Tempo di passare al conteggio finale, in cui si valutano i punteggi di ogni tessera terreno per un'ultima volta. Al conteggio finale:
- mammiferi 55 punti
- insetti 49 punti
- uccelli 45 punti
- anfibi 39 punti
Quindi la classifica finale è:
- Mammiferi 182
- Insetti 174
- Uccelli 168
- Anfibi 162
Alla fine, la partita si decide al conteggio finale, come spesso capita, e non a caso vanno meglio i due animali che sono arrivati col fiato meno tirato come riserva di specie (mammiferi e uccelli). Da parte mia, non ho fatto una partita particolarmente brillante: dopo essere partito col botto, e aver falciato un po' di avversari, ho giocato in modo molto conservative, cercando di tenere il passo salvando al contempo più specie possibili. Questo è stato influenzato anche dal fatto che le carte dominio più catastrofiche sono uscite proprio all'inizio (e questo secondo me ha anche un po troncato la spettacolarità della partita). Ho sbagliato all'inizio a farmi la mia isola carnivora a sud, che infatti è stata velocemente colonizzata dagli insetti che ci hanno aggiunto erba mentre si adattavano alla carne senza che riuscissi a tenere il passo, e infatti a fine partita quella zona l'ho quasi completamente abbandonata, mentre ho ripreso a sollevarmi quando mi sono adattato ai semi e ho insidiato gli uccelli in tutta la zona a ovest. L'abbondanza di specie in riserva mi ha permesso di spargermi quasi ovunque a fine partita, raccogliendo molti punti con la carta era glaciale e anche nel conteggio finale. Interessante anche la strategia degli uccelli, che si sono trovati con poche specie e hanno deciso di competere in maniera molto pesante. Curiosamente, questo non ha provocato una distruzione delle riserve genetiche avversarie, perché gli altri piuttosto che perdere specie si sono dati alla fuga. L'effetto è molto visibile in tundra, dove la vicinanza degli uccelli ha fatto scappare tutti gli altri (e infatti la carta sopravvivenza ha distribuito solo pochi punti, a parte l'ultimo round in cui gli uccelli sono riusciti a colonizzarla in maniera pesante). Questo va a conferma di una cosa che dico molto spesso, e cioè che dell'azione "competizione" è molto più importante l'effetto deterrente che la reale distruzione di specie avversarie.
Infine, grazie ai miei avversari, che mi hanno dato abbondante filo da torcere, e spero di riuscire a rivedere presto questo gioco anche sul tavolo fisico, dove i botta e risposta ravvicinati tra i giocatori fanno sentire molto di più la tensione per la sopravvivenza!