti sulle mura. Sarà il periodo strano, sarà che sto invecchiando, ma mi è parso calcoloso e poco emozionante.
Questo per darvi il quadro della mia vita ludica recente, che non definirei german, a parte forse Stronghold che è il più german dei tre.

Non ho uno skirmish in collezione. Non che sia obbligatorio averne uno, ma Mythic Battles mi sembra interessante. Sembra avere il giusto miscuglio di semplicità e varietà nelle scelte. Punterei sulla versione Pantheon ma ho alcuni dubbi.

Il primo, irrisolvibile, è che occupa un sacco di spazio: due scatoloni tra il base e il Pandora box che sarà dura fare entrare nello scaffale. Dovrò trovare spazio nell'armadio con conseguenti ire coniugali. Qui devo farmi coraggio e capire quanto desidero sfidare la morte.

Il secondo riguarda il gameplay in più di 2 giocatori. Non si corre il rischio che vinca chi viene menato di meno?
Quanto la pesca, oltre che il tiro dei dadi influiscono sulla partita? I dadi immagino abbastanza, ma forse non così tanto. La pesca però mi dà più da pensare. Ho il timore che forse troppo spesso possa accadere che la vittoria dipenda dalla carta giusta o dal fatto che l'avversario è in qualche modo impossibilitato a muoversi o agire. Che mi raccontate a riguardo?

Terzo dubbio: tralasciando che la scatola base ha un contenuto irrisorio che mi fa pensare che gli SG facessero in realtà già parte del gioco base (ma questo è tipico di KS), mi pare di capire che con il Greek God pledge si ottengono 12 scenari. Dai video di ariodb, che ho visto su YouTube, credo che gli scenari siano piuttosto brevi e si risolvano in un'oretta di gioco. Non sono un po' pochini 12 scenari?
Mica devo prendere altre espansioni vero? Altrimenti davvero mi tocca dormire fuori casa!
 

Sir_Alric_Farrow

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Sir_Alric
Mi sto intrippando per questo gioco. La cosa mi preoccupa. Sono un giocatore fondamentalmente german o almeno lo ero.

L'imponente Sir Alric annuisce. Non ti devi abbattere. Da certi mali si può guarire. Chi un tempo piazzava lavoratori, bramando punti e una classifica da stilare al termine della contesa tra grani e merci, cercando colpevoli per chi ha effettuato prima di lui una mossa imprevista e che ha negativamente condizionato la partita, gli equilibri mondiali e il riscaldamento globale, può in ogni momento gettarsi una vita di cubetti alle spalle, imboccando la via del coraggio e della spada.

Sir Alric e tutti i fratelli di spada sono pronti ad aiutarti.
Non sei solo. Siamo con te.

Non ho uno skirmish in collezione. Non che sia obbligatorio averne uno, ma Mythic Battles mi sembra interessante. Sembra avere il giusto miscuglio di semplicità e varietà nelle scelte.

Non è obbligatorio, ma Sir Alric ritiene che sia cosa buona e giusta averlo. Credimi, osservare schiere armate scontrarsi per la gloria, la vendetta e la riconquista di un'essenza divina apparentemente perduta può donare luce anche ad una giornata grigia o normale. Il belligerante Sir Alric di skirmish ne ha provati molti, poiché costituiscono uno dei suoi generi preferiti.

Il primo, irrisolvibile, è che occupa un sacco di spazio: due scatoloni tra il base e il Pandora box che sarà dura fare entrare nello scaffale. Dovrò trovare spazio nell'armadio con conseguenti ire coniugali. Qui devo farmi coraggio e capire quanto desidero sfidare la morte.

Ho affrontato in parte il problema dello spazio nel primo intervento. Questo topic ambisce proprio a sostenere, con informazioni su ogni espansione, tutti coloro che hanno il tuo stesso dubbio, per stilare delle personali priorità a seconda delle necessità specifiche. Sir Alric ha tutto, ha giocato tutto e la maggior parte delle cose più volte.
Sir Alric ti sosterrà.

In ogni caso io consiglio sempre di prendere il minotauro per le corna e affrontare le situazioni in maniera diretta. Nella vita sono gli audaci ad ottenere i cambiamenti più notevoli, trionfando o... no.

Potresti scegliere la via di Achille. Imporre la tua più potente volontà e la tua forza d'animo, rivendicando il tuo ancestrale diritto a riempir di ludiche e cromaticamente vivide scatole la vostra intera dimora, foss'anche a lastricarne le pareti o costituendo un nuovo mobilio di tavolini da sidro con le pile emergenti d'ogni dove. Punta il dito verso la consorte e dichiara a gran voce che non sono giochi, non sono scatole... è IL TUO DESTINO. E nulla, nulla può opporsi al destino.

C'è poi l'approccio in stile Eracle con Deianira, quello che ha seguito a suo tempo anche Sir Alric Farrow. Sii franco. Togliti l'elmo, guarda la tua donna negli occhi, dille la verità, che lei è più importante di tutto, anche degli allenamenti in palestra, anche del sidro, dei viaggi e persino dei giochi. Ma che giocare ti rende felice. Ti fa stare bene. Lei ti ama, è la tua donna. Lei vuole vederti felice. Fai scaturire dai tuoi occhi l'autentica passione, di fiamma ricolma, sincero e fiero, imponente ma vero, mentre le parli. Magari riuscirai a trasmetterle quella passione. Lady Farrow tanti anni fa pensava che jedi fosse un tipo di yogurt e il Signore degli Anelli fosse un gioielliere. Ora, in molti giochi, può tenere testa anche ad un fratello di spada e quando si gioca a Time Stories, Case della Follia o Forgotten Waters, è lei a guidare la parte narrativa della partita. La passione, quando è sincera, si trasmette. L'importante è scegliere bene con cosa far cominciare le persone, con pazienza, empatia ed entusiasmo. Ma anche se la tua consorte non dovesse ardere per questo mondo, ricordale una verità preziosa: giocare ti rende sereno, attivo mentalmente e soddisfatto. Chi ti ama ti vuole vedere così.

C'è il caso però del rischio elevato, di una consorte micidiale e pericolosa, in grado di poverizzare le tue speranze prima ancora di arrivare alla quarta lettera di "felice". Allora c'è la via di Ulisse (anche detta "mossa Kansas City"). Strategia. Due sono i momenti chiave: i due giorni confinanti l'addebito sulla carta di credito e i giorni in cui arriverà il tuo kickstarter a casetta (dovrai tracciarlo). Ci sono passaggi fondamentali.

Le devi dire che sta molto bene, che le cade bene quello che indossa (loro tra donzelle si parlano così, usano cadere per i vestiti e non per i nemici), chiedile se per caso è dimagrita, anche se la sera prima avete mangiato un cinghiale intero. Colazione a letto, sì, ti devi svegliare prima. Potresti saggiamente a quel punto non andare a dormire per niente, fare una partita lunga con i fratelli di spada, poi caffè, corsetta, flessioni, doccia fresca e colazione per lei. Falla sempre sentire la cosa più importante, almeno finché non ti arriva in casa Mythic Battles Pantheon. Dille che nel gioco c'è un personaggio che le somiglia molto, una miniatura con i suoi lineamenti, quella della Dea Afrodite, che lo hai comprato per quello.

Mi raccomando, organizza qualcosa di speciale nei giorni in cui arriverà il tutto. Dovrai scendere a compromessi, accettando il centro commerciale o il pranzo dai suoi (non tutti e due altrimenti diverrà sospettosa), cimenti che ovviamente supererai con mini auricolare occultato nel padiglione di tua preferenza, ma settato sugli ultimi video della Tana del Goblin. Sorridi, annuisci, e pensa al draft, quando dovrai scegliere se acquistare Ettore di Troia, il Leone di Nemea o la Fenice... roba che al confronto il mercato estivo del Reale Madrid sembrerà un orticello di patate.

Il secondo riguarda il gameplay in più di 2 giocatori. Non si corre il rischio che vinca chi viene menato di meno?

Può accadere solo alla prima o seconda partita, quando si è inesperti. Vedi, indomito Emanueles, il gioco tipicamente corre sull'ottenimento di una tra due CONDIZIONI DI VITTORIA: l'assorbimento di un determinato numero di omphalos (frammenti di essenza divina) da parte della tua Divinità dopo averli raccolti dal campo di battaglia oppure l'essere l'unico giocatore a vedere la propria Divinità ancora in vita in quel conflitto. Quindi, in una partita a tre, non si creerà un singolo fronte di battaglia che avvantaggerebbe chi non è coinvolto, bensì si cercherà sempre di tenere un occhio (e un giavellotto) su ciascuno dei due nemici, intensificando l'aggressività su quello in vantaggio in quel momento e dando respiro, se proprio si deve scegliere, a quello apparentemente più in difficoltà, non per pietà ma perché le risorse per far tutto non ci sono mai.

Poi in certi casi i vantaggi su campo sono distribuiti in maniera non uniforme: magari il primo giocatore è quello che ha perso troppe unità o un'unità particolarmente importante prima di metà conflitto, il secondo vede la sua Divinità già ferita ampiamente e quindi è costretto a proteggerla con cautela ma usufruendo meno del suo potere e intanto il terzo, magari messo meglio su questi due fronti, non ha ancora raccolto nemmeno un omphalos e quindi può solo puntare alla vittoria per duplice deicidio. Tra giocatori non dico esperti, ma un attimo svezzati, ogni turno si è obbligati a rivalutare la situazione su campo, decidendo le priorità.

In quattro le partite a volte sono a squadre (specialmente quelle di molte campagne) due contro due, oppure vedono mediamente gli avversari impegnati su più fronti. E vale il principio di prima: si batte sempre su quello che in quel momento ti sembra poter essere più vicino alla vittoria, usando al massimo le facoltà della propria Divinità ma senza esporla in maniera scriteriata proporzionalmente alle proprie capacità di difesa e resistenza. Persino un Ares può cadere in corpo a corpo se ingaggiato da più unità di eroi o mostri pericolose. Certo, se ne porterà molte séco in Ade, ridendo fino all'ultimo momento.

Quanto la pesca, oltre che il tiro dei dadi influiscono sulla partita? I dadi immagino abbastanza, ma forse non così tanto. La pesca però mi dà più da pensare. Ho il timore che forse troppo spesso possa accadere che la vittoria dipenda dalla carta giusta o dal fatto che l'avversario è in qualche modo impossibilitato a muoversi o agire. Che mi raccontate a riguardo?

I dadi alla lunga possono pesare. Anche se mi ricordo di aver perso poche partite giocate effettivamente meglio del mio avversario, unicamente per i rivolgimenti della sorte. Certo, in casi estremi il fattore dado pesa.

Le carte meno, grazie alla regola delle CARTE ARTE DELLA GUERRA. Oltre alle carte attivazione delle diverse unità, ogni giocatore ha nella sua dotazione un numero di carte Arte della Guerra pari a 3 + la somma dei livelli di strategia delle sue unità. Un'unità particolarmente astuta, saggia o strategicamente preparata, avrà ovviamente un punteggio più alto di un mostro feroce e sanguinario. Le carte Arte della Guerra vanno nel mazzo di pesca, a parte 3 che hai in mano dall'inizio, quindi non ci può essere il fattore sfortuna di non averle proprio in mano, se non le hai è perché hai voluto forzare la mano prima con manovre speciali.



Infatti l'uso di una carta Arte della Guerra permette di effettuare, senza sprecare azioni, le MANOVRE, ovvero:

cercare nel tuo mazzo di pesca e mettere in mano una carta attivazione che ti occorre in quel momento (ovviamente mischiandolo subito dopo); di pescare 2 carte dal proprio mazzo; attivare una seconda unità dopo aver attivato la prima, nello stesso turno (non due volte la stessa unità) per velocizzare il proprio ritmo d'azione; eludere, cioé far schivare a una propria unità volante un attacco a distanza 0 (in mischia); richiamare una truppa facente parte del tuo esercito, ma magari precedentemente annientata, nell'area della tua divinità (è uno tanti dei motivi per cui, per quanto meno efficaci, conviene sempre avere almeno 1 o 2 truppe semplici nel proprio esercito). Che poi uno dice truppe semplici, ma si parla di opliti scelti, spartani, mirmidoni, centauri, sirene, arpie, amazzoni, dannati... ; attivare i più potenti tra i poteri e le abilità sovraumane di molti Dei ma anche di alcuni mostri ed eroi (sì, cosette tipo la Folgore di Zeus!!! Alcuni poteri costano 2 punti manovra, quindi 2 carte Arte della Guerra). Al posto di una carta Arte della Guerra è possibile ottenere i medesimi effetti spendendo una carta omphalos (se ne ottiene una, in mano, assorbendo su campo un frammento divino col proprio Dio, e può essere usato, in alternativa, per curare 1 punto Vita al Dio stesso) o 2 carte di unità precedentemente distrutte, che non fossero truppe semplici.

Quindi capisci già che si rimane impantanati solo se si vuole muovere un'unità ma si sono prima spese, in maniera inopinata e senza tenerne conto, tutte le carte Attivazione e ogni carta Arte della Guerra. Posto che, finito il mazzo, lo stesso si rimischia per continuare a pescare. Va detto però che il giocatore che per primo arriva a dover rimischiare il suo, da all'avversario il vantaggio di prendere in mano tutte le carte rimanenti che aveva ancora da pescare. Questo per bilanciare il rapporto tra eserciti composti da tante unità più deboli rispetto a chi ne sceglie poche e più potenti, o in chi brucia rapidamente il mazzo con un inizio ardente, supportato da varie manovre per attivare 2 unità a turno. In fase di draft la grandezza del mazzo che via via l'avversario va formando, scegliendo le unità, è un elemento da considerare.

Terzo dubbio: tralasciando che la scatola base ha un contenuto irrisorio che mi fa pensare che gli SG facessero in realtà già parte del gioco base (ma questo è tipico di KS), mi pare di capire che con il Greek God pledge si ottengono 12 scenari. Dai video di ariodb, che ho visto su YouTube, credo che gli scenari siano piuttosto brevi e si risolvano in un'oretta di gioco. Non sono un po' pochini 12 scenari?
Mica devo prendere altre espansioni vero? Altrimenti davvero mi tocca dormire fuori casa!

Il tenebroso Sir Alric coglie l'occasione per chiarire questo dubbio. Tanti amanti di Pantheon, più che i vari scenari a condizioni speciali, giocano sempre o quasi sempre lo Scenario 1, ovvero in partita singola con modalità schermaglia. E' la tipica partita a Pantheon, con le condizioni di vittoria che ho citato poco prima e un reclutamento di unità a punti. A renderla sempre diversa sarà la mappa selezionata ma soprattutto la combinazione di unità nei vari eserciti. Mythic Battles non è un gioco in cui lo scenario non si ripete più una volta che lo si è giocato, non ha informazioni segrete o colpi di scena narrativi. Soprattutto gli scenari che permettono un reclutamento di truppe e non schieramenti fissi predeterminati, possono essere giocati tantissime volte, a patto di avere il Pandora's Box e (magari) qualche espansione, anche piccola (come Edipo e la Sfinge o i Figli di Echidna, gli eroi di Troia o I Giudici degli Inferi), per ampliare un minimo la scelta.

Per dirti, io solo con le mappa delle Termopili e quella della Forgia dell'Etna (le mie preferite) ne avrò giocate sommando una cinquantina di schermaglie, rese uniche da una diversa disposizione delle truppe e, come ti dicevo, dalla composizione degli eserciti. In questo gioco diversi eserciti mutano moltissimo l'andamento delle partite e gli eventi.

Gli scenari proposti dal manuale della scatola base propongono condizioni di vittoria specifiche: in uno, per esempio, vi è un unico potentissimo omphalos, enorme, ma che solo gli Dei possono toccare e spostare, impedendo di fatto alle altre unità di trasportarlo, ma obbligandole ad aprire la strada all'avanzata del proprio Nume, costretto ad esporsi completamente per riportare vittoria.

Ve ne ne sono due giocabili in modalità solitario-cooperativa: il primo, la Caccia all'Idra, è molto breve, lineare e vede uno sparuto numero di truppe, guidato da Atalanta, provare a fermare l'Idra diretta famelica verso villaggi di contadini innocenti, con l'Idra stessa governata da una semplice tabella di Intelligenza Artificiale. Utile per esercitarsi e imparare le basi quando si è soli, o per far giocare la prima volta un neofita. In A Fuoco Lento il Dio (in solo) o gli Dei (in coop) è/sono stati condannati ad una morte lenta e dolorosa, ora che non sono più immortali, dopo essere caduti nella trappola di un Dio rivale che ha corrotto alcuni omphalos prima che loro li assorbissero. Sarà necessario, per salvarsi, trovare una particolare pianta che Asclepio, Dio della Guarigione, utilizzerà per curarli. Ma quella pianta si cela negli antri più profondi del Tartaro, dimora di bestiali mostruosità, e gli Dei si fanno più deboli ad ogni ora che passa...

Tre storie fanno parte di una minicampagna, il Vaso di Pandora. Non la più memorabile (le espansioni ne propongono di migliori, ma anche il Compendium e la rivista Overlord), ma comunque piacevole. Vede l'alleanza di Itaca e quella guidata da Sparta (ma anche quella Ultraterrena se si gioca in tre) affrontarsi in tre scenari con truppe predeterminate presenti nella scatola base. Bello giocarla più volte alternando i ruoli e tenendo conto di tutti i risultati. Alla lunga ripetitiva.

Tutte gli altri sono scenari a partita singola con condizioni di vittoria e di schieramento peculiari, ambientati sulle Rive dello Stige, ai piedi delle Rovine dell'Olimpo, agli accessi orientali del Labirinto di Cnosso o nel Tartaro.

Mica devo prendere altre espansioni vero? Altrimenti davvero mi tocca dormire fuori casa!

Tra i dodici passi di chi vuole smettere di essere un giocatore di tipo Teutonic, è amare le espansioni ed essere pronti ad ipotecare la dimora della nonna pur di impadronirsene.

Comunque già Pandora's Box più gioco base garantiscono tanta longevità. Se non vuoi rischiare l'esilio, coraggioso Emanueles, puoi limitarti ad un'unica aggiunta. Anche solo un'espansione piccola, anche contenente poche unità, amplierà un po' la tua dotazione di scenari e reclutamento. La mappa delle Termopili porterà da 4 a 5 le mappe che potrai usare per le partite classiche da una sera, draft, adunata ed epica schermaglia. Se invece il tuo cruccio sono gli scenari e vuoi avere belle campagne ad una cifra limitata, la scelta è giusta è il Compendium (uno degli accessori più sottovalutati) che contiene 3 campagne le quali necessitano solo del Pandora's Box e (una) di Atlas: una delle tre è veramente entusiasmante, un'altra gira bene con qualunque numero di giocatori e l'ultima è la più lunga mai creata per Mythic Battles in modalità solo coop ed è dedicata ai redivi Argonauti, guidati da un Giasone forte del vello d'oro che lo avvolge a foggia di aurea protezione, impegnati in una missione disperata per salvare la Grecia dal titano Atlante, la cui dirompenza-artificiale vuole estinguere ogni forma di vita, divina o meno, sopravvissuta al cataclisma.

Nelle prossime settimane descriverò le espansioni qui una per una, tanto palestre e giostre dei tornei rimarranno chiuse ancora per un po’. Si partirà con Corinthia.
 
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michez

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ma mettiamolo subito in home sul sito della Tana!

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Kurokage

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Una sola parola... FANTASTICO!!!
 

emanueles

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Ringrazio il poderoso Sir Alric, sempre alquanto dettagliato e divertente.
Il Compendium mi ispira.
Per le altre espansioni attenderò le disamine dello stesso Sir Alric.
 
T

themanwhosoldthewhole

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Potresti scegliere la via di Achille. Imporre la tua più potente volontà e la tua forza d'animo, rivendicando il tuo ancestrale diritto a riempir di ludiche e cromaticamente vivide scatole la vostra intera dimora, foss'anche a lastricarne le pareti o costituendo un nuovo mobilio di tavolini da sidro con le pile emergenti d'ogni dove. Punta il dito verso la consorte e dichiara a gran voce che non sono giochi, non sono scatole... è IL TUO DESTINO. E nulla, nulla può opporsi al destino.

C'è poi l'approccio in stile Eracle con Deianira, quello che ha seguito a suo tempo anche Sir Alric Farrow. Sii franco. Togliti l'elmo, guarda la tua donna negli occhi, dille la verità, che lei è più importante di tutto, anche degli allenamenti in palestra, anche del sidro, dei viaggi e persino dei giochi. Ma che giocare ti rende felice. Ti fa stare bene. Lei ti ama, è la tua donna. Lei vuole vederti felice. Fai scaturire dai tuoi occhi l'autentica passione, di fiamma ricolma, sincero e fiero, imponente ma vero, mentre le parli. Magari riuscirai a trasmetterle quella passione. Lady Farrow tanti anni fa pensava che jedi fosse un tipo di yogurt e il Signore degli Anelli fosse un gioielliere. Ora, in molti giochi, può tenere testa anche ad un fratello di spada e quando si gioca a Time Stories, Case della Follia o Forgotten Waters, è lei a guidare la parte narrativa della partita. La passione, quando è sincera, si trasmette. L'importante è scegliere bene con cosa far cominciare le persone, con pazienza, empatia ed entusiasmo. Ma anche se la tua consorte non dovesse ardere per questo mondo, ricordale una verità preziosa: giocare ti rende sereno, attivo mentalmente e soddisfatto. Chi ti ama ti vuole vedere così.

C'è il caso però del rischio elevato, di una consorte micidiale e pericolosa, in grado di poverizzare le tue speranze prima ancora di arrivare alla quarta lettera di "felice". Allora c'è la via di Ulisse (anche detta "mossa Kansas City"). Strategia. Due sono i momenti chiave: i due giorni confinanti l'addebito sulla carta di credito e i giorni in cui arriverà il tuo kickstarter a casetta (dovrai tracciarlo). Ci sono passaggi fondamentali.

Le devi dire che sta molto bene, che le cade bene quello che indossa (loro tra donzelle si parlano così, usano cadere per i vestiti e non per i nemici), chiedile se per caso è dimagrita, anche se la sera prima avete mangiato un cinghiale intero. Colazione a letto, sì, ti devi svegliare prima. Potresti saggiamente a quel punto non andare a dormire per niente, fare una partita lunga con i fratelli di spada, poi caffè, corsetta, flessioni, doccia fresca e colazione per lei. Falla sempre sentire la cosa più importante, almeno finché non ti arriva in casa Mythic Battles Pantheon. Dille che nel gioco c'è un personaggio che le somiglia molto, una miniatura con i suoi lineamenti, quella della Dea Afrodite, che lo hai comprato per quello.

Mi raccomando, organizza qualcosa di speciale nei giorni in cui arriverà il tutto. Dovrai scendere a compromessi, accettando il centro commerciale o il pranzo dai suoi (non tutti e due altrimenti diverrà sospettosa), cimenti che ovviamente supererai con mini auricolare occultato nel padiglione di tua preferenza, ma settato sugli ultimi video della Tana del Goblin. Sorridi, annuisci, e pensa al draft, quando dovrai scegliere se acquistare Ettore di Troia, il Leone di Nemea o la Fenice... roba che al confronto il mercato estivo del Reale Madrid sembrerà un orticello di patate.
This is THE WAY.
🙏🏻
 

Morcar

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In ogni caso io consiglio sempre di prendere il minotauro per le corna e affrontare le situazioni in maniera diretta

occhio che il minotauro di MBP ha un corno solo... :asd:

Da possessore di MBP1.5 posso dire che ci ho giocato, purtroppo, molto meno di ciò che speravo ma mi piace molto di più di quanto immaginavo e conto di riprenderlo in mano quanto prima.
Agli indecisi posso dire che, se piace il genere, è un ottimo gioco per vari motivi:
- regolamento semplice da imparare e da spiegare anche ai neofiti del genere;
- inglese non eccessivo e non abbondante, capibile, intuibili e assimilabile in pochi turni;
- gestione dei dadi da combattimento a mio avviso molto buona in cui la variabilità è mitigata dalla gestione stessa dei dadi e quindi ogni tiro per quanto "sfortunato" risulta soddisfacente per la meccanica di associazione;
- schermaglie, scenari, solo, 2/3/4 giocatori, coop.... di tutto un po' quindi si può spaziare sia per partite rapide, sia per campagne più coinvolgenti ed anche con varietà di giocatori al tavolo (esperti, neofiti, curiosi);
- veloce e semplice da intavolare con partite mai lunghe e noiose e si riescono a fare anche 2 o 3 partite di seguito nella stessa serata;
- tanta plastica ben realizzata che offre un colpo d'occhio non indifferente;
- nessun tempo morto, immediato con turni rapidi e quindi attenzione sempre molto alta al tavolo;
- tra titani, dei, eroi, mostri e truppe, anche il solo core+pandora+atlas offre molto materiale e molta varietà di gioco su 4 mappe diverse;

schematicamente questi sono i punti a favore del gioco che ho valutato per cui posso dire che mi piace davvero molto, poi ovviamente è un fattore del tutto personale.
Diciamo che il vero fastidio è l'ingombro perchè le scatole sono grosse ed occupano parecchio ma c'è da dire anche che offrono molto materiale e le miniature ingombrano parecchio.
Tra le due scatole tutte le carte e plance possono essere dispersive quindi il consiglio è, per chi ha o chi vuole tutte le espansioni, di fare un ragionamento anche sulla deluxe storage box che racchiude tutto il materiale ad esclusione di miniatutre e tabelloni, (quindi dadi, omphalos, carte, plance, token vari, segnalini stat, etc.) perchè è davvero comoda, suddivide tutto e si trova tutto il materiale molto velocemente.
 

Stexx

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Quanto dura, indicativamente una partita in due? Con e senza set up (in quest'ultima ipotesi, di lasciare in tavola apparecchiato).

Ma soprattutto, per chi come me non ha nulla: Pantheon o Ragnarok? E perchè?
Meglio coerenza (estetica e di gioco) con un all in di Ragnarok o il pledge Pantheon + Ragnarok eventualmente senza altri add on (anche per il citato problema dello spazio occupato dalle scatole)?
 

Morcar

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la mia esperienza su MBP si basa solo su partite svolte a scenario, non in modalità schermaglia in cui devi prenderti del tempo per creare gli schieramenti con dei punti e carte reclutamento.
Se partiamo dal presupposto che il regolamento è stato letto in modo accurato e quindi sono state assimilate le informazioni delle regole ed anche dei vari componenti del gioco, con una minima suddivisione inziale di carte, token e plance (suddivisione in mazzi e bustine che si fa la prima volta se uno vuole tenere tutto in ordine e di immediato utilizzo) direi che il setup medio di uno scenario nei suoi componenti al tavolo durerà 5, 7 minuti. Alla fine è un tabellone con qualche omphalos e qualche oggetto scenico (alberi o colonne), una decina o poco più di miniature a testa e le relative carte e plance. Ci si prende 5, max 10 minuti per leggere con attenzione le regole e le impostazioni di un singolo scenario e si comincia.... io direi che dal momento in cui si apre la scatola in 15/20 minuti circa si scarta la prima carta attivazione dell'unità, poi ovviamente con le varie partite e la dimestichezza delle componenti si viaggia anche più veloci.
della decina di partite svolte direi che di media ci son durate un'oretta e mezza circa, alcune più rapide e svolte in un'ora e altre un pò più lente ma non ho memoria di partite durate più di due ore. le azioni sono rapide, i turni veloci, difficilmente ci sono tempi morti quindi si fa tutto abbastanza in fretta poi ovviamente conti che durante la partita magari si beve qualcosa, si chiacchiera e quindi si dilata il tutto ma sostanzialmente è un gioco veloce.

Ovviamente tutto ciò in base alla mia esperienza con il gioco, non prendere queste considerazioni come un fattore oggettivo.

riguardo la seconda domanda ti direi che dipende dai tuoi gusti: come contesto quale mitologia preferisci?
Ragnarok presenta alcune diversità con unità potenziate e varie altre limature ma sostanzialmente il corpo del gioco è lo stesso tra i due quindi dipende se accetti di avere due titoli simili perchè ti piacciono entrambi i contesti ed accetti le piccole differenze oppure ti basta uno.
calcola che un all-in del pantheon è roba da 13 scatole circa tra grandi e piccole... hai tantissimo materiale di gioco ma lo spazio richiesto è tanto. il ragnarok è comunque un ks dai volumi molto più contenuti anche nel suo all-in.
Volendo potresti buttarti sulla combo e spaziare solo qualche espansione in fase di PM, magari ti interessa mescolare le due mitologie o semplicemente giocarle in modo autonomo.
 

Stexx

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Grazie
L all in di Pantheon non era neppure considerato, sia per spesa che per questioni di spazio.
 

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Mi unisco anch'io alla questione.
All'inizio puntavo tutto sul solo MBP e qualche espansione tipo Poseidon, Hera e gli Eroi di Troia ma ora sono piuttosto combattuto...
Secondo voi, sarebbe meglio puntare sulla combo MBP + MBR, sacrificando le varie espansioni, o concentrarsi su uno solo dei due e prendere qualche espansione dedicata? 🤔

Fosse per me, prenderei tutto ma anch'io, per motivi di spazio e budget, mi trovo a dover decidere cosa prendere e cosa lasciare. Voi cosa fareste al mio posto?
 

Tesla

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Io sono orientato a prendere entrambi i giochi con qualche espansione di Ragnarok.
Tra le espansioni di Pantheon, a parte gli eroi di Troia che prenderò quasi sicuramente, sono affascinato solo da Efesto.
Ho letto che Poseidone presenta problemi di regolamento e complicazioni.
Sir Alric cosa suggerisce?

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Kurokage

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Attendiamo, allora, le sagge parole del Divino Sir Alric per scoprire su quali espansioni di MBP puntare in primis!
 

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Come detto poc’anzi, uno dei difetti più importanti di Pantheon è la gestione dei materiali. Il primo prodotto legato a Pantheon di cui andiamo a parlare, mentre un mio fratello di spada sta reperendo un collegamento che sarà molto prezioso quando analizzeremo Corinthia, è un accessorio che Sir Alric ritiene fondamentale.

IL PANTHEON DELUXE STORAGE BOX


Probabilmente a 28 monete d'oro nel pledge manager 2021.

“Quando si cerca un eroe, bisogna partire dalla cosa di cui ogni eroe ha bisogno: un cattivo. Per questo, cercando il nostro eroe Bellerofonte, abbiamo creato un mostro: Chimera”.

Se la chimera, il mostro, il difetto più importante di Pantheon è la difficoltà nel gestire i componenti, il nostro Bellerofonte, l’eroe, la cura… è il Pantheon Deluxe Storage Box.

Se avete tante espansioni, questo accessorio sarà imprescindibile. Ma anche chi possedesse soltanto il Core ed il Pandora’s Box (che da solo ha tantissimo materiale, non sottovalutatelo), farebbe bene a prenderlo in considerazione. E’ frustrante dover cercare nella scatola del Pandora carte attivazione e schede, poste orizzontalmente e quindi difficili da scorrere in velocità.


Anche solo il Pandora's Box di cose da gestire ne ha tantine...

L’imperturbabile Sir Alric lo ha trovato molto ben congegnato, anche meglio di tutti gli Storage System mai visti per Gloomhaven e quasi al livello del Living Wonder Woman System, ovvero l’amica timida di Lady Farrow, che non ama giocare ma che ci gestiva a velocità impressionante tutti i mazzi di Eldritch Horror, anche con 4 espansioni integrate in partita, meglio di un croupier, tutta luminosa nel suo sorrisone quando noi rimanevamo stupiti della sua perizia da mazziera esperta.

Il tenebroso Sir Alric concorda con la presentazione di @Morcar, lo ringrazia per essere il primo giunto a sostenerlo (e con Morcar concorderebbe quasi a priori anche solo per il suo nicknome da brividi):

Tra le due scatole tutte le carte e plance possono essere dispersive quindi il consiglio è, per chi ha o chi vuole tutte le espansioni, di fare un ragionamento anche sulla deluxe storage box che racchiude tutto il materiale ad esclusione di miniatutre e tabelloni, (quindi dadi, omphalos, carte, plance, token vari, segnalini stat, etc.) perchè è davvero comoda, suddivide tutto e si trova tutto il materiale molto velocemente.

Quello che voglio dire è che se anche all'apparenza potrebbe risultare inutile la deluxe per il solo core, vista la mole di materiale, averla è sicuramente un'aggiunta molto interessante ed un validissimo aiuto nella ricerca di componenti e la rapidità di set-up anche perchè le scatole di gioco hanno dentro scatole di cartone con gli inserti di plastica per le miniature, sono suddivise in grandi e piccole per incastrarsi quindi i vari materiali (dadi, omphalos, carte, dashboard) non riesci a sistemarle in modo ragionevole ed immediato.


Codesta immagine ci è stata consegnata dai guerrieri del caos al servizio del potente @Morcar, che dall'alto della sua torre tutto scruta.


Lo Storage Box vi tiene divisi in scomparti dedicati, corredati di separatori a vista, tutte le schede di Dei, Titani, Eroi e Mostri da una parte, poi tutte le carte attivazione, quelle delle truppe, le carte omphalos e le preziosissime carte reclutamento (c’è spazio perché ogni carta ci entri imbustata). C’è uno spazio per gli indicatori di statistica, uno per gli omphalos in forma frammento, ogni token, i dadi… praticamente ogni componente da utilizzarsi in ogni partita.

1618542089729.jpeg
Questo villano mette un deluxe sul pavimento, ma lo accoglieremo comunque nella sala dei guerrieri perché lui non gioca Teutonic e perché a noi guerrieri piace la gente schietta e pratica. Giochi puliti, perfetti ma non utilizzati non ci piacciono.

Lo Storage Box mi ha permesso persino di portare fuori da Castel Farrow, nella fortezza di un fratello di spada, un gioco come Mythic Battles, prendendo soltanto due scatole, una in cui mettere un tabellone, colonne-rocce-alberi 3d e le miniature da utilizzare quel giorno; tutto il resto era già pronto nello Storage Box.

Quanto dura, indicativamente una partita in due? Con e senza set up (in quest'ultima ipotesi, di lasciare in tavola apparecchiato).

Anch’io che ho tutte le espansioni, riesco ad intavolare il gioco rapidamente. Un compagno d'arme propone di giocare una schermaglia da un’oretta e mezza (durata media di una schermaglia semplice quando si conosce il gioco e i componenti sono organizzati bene, senza draft ma setup compreso... col draft aggiungi una trentina di minuti, scenari più complessi durano di più) usando quel giorno solo le miniature di Eroi della Guerra di Troia, Efesto ed Hera? Basta prendere le miniature delle rispettive scatole, tutto il resto, tutto l’occorrente, TUTTO, sarà già portata di divina mano nello Storage Box, ordinato ed afferrabile rapidamente, a vista.



E’ una delle poche cose che non avevo preso durante la prima campagna, ma di cui poi, capito l’errore, mi sono impadronito rapidamente attraverso gli avidi mercanti della rete (non da pesca), già dopo le prime partite. Lo hanno realizzato effettivamente come lo avrei voluto e, tornando indietro con la consapevolezza del suo vantaggio d’uso, lo prenderei anche se costasse qualche sacco d’oro in più rispetto al suo prezzo.

Per i puristi delle scatole impilate in maniera regolare, ovviamente combacia perfettamente su Core e Pandora’s Box. Il consiglio? Prendetelo subito. Altrimenti ve ne pentirete e lo cercherete dopo dagli avidi mercanti di cui sopra, ma costerà di più. Non state acquistando solo cartone. Se le espansioni espandono il gioco, questo espande il vostro tempo e la vostra facilità di intavolare rapidamente uno dei giochi da tavolo più epici di sempre.

Perché farlo vostro? Perché il tempo vi appartiene ™ (almeno fino a che non parleremo del titano Kronos).

Post Farrow Scriptum: nella prossima puntata risponderemo al padre di ogni dilemma: Pantheon o Ragnarok? Ovvero ti piace più l’amazzone o la valchiria? Se proprio non le vuoi entrambe…

 
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emanueles

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Ma lo Storage Deluxe è grosso come una delle altre scatole!! Piango!!
Sto per fare una domanda che mi farà bannare dal thread e sbattere nelle segrete di Castel Farrow.
Secondo voi, avendo lo Storage Deluxe e rimuovendo tutti gli inserti della scatola core, è possibile far stare tutte le miniature del core+Pandora nella sola scatola del core?
L'idea è quella di stendere sul fondo della scatola un foglio calamitato e incollare piccole calamite sotto le basette delle miniature per farle stare ferme nella scatola. È una soluzione già adottata da un amico e funziona molto bene, facendo risparmiare spazio.
In questo modo si potrebbe eliminare la Pandora's box, che non sarebbe male.
Lo so... Per molti è raccapricciante ma io molte scatole di espansioni le ho buttate. E ora via al linciaggio, ma andateci piano che ho famiglia!
 
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